I locali della sede della ex Pretura
di Polla, ubicati nelle immediate vicinanze di un elettrodotto, erano stati
individuati dal Comune di Polla quale sede provvisoria della scuola media “De
Amicis”, per il tempo necessario (483 giorni) ad eseguire i lavori di
ristrutturazione e messa in sicurezza dell’edificio dove attualmente si trova
la scuola. Questo emerge dalla sentenza del TAR di Salerno che, lo scorso 18
Novembre, per una serie di illegittimità ha annullato l’aggiudicazione
definitiva dei lavori.
I giudici amministrativi in diversi
passaggi della sentenza tirano in ballo la presenza dell’elettrodotto nei
pressi dei locali dell’ex Pretura che, contrariamente a quanto previsto dalla
legge, si trovano all'interno della cosiddetta fascia di rispetto dove “non è
consentita – si legge nella sentenza – alcuna destinazione di edifici ad uso
residenziale, scolastico, sanitario e ad uso che comporti una permanenza non
inferiore a quattro ore. Al fine di tutelare la popolazione dalla esposizione a
radiazioni non ionizzanti a bassa frequenza prodotte dai campi elettromagnetici
generati dalle linee elettriche (o elettrodotti)”.
Il Comune, stando a quanto riportato
nella sentenza “riconosce che l’edificio “Ex Pretura” è situato in prossimità
di un elettrodotto, ed anche che non rispetta la distanza di prima
approssimazione dalle linee elettriche della zona”.
I giudici mettono in evidenza
l’approssimazione con la quale l’amministrazione comunale ha trattato la
questione. “Quel che è peggio, – si legge nella sentenza – è che il Comune
ammette di non aver fatto alcuna misurazione, affermando appunto “che
l’effettivo valore di campo è misurabile (pertanto, non è stato misurato
dall’Amministrazione) dagli organi competenti (ARPAC)”. L’edificio è sottostante i cavi elettrici,
con conseguente mancato rispetto della distanza di prima approssimazione”.
FONTE : CILENTONEWS.COM