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lunedì 27 marzo 2023

I LAVORI PER LA DEFINIZIONE DELLA TERRAZZA NON SONO MAI INIZIATI E NON SI SA NEANCHE QUANDO INIZIERANNO

Inizialmente si doveva eseguire nel 2018, successivamente ed inspiegabilmente si é voluto rivedere completamente il progetto (senza cambiare nulla) per dichiarare che a fine 2020 massimo inizio 2021 (QUI l'ultimo post) si sarebbe aperto il cantiere, sventolando a gran voce di aver assegnato il cantiere e che l'inizio dei lavori era prossimo.





Stendiamo il velo pietoso sullo stato degli inquinanti presenti (e sempre negati), dalle sabbie di fonderia all'Amianto, passando per i metalli pesanti trovati che hanno di fatto "arricchito" la lunga vicenda.


Il giorno 12 ottobre 2022 negli uffici al 9 piano abbiamo incontrato l'assessore Lamiranda, che ci ha spiegato che il ritrovamento di materiale non previsto (noi in realtà lo dicevamo da anni come affermiamo che non abbiamo trovato tutto) ha allungato i tempi esecutivi, ma spergiurava che alla fine del mese di novembre 2022 sarebbe iniziato il cantiere.
Alla nostra molto realistica data di primavera 2023 aveva sorriso, assicurando che il tutto sarebbe iniziato al massimo per fine anno (2022!!!) per completarsi nel giro di qualche mese (maggio/giugno 2023)
Ora, visto che abbiamo presentato richieste via PEC, fatto incontri in video conferenza, in presenza, scritto mail, parlato di persona, al telefono, discusso civilmente e animatamente ecc... ecc.. ecc... ,

 ad oggi 27 marzo 2023

il cantiere si presenta INTONSO COME LO E' STATO NEGLI ULTIMI 10 ANNI ovvero abbandonato a se stesso (ma con delle reti in più che nessuno sa bene a cosa servono!!).

Negli ultimi 10 anni solo un paio di scavi per rimuovere quello che ci dicevano non esserci (ma che poi è stato trovato), un contest iniziale di alcuni anni buttato a ramengo dall'ultima giunta e un presunto 3° (si avete compreso bene terzo!!!!!!) progetto che non è stato reso pubblico e di cui ad oggi NON SI SA NULLA.


Sarcasticamente possiamo dire che è un record, un terzo progetto, una ennesima modifica per una terrazza di 20 metri che dovrebbe essere la porta d'ingresso di un parco, o meglio dell'unico parco presente nel comune di Sesto San Giovanni, con una copertura economica già stanziata.

Siccome fino a dicembre 2022, non è stato possibile procedere con i lavori per la realizzazione della nuova Terrazza perché non erano conclusi i lavori di rimozione delle "cosiddette" passività, OGGI, visto che siamo ormai giunti oltre l'equinozio di PRIMAVERA del 2023 pubblicamente chiediamo se è possibile sapere:

Se l'area è stata completamente bonificata o ci dobbiamo aspettare qualcos'altro?

Quando inizieranno i lavori (non il giorno, mese più o mese meno) ?? 

Conoscere il progetto definitivo auspicando che si sia ridotta l'area cementificata come promesso più volte (visto che si tratta di opera ambientale) ???

Magari pubblicare un cronoprogramma con la data di inizio e di fine lavori, così com'è usanza ormai consolidata nei paesi europei.

Il Consiglio Direttivo dell'Associazione Sottocorno



domenica 13 novembre 2022

LA CICLABILE DELLA BERGAMELLA DIVENTA UNA PISTA PER IL DECOLLO DI UN DELTAPLANO A MOTORE

 Domenica pomeriggio particolare quella appena passata ............
 

Dopo le gare con gli scooter (fatti sulla ciclabile), moto e motorini incendiati, fuochi d'artificio a mezzanotte abbiamo assistito anche al decollo (in pieno pomeriggio) di un deltaplano a motore con paracadute in mezzo a bambini e persone che passeggiavano con tanto di atterraggio successivo sul manto verde.
Consigliamo la classe politica locale di formulare un progetto intercomunale per il controllo del parco efficace in modo da renderlo sicuro invece di auto elogiarsi anche per opere di ordinaria amministrazione.
Anche questo tema lo stiamo sostenendo da anni senza mai ricevere risposta.

giovedì 24 marzo 2022

TERRAZZA BERGAMINA - IL DEGRADO CONTINUA

Per l'ennesima volta, siamo qui a denunciare sempre le stesse cose.
Divelti i miseri paletti con catena si riapre la discarica abusiva senza che nessuno faccia qualcosa.




In realtà sarebbe bastato poco per evitare tutto questo, magari posizionare qualche telecamera e spostare i due new Jersey in cemento al posto della catena ma a quanto pare a Sesto San Giovanni è sempre tutto difficile (tranne i selfie ........)

Aspettiamo sempre la bonifica nel cantiere ormai aperto da più di un anno, e la creazione di quel parco che il politico di turno, auto elogiandosi, si accredita in maniera impropria.

Noi aspettiamo e come sempre ci troviamo una discarica grazie agli IDIOTI di turno che scaricano di notte nel segno di quella inciviltà che tanto sta dilagando in questa società del terzo millennio.

venerdì 19 novembre 2021

DOMENICA 21 NOVEMBRE GIORNATA DELL'ALBERO - EVENTO ANCHE A SESTO CON PIANTUMAZIONI DI ARBUSTI E QUALCHE ALBERO


Domenica 21 novembre al parco della Bergamella in occasione della festa dell'albero verranno piantumati, grazie a parco nord e al progetto Forestami, circa 600 fra piante e arbusti, niente di paragonabile a quanto distrutto in maniera ingiustificata mesi fa, che ha portato al taglio di aree naturali e piante, comprese diverse piante da frutta che rappresentavano i naturali corridoi di ripopolamento della fauna selvatica e degli insetti (api comprese!!!!), devastazione che, insieme alle guardi GEV ci ha portato a rilevare come in poco tempo siano spariti dal parco (quindi a NON far ritorno) specie come:
  • cardellini,
  • il picchio comune 
  • il picchio rosso minore 
  • la cincia, chiassosa non si sente più. 
  • Il saltimpalo 
  • lo strillozzo
Cardellino

Picchio - tornato dopo DECENNI è scomparso

Strillozzo -  ha bisogno di un habitat composto da siepi e cespugli, formazioni essenziali per la vita di questa specie e fondamentali in caso di pericolo per rifugiarsi 

Saltimpalo - Specie protetta, costruisce il nido in cavità del terreno in prossimità di arbusti cespugli tra marzo e agosto La femmina depone 4-5 uova alla volta e nutre i pulcini con invertebrati e insetti - 

La Cincia - Il suo habitat naturale è costituito da zone pianeggianti, colline, boschi di conifere, giardini e frutteti.

Anche il martin pescatore non si vede più, comparso agli inizi è sparito probabilmente perché intorno al laghetto e all'isolotto, grazie alle nutrie (tutelate da questa amministrazione come specie in via d'estinzione) è senza piante e senza arbusti di sottobosco.

Qui sotto colorate di verde le aree soggette al rimboschimento di domenica nel parco 



Ci vorranno circa 20/30 anni prima che queste piantumazioni (partiamo da piante alte qualche decina di cm..................!!!!) possano arrivare a ricreare un area simil boschiva, quest'azione poteva avere una valenza se fosse stata affiancata all'area naturale che invece è stata devastata, forse perchè non si è mai percepito l'importanze naturalistica di quest'area, la si vede solo per far propaganda di basso livello.
 

venerdì 12 novembre 2021

VANDALISMI ED INCIVILTA' SEMBRANO REGNARE AL PARCO DELLA BERGAMELLA / ADRIANO

Questa volta la politica centra poco (se non per il lassismo decennale sul controllo del territorio), qui purtroppo abbiamo segni di inciviltà (da chi compie questi gesti) e di omertà (di chi osserva vede e non fa nulla).
Qualche settimana fa avevamo pubblicato le foto di un scooter incendiato in piena notte e lasciato sul campo da calcetto (QUI il post), avevamo anche chiesto al sindaco e polizia locale di rimuoverlo, cosa che è avvenuta ieri dopo che il mezzo è stato semplicemente spostato (forse dai ragazzi che non riuscivano a giocare) in mezzo al prato
situazione in data 10 novembre 2021

Ma l'evento nella zona non è isolato lo dimostra lo scooter ritrovato nel laghetto della Bergamella dietro gli orti ......
situazione in data 7 novembre 2011

oppure lo scooter rinvenuto in via Lombardia a Sesto San Giovanni (vicino al parco della Bergamella)
situazione in data 10 novembre 2011

o i rifiuti che giacciono proprio all'inizio della stradina che da via Adriano porta all'interno del parco 
situazione in data 9 novembre 2011

I primi a vigilare siamo noi cittadini, finché non c'è una presa di coscienza e non rimuoviamo le paure e l'omertà, intervenendo e segnalando alle forze di polizia comportamenti come questi, avremo sempre un degrado che rende, di fatto inutile qualsiasi progetto o idea di parco.





lunedì 8 novembre 2021

A SESTO SAN GIOVANNI DUE EVENTI PER CONOSCERE IL LAMBRO E IL SUO TERRITORIO

Evento che si sviluppa nell’ambito di un progetto più ampio e dedicata al territorio del fiume Lambro, che con le sue acque lambisce il territorio di Sesto San Giovanni. 

Due gli appuntamenti di approfondimento sul Lambro e il parco che lo accompagna

  • il primo giovedì 11 novembre sempre in Via dei Partigiani 110
  • il secondo lunedì 15 novembre che si terrà invece al Centro Baldina 


Evento unico per conoscere ed approfondire la conoscenza su questo territorio e le problematiche ad esso connesse.

lunedì 25 ottobre 2021

TERRAZZA BOTTONI O BERGAMINA - IL DEGRADO CONTINUA .................................................

Questa mattina intorno tra le 5:30 e le 5:40 si è sentito uno scoppio, al mattino la sorpresa sul cemento del campo da calcetto.




Sicuramente non è imputabile a qualche mancanza "politica", l'inciviltà e il vandalismo animano i vari quartieri di Sesto San Giovanni come quelli di Milano, l'appunto che facciamo è che è inutile mettere le telecamere agli incroci per far vedere come si è bravi, con monitor nuovi nella sala controllo se poi non si mettono dove sono necessarie..............................

Segnaliamo che nella zona della Terrazza Bergamina o Bottoni come la volete chiamare SONO ANNI CHE AVVENGONO EVENTI DI QUESTO TIPO, come sono anni che chiediamo più controlli e telecamere (e questo vale per tutta l'area intorno al parco).




mercoledì 20 ottobre 2021

RIMOSSA QUESTA MATTINA LA PARTE DI AMIANTO DALL'AREA DELLA TERRAZZA


Questa mattina alle ore 7:00 la società Sangalli ha rimosso e inviato allo smaltimento i residui di amianto rinvenuti nell'area, la parte in cartongesso ancora visibile è previsto venga rimossa nella giornata di domani sempre dalla ditta Sangalli.


venerdì 10 settembre 2021

LA ROGGIA DI VIA MULINO TUONO E' STATA CONTAMINATA DA METALLI PESANTI CON SVERSAMENTI ABUSIVI

E' così che in questo tranquillo periodo estivo, controllando le determine dirigenziali pubblicate dal sito del comune scopriamo ad agosto della necessità di eseguire DUE mini-tracce per eseguire delle analisi del terreno, così da determinare lo stato di contaminazione.

si viene a conoscenza che nella roggia di via Mulino Tuono (al confine con il parco Adriano a Milano) delle "brave persone" HANNO pensato bene di SVERSARE  acque reflue nella roggia per mezzo di scarichi abusivi contaminando con METALLI PESANTI il terreno 

MA E' NELLA DETERMINA DEL 26 AGOSTO 2021 CHE SI COMPRENDE MEGLIO IL PROBABILE  DISASTRO FATTO ALLA COMUNITA'



AD IMPRESSIONARE SONO LE PREMESSE 


E L'ELENCO DEGLI ELEMENTI CANCEROGENI INDICATI


Ovviamente ci auguriamo che l'inquinamento sia circoscritto alla roggia e non vada oltre, soprattutto che non abbia toccato la falda acquifera, e quindi non ci sia pericolo per: 
  • chi ha l'orto, 
  • chi frequenta il parco 
  • chi vive o lavora nei pressi del centro industriale
ma qualcosa non ci convince, come ad esempio questo silenzio su un problema che gli stessi tecnici identificano, con buona probabilità, che la contaminazione si sia estesa oltre i confini comunali, la scelta di verificare con 2 MINI-TRINCEE profonde 2 metri invece di eseguire un certo numero di carotaggi lungo la roggia con profondità di 6 / 8 metri verificando in questo modo la contaminazione in prossimità della falda, non comprendiamo poi il perché non si sia attivata ARPA su un evento di tale gravità.

Ci aspettavamo un comportamento differente da parte del comune (anche se non ci sorprende più di tanto), aspettiamo delle spiegazioni in merito e soprattutto quali azioni sono state prese verso i responsabili, nei prossimi giorni inoltreremo una richiesta di accesso agli atti per richiedere copia delle analisi e verbali eseguiti fino ad oggi.


SIAMO NEL 2021 NELL'ERA DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA 

- NON SIAMO IN UN PAESE DEL TERZO MONDO -

E CREDIAMO CHE QUESTI PROBLEMI VADANO AFFRONTATI IN MODO RADICALE E DIFFERENTE

martedì 18 maggio 2021

AL PARCO DELLA BERGAMELLA LA COLLINETTA DI RIFIUTI IN PIANTA STABILE DA CIRCA 15 ANNI

In via Livorno, all'altezza della fermata dell'autobus al 289, da oltre dieci anni abbiamo una collinetta di rifiuti creata con la rimozione dei vecchi orti abusivi, ricoperta parzialmente di terra: ora è possibile vedere gomme e altro materiale che spuntano tra i ciuffi del verde che con il tempo si è formato.

Sono stati abbattuti (indiscriminatamente) gli alberi vantandosene,  ma si sono ben guardati da rimuovere i rifiuti, evidentemente pensano che facciano bene all'ambiente e alla salute.

CAMBIANO LE GIUNTE,  E I RIFIUTI RIMANGONO !!!


giovedì 15 aprile 2021

L'ESITO DELLA SECONDA COMMISSIONE

 


Parliamo oggi del vergognoso teatrino andato in onda durante la seconda commissione del 13 aprile: non si è capito lo scopo per il quale è stato richiesto, né tanto meno dove si voleva arrivare.

Le domande anticipate come del resto le risposte erano del tutto generali, preparate a dovere e vertevano sulla gestione del verde, argomento importante ma non fondamentale, nel 2021 in una città che è stata nominata come sito di interesse nazionale per l’inquinamento post industriale siderurgico del XX secolo. Incomprensibile anche la squadra di sostegno richiesta dalla stessa assessora, dove non era chiaro chi gestiva l’assemblea e chi doveva dare le risposte.

Vergognoso anche il teatrino politico andato avanti per due ore senza produrre nulla.

Di sicuro c’è che non lo abbiamo chiesto noi visto che abbiamo già detto tutto pubblicando otto post a riguardo e quello che manca lo diremo prossimamente e, a differenza di quanto esternato da qualche politico nostrano, che forse non conosce bene la storia della città, non siamo sotto l’ala di nessun partitino, siamo liberi da qualsiasi vincolo nessuna bandiera, con buona pace degli pseudo statisti di una classe politica locale che sui problemi ambientali non ha né proposte, né soluzioni degne di nota che non vadano oltre gli abbattimenti o la cementificazione del territorio, quasi gli faccia schifo preservare quel poco che si è salvato.

Abbiamo sempre sostenuto che l’area della Bergamella doveva, e deve essere bonificata, ma da qui ad abbattere arbitrariamente un bosco (con alberi e arbusti) ce ne passa, le giustificazioni addotte sono state da subito quantomeno “articolate” (giusto per non esser volgari) anche se purtroppo sono tutte vere e dette a volte in un lasso di tempo tanto breve da non riuscire a crederci, dette tutte durante la consulta dell’ambiente del 22 febbraio 2021 : “Le abbiamo tagliate perché le persone per raccogliere i frutti salgono sugli alberi i rami si rompono, le piante si spaccano e le persone si fanno male” ; “raccolgono i frutti li mangiano e si ammalano”; “il terreno è inquinato ce lo impone ATS (prima) e ARPA (poi)”, anche se la cosa più veritiera è stato quello di ammettere che è stata una scelta politica, affermando alle varie richieste di spiegazione che “ci sono mille ragioni per tagliare le piante”, è per questi motivi che si perde di credibilità.

La più bella è stata fatta pervenire a qualche cittadino via mail che chiedeva spiegazioni per i continui abbattimenti.

Informiamo (se non foste a conoscenza) che la scienza e la tecnica oggi (nel 2021) ci fornisce mezzi anche per sopperire a questo inconveniente

NON È NECESSARIO ABBATTERE GLI ALBERI IN MEZZO AL PARCO PER TAGLIARE L’ERBA 

    

Nè usufruiscono più o meno tutti i comuni, basta NON tagliare l’erba con il trattore che di fatto distrugge i prati esistenti (soprattutto se sono parzialmente allagati, cosa che succede spesso su terreni argillosi come quelli presenti nel parco della Bergamella).       

L’assessore ha affermato che ha fatto tutto questo per rendere fruibile l'area, ma fruibile a chi ?? ai cani? , ma i cani non dovrebbero scorrazzare per il parco magari dovrebbero avere una loro area (richiesta fatta da oltre dieci anni e mai accolta) come al parco Adriano, non vorremmo invece che questi abbattimenti fossero frutto di un visione miope con promesse fatte a qualche associazione animalista promettendogli prati dove fare ciò che si vuole, visto soprattutto la totale indifferenza ad intervenire sulle nutrie al laghetto e la tempestiva creazione di recinti per galline e gatti in via Livorno, peccato che ci si è dimenticati di dire che nel quartiere sono molti gli animali ad avere avuto problemi di tumore, e a nulla è valsa la nostra richiesta di una indagine epidemiologica veterinaria (parallela a quella umana chiesta ai tavoli tecnici in comune prima dell'interramento) per verificarne le cause, perché forse, se c’è anche solo il dubbio che siano presenti PCB e diossina sui prati, l’unica cosa da NON fare era renderli fruibili, ma richiedere nuove analisi e più dettagliate per pianificare un intervento serio, non sembra poi così difficile da comprendere, basta avere le idee chiare su quanto si sta facendo.

Sull’ambiente manca tutto, manca una visione futura, una condivisione con il territorio, mancano progetti nel breve, medio e lungo termine, il tutto con la Sua totale assenza dai principali progetti che ha visto coinvolta questa città negli ultimi anni: l’interramento dell’elettrodotto, la BioPiattaforma e la bonifica delle aree FALCK (tutti progetti iniziati e frutto della programmazione della precedente giunta) forse perché argomenti troppo complessi per la sua formazione.

Siamo all’esaltazione del mito dell'individuo, quello del fenomeno di turno che esalta il lavoro ordinario come il taglio dell’erba o la lotta alle zanzare, ma non è capace di generare nessun progetto ambientale che sia degno di nota.

Quando si parla di gioco di squadra, ci si dovrebbe domandare qual è la squadra? Perché confondiamo i tecnici o gli uffici pubblici con la sua squadra e le norme come la visione progettuale da perseguire, quando invece il tutto si dovrebbe modellare su un’idea di ambiente che abbia radici più profonde (obbiettivo) proprio perché Sesto è un SIN e sulla condivisione del progetto con le realtà del territorio (squadra), non stiamo facendo la stessa partita, gioca da sola per auto-elogiarsi, ma non sta costruendo nulla.

All'assessore diciamo che non ci interessano le sue risposte, né l’esito di questa commissione o la difesa del suo partito, del capo di gabinetto o di altri l’Associazione Sottocorno, per quanto esposto fino ad oggi, chiede le sue dimissioni.

Il Consiglio Direttivo dell'Associazione Sottocorno

martedì 13 aprile 2021

SITUAZIONE RELATIVA ALLA EX TERRAZZA BOTTONI (DOPO LA SOSPENSIONE DEI LAVORI)

In attesa di conoscere il fantomatico "contest" per trovare il nuovo nome alla terrazza (ex Bottoni) come aveva espressamente detto durante un incontro a novembre 2020 (QUI il post dedicato), osserviamo che dopo l'apertura del cantiere del 14/12/2020 (subito fermato per oltre un mese) dopo poche settimane di lavoro (e da oltre un mese) il cantiere è fermo di nuovo a causa di materiale NON PREVISTO come affermato dai rappresentanti del comune (perché noi, invece, lo abbiamo sempre detto che non potevano esserci solo rifiuti solidi!!!!!!!!).

Avendo rimosso la catena che delimitava l'accesso a parte della via, si è di fatto (lasciando l'area abbandonata a se stessa) creato l'ennesima area di degrado, lo pseudo cancello (chiamarlo cancello è un eufemismo) di accesso all'area cantiere è stato divelto più volte, e più di una volta sono state scaricate masserizie di ogni genere (durante la notte).
Da qualche  giorno sono stati scaricati anche dei pannelli di cartongesso accatastati insieme a macerie lasciate nell'area, tanto che continuiamo a ricevere chiarimenti da più parti sul motivo del fermo o meglio se il cantiere è fermo e  abbandonato.



L'area più volte presa come area di libera discarica, ultimamente viene utilizzata come libero parcheggio (nonostante il divieto di sosta con rimozione) per tornei di calcetto con relativi assembramenti di qualche centinaio di giovani senza nessun controllo da ormai più di tre settimane.


Di chi sia la competenza diretta NON SI SA, si sa che dovrebbe intervenire il Comune di Sesto San Giovanni, giusto per ricordare che si professa sempre bene ma si "razzola" sempre male.

venerdì 12 marzo 2021

LE MOTIVAZIONI - 2 : FORESTAMI E GLI 8000 ALBERI NEL PARCO

La verità è un po' differente da come viene presentata dall'assessore che si riserva il merito della messa a dimora "da inizio mandato" di circa 8000 alberi (come dichiarato QUI nell'articolo sul IL GIORNO/MILANO), a meno che non salti fuori un altro parco a Sesto che non conosciamo è un po' difficile immaginare tutti questi arbusti piantumati in aiuole, spartitraffico e giardini: forse neanche considerando i vasi privati sui balconi si riesce ad arrivare a quella cifra

E' vero che sono stati piantati migliaia di alberi ma non da questa amministrazione, ne tanto meno dal suo impegno, è un progetto della giunta precedente che ha visto la sua definizione dopo diversi incontri con la cittadinanza nel 2016 e l'inizio della piantumazione ad aprile 2017 (per la precisione domenica 9 aprile 2017) sulla collinetta centrale del parco.

volantino del 2017 

Molto probabilmente la piantumazione degli arbusti è continuata fino all'insediamento della nuova giunta ma da qui ad appropriarsi di un progetto fatto e finito da altri, perché l’assessore ha probabilmente autorizzato la messa a dimora di 100 piantine rimaste che erano alte poco più di qualche decina di centimetri, è un po' distante dal potersi intestare quantità sensazionali d'installazioni arboree.

Precisazione dovuta  alla propaganda che viene fatta senza meriti, a testimonianza di quell'evento pubblichiamo qualche foto di archivio e il link a due articoli di giornali locali.

  • QUI l'articolo su ilpuntonotizie.it 

  • QUI l'articolo su METROPOLIS



foto da archivio 

Per quello che sappiamo sono solo 84 gli alberi che questa giunta a piantumato nel Parco Bergamella, e lo ha fatto qualche settimana fa.

Anche la notizia che precisa di un tavolo di lavoro in corso per proseguire il progetto “Forestami” è da ridimensionare fortemente in quanto nel corso di questi anni non si è provato a salvare, l’abbattimento di nessun albero dimostrando nella sede della consulta dell'ambiente di non aver nessun progetto o una visione ambientale sulla città oltre a non essere a conoscenza dei progetti che gravitano attorno al mondo ambientale come ad esempio Forestami. 

Forestami è un progetto attivo ormai da due anni sull’area dell’hinterland milanese e l’assessore ha fissato l’incontro conoscitivo per l'11 marzo 2021 solo dopo che abbiamo sollecitato numerose volte e presentato un elaborato controfirmato da tutte le realtà del territorio presenti alla consulta per impegnare il comune a procedere con nuove piantumazioni.

I progetti annunciati dei corridoi per gli insetti impollinatori fanno solo ridere. Prima si distrugge tutto e poi si pretende che insetti e api abbiano corridoi specifici: ma per andare dove? In mezzo a prati vuoti??

Ricordiamo che vengono definiti insetti impollinatori perché la loro azione è vitale per l'ecosistema (che oggi alla Bergamella NON ESISTE PIU') e per la trasformazione di quei fiori che tra qualche settimana avrebbero colorato il parco, in frutti su quegli alberi che sono stati abbattuti.

Forse bisognava pensarci e rifletterci prima e non dopo, a cose fatte, solo per far vedere che c'è un progetto, ovvero avere quella visione ambientale a lungo termine che purtroppo non c'è.

Qui non c'è nessuna "polemica sterile" bensì la constatazione fatta da molte realtà che sottolineano i punti sull’inadeguatezza di un soggetto politico (per questo ruolo riteniamo debba essere fondamentale la preparazione viste le criticità del territorio) che nelle sedi opportune non ha mai dimostrato di essere all'altezza, sottolineiamo inoltre che l'ultima cosa che facciamo è proprio la propaganda politica dato che non abbiamo mai appoggiato nessuno schieramento, cavalcare tale posizione significa non conoscere in nessun modo le realtà del territorio.


Rinnoviamo al Sindaco l'invito a rimuovere l’attuale assessore all’ambiente.

martedì 2 marzo 2021

NUOVE PIANTUMAZIONI AL PARCO DELLA BERGAMELLA - MA IN REALTA' STANNO TRASFORMANDO UN PARCO IN UN GIARDINO, UN PARCO E' COSA DIVERSA

Il Parco Bergamella diventa sempre più verde con 84 nuovi alberi! Annuccio (leggi QUI) che sembra far ben sperare, soprattutto dopo la devastazione della vegetazione nei pressi della terrazza, ma se affrontiamo meglio l’argomento rimaniamo delusi.

Le essenze piantumate (con tanto di selfie con la pala e rastrello in mano!!!!!) in realtà sono piccoli alberelli che prima di vent’anni non saranno visibili all’interno del parco, le specie indicate sono quattro e le essenze dichiarate sono:

  1. Gelso bianco (Morus alba)
  2. Ibisco cinese (Hibiscus syriacus)
  3. Mirto crespo (Lagerstroemia indica)
  4. Acero riccio (Acer platanoides)

Se le analizziamo notiamo che sono tutte di origine asiatica, sono piante ornamentali e producono frutti (come le piante abbattute qualche settimana prima), di autoctono tranne l'acero riccio (forse) NON c’è nulla, nonostante, abbiamo passato anni (anche in questo caso)  a richiedere appositamente uno studio specifico che rilevasse le piante autoctone da installare, ma evidentemente abbiamo sopravvalutato gli interlocutori.

Molti chiedono il perché è vantaggioso utilizzare le piante autoctone nei giardini e soprattutto nei parchi urbani, la risposta è semplice, perché si contribuisce alla salvaguardia della biodiversità., (proprio quella che invece si è distrutta con gli ultimi abbattimenti), maggiore è la diversità di piante autoctone, maggiore è la diversità degli animali che si tutelano, infatti insetti, uccelli e mammiferi si nutrono sulle piante: alcuni si cibano di nettare e polline sui fiori, altri di frutti e semi, altri ancora di foglie e germogli.

La flora e la fauna di ogni territorio si sono evolute in milioni di anni adattandosi l’una all’altra: è per questo motivo che le specie autoctone possiedono un valore ecologico decisamente superiore a quello delle piante esotiche, che possono apparire a volte più appariscenti e decorative ma risultano prive di attrattività e utilità per la fauna autoctona, in particolare per quella impollinatrice o coinvolta nella dispersione dei semi.

A titolo di esempio, si stima che il corniolo sanguinello (Cornus sanguinea) nel Canton Ticino (CH) offra nutrimento ad almeno 8 specie di api selvatiche, 24 specie di uccelli e 8 specie di mammiferi mentre il suo corrispondente esotico - il corniolo serico (Cornus sericea) - attira solo 2 specie di uccelli. (dal sito di ARPA)

Analizziamo meglio le specie piantumate:

Il gelso bianco (Morus alba) è un albero originario dell’Asia orientale introdotto in Italia secoli fa per utilizzarne le foglie, unico nutrimento per il baco da seta, può raggiungere i 10-15 m di altezza e presenta, nelle forme selvatiche, una chioma molto ampia e ramosa

L’Hibiscus syriacus o ibisco cinese è un arbusto a foglie caduche della famiglia delle Malvacee originario dell’Asia meridionale ed è diffuso anche nelle isole del Pacifico; è il fiore nazionale della Malesia, ha fiori molto grandi; è una pianta che cresce lentamente conservando una dimensione compatta. può superare il metro e mezzo-due metri di altezza, diventando un piccolo arbusto molto decorativo.

Lagerstroemia o mirto crespo, è una pianta appartenente alla famiglia delle Lytraceae, originaria del sud-est asiatico, generalmente piantato sui marciapiedi essendo ornamentale e non raggiunge grosse dimensioni


L'Acero riccio o platanoide, appartenente alla famiglia delle Sapindaceae, è una pianta spontanea in molti boschi di latifoglie umidi e riparati, viene spesso coltivato a scopo ornamentale, tant’è vero che viene considerato l’albero ornamentale da città, resistente a smog, vento forte e salinità; ama il sole e non teme il freddo cresce rapidamente e può vivere fino a 150 anni, teme l’oidio (o mal bianco) che sì manifesta con una patina biancastra sulle foglie. Può subire l’attacco da parte dei lepidotteri, i quali si cibano delle sue foglie.

E’ l’unico albero che salviamo visto che è adatto alla forestazione urbana e per la costituzione di barriere antirumore e frangivento, adatta per il verde pubblico (parchi, aree cittadine, aree stradali, parcheggi), si adatta ad ogni temperatura, vive in terreni da asciutti a umidi, da normali a sciolti, di media profondità. Teme la compattazione del suolo.

Sull’installazione delle panchine lungo i vialetti del parco, per ora non ci pronunciamo, ma avendo richiesto da anni uno studio e una discussione con chi conosce il territorio, che consideri le posizioni di installazione rispetto all’esposizione giornaliera del sole e alle nuove piantumazioni per poter identificare almeno in una parte della giornata di una ombreggiatura che permetta a chi vuole riposarsi di non stare sotto il sole cuocente dopo una passeggiata o dopo aver fatto attività fisica, non abbiamo una grande fiducia e ci aspettiamo un piano molto superficiale.

martedì 23 febbraio 2021

RICHIESTA DI SPIEGAZIONI PER GLI ABBATTIMENTI ESEGUITI NEL PARCO DELLA BERGAMELLA E SITUAZIONE CANTIERE DELLA TERRAZZA

 

A seguito della richiesta già inoltrata via mail in data giovedì 11 febbraio 2021 alla quale non è mai stata data risposta, abbiamo inoltriamo all’assessore Magro Alessandra che detiene le deleghe alla tutela, al risanamento e all'igiene ambientale, alla qualità urbana, formale richiesta via PEC (Protocollo n°0019157/2021) per ricevere una risposta motivata in merito agli abbattimenti di decine di alberi avvenuti nel parco della Bergamella tra la via Livorno la terrazza (ex Bottoni come è stata definita a novembre 2020) e il confine di Milano (via Adriano), alberi sani con una età compresa tra i 30 e i 50 anni, non danneggiati, che non creavano pericolo, (non stiamo parlando degli alberi danneggiati dall'ultima nevicata), ne intralcio per le operazioni di setacciamento del terreno del cantiere appena aperto.

Nella missiva abbiamo richiesto anche di ricevere la valutazione fitosanitaria e la valutazione V.T.A. (Visual Tree Assessment) svolte sugli alberi e necessarie per eseguire gli abbattimenti, oltre al piano di manutenzione di alberature ubicate nel territorio comunale e alla relazione sui rifiuti rilevati (per quantità; tipologia; incidenza ambientale ecc..) durante il “setacciamento” del terreno svolto in prossimità della “Terrazza”, e le motivazioni per le quali il cantiere risulta fermo da tre settimane.

Abbiamo specificato che reputiamo non sufficienti le risposte generiche e superficiali (anche contraddittorie) che sono state fornite nell’ultima consulta dell’ambiente e nessun sopraluogo eseguito ora, dopo gli abbattimenti, può spiegare, giustificare e riparare quanto eseguito.

Rimaniamo in attesa della risposta che pubblicheremo nel momento in cui arriverà insieme alla documentazione richiesta.


mercoledì 17 febbraio 2021

PARCO DELLA BERGAMELLA DOPO GLI ABBATTIMENTI RIMANGONO INCURIA E DEVASTAZIONE

Lavori di rimozione fermi e alberi abbattuti, è inspiegabile lo scempio eseguito soprattutto perché sono stati abbattuti alberi sani e lungo un perimetro esterno che al limite non avrebbero limitato il setacciamento del terreno.


Continuiamo a domandarci il perché, dopo tanti incontri svolti, dopo continue presentazioni di un progetto VECCHIO di dieci anni,(l'ultimo avvenuto a novembre, QUI il link del post) dove MAI nessuno abbia anticipato (forse per paura di affrontare l'argomento o forse perché non preparato) il lavoro di abbattimento totale delle specie arboree presenti sul territorio, su questo cercheremo di capire.

Non vorremmo, invece, che dopo i primi scavi ci si sia accorti che l'inquinamento presente è di gran lunga superiore a quando definito in fase preliminare, ricordiamo infatti che in tutti gli incontri ci è sempre stato ricordato che non si sarebbe eseguito nessuna  bonifica, (COME INVECE ABBIAMO SEMPRE CHIESTO IN QUESTI ULTIMI DIECI ANNI !!!!) ma una semplice rimozione e smaltimento di rifiuti solidi inerti che sono stati coperti nei decenni, purtroppo lo precisiamo perché c'è una differenza sostanziale in termini normativi e procedurali (QUI il nostro ultimo Post).

Su questo punto aspettiamo risposte dal comune ............................

Intanto notiamo che la "motosega selvaggia" nostrana ha raso al suolo un bosco mentre la cura delle piante come quelle riportate qui sotto no

 

 

Questo è il tipo di pianta che andrebbe curata altrimenti avrà poca vita, suggeriamo la rimozione del rampicante, oltre ovviamente a non tagliare le piante sane, ma forse ci vuole programmazione, competenze e conoscenza del territorio e delle attività che su di esso hanno vissuto.