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giovedì 15 aprile 2021

L'ESITO DELLA SECONDA COMMISSIONE

 


Parliamo oggi del vergognoso teatrino andato in onda durante la seconda commissione del 13 aprile: non si è capito lo scopo per il quale è stato richiesto, né tanto meno dove si voleva arrivare.

Le domande anticipate come del resto le risposte erano del tutto generali, preparate a dovere e vertevano sulla gestione del verde, argomento importante ma non fondamentale, nel 2021 in una città che è stata nominata come sito di interesse nazionale per l’inquinamento post industriale siderurgico del XX secolo. Incomprensibile anche la squadra di sostegno richiesta dalla stessa assessora, dove non era chiaro chi gestiva l’assemblea e chi doveva dare le risposte.

Vergognoso anche il teatrino politico andato avanti per due ore senza produrre nulla.

Di sicuro c’è che non lo abbiamo chiesto noi visto che abbiamo già detto tutto pubblicando otto post a riguardo e quello che manca lo diremo prossimamente e, a differenza di quanto esternato da qualche politico nostrano, che forse non conosce bene la storia della città, non siamo sotto l’ala di nessun partitino, siamo liberi da qualsiasi vincolo nessuna bandiera, con buona pace degli pseudo statisti di una classe politica locale che sui problemi ambientali non ha né proposte, né soluzioni degne di nota che non vadano oltre gli abbattimenti o la cementificazione del territorio, quasi gli faccia schifo preservare quel poco che si è salvato.

Abbiamo sempre sostenuto che l’area della Bergamella doveva, e deve essere bonificata, ma da qui ad abbattere arbitrariamente un bosco (con alberi e arbusti) ce ne passa, le giustificazioni addotte sono state da subito quantomeno “articolate” (giusto per non esser volgari) anche se purtroppo sono tutte vere e dette a volte in un lasso di tempo tanto breve da non riuscire a crederci, dette tutte durante la consulta dell’ambiente del 22 febbraio 2021 : “Le abbiamo tagliate perché le persone per raccogliere i frutti salgono sugli alberi i rami si rompono, le piante si spaccano e le persone si fanno male” ; “raccolgono i frutti li mangiano e si ammalano”; “il terreno è inquinato ce lo impone ATS (prima) e ARPA (poi)”, anche se la cosa più veritiera è stato quello di ammettere che è stata una scelta politica, affermando alle varie richieste di spiegazione che “ci sono mille ragioni per tagliare le piante”, è per questi motivi che si perde di credibilità.

La più bella è stata fatta pervenire a qualche cittadino via mail che chiedeva spiegazioni per i continui abbattimenti.

Informiamo (se non foste a conoscenza) che la scienza e la tecnica oggi (nel 2021) ci fornisce mezzi anche per sopperire a questo inconveniente

NON È NECESSARIO ABBATTERE GLI ALBERI IN MEZZO AL PARCO PER TAGLIARE L’ERBA 

    

Nè usufruiscono più o meno tutti i comuni, basta NON tagliare l’erba con il trattore che di fatto distrugge i prati esistenti (soprattutto se sono parzialmente allagati, cosa che succede spesso su terreni argillosi come quelli presenti nel parco della Bergamella).       

L’assessore ha affermato che ha fatto tutto questo per rendere fruibile l'area, ma fruibile a chi ?? ai cani? , ma i cani non dovrebbero scorrazzare per il parco magari dovrebbero avere una loro area (richiesta fatta da oltre dieci anni e mai accolta) come al parco Adriano, non vorremmo invece che questi abbattimenti fossero frutto di un visione miope con promesse fatte a qualche associazione animalista promettendogli prati dove fare ciò che si vuole, visto soprattutto la totale indifferenza ad intervenire sulle nutrie al laghetto e la tempestiva creazione di recinti per galline e gatti in via Livorno, peccato che ci si è dimenticati di dire che nel quartiere sono molti gli animali ad avere avuto problemi di tumore, e a nulla è valsa la nostra richiesta di una indagine epidemiologica veterinaria (parallela a quella umana chiesta ai tavoli tecnici in comune prima dell'interramento) per verificarne le cause, perché forse, se c’è anche solo il dubbio che siano presenti PCB e diossina sui prati, l’unica cosa da NON fare era renderli fruibili, ma richiedere nuove analisi e più dettagliate per pianificare un intervento serio, non sembra poi così difficile da comprendere, basta avere le idee chiare su quanto si sta facendo.

Sull’ambiente manca tutto, manca una visione futura, una condivisione con il territorio, mancano progetti nel breve, medio e lungo termine, il tutto con la Sua totale assenza dai principali progetti che ha visto coinvolta questa città negli ultimi anni: l’interramento dell’elettrodotto, la BioPiattaforma e la bonifica delle aree FALCK (tutti progetti iniziati e frutto della programmazione della precedente giunta) forse perché argomenti troppo complessi per la sua formazione.

Siamo all’esaltazione del mito dell'individuo, quello del fenomeno di turno che esalta il lavoro ordinario come il taglio dell’erba o la lotta alle zanzare, ma non è capace di generare nessun progetto ambientale che sia degno di nota.

Quando si parla di gioco di squadra, ci si dovrebbe domandare qual è la squadra? Perché confondiamo i tecnici o gli uffici pubblici con la sua squadra e le norme come la visione progettuale da perseguire, quando invece il tutto si dovrebbe modellare su un’idea di ambiente che abbia radici più profonde (obbiettivo) proprio perché Sesto è un SIN e sulla condivisione del progetto con le realtà del territorio (squadra), non stiamo facendo la stessa partita, gioca da sola per auto-elogiarsi, ma non sta costruendo nulla.

All'assessore diciamo che non ci interessano le sue risposte, né l’esito di questa commissione o la difesa del suo partito, del capo di gabinetto o di altri l’Associazione Sottocorno, per quanto esposto fino ad oggi, chiede le sue dimissioni.

Il Consiglio Direttivo dell'Associazione Sottocorno

martedì 13 aprile 2021

MOTIVAZIONE 8: LA DOCUMENTAZIONE DI ARPA CHE NON HA MAI AUTORIZZATO NESSUN DISBOSCAMENTO

Qui sotto riportiamo i  Rapporti di Prova per campionamenti eseguiti nell'anno 2008 ricevuti a seguito alla istanza presentata all'ufficio protocollo di Arpa n. 43565 del 18.03.2021, a seguito di una richiesta di accesso generalizzato.




Sono i documenti che riportano i risultati dell’indagine di caratterizzazione ambientale effettuata sui terreni dell’area PII Cascina Gatti a Sesto San Giovanni.


Ribadiamo, a meno che l'amministrazione comunale non nasconda altra documentazione, nessun documento giustifichi lo scempio fatto al parco della Bergamella, che risulta sempre più una scelta fatta in modo arbitrario dal soggetto politico (probabilmente a meri fini elettorali) non certo per una fantomatica cautela nei confronti della salute della cittadinanza né un approccio giustificato dal principio di precauzione.

Ribadiamo (come già affermato nel precedente post) che Il principio di precauzione NON DEVE ESSERE UTILIZZATO perché le istituzioni non vogliono approfondire, analizzare e risolvere i problemi ambientali, NON È UNA SORTA DI AUTORIZZAZIONE a non procedere o a procedere in ritardo, qui abbiamo completamente confuso, o meglio strumentalizzato un principio fondamentale per meri fini politici e per giustificare azioni prive di senso.

Al Sindaco RINNOVIAMO l'invito a sostituire l’attuale assessore all’ambiente per manifesta incompetenza.


SITUAZIONE RELATIVA ALLA EX TERRAZZA BOTTONI (DOPO LA SOSPENSIONE DEI LAVORI)

In attesa di conoscere il fantomatico "contest" per trovare il nuovo nome alla terrazza (ex Bottoni) come aveva espressamente detto durante un incontro a novembre 2020 (QUI il post dedicato), osserviamo che dopo l'apertura del cantiere del 14/12/2020 (subito fermato per oltre un mese) dopo poche settimane di lavoro (e da oltre un mese) il cantiere è fermo di nuovo a causa di materiale NON PREVISTO come affermato dai rappresentanti del comune (perché noi, invece, lo abbiamo sempre detto che non potevano esserci solo rifiuti solidi!!!!!!!!).

Avendo rimosso la catena che delimitava l'accesso a parte della via, si è di fatto (lasciando l'area abbandonata a se stessa) creato l'ennesima area di degrado, lo pseudo cancello (chiamarlo cancello è un eufemismo) di accesso all'area cantiere è stato divelto più volte, e più di una volta sono state scaricate masserizie di ogni genere (durante la notte).
Da qualche  giorno sono stati scaricati anche dei pannelli di cartongesso accatastati insieme a macerie lasciate nell'area, tanto che continuiamo a ricevere chiarimenti da più parti sul motivo del fermo o meglio se il cantiere è fermo e  abbandonato.



L'area più volte presa come area di libera discarica, ultimamente viene utilizzata come libero parcheggio (nonostante il divieto di sosta con rimozione) per tornei di calcetto con relativi assembramenti di qualche centinaio di giovani senza nessun controllo da ormai più di tre settimane.


Di chi sia la competenza diretta NON SI SA, si sa che dovrebbe intervenire il Comune di Sesto San Giovanni, giusto per ricordare che si professa sempre bene ma si "razzola" sempre male.

lunedì 12 aprile 2021

SITUAZIONE COMUNICATA DALL'ASSESSORE MAGRO RELATIVA ALLA BONIFICA DEL GIARDINO DI VIA RIMEMBRANZE (TRE STRADE)


Martedì 23 febbraio 2021 (alle 21:59, per la precisione) avevamo scritto all'Assessore ANTONIO LAMIRANDA (con in copia il Sindaco di Sesto S.G ) per avere informazioni riguardo alla bonifica relativa al giardino delle tre strade in via Rimembranze (chiuso da anni!!), vedi QUI il post del 25/02/2021, sollecitati a chiedere informazioni su quando cominceranno i lavori di bonifica e di ripristino dell'area, e se i fondi per tale bonifica sono effettivamente arrivati o sono frutto di messaggi di propaganda politica, visto che ad oggi nulla si è mosso.

Abbiamo chiesto inoltre il cronoprogramma dei lavori, visto che nel materiale ricevuto il 23 dicembre 2020 richiesto con domanda di accesso agli atti non era presente.

Avevamo scritto a Lamiranda perché sempre presente sui lavori e perché ci ha sempre risposto (forse perché gli saremo simpatici o forse perché sa fare il suo mestiere al contrario di qualcun altro), lo stesso ci aveva comunicato che la competenza era dall'assessore Magro alla quale aveva inoltrato la mail per competenza.

Per questo motivo avevamo specificato nel post (scritto due giorni dopo la mail inviata) che l'assessore di competenza era l'assessore dell'ambiente, ma mai e poi mai ci saremmo sognati di re-inoltrare la stessa mail che Lamiranda ci aveva confermato aver inoltrato internamente per competenza, SIAMO NEL 2021 e quando si scrive ad un ente (anche sbagliando soggetto) è il soggetto dell'ente che si prende in carico di girare a chi di competenza, questo accade nelle strutture pubbliche che in quelle private.


Questa la risposta dell'Assessore Magro che riportiamo pari pari a come l'abbiamo ricevuta in data 16 marzo 2020 e che pubblichiamo ora

 

"Buongiorno, ho recuperato questa mattina una vostra mail inerente l’area verde di viale Rimembranze. Come si evince dalla comunicazione, la stessa è stata indirizzata all’Assessore Lamiranda e non a me. Ciò spiega perché io non l’avessi ricevuta. Come già comunicato, il finanziamento di Regione è stato correttamente stanziato e attualmente è in corso la procedura di gara per affidare i lavori."


A prescindere dal bando per la procedura di gara per l’affidamento dei lavori che è scaduto il 25 marzo, come sempre accade, al di là della forma e della supponenza che traspare, non viene data nessuna risposta, nessuna data, nessun cronoprogramma, nessun documento: verrà fatto probabilmente in prossimità delle elezioni giusto per fare qualche inaugurazione con relativo selfie.

sabato 10 aprile 2021

A SESTO SUL BANDO DI IGIENE URBANA (RIFIUTI) NON SI SA NULLA, L'UNICA COSA CERTA L'AUMENTO DELLA TARI NEL 2020 (E FORSE ANCHE PER IL 2021)

Dopo quasi sei mesi dall'uscita del Bando (che in teoria doveva assegnare l'igiene urbana ad un nuovo operatore a partire dal 1 GENNAIO 2021), non si sa ancora niente, è chiaro solo che l'indifferenziato che prima veniva bruciato nell'inceneritore di CORE a 90 €/tonn per un anno finirà a Brescia nell'inceneritore di A2A. al costo di circa 120/125 €/tonnellata.

C'era da aspettarselo, se si gestisce in maniera superficiale un settore fondamentale per questa città in questo modo si può solo sperare di non sprofondare.

Manca tutto, dalla trasparenza con la cittadinanza, ad un cronoprogramma serio, ma soprattutto ad una politica attiva che dovrebbe essere il perno di un comune che HA DECISO di dismettere il proprio forno d'incenerimento rifiuti.

Questo passo doveva avvenire con politiche specifiche sul territorio, basate sulla informazione (dobbiamo drasticamente aumentare la raccolta differenziata in modo corretto e diminuire la parte indifferenziata) e sulla programmazione, invece , nonostante le richieste fatte (è dalla fine del 2019 che in tutte le riunioni della Consulta dell’Ambiente abbiamo chiesto informazioni sulla gestione dei rifiuti indifferenziati senza avere risposte), invece si è continuato ad agire con slogan fini a se stessi rinunciando totalmente al dialogo con la cittadinanza (anche per palese incompetenza di chi ne era incaricata).

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Al Sindaco rinnoviamo l'ennesimo invito a sostituire l’attuale assessore all’ambiente.

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ASSESSORE MAGRO SI DIMETTA