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venerdì 28 dicembre 2012

LO SPOT CHE I MINISTRI NON HANNO MAI FATTO


La campagna di informazione a tutela dei più giovani sull'uso sicuro dei cellulari mai fatta dal ministero della Salute


Renato Balduzzi prima di alzarsi dalla poltrona più importante del ministero della Salute non ha ritenuto opportuno fare quella campagna di prevenzione per un uso sicuro del telefono cellulare che un anno fa lo stesso Consiglio superiore di sanità auspicava.
Ripercorriamo le tappe di questa vicenda.
Il 31 maggio dell’anno scorso l’Agenzia della ricerca sul cancro con sede a Lione (Iarc), che fa capo all’Oms, inserisce nella categoria 2B le radiazioni non ionizzanti emesse dal telefono cellulare. È la categoria del “possibile cancerogeno”.
Il ministro della Salute dell’epoca, Ferruccio Fazio, dichiara: «Anche la bistecca alla brace è cancerogena, mica diamo indicazioni di non cuocerla più».
Parallelismo improprio, purtroppo uscito dalla bocca di un medico e (peggio ancora) ministro che non ha voluto cogliere l’invito della stessa Agenzia dell’Oms a “prendere misure pratiche per ridurre l’esposizione ai campi elettromagnetici, per esempio l’utilizzo di auricolari o vivavoce oppure di sms”.......... [ leggi QUI l'articolo completo di Sabrina Giannini sul Corriere della Sera e guarda il video ]

FONTE : Corriere della Sera

giovedì 20 dicembre 2012

ELETTROSMOG: ACCOLTO ODG DAL GOVERNO SULLA TUTELA DELLA SALUTE


Accolto ieri (13 dicembre 2012) alla Camera un ordine del giorno a prima firma dell’on. Chiara Braga (PD)  che impegna il Governo a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni legislative introdotte dal  Decreto Crescita e destinate ad allentare i vincoli legislativi sui limiti di esposizione ai campi elettromagnetici.
“La diffusione di nuove tecnologie – commenta la deputata comasca Chiara Braga, tra primi firmatari dell’o.d.g. – nel campo della comunicazione elettronica e, più precisamente, la necessità della loro implementazione per la distribuzione della banda larga ed i servizi di telefonia mobile di cosiddetta “quarta generazione”, non dovrebbe in alcun modo ledere il principio di cautela e tutela della salute dei cittadini stessi”.
“Le misure contenute nel “decreto-crescita” approvato in via definitiva ieri alla Camera modificano le modalità di misurazione dei campi  elettromagnetici, disponendo che i valori di campo si intendano riferiti non più ad intervalli di 6 minuti, come previsto nella normativa CEI 211-10, ma ad una media di 24 ore. Questo sistema di misurazione porterà ad una sottovalutazione dei valori riscontrati in quanto, pur  mantenendo il limite di 6 volt per metro, i picchi attualmente rilevati in 6 minuti saranno diluiti  nelle 24 ore; ciò significa che le aree c.d. sensibili, perché ritenute ad alta frequentazione, potranno  subire durante i picchi diurni una esposizione ai campi elettromagnetici doppia o tripla rispetto ai  valori di attenzione ed agli obiettivi di qualità indicati attualmente dal DPCM. 8 luglio 2003“.
“A tale riguardo – prosegue la Braga – il gruppo del Partito Democratico alla Camera ha ottenuto, tramite appunto l’approvazione dell’o.d.g., l’impegno del Governo a valutare che gli effetti delle modificazioni introdotte in materia di misurazione dei campi elettromagnetici rientrino nella piena applicazione del principio di precauzione raccomandato dall’Unione Europea. Il Governo inoltre, si è altresì fatto carico di promuovere la creazione e l’implementazione di reti via cavo in fibra ottica che ad oggi, rappresentano l’unica tecnologia per la trasmissione di voci e dati efficiente e allo stesso tempo priva di controindicazioni per la salute”.

FONTE :   PD - Federazione Provinciale Como

martedì 18 dicembre 2012

VERDECCHIA, UNA CITTÀ ECOSOSTENIBILE


Il neo assessore all’ambiente: tralicci da interrare Stop all’inquinamento elettromagnetico e ambientale, spinta alla raccolta porta a porta e alla soluzione del discorso discarica consortile, valorizzazione delle aree verdi, pi spazi per pedoni e ciclisti. Roberto Verdecchia, new-entry dell’esecutivo di governo, mette sul tavolo i capisaldi della sua azione politica nella giunta Di Pangrazio. A partire dal fronte rifiuti, dove l’obiettivo e’ quello di raggiungere, entro la fine dell’ anno o nel prossimo, il 50%, per abbattere l’eco-tassa e dirottare i fondi, tra i 600 e gli 800 mila euro a nuovi investimenti per la città . L’assessore, noto avvocato penalista del foro di Avezzano, che si dice orgoglioso dell’ingresso nella squadra di governo del sindaco Di Pangrazio, un tecnico ineguagliabile, sicuramente il migliore d’Abruzzo , plaude al lavoro degli ultimi mesi della Polizia locale che ha accertato l esistenza di discariche abusive, identificato numerosi inquinatori e avviato le operazioni di bonifica , auspica una fattiva collaborazione con la società  che gestisce il servizio porta a porta, e bacchetta la passata amministrazione sulla scarsa attenzione rispetto a insediamenti pericolosi per la salute e per l’ambiente. Sul versante inquinamento elettromagnetico, Verdecchia mette sotto i riflettori i numerosi tralicci nel centro citta’ e in periferia: vanno interrati , afferma l’assessore all’ambiente, sia sul tratto via Collellongo-Scalzagallo -per eliminare la tratta che passa sul Commissariato di Avezzano-, che sull’ altra area di Avezzano, lato Roma, dove i fili dell’ alta tensione sovrastano le abitazioni di un metro, forse meno, rispetto ai tre consentiti dalla normativa vigente. Non può sottacersi, anche in relazione alle varie incidenze tumorali esistenti nell intera Marsica, in esponenziale aumento , evidenzia Verdecchia, che la situazione merita assoluta attenzione e un impegno forte per risolverla … [ leggi l’articolo completo QUI ]

FONTE : AbruzzoNews24

lunedì 17 dicembre 2012

VIA GLI ELETTRODOTTI DAL CARSO


Il sindaco di Doberdò minaccia azioni legali contro Terna in caso di inadempienza


Il sindaco di Doberdò del Lago, Paolo Vizintin, si schiera apertamente contro gli elettrodotti e difesa della salute e minaccia azioni penali nei confronti dei gestori degli impianti. «Nei prossimi giorni - annuncia - Terna e la Regione Friuli Venezia Giulia riceveranno un'intimazione formale ad adottare opportune opzioni progettuali che prevedano lo smantellamento, la riduzione e il riposizionamento razionalizzato degli attuali elettrodotti lontano dai centri abitati e dalle aree protette; l’annullamento o quantomeno una drastica riduzione del loro impatto ambientale e paesaggistico nonché adeguate misure di ridimensionamento e contenimento dell’inquinamento elettromagnetico a salvaguardia della salute dei singoli e dei loro beni, da adottare entro e non oltre il termine di 40 giorni». «In difetto - aggiunge perentorio Vizintin - presso le competenti sedi verranno avviate tutte le azioni giudiziarie volte alla tutela della salute pubblica e quella dei singoli cittadini, non escluso il ricorso alla magistratura penale qualora nel caso in specie venissero ravvisate ipotesi di reato».
Leggi l'articolo completo al link: http://ilpiccolo.gelocal.it/

FONTE : IL PICCOLO - quotidiano online

giovedì 6 dicembre 2012

ELETTROSMOG: UN SUICIDIO ANCHE IN SPAGNA PER ELETTROSENSIBILITÀ


Mentre l'Italia saluta la prossima introduzione delle antenne che "irraggeranno" il 4G con la tecnologia LTE, altri incominciano a soffrire al solo pensiero. Dopo il musicista elettrosensibile morto suicida in Inghilterra, un'altra vittima in Spagna.

Solamente pochi giorni fa il Ministro della Salute Renato Balduzzi ad una interrogazione parlamentare sulla relazione tra elettrosmog e tumori1 ribadiva che: "per quanto attiene al nesso di causalità tra esposizione a campi elettromagnetici e a radiofrequenza, chiamiamoli RF, e insorgenza di patologie tumorali nell'uomo o negli animali da esperimento, non abbiamo evidenze scientifiche e non sono noti neanche meccanismi di interazione che potrebbero conferire una plausibilità biologica all'ipotesi di un rischio cancerogeno associato all'esposizione RF". Un'affermazione nettamente criticata dalle associazioni No Elettrosmog che ricordavano al Ministro della Salute la contraddizioni in termini del suo ragionamento e la mole degli studi scientifici e dei riconoscimenti internazionali che indicano "le radiofrequenze come possibili cancerogeni". Sulla stampa internazionale ha fatto scalpore, anche se trattata come una "curiosità" dai giornali italiani, la notizia del suicidio di un musicista di Oxford che soffriva di "allergia al cellulare".
Michael Nield aveva 36 anni, era un valente violinista e soffriva di una "costante intermittenza" dolorosa quando era attraversato da onde elettromagnetiche, generate da qualsiasi sorgente elettrica, in special modo di telefonia mobile. La notizia del suicidio per "allergia da telefonino" si è diffusa agli inizi di novembre, ma il suicidio è stato commesso lo scorso tre giugno. Il fatto che la famiglia di Nield si fosse trasferita in un remoto villaggio di Wardy Hill, Cambs, dall'Herefordshire, non era servito a placare i dolori del musicista. Michael Nield soffriva di elettrosensibilità acuta, una malattia in cui quelle "onde" che per altri sono perfettamente (per ora) "accettabili" e spesso "benvenute", possono provocare, quando va bene, l'esilio dalla civiltà moderna. Gli elettrosensibili in molti casi "sentono" le onde elettromagnetiche della telefonia mobile …. ( leggi tutto l'articolo )

FONTE : Mainfatti.it - blog di attualità promossa da A.G.L. [ Associazione Giornalisti Liberi ]