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domenica 2 novembre 2025

SVILUPPO URBANISTICO A CASCINA GATTI - COM'E' ANDATA............ (LA NOSTRA PROPOSTA SULLA FORNACE MARIANI)

A conclusione della serata, abbiamo presentato la nostra proposta per riqualificare la fornace Mariani e il suo spazio presente sulla via Rimembranze.


Abbiamo sfuttato l'occasione per rendere pubblica la nostra proposta dopo aver visto l'immobilismo del comune, visto che, l'unica cosa che ha saputo fare ad oggi, è stata quella di provare a (s)vendere a privati (per farci un ristorante!!!!!!!!!!!!!!!!!!) quello che invece noi definamo un patrimonio della città.

Perchè la situazione nel quartiere per la biblioteca e il centro anziani sono queste: 


Mentre riqualificare la storica fornace in disuso, mantenendo l’identità architettonica originale e trasformandola in un moderno centro per anziani e/o  in una moderna biblioteca valorizzerebbe il patrimonio industriale locale, integrandolo con funzionalità e comfort moderni pensati per la terza età e per i giovani.

L'obbiettivo del Progetto 

  • Far tornare a vivere un’area “poco vissuta” (praticamente morta)
  • Offrire uno spazio sicuro, accessibile e stimolante ad anziani e giovani
  • Favorire l’inclusione sociale e il benessere psicofisico
  • Riqualificare un edificio storico con nuove funzioni sociali, 
  • Dare al quartiere uno spazio multidisciplinare (che ad oggi manca !!!!)

e come potrebbe diventare 


i Rendering sono approssimativi, lo sappiamo, ma l'AI ci aiuta a vedere oltre il rudere che è stato lasciare decadere.


Diventerebbe un angolo di città viva , multidisclinare aperta alle vecchie e alle nuove generazioni, con spazi che darebbero la possibilità di eseguire incontri pubblici, privati in un ambiente nuovo e accogliente, spazi che oggi non ci sono.



Vi abbiamo proposto le slide presentate durante la serata, ed inviate via PEC in comune all'attenzione del Sindaco e assessori competenti, nella speranza di far comprendere che l'urbanizzazione a Cascina Gatti non vuole e non può essere la cementificazione selvaggia di quello che fu una grande area agricola (diventata poi industriale), ci sono spazi sociali e di agregazione che sono fondamentali per una società moderna.

Questa è la nostra idea, non vuole essere una imposizione ma un progetto iniziale sul quale ragionare, accettiamo critiche e proposte di modifica, ma dopo aver interrato un elettrodotto, trasformato una via chiusa e abbandonata in una terrazza opere che sembravano impossibili, diciamo alla classe politica che nulla e' impossibile basta crederci (o incominciare a crederci) ma soprattutto bisogna volerlo, noi ci siamo.



venerdì 31 ottobre 2025

SVILUPPO URBANISTICO A CASCINA GATTI - COM'E' ANDATA............ (parte 5 - Area di via Manin)

Ultimo punto (ma non meno importante) lo sviluppo urbnistico sulla via Manin, in particolare su tre aree specifiche.

La prima è un'area abbandonata, e quando le aree sono abbandonate la natura tende a riprendersele ed è così che si era creata un'area boschiva che rappresentava l'unico "muro", un polmone all'inquinamento prodotto dalla vicina  tangenziale, tant'è che avevamo chiesto (più volte) ai rappresentanti del comune che si potesse trasformare in un area verde vincolata con una vegetazione, anche più fitta, dopo aver portato via i rifiuti presenti, e invece ..........................

Come succede su tutte le aree abbandonate a Sesto San Giovanni, anche su questa, da anni, "politici lungimiranti" hanno attribuito un diritto a servizi di interesse generale (così per non saper nè leggere nè scrivere e non scontentare nessuno), per cui, al momento il comune ha disboscato, in futuro vi si trasferirà uno sfascia carrozze da via San Maurizio al lambro (ceduta al comune per il PMVL) con tanti saluti all'area verde e al contenimento delle polveri sottili generate dai flussi di traffico.

Un'altra partita persa dalla comunità ...............................................

La seconda, è sempre un area verde, ultimamente abbandonata, sulla quale però incombre dal 2017 un progetto di costruzione di una vasca volano per intercettare i grossi flussi di pioggia, accumolandoli in una vasca sotterranea per poi farli defluire al depuratore e riversarli (una volta puliti) nel fiume Lambro.




Nonostante il progetto sia stato richiesto nel 2017 ad oggi nessun progetto definitivo è stato presentato, nè tanto meno è stato deciso cosa fare sopra tale vasca, le proposte avanzate dai burocrati di turno prevedono cemento e un grosso parcheggio, proposta che a nostro avviso NON solo non ha senso (in una via "morta") ma non ha rispetto per il continuo scempio ambientale che si continua a fare in questa città.

Nella speranza di tornare a proporre e condividere con la cittadinanza il destino di quest'area ci auguriamo non vengano prese "d'autorità" scelte dai rappresentanti del comune.

Noi presenteremo una proposta, lo faremo pubblicamente e chiederemo che prima di decidere ci si confrontasse con le associazioni del territorio e i cittadini, in modo che le scelte siano, non solo condivise, rispettose di una logica ambientale in un quartiere sul quale si è deciso far gravare, la Biopiattaforma (in sostituzione del vecchio inceneritore), il depuratore oltre ad un complesso industriale isolato che ricordiamo qualche anno fa fu responsabile di sversamenti industriali nelle rogge del parco (leggi QUI).

il Terzo (e ultimo punto) il Ponte Ciclo perdonabile sopra il fiume Lambro per la Martesana.

Progetto che rientra nelle opere di compensazione per la costruzione della BioPiattaforma al Comune di Sesto San Giovanni, insieme alla ciclabile lungo la via Manin, si trova oggi in un momento di stallo, mentre l'area si presenta così 

Il progetto prevede la pulizia dell'area (che era purtroppo utilizzata come discarica abusiva), una piantumazione fitta di un area e la costruzione del ponte sopra il Lambro per connettersi con la ciclopedonale martesana.



Ma........ essendo che l'area ricade proprio al confine fra tre comuni (Milano, Sesto S.G. e Cologno M.) ed è una area vincolata (utilizzata da idioti come discarica), non è chiaro (o meglio ognuno si scarica la responsabilità non riconoscendo la proprietà in questione in una "querelle" tipicamente italiana) di chi sia la responsabilità di pulire l'argine prima dei lavori.

Ed è così ormai da anni ..... la speranza è che che burocrati e politici si illuminino di buon senso e responsabilità,così da restituire l'area riportata a vita alla comunità  che potrebbe presentarsi così:











giovedì 30 ottobre 2025

SVILUPPO URBANISTICO A CASCINA GATTI - COM'E' ANDATA............ (parte 4 - PII Marelli / Cava Melzi)

PII Marelli 

Punto importante della serata ha riguardato l'area del PII Marelli, grossa area abbandonata al confine con il nostro quartiere, dalle grosse potenzialità sulle quali  non si hanno più notizie.


E' un'area importante perchè dai progetti, confermati durante la serata, potrebbe dare uno sbocco decisivo al flusso di traffico del quartiere, creando un collegamento diretto con Marelli e togliendo importanti flussi di traffico, oltre a rappresentare un'opportunità per poter avere ampie aree verdi se si avesse il coraggio e l'impegno di ridurre i volumi o meglio ridurre le aree edificabili.


Con questa immagine fornita dall'assessore si evidenzia con la riga arancione il collegamento (ad oggi parzialmente eseguito) che si realizzarebbe nel momento in cui la rimessa dei pulman di Caronte si trasferisse lasciando libera l'area.

Il progetto attuale del PII purtroppo ripresenta volumi assurdi, ma ad oggi bloccato e cristallizzato sullo stato di abbandono totale, tant'è che il PII risulta essere in scadenza tra tre anni, e la proprietà per "salvarlo" dovrebbe eseguire entro tale scadenza delle opere pubbliche di compensazione, ma ad oggi non sono in grado di sostenerle, permettendo così al comune di riscuotere le quote fideiussorie e rivedere completamente il progetto, si spera con altri parametri, anche perchè il rendering fornito spaventa per il consumo del suolo rappresentato.

Cava Melzi 

La cava Melzi è, ad oggi una grande barzelletta, che ogni giunta tira fuori quando ha poco da raccontare sventolando un importante risultato ambientale, peccato che ormai sono più di ventanni (!!!!!!!!) che su tale area a parte le parole vuote di propaganda del politico di turno non si muove nulla, eppura è praticamente l'anello di congiunzione del parco Media Valle del Lambro, tra l'area che da Cologno va verso a nord e l'area che da Sesto pertmerebbe di collegarsi con l'area del parco della città Metropolitana Milanese.


Abbiamo colto l'occasione per chiedere pubblicamente all'assessore aggiornamenti in merito, ma purtroppo ha confermato il trend avuto fino ad oggi, l'area già di proprietà del comune, gestita al momento da Cava Melzi dovrà nei prossimi 5 anni essere bonificata (laghetto compreso) per poi iniziare la "costruzione" del parco con le ciclopedonali previste, i tempi previsti prevedono (perchè al momento non abbiamo cronoprogrammi in merito) di ottenere l'area tra circa 10 anni 

 

lunedì 27 ottobre 2025

SVILUPPO URBANISTICO A CASCINA GATTI - COM'E' ANDATA............ (parte 3 - zona area Concordia A e B / Transider)

 

In questo post parleremo delle tre zone in quanto dal comune vengono trattate come un unico asset sul quale come avevamo ipotizzato, vige ancora il piano di urbanizzazione ipotizzato dal rendering di Renzo Piano con uno sfruttamento del suolo a dir poco FOLLE, soprattutto perche venticinque / trentanni di totale abbandono hanno generato due aree boschive nel pieno della città che meriterebbero, oggi, ben altra soluzione, visto l'elevato tasso d'inquinamneto presente a causa del traffico veicolare.

I progetti autorizzati ed ancora in auge (come confermato dall'assessore) sono qui sotto ben rappresentati dai rendering originali che riproponiamo per far comprendere l'impatto, solo che questa volta vi spieghiamo il perchè a nostro avviso c'e' un allarme ..........

Mentre si confonde nelle planimetrie in vista dall'alto, in quella 3D è visibilissima e purtroppo confermata, si tratta di una area adibita alla logistica, si avete compreso bene, nel pieno della città con ingresso e uscita su viale Italia era (ed è ) prevista fin dall'inizio una logistica e quindi elevati flussi di traffico in ingresso e in uscita che attraverseranno il quartiere aggravando il traffico e la qualità dell'aria .


Non abbiamo idea di chi abbia partorito una idea di questo tipo, purtroppo come ci è stato spiegato le destinazioni d'uso NON sono state modificate (SONO ANCORA QUELLE DEFINITE DAL PRIMO PROGETTO DELLE AREE FALK), e quindi a meno di un ripensamento del costruttore (in questo momento ci è stato detto che su queste aree è ancora tutto sospeso) chi gode dei diretti a costruire può procedere in tal senso.

Qui sotto la documentazione del comune relativa alle tre aree in oggetto fornite dall'assessore Lamiranda



Ci piacerebbe che, alla luce delle nuova letteratura urbanistica, delle logiche del rispetto dell'ambiente e di conseguenza del rispetto della salute dei cittadini venissero affrontate le riduzioni dei volumi su queste aree, troppo facile fare politica concedendo ampliamenti (facili) su richieste (generiche) degli speculatori  di turno o del momento.

E' INCONCEPIBILE, NEL 2025, AVERE PRATICAMENTE NEL CENTRO DELLA CITTA' UN'AREA LOGISTICA DI TALE PROPORZIONE , COM'E' ASSURDO PREVEDERE VOLUMI EDIFICABILI CON LOGICHE DI SATURAZIONE DEL TERRITORIO E NON PREVEDERE IN NESSUN MODO IL SALVATAGGIO DI UN BOSCO NATURALE CHE CI HA REGALATO L'INCURIA E L'INCAPACITA' GESTIONALE DI TALE AREA.





domenica 26 ottobre 2025

SVILUPPO URBANISTICO A CASCINA GATTI - COM'E' ANDATA............ (parte 2 - zona AUC)

 

Con il progetto AUC, nel dettaglio il progetto AUC1 quello presentato con bellissimi rendering con case costruite in un parco (o meglio che noi pensavamo fosse parco tutelato dal comune) e poste di fianco ad un elettrodotto attivo è iniziato il tutto.

Forse eravamo i soli a non sapere che in realtà quelle aree godevano da più di ventanni di un cambio di destinazione d'uso, confrontandoci con le persone del quartiere però ci siamo resi conto che in realtà il PGT era si stato presentato, ma (forse) ai soli addetti ai lavori e alla classe politica (da sempre un po reticente a spiegare le modifiche alla città) ma mai esposte pubblicamante, ed è qui che ci venuta l'idea a fine maggio di un incontro pubblico, che in collaborazione con gli uffici comunali e l'assessore si è concretizzato a metà ottobre (prima non riuscivano).

il progetto AUC in realtà si è rilevato di ben altro impatto, AUC 1 è solo l'inizio, l'area (molto più vasta è stata divisa in 4 zone (


Il progetto è sicuramente più invasivo e suddiviso in quattro zone con una "permeabilità" prevista est/ovest


A nostro avviso solo la presenza dell'elettrodotto (di cui ribadiamo l'errore nel progetto pubblicato dal comune sul mancato rispetto della fascia di rispetto dell'elettrodotto) ha di fatto salvato da una cementificazione a dir poco spinta.

La risposta dell'assessore in merito è stata il progetto era già in essere da anni e che si sta provando a lasciare a verde le aree AUC3 e 4 spostando (con premialità) il diritto di edificare su altre aree.




giovedì 23 ottobre 2025

SVILUPPO URBANISTICO A CASCINA GATTI - COM'E' ANDATA............ (parte 1)

 


L'incontro, che abbiamo organizzato insieme al Comitato Cascina Gatti, aveva l'obbiettivo di informare e coinvolgere la comunità locale sullo sviluppo urbanistico della zona previsto dall'amministrazione comunale con il PGT, obbiettivo che a nostro parere è stato raggiunto anche per le risposte date ed il confronto avuto.

A Sesto San Giovanni nel 2025 le aree dismesse rimaste si trovano a Cascina Gatti (e nelle aree adiacenti).

Già il progetto di riqualificazione di Renzo Piano né prevedeva uno sviluppo urbanistico (intenso) mentre le analisi dei terreni hanno confermato un inquinamento intensivo, e particolarmente variegato premiando (purtroppo) la città come SIN - Sito d’Interesse Nazionale.

Sviluppo Urbanistico in Corso

Cascina Gatti è attualmente in fase di sviluppo urbanistico, iniziato di fatto con il PII Bergamella, tale sviluppo desta preoccupazione perché l’urbanizzazione del resto della città ha seguito fino ad oggi una logica “a saturazione del territorio“.

Coinvolgimento della Comunità

Il coinvolgimento attivo della comunità è fondamentale per garantire che le proposte di sviluppo rispondano alle reali esigenze del territorio, e non ci risulta sia stata coinvolta la comunità locale nelle decisioni progettuali del PGT (purtroppo....)

Opportunità e Sfide

Uno sviluppo urbanistico oltre a proporre opportunità significative, come la creazione di nuovi spazi pubblici e privati, presenta anche delle sfide, come la gestione del traffico, dei servizi, la tutela ambientale e il miglioramento delle condizioni di vita (economico, sociale e sanitario), sfide che devono essere affrontate, mentre ad oggi non rileviamo tale impegno.


queste le aree discusse, per non rendere pesante la sintesi divideremo in più parti i temi affrontati, in modo da rendere chiare le posizioni espresse dall'assessore sia nelle dichiarazioni di (secondo noi) di "allarme" che afferma di aver ereditato che  quelle in cui si impegna a minimizzare il consumo del suolo.

Ultima parte sarà dedicata alla nostra proposta che abbiamo presentato sulla Fornace Mariani  e che nei prossimo giorni verrà inoltrata all'ufficio protocollo del comune.

lunedì 8 settembre 2025

TERRAZZA BERGAMELLA - NO ALLA STRUMENTALIZZAZIONE DI UN PROGETTO DURATO 14 ANNI (PRECISAZIONE DOVUTA)

Nell'ultima settimana di agosto, per la precisione il 23 agosto, sulla pagina Facebook Quartiere Adriano - The Page -  sono state riportate alcune info sull'area fitness e sulla terrazza Bergamella pubblicando le informazioni ricevute dall'assessore Antonio Lamiranda, che lo stesso ha poi ripreso, in veste di polemica politica, in data 25/08/2025 riportando informazioni, in alcuni casi corrette, in altri in maniera errata, e in altri un po’ superficiali, e siccome strumentalizzare il progetto della terrazza, oggi significa, cercare di strumentalizzare la posizione dell' Associazione Sottocorno desideriamo, a distanza di circa dieci giorni, fare una precisazione perché NON abbiamo mai permesso a nessuno di strumentalizzare progetti nei quali siamo stati sempre parte attiva, e che forse in come in questo caso gli unici, insieme agli amici del Comitato Cascina Gatti a crederci oltre ad esserci sempre stati.

Iniziamo con una premessa, con L'assessore Lamiranda abbiamo un ottimo rapporto (sui progetti specifici che seguiamo sul territorio) cosa che in passato è avvenuta anche con esponenti di altri partiti e, come abbiamo già affermato in più occasioni, riconosciamo il suo impegno (presosi tre anni fa) nel portare avanti il progetto, non senza difficoltà, e l’impegno a chiuderlo nei suoi cinque anni di governo, ci sono dei punti però che è opportuno correggere per una corretta narrazione di un progetto che si è inspiegabilmente prolungato all'inverosimile.

Punto1) 

il progetto nasce nel 2010 sotto la giunta Oldrini, con un percorso aperto alla cittadinanza per comprendere come rigenerare un angolo di città utilizzato come discarica abusiva, ritrovo di spacciatori, accampamento di zingari e in alcuni casi anche come area di prostituzione, ed è nel 2011 che proprio da UNA NOSTRA PROPOSTA vengono installati i paletti verdi che ne limitavano parzialmente l'accesso ottenendo già un primo risultato positivo

Punto2)

Il progetto prosegue sotto la giunta di Monica Chittò che, con l'Assessora Elena Iannizzi, di fatto completano il percorso condiviso, definendo nel giro di due anni il progetto Definitivo (dopo anche un contest aperto ad architetti) ed inserendolo nel 2016 nel PROGETTO DI WELFARE METROPOLITANO e partecipando al "Bando per la riqualificazione e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane, insieme al progetto di interramento dell'elettrodotto",


Per essere un po' più precisi, e togliere qualche velleità sulla patria potestà dei progetti visti a Cascina Gatti, il bando per la riqualificazione definiva, all'interno del progetto, cinque ambiti d’intervento, così definiti:

SSG_1: Parco di Cascina Gatti – opere idrauliche e di sistemazione elementare. Progetto esecutivo approvato (luglio 2015) Appalto lavori in corso (maggio 2016 – maggio 2017);

SSG_2: Parco di Cascina Gatti – realizzazione partecipata delle opere a verde. Progetto esecutivo approvato (luglio 2015) Appalto servizi in corso (marzo 2016 – marzo 2018);

SSG_3: Terrazza Bottoni (oggi Terrazza Bergamella) Studio di fattibilità approvato (2016) Affidamento incarico progettazione esecutiva in corso (2017);

SSG_4: Skatepark. Studio di fattibilità approvato (2016) Affidamento incarico progettazione esecutiva in corso (2017);

CM_5: interramento dell’elettrodotto (linea T.L08 e T.205), da realizzarsi di concerto con il PLIS e il Comune di Milano, intervento per il quale si chiede il finanziamento.

Riuscendo ad ottenere nel luglio del 2017, IL FINANZIAMENTO AL PROGETTO

Punto 3)

Nel 2018 ci sono di fatto i progetti definitivi, sia della terrazza che dell'interramento, con i relativi finanziamenti, ma mentre sull'interramento di procede spediti, sulla terrazza abbiamo assistito ad una sospensione del progetto da parte dell'allora assessora Magro, che di fatto con una serie di false promesse aveva annullato/sospeso l'intervento, e solo una nostra iniziativa, tramite uno studio legale specializzato su reati ambientali, ha di fatto sbloccato l'intervento di ricerca e di successiva bonifica sulla terrazza, da sempre negato da politici e tecnici comunali.

perdendo (per sempre) anche la pietra miliare che si era salvata cadendo e rimanendo coperta da terra e foglie che avevamo ritrovato e ripristinato.


Punto 4)

Nel 2022 riprendiamo con non pochi scontri, il dialogo con il comune tramite Antonio Lamiranda come nuovo assessore, tre anni in cui il progetto dopo i risultati delle bonifiche è stato rivisto e concordato, da tre anni durante i quali i “fantomatici cittadini” che hanno richiesto l'area fitness, NON si sono mai presentati ad un incontro in barba a qualsiasi progetto condiviso.

Punto 5) 

Nell'ultimo anno (2024) le proposte sull'area fitness (e altre zone della terrazza) vengono presentate ad ogni incontro organizzato, soddisfando evidentemente la propria parte elettorale o chi è arrivato all'ultimo momento presentando a "sentimento personale" eventuali modifiche, ma (ribadiamo per l’ennesima volta), è un “modus operandi” percepito come un insulto rispetto a chi ha partecipato ad un percorso di condivisione fatto con la cittadinanza nell'ultimo decennio per l’impegno, le ore dedicate e la condivisione fatta, evidenziando in questo modo un reale problema di capacità gestione dei progetti sul territorio.

L'area fitness così com'è, NON è una soluzione condivisa durante i percorsi aperti dalla cittadinanza, ma imposta da questa giunta, in barba a qualsiasi analisi o di rispetto ambientale nel contesto nel quale viene installata, tale area era prevista lungo la ciclo pedonale con sei (6) stazioni installate su prato in mezzo ad aree ombreggiate, tutta un’altra cosa rispetto allo scempio imposto.

Oltre a tutto questo, sarebbe bastato solo rispettare la parola data, nell'ultimo incontro, per avere un area differente (vedi qui sotto) un veloce confronto tra come è stata eseguita e come invece era stato concordato nell’ultimo incontro di eseguire l’area (rispettando i più semplici parametri ambientali).

com'è sata eseguita
Come avevamo chiesto venisse eseguita (foto generata con AI)

Non abbiamo problemi a riconoscere l'impegno dell'assessore su questo progetto, come riconosciamo la competenza di alcuni soggetti, che negli anni si sono avvicendati, NON accettiamo però nessuna strumentalizzazione, anche se possiamo comprendere l'animosità politica dell'assessore in quest'ultimo periodo, che invitiamo però ad esprimere su altri ambiti e soprattutto lo invitiamo (come abbiamo sempre fatto negli ultimi tre anni) a non paragonarci a semplici cittadini, perché dal 2011 SIAMO STATI SEMPRE PRESENTI A QUALSIASI INCONTRO (non ne abbiamo mai perso uno, neanche quelli inconcludenti!!!! sempre presenti) e su questo progetto abbiamo dedicato parte della vita associativa attiva, non solo dedicando tempo e competenze ma esponendosi in prima persona SOPRATTUTTO SULLE BONIFICHE da sempre negate (sulla terrazza Bergamella) proprio dalla prima giunta di centro destra.

Nella speranza con questa sintesi di aver ripristinato un minimo di verità e di riconoscimento a chi in questi 14 anni ha dedicato anima e corpo oltre il proprio tempo libero, salutiamo l'Assessore, la politica che si è impegnata, le Associazioni e i Comitati che hanno partecipato e le pagine Facebook che ci seguono.

Il Consiglio Direttivo dell'Associazione Sottocorno


              

martedì 13 maggio 2025

QUESTI SONO PIANI URBANISTICI CHE TUTELANO AMBIENTE E CITTADINANZA A CASCINA GATTI? NO, CI SEMBRANO SOLO PIANI DI SPECULAZIONE (CON VOLUMI ECCESSIVI)

Sul Piano attuativo Borgo Cascina Gatti Ovest, (che visto dai rendering presentati il giardino è anche bello)

per quanto siamo a conoscenza delle dinamiche cittadine, possiamo confermare che era già tutto previsto, precisiamo però che il tempo dei feudi dove il "signore" di turno decide in maniera arbitraria sul popolo suddito è finito da tempo, e siccome siamo nel 2025 i piani urbanistici che hanno un impatto significativo sul territorio crediamo non si debbano presentare dietro le mura del comune magari con la porta chiusa o facendo filtrare le informazioni se non nascondendole, ma organizzando incontri pubblici, informando la cittadinanza di quanto si sta prevedendo, magari appuntandosi anche qualche critica (cosa che negli ultimi anni in particolare, sembra infastidire chi si crede al di sopra di tutto) che potrebbe invece migliorare il progetto iniziale. 

Crediamo che i piani urbanistici dovrebbero essere proposti alla cittadinanza prima della loro definizione, condivisi durante le fasi d'approvazione e infine resi pubblici con metodologie (differenti da quelle attuali), che dovrebbero prevedere la più totale trasparenza oltre che aver già anticipato un'analisi di impatto ambientale e sanitario.

Chi decide cosa, come e soprattutto quanto costruire è di fatto delegato alla classe politica locale, che dovrebbe farsi carico di tutelare anche l'ambiente (biodiversità e bonifiche) e la cittadinanza esistente e NON necessariamente dover accettare (con il cappello in mano) chi vuole ottenere il 100% delle aree edificabili, quasi fosse un diritto divino.

In realtà quell'area è da sempre stata un’area verde, ma in un determinato periodo (e ci farebbe piacere conoscere gli attori politici che hanno permesso e autorizzato tale trasformazione), è diventata un’area edificabile, o meglio da campo agricolo (strappato nei secoli alle foreste che circondavano Milano) si è trasformato in campo verde e poi essendo un area privata, è diventata un’area edificabile..... 

La storia, se la raccontiamo così appare un po' diversa da come invece ci viene proposta, e ci sentiamo presi in giro al racconto di esser riusciti a salvare dei fazzoletti di terra quando in realtà si sono salvati solo perché sono sotto un elettrodotto.

E qui arriva il bello, perché è anche ammissibile una trasformazione di un'area verde in area edificabile (poco ci importa se in edilizia convenzionata, popolare o privata), non siamo fondamentalisti, ma è proprio la politica che è chiamata a gestire queste dinamiche di trasformazione, è la politica ad essere chiamata a governare lo sviluppo della città, e non il diritto (che sembra) "acquisito" di cementificare (speculando) su tutta l'area.

Siamo onesti, questo progetto, al contrario, non prevede nessuna miglioria per il quartiere, se non un ridimensionamento di un parco (che è già di fatto un giardino) che si trasforma in giardino un po' più attrezzato che, di fatto, si salva solo ed esclusivamente grazie alla presenza di un elettrodotto, che la precedente giunta (come questa) si era impegnata ad interrare, mentre per otto anni non ha fatto nulla.

Certi di aver spiegato correttamente la nostra posizione, cogliamo l'occasione per invitare l'Assessore, insieme al Sindaco, ad un incontro pubblico (in data, ora e luogo da definirsi) da tenersi a Cascina Gatti per presentare e spiegare alla cittadinanza i piani di urbanizzazione che il comune ha definito (anche in via preliminare) per le aree dismesse, perché a Sesto San Giovanni dopo le aree Falk ci sono le ex aree industriali abbandonate di Cascina Gatti e zone limitrofe, sulle quali NON si sa nulla, sia per quanto riguarda le bonifiche, sia per i progetti di trasformazione (e relative volumetrie concesse), così, giusto per NON ARRIVARE ALLA SATURAZIONE TOTALE DEL TERRITORIO, magari senza commettere gli stessi errori, perché: 

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum, et tertia non datur.

       il Consiglio Direttivo 
dell'Associazione di via P.Sottocorno

mercoledì 7 maggio 2025

COLATA DI CEMENTO A CASCINA GATTI CON RELATIVA DISTRUZIONE DEL PARCO ESISTENTE (COSI' COME LO CONOSCIAMO!!!!!!)

A differenza di quanto si legge su vari giornali, il piano attuativo comunale di iniziativa privata per un intervento di rigenerazione urbana per l’area di Cascina Gatti a Sesto San Giovanni che prevede la realizzazione di 6 edifici residenziali lungo via Volontari del Sangue (solo nel 1° lotto d'intervento) NON prevede nessuna creazione di nuove aree verdi, ma un forte ridimensionamento del parco esistente. 

Questa la triste realtà, che a differenza di titoli comparsi su diversi giornali.

Entriamo nel merito, a giustificare quanto affermato poniamo due semplici immagini, la prima sullo stato attuale dell'are presa da Google Maps 

la seconda rilevata dai progetti di UNIABITA presentati in comune e accessibili a tutti al link , 

Come si può notare l'area verde attuale viene fortemente ridotta, 


Qui si vene bene sia il primo lotto (rosso) di forte urbanizzazione che il secondo (blu), con buona pace di un'area che negli ultimi decenni si era salvata dalla speculazione edilizia proteggendo una biodiversità e una vegetazione che nel nord Milano è diventata rara, e che ora verrà per l'ennesima volta distrutta.

IL "nuovo progetto" presentato dal Comune come “conforme” al P.G.T. vigente è fortemente invasivo, la propaganda utilizzata per giustificare concessioni (nascoste alla cittadinanza per altro mai interpellata a riguardo) è bugiarda, si vende l'acquisizione di "giardinetti", inutilizzabili causa passaggio di un elettrodotto da 220 kV, come aree acquisite grazie a lungimiranza politica.

E' un progetto che, ipotizziamo, porterà degrado urbano con con sovraffollamento urbanistico e di traffico, dovute ad un aumento della popolazione residente in un area dove mancano forme assistenziali di base già oggi poste al limite (come i medici e guardia medica) vigilanza controllo del territorio, servizi ATM e con il secondo lotto anche la  probabile apertura al traffico della via Campestre. 

Complimenti (ironici, non vorremmo mai essere fraintesi) a chi autorizza tutto ciò, o ha semplicemente posto in essere tutto questo, Sesto San Giovanni e soprattutto Cascina Gatti NON hanno bisogno di speculazione edilizia (che sia privata, pubblica, di cooperativa o popolare), e soprattutto non ci piace essere presi in giro, gli eventi devono apparire per quello che sono e non per interventi di riqualificazione, come qualcuno vorrebbe dipingerli.

La costruzione a ridosso di un elettrodotto da 220kV pone poi attente riflessioni............................................................................ ma questo sarà oggetto di un'analisi specifica.