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lunedì 28 settembre 2015

COLOGNO MONZESE : A.L.P. INAUGURA LA CASA DI LORENZO

l’Associazione Sottocorno è lieta di informare che, domenica 20 settembre 2015, è stata inaugurata a Cologno Monzese dall’Associazione Lorenzo Perrone Onlus , alla presenza delle autorità cittadine, “La Casa di Lorenzo”, un centro di ascolto, sostegno e orientamento per i malati oncologici e i loro famigliari, qui sotto pubblichiamo il comunicato giunto oggi via email , al presidente Riccardo e a tutti i soci  dell’A.L.P. va il nostro ringraziamento e i migliori auguri per questa iniziativa.

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La “Casa di Lorenzo” è una nuova iniziativa della nostra Associazione, che si propone di fornire ascolto e supporto psicologico per accompagnare e sostenere le persone in una fase difficilissima della loro vita. Oltre al supporto psicologico, “La Casa di Lorenzo” fornirà anche altri servizi, erogati dalla stessa Associazione Lorenzo Perrone oppure in partnership con altri enti e realtà del territorio. Tra questi un servizio di orientamento per quanto riguarda i diritti del malato, e uno spazio di consulenza previdenziale e fiscale, organizzato in collaborazione con lo sportello territoriale del Sindacato Pensionati Italiani CGIL e il supporto delle ACLI. Gli utenti della “Casa” avranno poi la possibilità di partecipare ai corsi di ginnastica per il recupero funzionale organizzati dai Centri Olimpia di Cologno Monzese. Tutti i servizi erogati direttamente dalla “Casa di Lorenzo” saranno gratuiti. Per quanto riguarda i servizi erogati da alcuni partner potrebbe essere richiesto un piccolo contributo, che comunque sarà sempre quantificato preventivamente da parte dell’ALP.

Il fiore all'occhiello tra le proposte della “Casa di Lorenzo”, per quanto riguarda i servizi destinati alla persona malata, è rappresentato dalle iniziative realizzate con il supporto della Lampada di Aladino di Brugherio, un’associazione che da oltre 15 anni fornisce assistenza globale al malato oncologico. Particolarmente interessante il progetto “Essere Sempre Donna”, che affronta i temi della femminilità e della sessualità durante e dopo la malattia. Tra i numerosi servizi proposti dalla Lampada di Aladino, a cui potranno accedere anche i malati che si rivolgeranno alla “Casa”, figurano anche un supporto dietetico nutrizionale e una consulenza per la limitazione e la gestione degli effetti collaterali durante le terapie.
“La Casa di Lorenzo”, che si trova in Via Arosio, 2 (il cancello pedonale a circa trenta metri dall'ingresso dell’ASL) è già operativa e riceve con i seguenti orari: colloqui psicologici lunedì dalle 14 alle 18 e mercoledì dalle 9 alle 13, orientamento e consulenza previdenziale giovedì dalle 14 alle 18. Per accedere ai servizi è necessario fissare un appuntamento, telefonando alla segreteria dell’Associazione Lorenzo Perrone (02.27307393, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12), oppure inviando una mail all’indirizzo info@lacasadilorenzo.it.
ASSOCIAZIONE LORENZO PERRONE - Onlus
Via Papa Giovanni XXIII, 23
20093 Cologno Monzese (MI)
Tel. +39 02 27307393 
Fax  +39 02 39290515
(lunedì-venerdì ore 10,00-12,00)

- leggi QUI l'articolo sul Corriere di Sesto 

- leggi QUI l'articolo su NordMilano24

domenica 27 settembre 2015

SIRACUSA : UN PARCO GIOCHI SOTTO L'ELETTRODOTTO


Un parco giochi per bambini proprio sotto l’elettrodotto di via Salibra, alla Pizzuta. A chiedere provocatoriamente al Comune di Siracusa di realizzare l’opera è il presidente del comitato “Vivi la Pizzuta” Sebastiano Di Natale.
Nei mesi scorsi, l’elettrodotto è stato potenziato passando da 120 a 150 mila volt. Nonostante le proteste dei residenti – le abitazioni distano pochi metri – nè palazzo Vermexio, nè la sede Arpa di Siracusa hanno dato seguito alle rimostranze di chi vive nella zona.
“Nel silenzio delle istituzioni circa un eventuale rischio di elettrosmog, presumo che la zona deve necessariamente essere sicura. Pertanto visto che è sicura, invito il Comune a realizzare un parco giochi per bimbi proprio sotto l’elettrodotto”.


FONTE : SIRACUSAOGGI 

venerdì 25 settembre 2015

INTERVISTA A PAOLO ORIO VICE PRESIDENTE ASS. ELETTROSENSIBILI

Servizio pubblicato su Teleunica web-Tv  inerente il convegno sulle patologie da causa ambientale tenutosi a Lecco venerdì scorso, organizzato dalla Associazione Italiana Elettrosensibili


giovedì 24 settembre 2015

EFFECTS OF ACUTE EXPOSURE TO WIFI SIGNALS (2.45 GHZ) ON HEART VARIABILITY AND BLOOD PRESSURE IN ALBINOS RABBIT

In questo recente articolo, viene dimostrato un chiaro effetto delle frequenze emesse dai sistemi Wi-Fi  sulla variabilità del ritmo e della pressione sanguigna in animali esposti nell'ambito di una procedura randomizzata.
Questo dato conferma i già noti effetti sul sistema cardiovascolare dell'uomo espresso dalle radiofrequenze e microonde.
In particolare, M.Havas in sperimentazioni sull'uomo, ha messo in evidenza come proprio la frequenza a 2.4 GHz tipica del WI-FI ( e del forno a microonde) sia in grado di alterare il sistema nervosa autonomo che governa l'attività bioelettrica cardiaca.
I bambini che frequentano scuole elementari e medie  rischiano di avere seriamente compromessa l'attività di una pompa vitale come quella cardiaca. Pertanto si rende necessario applicare con massima urgenza il principio di precauzione eliminando questi pericolosi sistemi di trasmissione con la cablatura a filo, come raccomanda da tempo sia il Parlamento Europeo che il Consiglio d'Europa.

Ringraziamo il dott. P.Orio per l’analisi eseguita
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Effects of acute exposure to WIFI signals (2.45 GHz) on heart variability and blood pressure in Albinos rabbit

a Laboratoire d’Ecologie des Systèmes Terrestres et Aquatiques, Faculté des Sciences, Université Badji Mokhtar, BP 12, 23005 Sidi Amar, Annaba, Algérie
b Laboratoire de Physiologie Intégrée, Faculté des Sciences, Université de Carthage, Jarzouna, Bizerte 7021, Tunisie


Highlights

  • ECG and arterial pressure measurements were studied under acute exposures to WIFI.
  • Acute exposure of rabbits to WIFI increased heart frequency and arterial blood pressure.
  • WIFI affect catecholamines (dopamine, epinephrine) efficacy on cardiovascular system.
  • Radiofrequency can act directly and/or indirectly on cardiovascular system.

ABSTRACT

Electrocardiogram and arterial pressure measurements were studied under acute exposures to WIFI (2.45 GHz) during one hour in adult male rabbits. Antennas of WIFI were placed at 25 cm at the right side near the heart. Acute exposure of rabbits to WIFI increased heart frequency (+22%) and arterial blood pressure (+14%). Moreover, analysis of ECG revealed that WIFI induced a combined increase of PR and QT intervals. By contrast, the same exposure failed to alter maximum amplitude and P waves. After intravenously injection of dopamine (0.50 ml/kg) and epinephrine (0.50 ml/kg) under acute exposure to RF we found that, WIFI alter catecholamines (dopamine, epinephrine) action on heart variability and blood pressure compared to control. These results suggest for the first time, as far as we know, that exposure to WIFI affect heart rhythm, blood pressure, and catecholamines efficacy on cardiovascular system; indicating that radiofrequency can act directly and/or indirectly on cardiovascular system.


martedì 22 settembre 2015

I.S.D.E. ITALIA - ELETTROSMOG IL MALE DEL NOSTRO TEMPO

L’elettrosmog è sicuramente uno dei principali problemi del nostro tempo e del mondo moderno in cui viviamo, fatto di wi-fi liberi e illimitati. Proprio per questo è facile accusare dei malesseri dovuti all'inquinamento da elettrosmog.

In particolare si parla di elettrosensibilità, quando si ha un’ intolleranza elettromagnetica o EHS (Electromagnetic HyperSensitivity) che viene comunemente associata alla sindrome da sensibilità chimica multipla (MCS , Multiple Chemical Sensitivity). Sintomi tipici collegati alla ipersensibilità elettromagnetica sono: sonnolenza, malessere e mal di testa, sbalzi d’umore, lacrimazione e dolore agli occhi, difficoltà di concentrazione, vertigini e tinnito, intorpidimento e formicolio, nausea e flatulenza, convulsioni, sensibilità al rumore, alterazione dell’appetito, disturbi visivi, irrequietezza, rossore.
Proprio su EHS e MCS parla la Dichiarazione scientifica internazionale di Bruxelles, stilata da medici, ricercatori e scienziati di tutto il mondo, dopo il 5° Congresso di Parigi, e firmata anche da Roberto Romizi, presidente di ISDE – Italia.
Nella Dichiarazione si legge: “Noi medici, in conformità con il giuramento di Ippocrate, noi scienziati, che agiamo in nome della verità scientifica, tutti noi medici e ricercatori che lavoriamo in diversi paesi del mondo dichiariamo che: un numero elevato e sempre crescente di persone soffre di EHS e MCS; che EHS e MCS possono colpire le donne, gli uomini e i bambini; che, sulla base delle prove scientifiche attualmente disponibili (…) e sulla base di indagini cliniche e biologiche effettuate sui pazienti, EHS è associato all’esposizione a campi elettromagnetici e MCS all’esposizione chimica; (…); che l’innesco della malattia (…) può essere ottenuto anche in un ambiente naturale con livelli limitati di elettromagnetismo; (…); che gli attuali (…) test di provocazione che mirano a riprodurre EHS e MCS sono scientificamente difficili da ricostruire e quindi (…) sono in realtà poco adatti per provare o confutare la causalità (…); (…); che nuovi approcci stanno emergendo per la diagnosi clinica e biologica di EHS e MCS compreso l’uso di biomarcatori; che EHS e MCS possono essere due facce della stessa condizione patologica, che può causare gravi conseguenze per la salute, la vita professionale e familiare; infine, che EHS e MCS dovrebbero essere pienamente riconosciuti dalle istituzioni internazionali e nazionali con responsabili per danni alla salute umana.
(…) EHS e MCS vanno riconosciute come vere condizioni mediche e in qualità di malattie possono creare gravi problemi per la salute pubblica oggi e negli anni a venire, in tutto il mondo e in tutti i paesi in cui c’è un utilizzo illimitato di tecnologie wireless elettromagnetiche (…). L’inazione sta diventando un costo per la società (…).
Anche se la nostra conoscenza scientifica sull’argomento non è del tutto completa, riconosciamo unanimemente questo grave pericolo per la salute pubblica, che richiede con urgenza il riconoscimento di questa condizione a tutti i livelli internazionali, in modo che le persone possano beneficiare di strumenti diagnostici adeguati, trattamenti innovativi e, soprattutto, che vengano prese estreme misure di prevenzione primaria (…), applicate soprattutto (…) ai bambini e ad altri sottogruppi di popolazione più vulnerabile (…).
Chiediamo pertanto a tutti gli organi e a tutte le istituzioni nazionali e internazionali di prendere coscienza di questo problema (…), in particolare l’OMS, che dovrebbe aggiornare la sue dichiarazioni, quella del 2005 e quella del 2014, riconoscendo EHS e MCS come parte della Classificazione Internazionale delle Malattie (…) al fine di aumentare la consapevolezza della comunità medica e del pubblico in generale; per promuovere la ricerca e per informare sulle efficaci misure di prevenzione.
Chiediamo che ci venga data una risposta a questa nostra Dichiarazione entro il 15 Settembre 2015.

ELETTRODOTTO VILLANOVA-GISSI: NUOVO INCONTRO DEGLI ATTIVISTI PRIMA DELLE NUOVE IMMISSIONI

LANCIANO - I cittadini non si arrendono di fronte all’avanzare dell’elettrodotto Villanova-Gissi e continuano gli incontri per capire come fermare l’opera e salvare le proprie terre ed il prossimo è in programma questa sera, venerdì 11 settembre, alle ore 21.30, presso la pizzeria “La Stella” a Sant’Onofrio.

“Dopo tutte le bugie che ci hanno raccontato, dopo tutte le cose emerse dagli accessi agli atti, dopo i fatti dell'8 luglio a Sant'Onofrio, e tutte le opposizioni dei giorni seguenti, dopo le denunce dei cittadini e di alcune amministrazioni comunali tutto tace. - scrivono gli attivisti - Si chiede la sospensione dei lavori per fare chiarezza ma nessuno risponde, Si chiede ascolto, incontriamoci per capire come proseguire la lotta”.

I prossimi 22 e 29 settembre ci saranno le nuove immissioni in possesso per i piloni che a novembre 2014 hanno visto l'opposizione dei proprietari e dei cittadini che li hanno sostenuti. Ci sono ancora i ricorsi aperti dei cittadini e del CAST e dei 3 comuni contrari.

E' difficile resistere, in questo mare di indifferenza - proseguono gli attivisti - da parte di chi dovrebbe fare controllo e che ha potere decisivo, ma insieme si può continuare. Siamo ad un punto forse definitivo, se abbandoniamo l'elettrodotto si farà, se non abbandoniamo questa lotta forse qualcosa si può ancora smuovere! E' vero, i lavori procedono velocissimi, - concludono - qualcuno tenta di dire che tutto quanto fatto finora sia stato archiviato e non ha più valore, ma quante volte ci hanno detto che non c'era niente da fare e invece qualcosa si è potuto fare e dimostrare?”.


lunedì 21 settembre 2015

ARPA PIEMONTE CONFERMA L'INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO SUL COLLE DELLA MADDALENA DI TORINO

Le ultime rilevazioni effettuate da Arpa Piemonte hanno confermato lo sforamento del valore di attenzione di 6 V/m presso una delle abitazioni presenti in prossimità degli impianti della collina torinese.

Il superamento del valore limite di 6 V/m, fissato dal DPCM 8/7/2003 come misura di cautela per la protezione da possibili effetti a lungo termine, è stato attestato da una rilevazione in continuo che Arpa conduce per mezzo di una apposita stazione di monitoraggio, installata presso l’abitazione e in grado di fornire i dati in remoto al centro di controllo del Dipartimento Radiazioni di Ivrea.

Il monitoraggio presso il sito è condotto in modo continuativo dal 2009 ed ha registrato nel corso degli anni un costante sforamento del valore di  6 V/m. Nell’ultimo periodo di misura, che va da gennaio ad agosto 2015, si sono rilevati valori medi del campo elettrico a radiofrequenza pari a circa 8,5 V/m, con valori massimi che hanno raggiunto un livello di circa 10 V/m.


Livelli di campo elettrico misurati dalla stazione di monitoraggio dall’8 al 31 maggio 2015 (la linea rossa indica il valore di attenzione di 6 V/m da rispettare ai sensi del DPCM 8/7/2003)

Per approfondimenti scarica QUI dal sito di ARPA la relazione completa


FONTE : ARPA PIEMONTE

giovedì 17 settembre 2015

COMUNICATO STAMPA - ALBERO DELLA VITA AL PARCO ADRIANO


L’ASSOCIAZIONE SOTTOCORNO sostiene la proposta del Comitato Parco Adriano di portare l’Albero della Vita da EXPO all'interno del parco Adriano suggerendo di posizionarlo al confine con Sesto San Giovanni al termine di Expo 2015
L’opera sicuramente rivaluterebbe una periferia che molto spesso è stata dimenticata e lasciata in mano agli speculatori edilizi.
Portare l’albero della vita in questa zona significa dare un messaggio preciso ed una speranza di poter guardare al futuro di aree inquinate ed abbandonate, vorrebbe significare una precisa volontà nell'affrontare il problema elettrodotti e inceneritore oltre a quello della bonifica del terreno e dell’acqua di prima falda.



Invitiamo chi ci segue e segue le problematiche della zona a sottoscrivere la petizione online eseguendo le istruzioni e inserendo nome, cognome, indirizzo email e CAP :

clicca sul link di change.org

L’augurio è che si possa raggiungere in fretta il quorum delle firme, punto iniziale di un progetto, anche ambizioso per poi incominciare sviluppare l’idea, che ci auguriamo da subito, non presenti aree verdi da cementificare ma rivaluti interamente un area metropolitana nell'insieme di quei problemi ambientali e urbanistici presenti sul territorio superando finalmente quel confine amministrativo  tra Milano e Sesto che, su questi temi, non ha più ragione di esistere.

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione di via P.SOTTOCORNO
Facebook : https://www.facebook.com/pages/Associazione-Sottocorno/564584536955148


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Ne danno notizia



Clicca sul giornale online per vedere l'articolo 

mercoledì 16 settembre 2015

U.S.A - ALLERGIA ALLE ONDE ELETTROMAGNETICHE, DUE GENITORI DENUNCIANO UNA SCUOLA ELEMENTARE

L’articolo descrive il caso di uno studente che soffre di mal di testa, pruriti, palpitazioni, sintomi della EHS generati dalla presenza di un sistema Wi-Fi della scuola, in Europa sono molti gli studenti che hanno dovuto smettere di studiare a causa di questo problema, e in Francia due mesi fa un tribunale ha riconosciuto ad una donna la disabilità per lo stesso disturbo in un paese dove da poco è stata introdotta una severa legge che limita l’uso del Wi-Fi nelle scuole.

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Ogni volta che G (nome di fantasia) tornava a casa dal prestigioso istituto elementare che frequentava, lamentava mal di testa e pruriti, che però svanivano col passare delle ore e addirittura non comparivano mai nei fine settimana o durante le vacanze scolastiche. Ma quando gli stessi medici non seppero dare una spiegazione plausibile a quegli strani sintomi, comparsi per la prima volta nella primavera del 2013 e aggravatisi poi lo scorso anno con emorragie dal naso, vertigini, palpitazioni e nausea, i suoi genitori decisero di avviare una ricerca per conto loro. E alla fine – come racconta il sito Dailybeast.com - la causa di tutti i mali di G sarebbe stata identificata nel Wi-Fi della Fay School di Southborough, Massachusetts, dove il figlio studiava dal 2009 e che, guarda caso, era stato implementato proprio nella primavera del 2013, ovvero quando il ragazzo aveva iniziato a stare male. Da qui la conclusione che il figlio soffrisse di ipersensibilità elettromagnetica (la cosiddetta EHS) e la conseguente richiesta all'istituto di passare alla rete Ethernet o di ridurre le emissioni del sistema wireless installato per alleviare i sintomi di quella che – a loro dire – era da considerare una vera e propria disabilità.

Leggi QUI l'articolo completo di Simona Marchetti sul Corrierre Della Sera


Leggi QUI l’articolo su THEDAILYBEAST.COM

martedì 15 settembre 2015

IL CONSIGLIO DI STATO SULL’APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE

Il Consiglio di Stato, sezione V, con sentenza n. 2495 del 2015 si è pronunciata sul ricorso avverso la decisione del giudice di primo grado inerente la valutazione negativa di impatto ambientale (VIA) per la realizzazione di una centrale di raccolta e trattamento gas estratto nonché per la costruzione di un metanodotto di allacciamento alla rete.
Il diniego espresso dalla VIA veniva giustificato dal rischio di subsidenza connesso all'attività estrattiva da cui il pericolo di cedimento di una diga, e sulla conseguente valorizzazione del c.d. principio di precauzione.

Il Consiglio di Stato  dopo aver rammentato che “l’applicazione del principio di precauzione comporta […] che, ogni qual volta non siano conosciuti con certezza i rischi indotti da un’attività potenzialmente pericolosa, l’azione dei pubblici poteri debba tradursi in una prevenzione anticipata rispetto al consolidamento delle conoscenze scientifiche, anche nei casi in cui i danni siano poco conosciuti o solo potenziali, nel riformare la sentenza gravata, rileva che le conclusioni cui è pervenuto il proponente “in merito al rilievo di fattori di pericolo e alla possibilità di farvi fronte in modo efficace sono espresse in chiave puramente probabilistica” sicché “deve concludersi che non risulta acquisita una prova, dotata di un grado adeguato di attendibilità, della sicurezza della diga e dell’insussistenza del rischio della produzione di conseguenze diverse“.

Leggi la sentenza Scarica la sentenza

FONTE IRPA.eu


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lunedì 14 settembre 2015

CHIETI-ELETTRODOTTO TERNA: SINDACI E CITTADINI DENUNCIANO ''NON CI SONO CONTROLLI''

C’è un Abruzzo facile e veloce: è quello dei cantieri dell’elettrodotto da 380 chilovolt che attraversa, per 70 chilometri, 16 comuni delle province di Chieti e Pescara, con lo scopo di collegare la stazione elettrica di Villanova (Pescara) con la centrale termoelettrica di Gissi (Chieti).
Cantieri che procedono a spron battuto, incuranti di manifestazioni, sit in e ricorsi da parte i migliaia di cittadini e sindaci di oltre dieci comuni teatini che continuano a denunciare, inascoltati, il carattere a loro dire “abusivo” dell’intervento, in quanto i lavori, assicurano, sarebbero partiti senza l’obbligatoria e preventiva ottemperanza delle prescrizioni, una quarantina, imposte dal Comitato di valutazione ambientale nazionale nel 2011 e allegate al Decreto Interministeriale di autorizzazione del 2013.
Le più importanti prescrizioni riguardano gli accorgimenti particolari da adottare su terreni soggetti a frane, alluvioni, per di più in zona sismica. E la Terna non avrebbe nemmeno dato corretta comunicazioni alle amministrazioni comunali dell'avvio dei lavori.

“Viviamo una situazione paradossale - commenta ad AbruzzoWeb Mariapaola Di Sebastiano dei comitati cittadini - per costruire una semplice stalla si devono esibire tutte le autorizzazioni del caso e avere tutte le carte in regola. Mentre per realizzare una mega opera che prevede l’innalzamento di oltre 140 tralicci alti anche 75 metri occupando per le fondazioni decine di migliaia di metri quadrati di terreno in aree a rischio, si procede senza che nessuno controlli, senza che nessuno verifichi che le adeguate cautele siano state adottate”.

Leggi QUI l’articolo completo su Abruzzo web


FONTE : ABRUZZOWEB

venerdì 11 settembre 2015

PARCO DELLA BERGAMELLA - SONO INIZIATE I CAROTAGGI PER LA BONIFICA DEL TERRENO

Mercoledì 9 settembre nel parco della Bergamella di fianco al traliccio dell'elettrodotto in prossimità degli orti , sono incominciati i carotaggi per la caratterizzazione del terreno ai fini della bonifica dello stesso.




Purtroppo non riguarda l'interramento ma speriamo bene che almeno incominci la bonifica del terreno !!!!!!!!!!!!!

mercoledì 9 settembre 2015

CANCELLATO L’ELETTRODOTTO TRA AUSTRIA E SOMPLAGO

La regione presenta il piano energetico: c’è la svolta verde. Parere negativo per la linea delle valli e rigassificatore

Udine. Bando a nuovi elettrodotti sul territorio del Friuli Venezia Giulia. Mentre resta sospeso l’interrogativo sul futuro dell’udine-redipuglia, i cui lavori si sono bloccati a seguito della sentenza emessa dal consiglio di stato, i progetti di altre due linee elettriche - la “udine ovest - okroglo” e la “somplago - wuermlach” - sono cassati dalla giunta Serracchiani nella proposta di piano energetico regionale che è stato presentato dall’assessore Sara Vito alla IV Commissione Consiliare presieduta da Vittorino Boem.

In due distinte misure il documento precisa la contrarietà della regione alla costruzione dell’elettrodotto Italia-Slovenia, che andrebbe ad attraversare le valli del Natisone, una delle più belle ed incontaminate zone del Friuli Venezia Giulia, così come il collegamento Somplago-Wuermlach, in ballo da ben 12 anni.

Un progetto che nel corso del tempo ha visto mettersi assieme tre big dell’industria friulana quali Pittini, Fantoni e Burgo. Le prospettive d’inizio 2015, quando l’annoso iter pareva esser prossimo allo scatto decisivo, complice il riavvio del procedimento per l’autorizzazione unica da parte del mise, erano state sconfessate già a maggio dall’Austria, che aveva negato l’autorizzazione al realizzo dell’elettrodotto.

Oggi è la regione a rincarare la dose. Nel piano si dice infatti contraria alla costruzione della nuova linea nella sua attuale formulazione aerea, pur restando disponibile a discutere un eventuale progetto interrato.

Leggi QUI l'articolo completo

 


FONTE : messaggeroveneto.gelocal.it

lunedì 7 settembre 2015

SESTO SAN GIOVANNI - A CASCINA GATTI IL TAGLIO DELL'ERBA RIMANE UN PROBLEMA COSTANTE

NONOSTANTE SI PAGHI LA TARI !!!!!!!!!!!!!!!!!!! 
( ATTENZIONE CHE IL 30 SETTEMBRE SCADE LA SECONDA RATA !!)


 C'ERA UN PICCOLO BOSCO DAVANTI ALLA CHIESA DEL BORGO


SOLO IN QUEL FAZZOLETTO DI TERRA SONO STATI RACCOLTI 20 SACCHI DI STERPAGLIE 


GRAZIE RAGAZZI 


E nonostante il precedente evento eseguito a giugno, a Sesto continuano ad esserci rotonde ed incroci resi pericolosi dal mancato taglio dell'erba 

Leggi anche gli articoli su : 



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Analogamente stessa situazione nel parco della Bergamella ( e siamo nel P.M.V.L. ) proprio dietro la via Sottocorno 







«L’ELETTRODOTTO E’ UN ABUSO EDILIZIO»: IL COMUNE DI LANCIANO CHIEDE LA SOSPENSIONE DEI LAVORI

Lanciano. il comune chiede ai ministeri delle infrastrutture e dello sviluppo economico, e al presidente della giunta regionale, la sospensione dei lavori per l’elettrodotto VILLANOVA-GISSI perché la costruzione di alcune parti dell’opera sul proprio territorio viene ritenuta un abuso edilizio.

Lo scorso 13 agosto, con un’ampia e circostanziata comunicazione di 13 pagine, è stata inoltrata la richiesta, anche in seguito alle risposte ricevute da terna e delle successive controdeduzioni del proprio ufficio urbanistica.

In pratica, alcuni sostegni sarebbero sorti su aree classificate come “pessime” dalla carta della zonizzazione geologica, sui quali vige un vero e proprio vincolo di inedificabilità. a viziare il progetto ci sarebbero poi alcuni dati incompleti relativi alla presenza di “fasce di rispetto da scarpata morfologica”, per i quali sarebbero stati utilizzati dati incompleti.

La realizzazione di un sostegno avrebbe avuto bisogno necessitava di un’acquisizione preventiva di un nulla osta tramite l’approvazione del relativo studio di compatibilità idrogeologica: l’assenza di questo nulla osta renderebbe perciò di fatto l’opera abusiva. tra le questioni sollevate c’è anche quella delle possibili interferenze tra l’elettrodotto e un nuovo gasdotto.

FONTE : LANCIANO24.it

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venerdì 4 settembre 2015

E’ ALLARME FORESTE ; IN UN ANNO PERDUTA UN’AREA GRANDE DUE VOLTE IL PORTOGALLO

Nel 2014 tagliati 18,8 milioni di ettari di foresta. un dato in calo rispetto al 2013 ma resta l’allarme. la perdita aumenta in Brasile, Indonesia e nuove aree dall'Africa all'Asia

Coltivazione di palme da olio, di alberi della gomma, della soia. e poi la crescita degli allevamenti intensivi per l’aumento della domanda di carne. sono questi i principali responsabili, secondo uno studio pubblicato dal World Resources Institute, della deforestazione che nel 2014 ha portato alla perdita di vasta aree di foreste per un’area che - con un paragone immediatamente comprensibile - avrebbero ricoperto due volte il Portogallo (quasi i due terzi dell’Italia). si tratta, per la precisione, di 18,8 milioni di ettari di alberi.

Leggi QUI l’articolo completo sul corriere della sera

FONTE : CORRIERE DELLA SERA

mercoledì 2 settembre 2015

RICCIONE, VIA LIBERA DALLA GIUNTA ALL’ INTERRAMENTO DEGLI ELETTRODOTTI

La Giunta Comunale di Riccione ha espresso parere favorevole alla linea d’indirizzo relativa al progetto di interramento degli elettrodotti presenti sul territorio comunale di proprietà RFI ( Rete Ferroviaria Italiana) e SELF (Società Elettrica Ferroviaria S.r.l). Il progetto di Terna, che include i comuni di Riccione, Rimini e Coriano è inserito nel piano quinquennale degli investimenti della società come intervento prioritario da 30 milioni di euro complessivi. Di questi il 70% ricadono sul comune di Riccione, il restante 30% tra Rimini e Coriano.
L’intervento mira a ridurre l’esposizione ai campi elettromagnetici, a garantire la fornitura elettrica durante tutto l’anno, specialmente nei momenti di massimo carico durante l’estate e alla riqualificazione delle linee elettriche. Nello specifico il progetto di interramento copre l’80% del territorio comunale con la prevista eliminazione degli elettrodotti nelle zone densamente urbanizzate e sulle aree adibite a parchi e verde pubblico. E’ inoltre previsto lo spostamento delle linee parallele alla Statale 16 per risanare le aree di via Alghero e via san Lorenzo adiacenti a due scuole. Il territorio interessato all’interramento riguarda il tratto di Statale compreso tra viale Veneto, via Berlinguer e via Empoli fino a via Giovanni da Verazzano.
Per l’assessore all’Ambiente Susanna Vicarelli l’interramento dell’elettrodotto è un obiettivo dal quale non retrocedere: “A seguito del memorandum siglato da Terna nel dicembre 2014 con il gruppo Ferrovie dello Stato che ha dato il via libera alla potenziale acquisizione da parte di Terna degli elettrodotti di sua proprietà, l’Amministrazione Comunale ha intenzione di riprendere fermamente i rapporti con Terna e la società RFI, per giungere alla dismissione delle reti aeree ed il conseguente interramento delle stesse”.

FONTE : NEWSRIMINI

Leggi anche l’articolo “Elettrodotti interrati, la Giunta di Riccione a Terna: "è unobiettivo prioritario" su www.riminitoday.it