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mercoledì 9 settembre 2015

CANCELLATO L’ELETTRODOTTO TRA AUSTRIA E SOMPLAGO

La regione presenta il piano energetico: c’è la svolta verde. Parere negativo per la linea delle valli e rigassificatore

Udine. Bando a nuovi elettrodotti sul territorio del Friuli Venezia Giulia. Mentre resta sospeso l’interrogativo sul futuro dell’udine-redipuglia, i cui lavori si sono bloccati a seguito della sentenza emessa dal consiglio di stato, i progetti di altre due linee elettriche - la “udine ovest - okroglo” e la “somplago - wuermlach” - sono cassati dalla giunta Serracchiani nella proposta di piano energetico regionale che è stato presentato dall’assessore Sara Vito alla IV Commissione Consiliare presieduta da Vittorino Boem.

In due distinte misure il documento precisa la contrarietà della regione alla costruzione dell’elettrodotto Italia-Slovenia, che andrebbe ad attraversare le valli del Natisone, una delle più belle ed incontaminate zone del Friuli Venezia Giulia, così come il collegamento Somplago-Wuermlach, in ballo da ben 12 anni.

Un progetto che nel corso del tempo ha visto mettersi assieme tre big dell’industria friulana quali Pittini, Fantoni e Burgo. Le prospettive d’inizio 2015, quando l’annoso iter pareva esser prossimo allo scatto decisivo, complice il riavvio del procedimento per l’autorizzazione unica da parte del mise, erano state sconfessate già a maggio dall’Austria, che aveva negato l’autorizzazione al realizzo dell’elettrodotto.

Oggi è la regione a rincarare la dose. Nel piano si dice infatti contraria alla costruzione della nuova linea nella sua attuale formulazione aerea, pur restando disponibile a discutere un eventuale progetto interrato.

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FONTE : messaggeroveneto.gelocal.it