Translate

venerdì 28 settembre 2012

DICIAMO NO ALL'ART.29 DEL DECRETO SVILUPPO


L'articolo 29 del decreto sviluppo presentato dal ministro allo Sviluppo economico Corrado Passera vuol favorire la diffusione di cavi, fili o linee (per accorciare il "digitale divide" del nostro Paese), senza dare al cittadino la possibilità di opporsi all’installazione di un’antenna o un ripetitore sopra la sua testa,dentro il suo giardino , di frobte alla sua abitazione.

Nel nome dello “sviluppo” e della “crescita” promessi dal decreto si trascurano  la salute e i diritti dei cittadini che sembrano passare in secondo piano, c'e' da domandarsi che tipo di crescita si auspica il governo e a che prezzo per i cittadini?

Ci uniamo alla denuncia fatta da associazioni, comitati, medici, fisici e ingegneri che hanno scritto una lettera al Presidente della Repubblica, al Premier e ai Ministri di Salute, Ambiente e Sviluppo Economico, per chiedere la cancellazione della norma che si reputa incostituzionale e dannosa

VEDI LA LETTERA AL LINKReti senza fili ed elettrosmog – no all’Art. 29 del Decreto Sviluppo


mercoledì 26 settembre 2012

LA SVIZZERA VALUTA L'INTERRAMENTO DEL FUTURO ELETTRODOTTO TRA AIROLO E LAVORGO


Berna sta valutando l'idea di mettere la linea tra Airolo e Lavorgo sotto la superficie.
L’ipotesi verrà studiata. L’Ufficio federale dell’Energia (UFE) assegnerà il mandato a degli specialisti che verificheranno la fattibilità tecnica e l’opportunità di un interramento parziale della linea ad alta tensione chiamata a garantire l’approvvigionamento di AlpTransit.

leggi l'articolo completo al link : Elettrodotto: si studia l'interramento ( del 31 maggio 2012 )

FONTE : CORRIERE DEL TICINO

giovedì 20 settembre 2012

A PACE DEL MELA (MESSINA), 14 MORTI DI TUMORE IN UN ANNO NELLE VICINANZE DELL'ELETTRODOTTO

Anche in sicilia i cittadini combattono una strenua battaglia contro l'impianto già esistente e quello che vogliono costruire nel prossimo futuro.

Oltre ai morti per tumore si contano anche nove persone tutt’ora in cura, tutti hanno in comune la residenza nel piccolo rione di Passo Vela a Pace del Mela (Messina), un comune di seimila persone che si trova nella zona tirrenica del messinese. 
Purtroppo ammalarsi di cancro è diventata la normalità,i residenti hanno formato un Comitato di cittadini  e lottano perché credono che gran parte della responsabilità sia dell’elettrodotto di 380 chilovolt e altre tre di 150 chilovolt e come se non bastasse, nelle vicinanze c’è anche un grande ripetitore di una compagnia telefonica.
I cittadini pretendono che l’elettrodotto esistente venga interrato e chiedono la stessa soluzione anche per il nuovo elettrodotto che dovrebbe nascere a metà settembre.

FONTE : CORRIERE DEL MEZZOGIORNO.IT



Leggi l'articolo del 13 settembre 2012 : Nuovo elettrodotto, sindaci e ambientalisti sul piede di guerra

venerdì 14 settembre 2012

SCOPPIA LA GUERRA CONTRO LE ANTENNE


Promettono battaglia in tutte le sedi le decine di associazioni e i comitati che contestano il decreto Passera che potrebbe vanificare qualsiasi tipo di lotta contro l'elettrosmog
Un’onda di proteste diventata via via uno tsunami: promettono battaglia in tutte le sedi le decine di associazioni e i comitati che in ogni parte d’Italia stanno combattendo contro l’elettrosmog e vogliono ostacolare la diffusione incontrollata di antenne e ripetitori. Proteste contro il decreto Passera che potrebbe vanificare qualsiasi tipo di lotta.
Ieri è stato diffuso il testo dell’articolo 29 del decreto Sviluppo 2, non ancora approvato, che recita: «Il proprietario o il condominio non possono opporsi all'accesso dell'operatore di comunicazione al fine di installare, collegare o manutenere gli elementi di rete quali cavi, fili, riparti, linee o apparati». Via libera alle antenne, quindi, senza possibilità di dire no.
L’Idv minaccia già battaglia all’Europarlamento, mentre il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli ha giudicato «assurda l'intenzione di inondare con antenne di radiodiffusione e telefonia mobile i tetti degli italiani che saranno obbligati ad accettare le antenne. Non è certo riducendo la categoria dei diritti al cittadino (che fra l'altro presta il fianco a dubbi di costituzionalità) e nemmeno assegnando corsie preferenziali per obbligare i cittadini a ricevere sopra la propria testa o accanto alla propria abitazione migliaia di sorgenti di inquinamento elettromagnetico, che si risolveranno gli atavici ritardi nelle tecnologie di comunicazione elettronica del nostro paese».
«Saremmo di fronte, insomma, a un provvedimento che presenterebbe evidenti profili di incostituzionalità, poiché si violerebbe il principio di precauzione e il diritto alla salute sancito dalla Costituzione, così come quello alla proprietà privata», ha detto Luigi Nieri, capogruppo Sel al consiglio regionale del Lazio.
«È la fine del criterio cautelativo - ci dicono dal Codacons, che proprio un mese fa ha intrapreso una class action in Sicilia contro i “mal di testa” da alta tensione - ci opporremo in tutti i modi e con tutti gli strumenti contro questa norma». In allarme anche le Arpa regionali, in molti casi depauperate degli strumenti di controllo: «I limiti  - ci dicono dagli uffici romani - verranno senz’altro superati con questo moltiplicarsi di antenne. Il governo lo ha previsto?».

Fonte www.metronews.it

martedì 11 settembre 2012

SALUTE A RISCHIO AD ARESE RECORD DI ELETTROSMOG

Arese, 11 settembre 2012 - Studi scientifici a parte, l’elettrosmog continua a far paura. Vivere vicino a un traliccio dell’alta tensione non è rassicurante: a chiunque sorgerebbero dubbi sui potenziali pericoli che si corrono per la salute. Le linee ad alta tensione che attraversano Arese sono un problema di vecchia data. Gli aresini, fra i primi in Italia, avevano vinto circa 12 anni fa una causa nei confronti dell’Enel che prevedeva l’interramento dei piloni posizionati nel cuore della città. I tralicci in questione, invece, sono tutt’ora presenti e i cittadini sembrano rassegnati alla situazione.
A far parlare (dopo tanto silenzio) di inquinamento da elettrosmog ecco un video-denuncia che in queste ore è stato postato in rete da due cittadini.

Leggi l'articolo completo al link http://www.ilgiorno.it/rho/cronaca/2012/09/11/770370-rho-arese-record-inquinamento-elettromagnetico-salute-rischio.shtml

Fonte : Il giorno.it/RHO

venerdì 7 settembre 2012

2°ASSEMBLEA PUBBLICA sulla "VIABILITÀ DELL’AREA BERGAMELLA"


Lunedì 10 settembre alle ore 20.30 presso la Sala parrocchiale di via Marx 450 con:

Monica Chittò – Sindaco di Sesto San Giovanni,
Edoardo Marini – Assessore all’Urbanistica e i tecnici del Comune

Si discuterà dei progetti riguardanti la viabilità dell'area della Bergamella, e le conclusioni alle quali sono giunti i tecnici del comune.

Consigliamo a tutti di partecipare perchè è in discussione la modifica della viabilità all'interno del nostro quartiere che può mutare la qualità della vita futura dei residenti.
La nostra posizione in merito ai progetti presentati è già stata pubblicata sul post http://sottocorno.blogspot.it/2012/07/la-nostra-posizione-in-merito-alla.html il 20 luglio.

Per info sull'assemblea vedi il link al comune di Sesto San Giovanni :
http://www.sestosg.net/CmsReply/ImageServlet/Ass_Bergamella_2.pdf