Il 14
dicembre sono finalmente iniziati i lavori di apertura del cantiere per lo sbancamento del terreno, che non porterà alla bonifica, ma alla semplice rimozione e smaltimento rifiuti solidi che sono stati
coperti nei decenni, purtroppo lo precisiamo perché c'è una differenza
sostanziale in termini normativi e procedurali, e ci rammarichiamo che non si
sia scelto in questi anni di cercare la presenza di inquinanti nonostante le
segnalazioni fatte.
Per la
creazione della terrazza, che a detta dell'assessore Magro non verrà intitolata
a Bottoni, ma il nome verrà definito da un non precisato contest che dovrebbe
svolgersi nelle scuole o tra i cittadini sestesi, noi abbiamo rinnovato
l'invito di intitolarla al parco ovvero alla "Bergamella".
Questo è emerso dall'incontro via
Skype che abbiamo avuto in data 3 novembre con il Settore Ambiente per
conoscere eventuali variazioni al progetto iniziale visto il ritardo di due
anni (mai giustificato).
Possiamo
confermare che il progetto è tale e quale a quello iniziale definito dalla
giunta Chittò, durante l'incontro (come già sapevamo) è stato precisato che
l'opera è stata finanziata con 661.000€ per la Terrazza e 148.000€ per lo
skatepark (che verrà costruito in via Mulino Tuono in prossimità della
tensostruttura della GEAS) costi compresi nei due milioni di euro versati da
Uniabita come oneri di urbanizzazione.
L'appalto per le opere di sbancamento della Terrazza era già stato assegnato mesi fa e avrebbe dovuto iniziare a novembre mentre il
cantiere vero e proprio per la costruzione della terrazza dovrebbe iniziare la
prossima primavera (più o meno ad aprile 2021).
Nota per gli appassionati, il campo da calcetto, ora asfaltato, verrà rifatto con un manto sintetico,
mentre il campo da calcio erboso (vicino alla via Livorno) sarà riseminato, ed
è prevista anche l'installazione di un percorso fitness.
Contenti per le
precisazioni fatte relative ai campi da calcio e al percorso abbiamo però
chiesto spiegazioni su alcuni punti che non ci piacciono.
In primis abbiamo chiesto che il parco della Bergamella considerato “rurale” resti tale salvaguardando così la flora e la fauna che in questi anni è divenuta residente, e contestato l'elevata presenza di cemento all'interno della piazza (avremmo preferito più giardino (più verde!!!) anche perché l'attuale via verrà allargata fino ad arrivare all'attuale sede stradale di via Marx dando un senso di continuità con i filari di alberi presenti, viene fatto presente che per allargare la terrazza e stabilizzarla al livello stradale verrà utilizzata la terra di scavo lasciata davanti agli orti durante l'interramento dell'elettrodotto di cui siamo permessi di sottolineare la poca fiducia della qualità della stessa, ricevendo invece rassicurazioni in merito.
Abbiamo contestato
l'elevato numero di panchine (36) che il comune vorrebbe installare e che senza
controlli diventerebbero sede naturale per ritrovi notturni e atti di
vandalismo, su questo punto i rappresentanti del comune prendono atto della
segnalazione sul posizionamento delle panchine e si riservano di valutare soluzioni alternative facendo presente che dovranno mantenere il necessario
distanziamento dall’elettrodotto interrato.
Per finire abbiamo
chiesto di valutare l'installazione di lampioni con sensore di movimento per
limitare l'inquinamento luminoso riuscendo ad avere (anche in questo caso) da parte del Comune la
promessa di valutare la fattibilità tecnico-economica per tale variazione.
Delusi dal fatto che a
differenza della precedente amministrazione, dove si era condiviso prima (almeno su
alcuni punti), ora il progetto definitivo è stato "nascosto" invece di
essere condiviso e presentato alla cittadinanza circostanza che probabilmente avrebbe migliorato il progetto invece
di raccogliere promesse di valutazione.
La nota positiva, oltre a iniziare finalmente i lavori, è l'aver
ricevuto conferma che i sette platani esistenti saranno salvati e valorizzati
(fermo restando la verifica di Ersaf sul loro stato di salute).