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giovedì 17 dicembre 2020

INIZIATI I LAVORI PER LA CREAZIONE DELLA TERRAZZA ALLA BERGAMELLA

Il 14 dicembre sono finalmente iniziati i lavori di apertura del cantiere per lo  sbancamento del terreno, che non porterà alla bonifica, ma alla semplice rimozione e smaltimento rifiuti solidi che sono stati coperti nei decenni, purtroppo lo precisiamo perché c'è una differenza sostanziale in termini normativi e procedurali, e ci rammarichiamo che non si sia scelto in questi anni di cercare la presenza di inquinanti nonostante le segnalazioni fatte.

Per la creazione della terrazza, che a detta dell'assessore Magro non verrà intitolata a Bottoni, ma il nome verrà definito da un non precisato contest che dovrebbe svolgersi nelle scuole o tra i cittadini sestesi, noi abbiamo rinnovato l'invito di intitolarla al parco ovvero alla "Bergamella".


Questo è emerso dall'incontro via Skype che abbiamo avuto in data 3 novembre con il Settore Ambiente per conoscere eventuali variazioni al progetto iniziale visto il ritardo di due anni (mai giustificato).

Possiamo confermare che il progetto è tale e quale a quello iniziale definito dalla giunta Chittò, durante l'incontro (come già sapevamo) è stato precisato che l'opera è stata finanziata con 661.000€ per la Terrazza e 148.000€ per lo skatepark (che verrà costruito in via Mulino Tuono in prossimità della tensostruttura della GEAS) costi compresi nei due milioni di euro versati da Uniabita come oneri di urbanizzazione.

L'appalto per le opere di sbancamento della Terrazza era già stato assegnato mesi fa e avrebbe dovuto iniziare a novembre mentre il cantiere vero e proprio per la costruzione della terrazza dovrebbe iniziare la prossima primavera (più o meno ad aprile 2021).

Nota per gli appassionati, il campo da calcetto, ora asfaltato, verrà rifatto con un manto sintetico, mentre il campo da calcio erboso (vicino alla via Livorno) sarà riseminato, ed è prevista anche l'installazione di un percorso fitness.

Contenti per le precisazioni fatte relative ai campi da calcio e al percorso abbiamo però chiesto spiegazioni su alcuni punti che non ci piacciono.

In primis abbiamo chiesto che il parco della Bergamella considerato “rurale” resti tale salvaguardando così la flora e la fauna che in questi anni è divenuta residente, e contestato l'elevata presenza di cemento all'interno della piazza (avremmo preferito più giardino (più verde!!!) anche perché l'attuale via verrà allargata fino ad arrivare all'attuale sede stradale di via Marx dando un senso di continuità con i filari di alberi presenti, viene fatto presente che per allargare la terrazza e stabilizzarla al livello stradale verrà utilizzata la terra di scavo lasciata davanti agli orti durante l'interramento dell'elettrodotto di cui siamo permessi di sottolineare la poca fiducia della qualità della stessa, ricevendo invece rassicurazioni in merito.


Abbiamo contestato l'elevato numero di panchine (36) che il comune vorrebbe installare e che senza controlli diventerebbero sede naturale per ritrovi notturni e atti di vandalismo, su questo punto i rappresentanti del comune prendono atto della segnalazione sul posizionamento delle panchine e si riservano di valutare soluzioni alternative facendo presente che dovranno mantenere il necessario distanziamento dall’elettrodotto interrato.

Per finire abbiamo chiesto di valutare l'installazione di lampioni con sensore di movimento per limitare l'inquinamento luminoso riuscendo ad avere (anche in questo caso) da parte del Comune la promessa di valutare la fattibilità tecnico-economica per tale variazione.

Delusi dal fatto che a differenza della precedente amministrazione, dove si era condiviso prima (almeno su alcuni punti), ora il progetto definitivo è stato "nascosto" invece di essere condiviso e presentato alla cittadinanza circostanza che probabilmente avrebbe migliorato il progetto invece di raccogliere promesse di valutazione.

La nota positiva, oltre a iniziare finalmente i lavori, è l'aver ricevuto conferma che i sette platani esistenti saranno salvati e valorizzati (fermo restando la verifica di Ersaf sul loro stato di salute).