Riceviamo e pubblichiamo il comunicato
stampa diffuso dell’Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia
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Il 28 Febbraio 2015 si è svolta ad Arezzo la 5^ Conferenza
Internazionale “Update su salute ambientale globale”, un importante convegno
sugli effetti dell’inquinamento sulla salute organizzato da International
Society Doctors for Environment – ISDE e Regione Toscana in collaborazione con
l’OMS. Hanno partecipato personalità del mondo scientifico, dell’OMS, di
Società delle varie specializzazioni mediche e veterinarie e associazioni di
cittadini. In questo consesso di altissimo livello è stato ribadito che
l’inquinamento atmosferico insieme ai cambiamenti climatici rappresenta oggi la
maggiore preoccupazione per la sanità pubblica. L’OMS parla di 7 milioni di
morti premature in tutto il mondo, senza considerare gli effetti a lungo
termine o sulle future generazioni. Nell’ambito del convegno si è sottolineata
la necessità di ridurre drasticamente l’esposizione a tutte le forme di
inquinamento chimico e fisico, per preservare la salute e tutelare in maniera
particolare i bambini, che sono particolarmente sensibili, e le fasi più
importanti della vita come la gravidanza e i primissimi anni di vita. Una
relazione è stata dedicata anche all’inquinamento ambientale da farmaci. Purtroppo
alla situazione già difficile, causata dalla difficoltà di intervenire sulle
fonti di inquinamento più note come il traffico, le aree inquinate, il modello
di sviluppo urbano, l’uso eccessivo di pesticidi e molte altre, si aggiunge una
nuova di forma di contaminazione ambientale: l’inquinamento elettromagnetico.
Esiste una letteratura scientifica che mostra i rischi per la salute delle
radiazioni elettromagnetiche, soprattutto in relazione all’uso prolungato dei
telefoni cellulari. Queste radiazioni sono classificate come “Possibili
cancerogeni “ dalla IARC-OMS. Nonostante queste ricerche scientifiche, c’è il
rischio concreto che in Italia si possano varare provvedimenti tesi addirittura
ad innalzare gli attuali limiti previsti dalla normativa.
Le
conseguenze possono essere molto negative per la salute. Le persone esposte
sono rapidamente aumentate negli ultimi anni: oggi siamo quasi tutti esposti
anche se in diverso modo. Anche i livelli di esposizione sono cresciuti e
possono crescere ancora se si innalzano gli attuali limiti. È scientificamente
acquisito che, anche se il rischio è molto basso, quando agisce sulla quasi
totalità della popolazione può provocare molti casi di malattia o morti che
sarebbero evitabili.
Associazione
Medici per l'Ambiente ISDE Italia
Arezzo, 5 Marzo 2015