Riceviamo
e pubblichiamo il Comunicato stampa dell'Unione Globale per Bloccare lo
Sviluppo delle Radiazioni dallo Spazio - Global Union Against Radiation
Deployment from Space (GUARDS)
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La
prevista distribuzione globale di Wi-Fi dallo spazio potrebbe distruggere lo
strato di ozono, inasprire i cambiamenti climatici e minacciare la vita sulla
Terra
25 marzo 2015
Cinque società si
stanno organizzando per fornire, entro i prossimi tre o quattro anni, una
copertura globale di Wi-Fi ad alta velocità proveniente dallo spazio. Secondo
la coalizione internazionale di associazioni, recente formata, la Global Union
Against Radiation Deployment from Space (GUARDS) ovvero l'Unione Globale per
bloccare lo Sviluppo di Radiazioni dallo Spazio (GUARDS), tutto questo
rappresenta un vero e proprio incubo per la salute pubblica e per l’ambiente.
Secondo GUARDS, i
collegamenti satellitari necessari a distribuire questi servizi potrebbero
mettere in pericolo lo strato di ozono e potrebbero contribuire
significativamente ai cambiamenti climatici. I gas di scarico dei razzi
contengono cloro che distrugge l'ozono, vapore acqueo (un gas a effetto serra)
e particelle di ossido di alluminio che si depositano sulle nuvole nella
stratosfera. Nei fumi di scarico dei razzi si osserva, infatti, la completa
distruzione dell'ozono.
Secondo Aleksandr
Dunayev della Agenzia Spaziale Russa, citato dal New York Times (14 maggio
1991, pag. 4) "Circa 300 lanci dello Space Shuttle ogni anno sarebbero una
catastrofe e lo strato di ozono andrebbe completamente distrutto."
Nei primi anni '90, nel
mondo si effettuavano in media solo 12 lanci di razzi all'anno. Mantenere
una flotta di 4.000 satelliti nello spazio, ciascuno con una durata prevista di
cinque anni, potrebbe comportare un numero di lanci ogni anno tale da creare
una catastrofe ambientale.
Un'altra preoccupazione
di GUARDS è lo stesso Wi-Fi. Benché venga ritenuto da molti come un servizio di
grande valore, il Wi-Fi funziona con radiazioni pulsate a microonde, simili a
quelle utilizzate dai forni a microonde. Numerosi studi scientifici dimostrano
che le radiazioni da radiofrequenza e da microonde possono avere un ruolo nella
riduzione delle foreste, nella scomparsa di rane, di pipistrelli, di api da
miele e nella minaccia di estinzione del passero comune oltre che provocare
altri danni al DNA nell'Uomo. E' di vitale importanza per la vita sulla Terra
che si diminuiscano queste radiazioni.
"Il corpo
umano", sostiene il dottor Gerard J. Hyland, dell'Università di Warwick,
nel Regno Unito, "è uno strumento elettrochimico con una estrema
sensibilità", sottolineando che, come una radio, può essere disturbato
dalle radiazioni a cui è esposto. Se un segnale elettromagnetico può azionare
un dispositivo meccanico, infatti, può disturbare anche ogni cellula del corpo
umano.
Il 7 febbraio 2014 il
Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti ha dichiarato, in riferimento ai
limiti estremi che disciplinano la radiazione utilizzate dal Wi-Fi, che
"gli standard di sicurezza per le radiazioni elettromagnetiche della
Federal Communications Commission (FCC) continuano a basarsi solo sugli effetti
termici, che rappresentano un criterio ormai vecchio di quasi 30 anni e oggi
inapplicabile".
Nel 2011
l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato, inoltre, le radiazioni
emesse dai telefoni cellulari, Wi-Fi, e da altre tecnologie wireless come
possibili cancerogene per l'Uomo (Classe 2B). Recenti studi scientifici hanno
concluso che sarebbe più appropriata la classificazione della radiofrequenza
come cancerogeno certo (Classe 1A). Ciononostante, i progetti di un Wi-Fi
globale dallo spazio renderebbero l'esposizione a queste onde elettromagnetiche
praticamente ubiquitaria ed ineludibile.
Una recente lettera
inviata al Comitato Economico e Sociale Europeo da 88 associazioni, che
rappresentano tutte insieme oltre un milione di persone, denuncia che i governi
stanno tradendo la fiducia della popolazione ignorando i pericoli delle
radiazioni a radiofrequenza e microonde.
L’intento di GUARDS è
quello di bloccare i piani di sviluppo del Wi-Fi globale, che costituirebbero
una sperimentazione non consensuale sugli esseri umani e, dunque, una
violazione dei diritti umani secondo il Codice di Norimberga.
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CHI SIAMO: Global Union Against
Radiation Deployment from Space (GUARDS)
GUARDS è una coalizione internazionale di
diverse associazioni che hanno creato un coordinamento per fermare i piani di
sviluppo del Wi-Fi globale dallo spazio che minaccia la vita sulla Terra.
Contatto: Ed Friedman, Maine USA, 207-666-3372 edfomb@comcast.net
Contatto in Italia: Associazione Malattie
da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (AMICA)
Fonti bibliografiche
Salute umana
Il Rapporto BioInitiative (1500 pagine)
sugli effetti sulla salute della radiofrequenza e delle microonde è stato
pubblicato nel 2007 con un aggiornamento nel 2012. Gli autori sono 29
scienziati provenienti da dieci paesi. Hanno pubblicato migliaia di studi che
mostrano l’interferenza con i processi chimici nel corpo, delle radiofrequenze
con numerosi effetti tra cui alterazioni genetiche, cancro, disfunzioni
immunitarie, danni neurologici, e infertilità. Il Rapporto è disponibile all'indirizzo: www.bioinitiative.org.
Lettera Avviso inviata nel mese di
febbraio 2015 al Comitato Economico e Sociale Europeo da 88 organizzazioni (tra
cui AMICA) riguardo il tradimento della fiducia dei cittadini da parte delle
istituzioni che ignorano gli effetti delle radiazioni da radiofrequenza e da
microonde. Disponibile all'indirizzo: http://www.radiationresearch.org/images/rrt_articles/EM-Radiation-Research-Trust-Letter-of-Notice-Served-on-Mr-Richard-Adams.pdf
L'Agenzia Internazionale per la Ricerca
sul Cancro (IARC), un comitato dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha
classificato le radiazioni da radiofrequenza, compresa quella emessa dalla
tecnologia wireless, come possibile cancerogeno per l'uomo in Classe 2B.
Il medico inglese Erica Mallery-Blythe ha
scritto un ottimo rapporto sulla Elettrosensibilità che si stima colpisca
attualmente il 5% della popolazione mondiale: www.iemfa.org/wp-content/pdf/Mallery-Blythe-v1-EESC.pdf
Il 7 febbraio 2014, il Dipartimento degli
Interni degli Stati Uniti ha dichiarato, in riferimento ai limiti estremi che
disciplinano la radiazione utilizzati dal WiFi, che "gli standard di
sicurezza per le radiazioni elettromagnetiche della Federal Communications
Commission (FCC) continuano a basarsi sugli effetti termici, un criterio ormai
vecchio di quasi 30 anni e oggi inapplicabile". Fonte. http://www.ntia.doc.gov/files/ntia/us_doi_comments.pdf
Ambiente
Studi dimostrano che la radiazione da
radiofrequenza danneggia l'ambiente, sia la flora che la fauna.
Fonti:
http://www.moef.nic.in/downloads/public-information/final_mobile_towers_report.pdf e http://www.biolmedonline.com/ articoli
/ Vol4_4_2012 / Vol4_4_202-216_BM-8.pdf
Il 31 ottobre 2014 è stata presentata alla
Manitoba Entomological Society la revisione di 91 studi sugli effetti delle
radiazioni da radiofrequenza e da microonde su api, insetti, uccelli, ecc .
Fonte: https://groups.google.com/forum/#!topic/ mobilfunk_newsletter
/ 0RUPGTI4qQY
Sulla riduzione dell'ozono e il
cambiamento climatico da gas di scarico dei razzi: http://www.eucass-proceedings.eu/articles/eucass/pdf/2013/01/eucass4p657.pdf
Piani di sviluppo del Wi-Fi dai satelliti
Le cinque aziende che cercano di fornire
radiazioni Wi-Fi globale dallo spazio sono:
SpaceX: 4000 satelliti, ad un altezza di
750 miglia http://www.spacex.com/
OneWeb: 2.400 satelliti, ad un altezza di
500-590 miglia http://www.oneweb.world/
Facebook: satelliti, droni, e laser.http://thenextweb.com/facebook/2014/03/27/facebooks-connectivity-lab-looking-drones-satellites-lasers-provide-internet-access/
Google: 200.000 palloni ad alta quota
(62.500 piedi) ("Progetto Loon") http://www.google.com/loon/
Outernet: microsatelliti a bassa orbita https://www.outernet.is/en/