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lunedì 9 febbraio 2015

COMUNICATO STAMPA DI RETENOELETTROSMOGITALIA

Riceviamo e pubblichiamo

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SCANDALO IN C.E.S.E. (COMITATO ECONOMICO SOCIALE  EUROPEO ):CONFLITTI DI INTERESSI bloccano la strada alle persone con deficit funzionale per Elettrosensibilità

Le Associazioni europee che difendono i diritti delle persone elettrosensibili   e le organizzazioni che lottano contro l'inquinamento elettromagnetico, DENUNCIANO  la  loro profonda preoccupazione per il conflitto di interessi e le irregolarità che  ci sono state nell'adozione della  "contro-opinione" sulla ipersensibilità elettromagnetica nella sessione  plenaria del CESE del 21 gennaio.
Il CESE (EESC) è un  organo consultivo dell'Unione europea. Istituito nel 1957, esso fornisce consulenza qualificata alle maggiori istituzioni dell'UE (Commissione, Consiglio e Parlamento europeo) attraverso l'elaborazione di pareri sulle proposte di leggi europee.
La sezione specializzata Trasporti, energia, infrastrutture, società dell'informazione (TEN) appartenente al Comitato economico e sociale europeo (CESE), ha preparato un progetto di parere che raccomanda ai governi europei per alleviare la difficile situazione di emarginazione e di precarietà in cui le persone colpite dal vivo dalla elettrosensibilità. Queste persone, oltre ad aver perso la loro salute e stante  la costante sofferenza con sintomi dolorosi e gravi, spesso hanno perso il lavoro, la vita sociale e molti di loro anche la loro dignità, dovendo vivere in condizioni squallide che nessun essere umano dovrebbe  sopportare oggi in questa nostra  Europa.
Una commissione di studio su electrohypersensibility (EHS) ha analizzato  tutte le prove scientifiche e riconosciuto la validità degli effetti dei campi elettromagnetici per le persone elettrosensibili. Questo processo è durato mesi. 
IL PROGETTO ORIGINALE DI PARERE DELLA COMMISSIONE
Ha reso visibile la situazione di coloro che sono affetti da emarginazione e da gravi violazioni dei loro diritti umani fondamentali, nel totale abbandono delle autorità sanitarie (inconsapevoli dei loro effetti e di come agire).
La commissione inoltre ha riconosciuto la crescente prevalenza di EHS e del loro handicap sulla occupazione come una disabilità funzionale con una sindrome ambientale legati alla loro esposizione ai campi elettromagnetici.
La commissione stava chiedendo passi concreti per recuperare i loro diritti perduti, assistenza e tutela, eliminando / riducendo la loro esposizione, compresa la creazione di "aree bianche". Inoltre il documento contemplava delle misure protezionistiche per la popolazione in generale e in particolare per bambini e ragazzi (ad esempio cavo per la connessione ad  internet nelle scuole, invece di connessioni Wi-Fi). 
IL "controparere"
E 'stato presentato e sollecitato da un membro del CESE, che è in grave conflitto di interessi, il signor Richard Adams, meno di 24 ore prima del processo di approvazione e senza alcun precedente studio.
Esso nega che i problemi di salute legati alla elettrosensibilità sia  associati all'esposizione alle emissioni elettromagnetiche e non presta alcuna attenzione alla grande quantità di prove scientifiche sugli effetti biologici studiati da medici, scienziati e associazioni professionali per la salute in tutto il mondo.
Esso utilizza argomenti negazionisti solitamente avanzati dal settore industriale interessato, che non riconoscono i possibili effetti negativi delle tecnologie wireless.
 Con questo nuovo rifiuto della Commissione , la storia si ripete, perché ci sono state molte sostanze nocive per la salute i cui effetti negativi sono stati molto camuffati e misconosciuti per molto tempo,  data la pressione dei vari settori economici  coinvolti (vedi, per esempio, tabacco da fiuto, l'amianto, la benzina contenente piombo e, purtroppo, alcuni altri) .
 Questa posizione  "controparere" solo prolunga la situazione angosciante in cui le persone vivono la elettrosensibilità.
Gli Elettrosensibili  per il Diritto alla Salute deplorano che all'interno del CESE l'Europa umanistica dei diritti umani fondamentali non abbia vinto, ma la mercantilista Europa sia  in grado di passare con il rullo sui cittadini e dei suoi principi fondamentali  del suo percorso, lasciando una scia di effetti collaterali, della mancanza di protezione alla disuguaglianza.
 Le organizzazioni interessate sono grati al gruppo di studio che ha prodotto il  parere originario,  al loro serio e rigoroso stile di lavoro, come i  membri che hanno sostenuto il parere iniziale con 110 voti, nonostante la confusione e le irregolarità che si sono verificati nella votazione.
Le stesse organizzazioni  sono in procinto di denunciare le profonde irregolarità  ai canali adeguati .
Una analisi molto dettagliata è disponibile grazie a questo link: http://goo.gl/agjjPG