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giovedì 21 agosto 2014

ACCESI SULLE ALPI TANTI FALÒ PER DIRE NO ALL’ELETTRODOTTO

UN CENTINAIO DI VOLONTARI SUI MONTI (ANCHE CARINZIANI) PER PROTESTARE CONTRO LA LINEA PER SOMPLAGO

TOLMEZZO. Legambiente accende la luce sulle montagne contro l’elettrodotto. Sabato di protesta quello scorso, che ha valicato i confini di Stato fra Austria e Italia.
Su sei colli in Italia, e su altri due in Austria, i falò delle associazione ambientaliste hanno detto “no” all’elettrodotto Wurmlach-Somplago di Alpe Adria Energia degli industriali Fantoni-Pittini-Burgo che ha ottenuto la certificazione Via (Valutazione di impatto ambientale) da parte del ministero dell’Ambiente.
I fuochi sono stati accesi da un centinaio di volontari, in Italia, in zone site in quota in modo che venissero visti da tutta la valle del But e dalla Conca tolmezzina. Un primo falò è stato acceso a Cesclans di Cavazzo Carnico, due a Verzegnis, a malga Avrint e a casera Presoldon, ben visibili da Tolmezzo, uno sul Pian delle Streghe sul Tenchia di Cercivento, uno sul Colle di San Daniele di Paluzza e uno a Passo Pramosio.
Gli austriaci hanno acceso un falò già il sabato precedente sui monti di Mauthen, al Zollnersee Hutte, cosa che hanno ripetuto questo ultimo fine settimana. I fuochi sono stati ben visibili dalle 21 sino alle 23 dai paesi del fondovalle anche a lunga distanza. Naturalmente tutti i falò sono stati accesi in sicurezza, con la presenza anche della guardia forestale. ( leggi QUI l’articolo completo di Gino Grillo )

FONTE : MessaggeroVeneto