Lo avevamo già annunciato
nel nostro post del 29 marzo il biglietto unico così come se lo immagina la
cittadinanza non ci sarà (BIGLIETTO URBANO DA 1,5€ VALEVOLE SU TUTTA L'AREA METROPOLITANA), gli annunci che si sono susseguiti erano solo
propaganda politica.
La realtà che ne esce è
forse anche più allarmante di quanto uscito negli ultimi mesi, intanto i
politici hanno “confuso” il biglietto unico con la card digitale unica per l’accesso
ai servizi di ATM.
Questo alla cittadinanza
NON INTERESSA, o meglio non risolve il problema è semplicemente un tecnicismo
per poter arrivare al vero aumento che si vuole attuare il prossimo anno, dove
se va bene pagheremo 2 euro per spostarci ma probabilmente i pendolari avranno
anche aumenti maggiori.
Piano piano arriva quanto
avevamo già anticipato, ovvero l’intenzione di far pagare in relazione alla
distanza percorsa come dichiarato dall'assessore Granelli nell'intervista fatta
al Corriere della Sera (leggi QUI l'articolo).
In decisioni come queste
c’è molto, ma molto poco di capacità e soprattutto di attaccamento ai problemi
della città metropolitana, si coltiva solo il proprio orticello in previsione
delle prossime elezioni, è ovvio che senza fondi statali l'unica cosa da fare è aumentare il prezzo del biglietto, ma questi fondi bisogna esser capaci di cercarli, avere quella capacità politica nel richiederli.
Intanto da Lunedì prossimo riprenderemo la nostra vita con mezzi sovraffollati nelle ore di punta, vecchi e bisognosi di manutenzione e, visto che non abitiamo nella cerchia dei navigli, anche molto inquinanti.
La città Metropolitana
così come è concepita NON SERVE, meglio tornare alle Provincie dove per lo meno
sceglievamo in modo democratico chi doveva amministrare.