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giovedì 30 agosto 2018

BANDO RIQUALIFICAZIONE PERIFERIE A SESTO - IL NOSTRO PUNTO


Pubblichiamo ora il nostro punto, sollecitati da più parti, perché ora, senza isterismi ne tanto meno senza strumentalizzazioni politiche, possiamo chiarire il nostro punto sulla situazione del Bando periferie , soprattutto su quello vinto da Sesto San Giovanni.
Il progetto per quanto riguarda l’intervento di riqualificazione ambientale e sociale del parco Adriano di Milano e del Parco Cascina Gatti di Sesto San giovanni nel PLIS Media Valle del Lambro

NON E' A RISCHIO

essendosi classificato al 13° posto nei primi ventiquattro progetto approvati nel primo blocco,

Specifichiamo che il progetto nel 2016 venne diviso dagli uffici comunali in cinque interventi così soprannominati nella relazione pubblicata il 29 luglio 2016 (inviata al ministero per il bando)

SSG_1           Opere idrauliche e di sistemazione elementare
SSG_2           Parco Cascina Gatti – realizzazione partecipata delle opere a verde
SSG_3           Terrazza Bottoni
SSG_4           Skate Park
CM_5            Interramento elettrodotto linee a 220 kv T.L08 e T.205

Per quanto riguarda il bando si è chiesto il finanziamento SOLO per l’interramento mentre per le opere indicate con SSG_1; SSG_2; SSG_3; SSG_4; il comune aveva specificato che le spese erano coperte dagli oneri di urbanizzazione richiesti a UNIABITA per la creazione del complesso di cascina gatti (come indicato a pagina 34),

Quindi, giusto per chiarire le voci di quartiere, per quanto riguarda il progetto di riqualificazione, in nessun modo l'attuazione di questo decreto può mettere in pericolo la conclusione delle opere previste in special modo Terrazza Bottoni o lo Skate Park, la causa, se queste non verranno eseguite o saranno sviluppate con ritardo, sarà da ricercare altrove. 
Situazione differente per quanto riguarda il secondo blocco di opere finanziate, anticipiamo da subito che l’attuazione del decreto «Milleproroghe» è sicuramente uno sgambetto alle amministrazioni che si erano impegnate a cofinanziare i progetti di riqualificazione urbana anche se non crediamo che un comune come Milano intenda fermare i progetti programmati
Il Senato ha approvato un emendamento del governo che di fatto "congela" per due anni le convenzioni firmate con gli enti locali, NON LE ANNULLA, e non vediamo credibile la giustificazione che tale provvedimento sarebbe stato necessario per dare attuazione ad una sentenza della Corte costituzionale.
Non capiamo come si possa commettere un errore politico di questo genere, in uno stato che ha sempre finanziato (e forse continuerà a farlo) sagre e processioni religiose di paesi o ha colmato con centinaia di milioni di euro buchi di bilancio di comuni amministrati da incompetenti ha di fatto bloccato lo sviluppo di periferie che erano decenni che cercavano fondi per risolvere problemi reali.
Ci aspettiamo che bandi di questo genere quadruplichino in futuro soprattutto per l’area metropolitana milanese maltrattata in passato oppure considerata ma per giochi di parte dai governi succeduti fino ad oggi, non comprendiamo neanche come nel 2018 si possa procede con il decreto «Milleproroghe», decine di articoli che con poche righe a volte non controllate che nella loro complessità possano mettere a rischio progetti di decenni per rilanciare intere aree urbane.