il 26 maggio è uscito un articolo sul giornale UNITA.TV sul Principio di Precauzione ( leggi QUI l'articolo pubblicato on-line ), ci rammarica leggere la ridicolizzazione di un principio che in realtà potrebbe essere un valido strumento per lo sviluppo e la programmazione di una società in continua crescita.
Ma andiamo per gradi, nelle prime due righe si cita
testualmente :
" Il principio di precauzione è una cosa molto
bella. Ci insegna che prima di intraprendere un’azione è il caso di valutare
quali ne potrebbero essere le eventuali conseguenze negative. "
IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE non insegna niente, semmai risulta essere un valido strumento per il soggetto politico ( generalmente in un paese DEMOCRATICO è un soggetto diverso da chi ne trae diretto beneficio economico , tradotto UN SOGGETTO LIBERO E INDIPENDENTE ) che deve decidere se fare o no determinate opere pubbliche ( vedi diga del Vajont !!! ) o autorizzare una nuova tecnologia da utilizzare su larga scala ( vedi utilizzo dell'amianto !!! ) cercando , da una corretta analisi, i rischi e pericoli a cui si potrebbe andare incontro , ed esempio rischi per la salute pubblica , l'incolumità di civili , creare situazioni di crisi economiche locali , ecc... soprattutto se a sostenere e validare determinati dubbi e perplessità ci sono ricerche scientifiche condotte da soggetti indipendenti sia dal punto di vista politico che economico.
IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE non insegna niente, semmai risulta essere un valido strumento per il soggetto politico ( generalmente in un paese DEMOCRATICO è un soggetto diverso da chi ne trae diretto beneficio economico , tradotto UN SOGGETTO LIBERO E INDIPENDENTE ) che deve decidere se fare o no determinate opere pubbliche ( vedi diga del Vajont !!! ) o autorizzare una nuova tecnologia da utilizzare su larga scala ( vedi utilizzo dell'amianto !!! ) cercando , da una corretta analisi, i rischi e pericoli a cui si potrebbe andare incontro , ed esempio rischi per la salute pubblica , l'incolumità di civili , creare situazioni di crisi economiche locali , ecc... soprattutto se a sostenere e validare determinati dubbi e perplessità ci sono ricerche scientifiche condotte da soggetti indipendenti sia dal punto di vista politico che economico.
L’articolo continua esempi banali, dove ad esempio non
si scinde l'evento volontario ( un incidente ) da un evento involontario che un
soggetto/popolazione possa subire indirettamente ( vedi Seveso / diossina ) facendo
riferimento invece ai possibili benefici ( che pochi hanno ) che dovrebbero a
questo punto autorizzare tutto, per cui ben vengano le centrali elettriche a
carbone o le caldaie a gasolio perché con questa analisi dove "il fine giustifica i mezzi " si
avrebbero energia e calore a volontà.
Si prosegue ricordando che nel passato imprese e
soggetti siano stati messi sotto accusa perché non sono stati "indovini “ pur
avendo rispettato le leggi esistenti, ma poniamo invece che Henry Ford avesse
detto " signori siamo all'inizio di una nuova era e da oggi produrremo
centinaia di milioni di auto con motori a combustione ma i fumi generati
sono gas tossici , le macchine le preferite a benzina o elettriche ? "
Si perché il motore elettrico Edison lo inventò più di
100 anni fa e magari oggi avremmo macchine tecnologicamente avanzate, non ci
sarebbe il petrolio e suoi derivati con tutte le guerre annesse e soprattutto
la qualità dell'aria sarebbe elevata.
Le conclusioni le lasciamo valutare a voi, in questi
anni abbiamo imparato che ogni qual volta si ridicolizza il principio di
precauzione si vuole giustificare l'incompetenza di chi governa o gli interessi
economici in gioco, sappiamo che se tale principio fosse conosciuto bene dalla classe
politica non sarebbe usato per decidere se rimanere a letto la mattina per il
rischio di incorrere in incidenti, ma utilizzato magari per avere città dove :
- le case non vengano costruite vicino o sotto gli elettrodotti
- le falde inquinate non vengano usate per irrigare i campi
- non si proceda sistematicamente alla cementificazione del territorio
ma si rispetti l'ambiente
- Fiumi come il Lambro e il Seveso fossero fiumi dove pescare e fare il
bagno e non fogne a cielo aperto
- i terreni contaminati non si utilizzino per scopi agricoli
- interi quartieri non nascano su terreni contaminati
- le bonifiche vengano fatte accuratamente e soprattutto vengano
controllate
- di fianco alle autostrade / tangenziali non si costruisca
- nei centri urbani non nascano inceneritori o meglio che si incominci a
riciclare e a creare meno rifiuti
- e tanto altro ……………………..