Translate

lunedì 13 aprile 2015

FRIULI : ELETTROSMOG OLTRE I LIMITI IN NOVE LOCALITÀ, LA REGIONE: VANNO BONIFICATE

UDINE. Elettrosmog, la Regione dà il via al Piano di risanamento. Nell’ultima seduta di giunta, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Sara Vito, è stato approvato il “Piano di risanamento degli impianti radioelettrici” e il “Rapporto ambientale - Valutazione ambientale strategica” del medesimo piano, in precedenza passati al vaglio del Consiglio delle autonomie locali. Ora i documenti, dopo la pubblicazione dell’avviso in Gazzetta ufficiale, saranno consultabili per i 60 giorni successivi, presso la Direzione centrale dell’Ambiente e presso le quattro Province del Fvg.
Parte del Piano di risanamento riguarda i siti nei quali le rilevazioni dell’Arpa hanno confermato l’esistenza di situazioni di superamento dei limiti di campo elettromagnetico indicati dalla normativa. Complessivamente si tratta di nove siti, 5 dei quali in provincia di Udine (due a Porzus, uno a Faedis, uno a Tarvisio e uno a Gemona), due in provincia di Pordenone (a Caneva Coda di Bosco e località Belvedere) e altri due in provincia di Trieste (a Chiampore e a Concorello). Per ciascuno dei siti nel Piano viene allegata la mappa con la localizzazione del punto di superamento, del punto di controllo e l’indicazione della sorgente.
A Porzus, nei pressi del Cimitero, il primo superamento è stato riscontrato nel 2005. Successivamente le misure in contraddittorio alla presenza di tecnici del ministero dello Sviluppo economico hanno coinvolto 17 emittenti, di cui tre installate in prossimità del punto di superamento e le rimanenti nel sito di Porzus malghe. Verificata la regolarità degli impianti, l’Arpa ha comunicato i coefficienti di riduzione, ma i progetti per la riduzione a conformità degli impianti coinvolti non sono stati presentati. Nel 2010 è pervenuta all’Arpa la richiesta di parere per un nuovo traliccio da installare a nord-est dell’abitato, allo scopo di spostare alcuni degli impianti.
Il monitoraggio della situazione è in corso. Anche per il secondo sito, sempre a Porzus, il superamento è datato, si risale al 2003. In tempi più recenti è stato dato parere favorevole per lo spostamento di due degli impianti presenti, ma misurazioni successive avrebbero confermato la persistenza del superamento fino al 2013, quando il traliccio “incriminato” è stato dismesso.
Decisi ulteriori monitoraggi del campo elettromagnetico dell’area per verificare l’eliminazione del problema. A Pedrosa (Faedis) nonostante la demolizione di alcuni impianti non conformi, è stata rilevata la permanenza di valori superiori ai limiti. Successivamente è stata comunicata la modifica di alcuni impianti e lo spostamento di altri. Anche in questo caso il risultato delle azioni sarà oggetto di verifica.
A Tarvisio l’ultima rilevazione del 2014 conferma la presenza di valori superiori a quelli di attenzione presso il terrazzo di un rifugio. In programma lo spostamento delle emittenti installate e nuove misurazioni. Livelli elevati pure a Gemona per l’impianto di un’emittente radio che avrebbe chiesto l’autorizzazione per lo spostamento in altro sito. A Caneva un sito presenta una complessa situazione legata ad un condono edilizio da superare e ovviamente è oggetto di misurazioni; l’altro sito è in relazione con la presenza di 17 emittenti per il quale è in atto la modifica di un impianto. A Muggia e a Trieste i casi sicuramente più complicati che prevedono la delocalizzazione di diversi impianti.
Nel Piano si ricorda, infine, che «nell’ambito dei pericoli alla salute umana causati dalle fonti di inquinamento elettromagnetico, va evidenziato come l’esposizione dovuta all’uso non corretto di cellulari e tablet può, in alcuni casi, risultare notevolmente maggiore rispetto a quella conseguente alla vicinanza di tralicci Tv e Radio». Da qui la previsione di «una campagna di comunicazione sul corretto uso delle tecnologie».