Un’assemblea pubblica per discutere dell’impatto ambientale i comitati non si fidano delle rassicurazioni e chiamano in causa la Regione
SAN GIULIANO. Oltre due ore e mezzo di
discussione, molti dati. All'assemblea pubblica tenutasi nella sala del
consiglio comunale di San Giuliano Terme lo scorso giovedì 20 novembre erano
presenti cittadini e istituzioni per confrontarsi sulla spinosa questione
dell'elettrodotto di Terna Spa, linea numero 314 La Spezia-Acciaiolo. Un
tracciato di 89 Km che attraversa 3 province - La Spezia, Lucca e Pisa - e 15
comuni tra cui San Giuliano e Vecchiano. "Facciamo fronte comune"
dicono ad unica voce sindaci (San Giuliano, Calci e Vecchiano) e consiglieri
presenti rivolti alla cittadinanza.
L'esposizione chiara e comprensibile
del dottor Nicola Colonna sui dati del monitoraggio effettuato da Arpat dal
2005 ad oggi sull'impatto ambientale e sulla salute pubblica dei vecchi
conduttori dell'elettrodotto, non hanno invece rasserenato gli animi dei
comitati contrari sia alla costruzione di una nuova linea così come a quella
già presente. C'erano tutti: comitati di San Giuliano- quello di Asciano
costituitosi otto mesi fa, e quello chiamato Comitato 2005 rappresentato dal
signor Claudio Villani - l'agguerrito comitato di Nozzano, nel comune di
Vecchiano e quello di Maggiano nel comune di Lucca. Tutti rappresentanti di
cittadini che abitano in prossimità dei conduttori e che ne subiscono la
maggiore influenza elettromagnetica. Nel comune di San Giuliano Terme sono 88,
secondo le stesse stime dell'Arpat, le famiglie che vivono in prossimità dei
conduttori dell'elettrodotto entro i 100 metri e 25 sono quelle che abitano ad
una distanza da essi di 30 metri.
FONTE : ILTIRRENO.it