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martedì 7 ottobre 2014

ALBERI CONTRO L'INQUINAMENTO

Le foglie assorbono gli inquinanti dall'aria, riducendo la gravità e l'incidenza delle malattie respiratorie


Tagliare gli alberi fa male in molti modi. Secondo una ricerca condotta negli Stati Uniti e pubblicata su Environmental Pollution, le foglie rimuovono diversi inquinanti che ammorbano l'aria e salvano così centinaia di vite all'anno.
 AL VERDE SI RESPIRA MEGLIO. Lo studio è partito dai dati sulla copertura boschiva degli Usa e da quelli relativi alla capacità delle specie lì presenti di ripulire l'aria da polveri sottili (Pm2,5), ozono e biossidi di azoto e zolfo. Le elaborazioni (i modelli) mostrano che gli alberi riducono di circa l'1 per cento la concentrazione dei principali inquinanti: una cifra solo apparentemente bassa, che invece è sufficiente a salvare 850 vite ogni anno, oltre a evitare 670.000 malattie respiratorie acute (attacchi di asma, bronchiti e così via). I dati non sono uniformi per l'intero territorio considerato dallo studio, perché dipendono dalla densità di verde e da quella abitativa. Certamente però l'effetto è più marcato nelle città. «Con oltre l'80 per cento della popolazione che vive in aree urbane, lo studio sottolinea quanto sono importanti gli alberi per la salute dei cittadini», ha detto Michael Rains, direttore del Servizio forestale di Syracuse, (New York), che ha condotto lo studio. Gli esperti hanno infine valutato l'aspetto economico, stimando che la copertura boschiva negli Usa fa risparmiare ogni anno circa 7 miliardi di dollari, legati ai costi dell'inquinamento.
QUALI PIANTARE? Altri studi in passato avevano individuato un effetto protettivo degli alberi nei confronti delle principali malattie respiratorie e in particolare dell'asma nei bambini. Non tutte le piante però sono ugualmente efficaci. Fra le specie che vivono anche in Italia, le più utili sono i pini, gli aceri, i frassini e le betulle.


FONTE : FOCUS.it