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mercoledì 4 giugno 2014

RINNOVABILI: SARDEGNA, NO A PALE ED ELETTRODOTTI NEL SARCIDANO

Cagliari, 3 giugno - Approda in parlamento il no delle comunità locali del Sarcidano alle nuove pale eoliche per le quali sono stati presentati progetti nei comuni di Nurri, Laconi, Nurallao, Isili, Genoni e Nuragus, fra le province di Cagliari e Oristano. Il deputato Mauro Pili (Unidos-Misto) ha presentato un'interrogazione urgente al ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti per denunciare e bloccare quello che definisce uno "scempio" ambientale. Il parlamentare raccoglie, in particolare la segnalazione dei consiglieri comunali di Laconi Salvatore Argiolas e Massimo Meleddu che si oppongono, in particolare, alla costruzione di elettrodotti cui hanno manifestato contrarietà anche il deputato sardo di Sel, Michele Piras, e il vicepresidente del Consiglio regionale Eugenio Lai. "In questo progetto scellerato e' prevista la costruzione di due linee elettriche parallele per una lunghezza di oltre 10 chilometri, con tralicci affiancati alti circa 40 metri, oltre il doppio del campanile della chiesa di Laconi, e cavi che possono giungere a circa 10 metri d'altezza", sottolinea Pili.
  "Il tracciato passerà a soli 40 metri di distanza dalle case piu' vicine e sara' realizzato su strade e terreni dove gli agricoltori lavorano o dove viene gestito e curato lo straordinario patrimonio boschivo". Secondo quanto riferisce il deputato, il progetto, riconducibile alla società Ensar srl, prevede l'installazione di 18 aerogeneratori da 3 MW nel territorio di Nurri e di due elettrodotti ad alta tensione nei comuni di Laconi, Nurallao, Isili, Genoni, Nuragus tra le due nuove stazioni elettriche situate a Isili e Laconi. "E' un progetto d'impatto devastante", denuncia Pili nell'interrogazione al ministro dell'Ambiente. "La potenza totale installata sarà di 54MW, la produzione attesa di circa 103 GWh/A".
  Secondo quanto riferiscono i due esponenti di Sel, Piras e Lai, la doppia linea elettrica ad alta tensione da 150mila volt, "oltre a deturpare il paesaggio, rischia di causare ulteriore inquinamento elettromagnetico e possibili danni alla salute delle popolazioni locali". "Riteniamo necessaria una presa di posizione ferma della Giunta regionale", insistono deputato e consigliere regionale, che sollecitano la sospensione di tutti i progetti privati in materia di rinnovabili fino all'approvazione del nuovo piano energetico regionale, come previsto in una proposta di legge di recente presentata dal gruppo Sardegna Vera in Consiglio regionale. "La produzione incontrollata di energia elettrica va fermata", sostengono Piras e Lai, "particolarmente in una terra che già produce energia oltre il fabbisogno locale, a maggior ragione se essa non prevede alcun beneficio per i consumatori e le imprese operanti in Sardegna.


FONTE : AGI.IT