Translate

venerdì 6 giugno 2014

INCENERITORE , CON L’IMPIANTO DI ALBANO ALLARME ASL PER NUOVI TUMORI

Il dirigente della Asl H al pm: «Molti fattori di rischio per la popolazione locale». I verbali parlano di neoplasie. Giovedì il processo a Cerroni; sospetti sul via libera della Regione

ALLARME ASL PER NUOVI TUMORI

ROMA - Ad Albano, industrializzata oltre i parametri consentiti, già si moriva di più. Perché, allora, non autorizzare anche il nuovo gassificatore di Manlio Cerroni, titolare della discarica maxima di Malagrotta? Secondo il trentennale gioco di sponda, al quale l’imprenditore dei rifiuti aveva abituato la Regione, quel via libera arriva a settembre 2009. Prodigio romano: il comune escluso dai papabili, in quanto già saturo, si aggiudica il nuovo impianto. Nuove testimonianze acquisite dai magistrati che hanno ricostruito le manovre per autorizzare l’impianto - Arcangelo Spagnoli, oggi deceduto, avrebbe mantenuto aperto «in maniera fraudolenta e illegittima il procedimento amministrativo» relativo alla valutazione di impatto ambientale per Albano- lasciano intravedere anche il costo pagato in termini di salute, ambiente e vivibilità dalla zona dei Castelli romani
«Qualche malformazione congenita»
Un prezzo sottolineato dalla Asl alla Regione che, pure, si assunse la responsabilità di autorizzare il gassificatore di Cerroni. «La realizzazione dell’impianto avrebbe determinato un aumento modesto di casi di tumore, stimabile fra 0.7 e 3 unità addizionali, nonché qualche caso di malformazione congenita e un numero non irrilevante di effetti della rumorosità, ipertensione, disturbi del sonno, fastidi (............leggi QUI l’articolo completo )

FONTE : CORRIERE DELLA SERA