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giovedì 13 novembre 2014

SECONDO INCONTRO SULL'ELETTROSMOG A BRUGHERIO

L’Associazione Sottocorno insieme a l’ Associazione Italiana Elettrosensibili, La Lampada di Aladino onlus di Brugherio e l’Associazione Lorenzo Perrone onlus di Cologno Monzese , con il patrocinio del Comune di Brugherio hanno organizzato tre serate informative sul tema dell'inquinamento elettromagnetico.

Si parlerà di cos'è l'elettrosmog, elettrodotti, alte e basse frequenze, wi-fi, cellulari,… Ma fanno male o no? Come difenderci? Quali le fasce di popolazione più a rischio? Quali gli effetti biologico-sanitari a medio e lungo termine? Queste e molte altre le domande alle quali i relatori cercheranno di rispondere, relazionando e confrontandosi con il pubblico
  
La seconda conferenza avrà luogo venerdì 14 novembre pv alle ore 20.45
presso la Sala Consiliare del Comune di Brugherio ( piazza Cesare Battisti 1 )  e avrà come titolo :

"EFFETTI BIOLOGICO SANITARI: LE EVIDENZE SCIENTIFICHE PONGONO POCHI DUBBI E MOLTE CERTEZZE"

Sei invitato a partecipare

Per info visita ( QUI ) la pagina del comune di Brugherio  

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Staff Associazione di via P.SOTTOCORNO
via P.Sottocorno 18 - 20099 - Sesto San Giovanni (Milano)

martedì 11 novembre 2014

AVELLINO - LA PROCURA SEQUESTRA L’ELETTRODOTTO DI SANT’ANGELO.

ASSENZA DI AUTORIZZAZIONI, FALSO IN ATTO PUBBLICO E DISTRUZIONE DI BELLEZZE NATURALI


La Procura della Repubblica di Avellino ha disposto il sequestro dell'elettrodotto di Sant'Angelo dei Lombardi. Questa mattina gli agenti del Nipaf del Corpo Forestale dello Stato hanno apposto i sigilli all'opera più volte finita nel mirino di ambientalisti e amministratori locali. Un provvedimento di sequestro preventivo d'urgenza dell'elettrodotto che si diparte tra i comuni di Sant'Angelo dei Lombardi, Lioni, Teora e Conza della Campania con una previsione progettuale di 58 sostegni tronco –piramidali fino a 33 metri di altezza e a distanza di circa 350 metri l'uno dall'altro. Il sequestro è stato adottato nell'ambito di un procedimento per realizzazione di opera eseguita in assenza di autorizzazione o difformità da essa in relazione ai beni paesaggistici tutelati, per il reato di falso in atto pubblico concernente i vincoli in materia paesaggistica e per il reato di distruzione o deturpamento di bellezze naturali.
A seguito degli accertamenti espletati la Procura ha ritenuto che l'elettrodotto sia stato realizzato in difetto dei necessari pareri dell'ente preposto alla tutela dei sussistenti vincoli in materia paesaggistica e che questo possa alterare le bellezze naturali di luoghi soggetti alla speciale protezione dell'Autorità, con un impatto negativo di tipo percettivo-visivo sul panorama delle aree ed un ulteriore impatto negativo sulla fauna. Alcuni tralicci ed i relativi cavi attraversano infatti il corridoio migratorio della fauna selvatica lungo il fiume Sele, il torrente Temete fino al valico montano Sella di Conza da dove discende fino all'Oasi del Lago di Conza.


FONTE : ILCIRIACO.IT

Leggi QUI la lettera aperta che la rete dei comitati civici irpini scrive alla Procura della Repubblica dopo il sequestro dell'elettrodotto di Sant'Angelo dei Lombardi. )

lunedì 10 novembre 2014

TRALICCI A POCHI METRI DALLE ABITAZIONI: COSTITUITO COMITATO ELETTROSMOG A TORRE ANNUNZIATA

Gli attivisti del meetup Cinque Stelle Torre Annunziata hanno costituito un Comitato Elettrosmog Torre Annunziata vista la presenza imponente e massiccia dei tralicci in zone densamente abitate.

L’allarme nasce a causa della conclamata pericolosità dei tralicci per la salute tra i quali ricordiamo le principali sintomatologie che caratterizzano la “elettrosensibilità”:
• manifestazioni cutanee: tipo prurito, eritemi, allergie
• disturbi del sistema nervoso: insonnia, stress, neurastenia, instabilità emotiva, ansietà, emicranie, depressioni
• problemi muscolari: crampi, dolori e astenia
• sistema cardiovascolare: aritmie, disturbi della pressione arteriosa, ictus cerebrale
• sistema ormonale e di quello immunitario: riduzione della sintesi della melatonina, alterazioni delle sottopopolazioni linfocitarie
• apparato sessuale, della riproduzione, della gravidanza (aborti spontanei)
• sistema visivo, acustico, olfattivo, digestivo

Abbiamo effettuato un sopralluogo nelle zone dove i tralicci di corrente sono a pochi metri dalle abitazioni. Parlando con gli abitanti, ci hanno confermato che mai nessuno si è occupato della questione né ha informato la popolazione della pericolosità dei tralicci per la salute.
Altro argomento della discussione è stato infatti il sorgere nei residenti di alcune sintomatologie sopra elencate che non avrebbero mai collegato alla presenza dei tralicci.

Il Comitato Elettrosmog Torre Annunziata ha assicurato i cittadini che non saranno lasciati soli e che si attiverà presso le istituzioni locali affinché vengano prese le misure adatte previste dalla legge.
Proponiamo al più presto un tavolo tecnico per discutere le problematiche e le eventuali soluzioni da adottare in questo caso.

Inoltre, abbiamo reso partecipi i parlamentari del MoVimento Cinque Stelle della situazione gravissima che c’è a Torre per coinvolgere anche le istituzioni nazionali.

Fra non molto partirà una campagna di informazione per sensibilizzare e portare a conoscenza della cittadinanza tutta dei pericoli dell’elettrosmog.

domenica 9 novembre 2014

E' ELETTROSENSIBILE, LA VITA AL BUIO DI GIULIA

Il racconto di un elettrosensibile che vive senza la tv, cellulare, frigo, sotto una tenda schermata. «Non posso uscire di casa e spesso stacco anche il contatore» alla faccia di chi li accusa di avere una malattia di natura psicosomatica , a Giulia e Andrea va la nostra solidarietà .

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UDINE. Niente cellulare. Niente televisione o radio. Niente microonde e neppure frigorifero. La lista dei “no” per un elettrosensibile è lunghissima. E si scontra con una società che non può fare a meno di tutto questo.

Ecco perché «se le onde elettromagnetiche ti fanno stare male, l’unica soluzione è isolarsi dal mondo», racconta Giulia, nome di fantasia per una donna friulana di 43 anni costretta insieme con il marito a rifugiarsi in montagna pur di trovare un po’ di respiro da quella malattia diagnosticata nel 2010.
Tutto comincia il 6 marzo di quell'anno. «Il suo corpo ha un tracollo che si manifesta con una chiara sensazione di corrente elettrica diffusa da testa a piedi, tachicardia e la sensazione di morire – racconta oggi il marito di Giulia, che chiameremo Andrea –. Intuendo che la causa del suo malessere fosse legata all'ambiente in cui vivevamo, all'alba del 7 marzo siamo scappati dalla casa che avevamo appena comprato. Soltanto con una valigia. Nei giorni seguenti le condizioni di Giulia sono leggermente migliorate, ma non riusciva a stare in piedi: aveva una fortissima emicrania e persisteva la sensazione di elettricità unita a un senso di congestione, bruciore in tutto il corpo. Il medico che avevamo non sapeva come occuparsene, ci ha solo prescritto alcuni esami».

Leggi QUI l’articolo completo di Michela Zanutto sul Messaggero del Veneto


sabato 8 novembre 2014

LACEDONIA, ( AVELLINO ) IL COMITATO "NO ALTA TENSIONE" PROSEGUE L’IMPEGNO A DIFESA DEL TERRITORIO

La tenacia che ha sempre dipinto con colori vivaci l’animo della nostra gente, oggi trova, ove ce ne fosse necessità di conferma, un suo ulteriore motivo di evidenza. Il Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali, settore UOD Foreste della Regione Campania con nota del 03.11.2014 protocollo 731325 ha comunicato all’Avv. Vito Nicola Cichetti e all’Ing. Valeriano Monaco (legale e tecnico incaricati dal comitato “No Alta Tensione”) e al Signor Sindaco del Comune di Lacedonia che le osservazioni e le ragioni dei cittadini espresse prima sul campo, in sede di presa di possesso dei terreni, e poi nel convegno “La Svendita del Territorio in favore di parchi eolici ed elettrodotti, tra i beni demaniali espropriati e i silenzi della Pubblica Amministrazione” tenutosi in Lacedonia trovano un primo puntuale riscontro negli atti demaniali in possesso del medesimo settore regionale.
Nella citata nota il Dirigente scrive: “….il mero sorvolo aereo dell’elettrodotto Lacedonia e Bisaccia (opera connessa al parco eolico “Macchialupo” proposto da Alisea S.r.l. n.d.r.), interessa, diversamente da quanto affermato dal delegato dell’ex Settore Bilancio e Credito Agrario, in sede di Conferenza dei Servizi del 1° giugno 2011, seppure per porzioni estremamente esigue e senza installazione di alcun traliccio ed altre opere infisse al suolo, anche il Foglio 53, particelle 7 e 19, tuttora gravate dal vincolo di Uso Civico…”
Il risultato ottenuto dal Comitato “No Alta Tensione” e dai Tecnici e Legali da esso incaricati, seppur parziale e ancora non definitivo, rappresenta una sconcertante e lapalissiana conferma delle ragioni di coloro che hanno sempre sostenuto, al contrario di chi è chiamato a farlo per il ruolo istituzionale ricoperto e quale rappresentante dell’Ente Esponenziale della Collettività Lacedoniese, la legittimità di tutti quegli atti e comportamenti volti della tutela di diritti collettivi millenari che ancor oggi trovano la loro ragione di esistere. Il Comitato ha affrontato la questione a viso aperto con certezza e convinzione delle proprie ragioni supportate dalla competenza dei tecnici e legali incaricati, non adducendo quale paravento e/o infantile scusa la sussistenza di convenzioni che solo qualcuno ritiene cogenti anche se in contrasto con precise e specifiche disposizioni normative.
La difesa del territorio, la tutela della salute, il dovere di consegnare ai nostri figli un Paese vivibile impongono un rinnovato forte e condiviso impegno anche in considerazione della “latitanza” delle istituzioni a ciò preposte. Su richiesta del comitato il Comune aveva incaricato lo stesso legale poi incaricato dal Comitato per risolvere le “Problematiche relative all’eolico” (delibera G.C. 29/2014). Dopo aver sollevato la questione “usi civici” in alcuni pareri formulati in Conferenze di Servizi il legale in parola è stato “licenziato” dal Sindaco: perché? Ad oggi alle nostre domande formulate pubblicamente, ancora una volta alla luce del sole, il Sindaco non ha mai dato risposta. E’ lecito quindi chiedere: il Sindaco voleva davvero affrontare le “Problematiche relative all’eolico o semplicemente “accontentare” il comitato e preparare il terreno a future molli candidature? Forse a parlare di usi civici si correva il rischio di disturbare i “manocratori” che ben hanno il controllo degli Uffici?

Di tutto questo parleremo nell'imminente prossimo incontro pubblico e, speriamo, che il Sindaco intervenga per dare risposte ai cittadini.




venerdì 7 novembre 2014

STUDIO CHE LEGA LA QUALITÀ DEL SONNO IN SOGGETTI ESPOSTI ALLE BASSE FREQUENZE

OCCUPATIONAL ELECTROMAGNETIC FIELD EXPOSURES ASSOCIATED WITH SLEEP QUALITY: A CROSS-SECTIONAL STUDY.


Liu H1, Chen G2, Pan Y1, Chen Z1, Jin W1, Sun C2, Chen C2, Dong X3, Chen K4, Xu Z2, Zhang S1, Yu Y1.


Abstract

BACKGROUND:

Exposure to electromagnetic field (EMF) emitted by mobile phone and other machineries concerns half the world's population and raises the problem of their impact on human health. The present study aims to explore the effects of electromagnetic field exposures on sleep quality and sleep duration among workers from electric power plant.

METHODS:

A cross-sectional study was conducted in an electric power plant of Zhejiang Province, China. A total of 854 participants were included in the final analysis. The detailed information of participants was obtained by trained investigators using a structured questionnaire, which including socio-demographic characteristics, lifestyle variables, sleep variables and electromagnetic exposures. Physical examination and venous blood collection were also carried out for every study subject.

RESULTS:

After grouping daily occupational electromagnetic exposure into three categories, subjects with long daily exposure time had a significantly higher risk of poor sleep quality in comparison to those with short daily exposure time. The adjusted odds ratios were 1.68 (95%CI: 1.18, 2.39) and 1.57 (95%CI: 1.10, 2.24) across tertiles. Additionally, among the subjects with long-term occupational exposure, the longer daily occupational exposure time apparently increased the risk of poor sleep quality (OR (95%CI): 2.12 (1.233.66) in the second tertile; 1.83 (1.073.15) in the third tertile). There was no significant association of long-term occupational exposure duration, monthly electric fee or years of mobile-phone use with sleep quality or sleep duration.

CONCLUSIONS:

The findings showed that daily occupational EMF exposure was positively associated with poor sleep quality. It implies EMF exposure may damage human sleep quality rather than sleep duration.


giovedì 6 novembre 2014

IMPORTANTE CONFERENZA SULL’ELETTROSMOG A VELLETRI SABATO 8 NOVEMBRE

VELLETRI - Appuntamento l'8 novembre dalle ore 10 presso la sala "Il Pigneto" di Velletri. L'evento ha ottenuto il riconoscimento del Ministero dell'Ambiente.

Si terrà  sabato l'8 novembre dalle ore 10 a Velletri presso la sala “il Pigneto” in via di Cori n°18 il convegno "Elettrosmog: il pericolo invisibile che ci circonda" organizzato dal Comitato StopAntenna.

L'evento, che ha ottenuto il riconoscimento costituito dal patrocinio del Ministero dell'Ambiente, tratterà tematiche relative all'impatto sull'ambiente e sulla salute delle nuove fonti di inquinamento costituite, in particolare, dalle cosiddette antenne per la telefonia mobile.



Il convegno vedrà la partecipazione di relatori di indiscussa fama nazionale, provenienti dai più importanti istituti di ricerca nazionali e dipartimenti universitari, che illustreranno le tematiche di competenza. Alla manifestazione, infatti, oltre agli interventi della professoressa Gaudenzi, del dott. Greci, dell'arch. Limardo, della dott.ssa Orlando, dell'avv. Roscioni, interverrà anche la prof. Brandimarte, docente di Biofisica applicata all'università di Tor Vergata di Roma, che illustrerà l'impatto biologico prodotto dalle antenne; il prof. Genovesi, docente di Medicina sperimentale dell'università Sapienza di Roma, che chiarirà gli effetti patologici delle onde elettromagnetica e il dott. Marinelli, ricercatore del CNR di Bologna, che presenterà i suoi studi in materia di inquinamento elettromagnetico.
Gli interventi si concluderanno con un ampio dibattito prima delle considerazioni finali dell'arch. Pezzotti, coordinatrice del Comitato StopAntenna.



( leggi QUI anche l'interessante articolo su Roma Today su come è nato il comitato StopAntenne )

mercoledì 5 novembre 2014

INCONTRO A BRUXELLES SULL'ELETTROSENSIBILITA'

Ieri 4 novembre  si è tenuto a Bruxelles un’udienza sull’elettrosensibilità voluta dalla European Economical and Social Committee, ente consultivo della Commissione Europea.
Erano presenti diversi rappresentanti di associazioni italiane tra cui il Dott. Ivano Lonigro in rappresentanza dell'associazione A.M.I.C.A. e personalità del calibro di Olle Johansson, massimo esperto internazionale sulla patologia .

Per info visita la paginaEESC EHS web-page
 
 



venerdì 31 ottobre 2014

NISCEMI, ALLARME DA UNO STUDIO: IL MUOS ALTERA LE CELLULE UMANE

Destano allarme i risultati preliminari di una ricerca condotta da due scienziati sulla emissione delle onde elettromagnetiche



NISCEMI. Allarmanti i risultati preliminari di uno studio condotto da due scienziati sugli effetti tumorali che possono causare le emissioni elettromagnetiche presenti nella zona adiacente al sistema di trasmissione Nrtf 46 della base militare della Marina statunitense di contrada Ulmo. In questo sito, dove recentemente è stato realizzato il contestatissimo Muos, sono funzionanti dal 1991 una quarantina di antenne tradizionali.
Sono proprio le onde elettromagnetiche di questi trasmettitori a essere state oggetto dello studio, commissionato da un gruppo di cittadini, al dottor Fiorenzo Marinelli, ricercatore presso l’Istituto di Genetica Molecolare del Cnr di Bologna, e al professor Massimo Caraddu del Politecnico di Torino. «Le conclusioni dello studio – fanno sapere i consiglieri Giuseppe Rizzo e Sandro Tizza, del gruppo consiliare Idv - confermano i gravissimi rischi per la salute umana determinati dal sistema di trasmissione Nrtf 46 KHz di Ulmo». Nel documento dei due ricercatori si legge: «I risultati mostrano una tendenza all’alterazione della regolazione genica delle cellule esposte al campo elettromagnetico di 46 KHz sia in laboratorio sia in campo.


mercoledì 29 ottobre 2014

COORDINAMENTO ROMA NORD: PROPOSTA N. 114/2014 NON MINIMIZZA ESPOSIZIONE DA ELETTROSMOG

Il Coordinamento dei comitati di Roma Nord contro l'elettrosmog critica la proposta di deliberazione del Consiglio di Roma Capitale n. 114/2014 poiché "non dimostra di poter raggiungere il più importante degli obiettivi dichiarati nella premessa, cioè la minimizzazione dell'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici (cem) emessi dalle antenne delle stazioni radio base dei gestori telefonici e neanche di poterla contenere". Il coordinamento dei comitati di Roma Nord ne elenca quindi i motivi:
1. La proposizione di localizzazioni per sistemi di microcelle che determineranno una sensibile minor distanza delle sorgenti dalla popolazione, seppur con una minore potenza di trasmissione, e un loro maggior numero in quanto l’area di copertura della microcella è assolutamente contenuta. E ciò invece di verificare a priori quale potrebbe essere, in questo processo di completa proliferazione delle antenne, la migliore combinazione di tipologie di celle al fine di ridurre l’esposizione della popolazione ai cem.
2. Il divieto all'installazione soltanto sopra i luoghi sensibili (asili nido, scuole, ospedali, case di cura e di riposo, oratori, orfanotrofi, parchi gioco), invece che anche intorno ad essi. Quest’ultimo divieto è già presente nel protocollo d’intesa fra il comune di Roma e i gestori telefonici e, in un mondo normale, dovrebbe essere sancito in un valido regolamento.
3. La deroga al suddetto divieto se quei siti, per le attività in essi svolta, richiedono una puntuale copertura radioelettrica. Quindi il diritto costituzionale alla salute viene subordinato alla necessità del servizio.
4. La possibilità di installare impianti provvisori, anche fino ad un anno, in attesa del compimento delle procedure di pianificazione dei siti programmati, stabilendo così una norma senza precedenti e in assoluto favore dei gestori telefonici.
5. Nessun obbligo per il gestore di giustificare tecnicamente il piano di sviluppo annuale della propria rete.
6. La disposizione di mascherare e mimetizzare le sorgenti per motivi paesaggistici, estetici e di decoro urbano, sottoponendo la popolazione ad un’esposizione inconsapevole.

( Leggi QUI l’interessante articolo che evidenzia altre criticità )


FONTE : MAINFATTI.it