Il programma nazionale di tossicologia pubblica relazioni finali sugli studi effettuati su ratti e topi di radiazioni in radiofrequenza come quelle utilizzate nelle tecnologie dei telefoni cellulari 2G e 3G
Il National Toxicology Program (NTP) ha concluso che esistono prove evidenti che i ratti maschi esposti a livelli elevati di radiazioni a radiofrequenza (RFR) come quelli utilizzati nei telefoni cellulari 2G e 3G hanno sviluppato tumori cardiaci cancerogeni, secondo i rapporti finali pubblicati oggi.
Sono state trovate anche prove di tumori nel cervello e nella ghiandola surrenale di topi maschi esposti, ma che non sono stati valutati statisticamente significativi.
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Lo studio è iniziato quando le reti 2G e 3G erano standard e i telefoni cellulari venivano utilizzati normalmente per telefonate e sms.
Non siamo d'accordo con l'affermazione fatta dallo scienziato John Bucher, Ph.D La Food and Drug Administration statunitense che afferma: "Le esposizioni utilizzate negli studi non possono essere confrontate direttamente con l'esposizione che gli esseri umani sperimentano quando usano un telefono cellulare, Nei nostri studi, ratti e topi hanno ricevuto radiazioni in radiofrequenza su tutto il corpo. Al contrario, le persone sono per lo più esposte in specifici tessuti locali vicino a dove tengono il telefono. Inoltre, i livelli di esposizione e le durate dei nostri studi erano maggiori di quello che le persone sperimentano".
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QUI trovate il comunicato stampa originale del sito governativo americano del National Institute Environmental Hearth Sciences
QUI il post dell'Associazione A.M.I.C.A.
QUI il post della Rete Elettrosmog Free Italia
QUI il post della Electromagnetic Radiation Safety