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martedì 13 novembre 2018

ARRIVA IL 5G E PER LA POLITICA NON CI SONO PROVE CHE SIA PERICOLOSO!!!

Dopo aver dato l’ok al 5G in cambio di 5,5 miliardi di Euro adesso è ufficiale che il governo non adotterà misure cautelative per proteggere la popolazione esposta alle irradiazioni del 5G ne adotterà nessuna principio di precauzione su tali esposizioni.
Purtroppo cambiano i governi ma il “modus operandi” non cambia di una virgola, dal 1 gennaio 2019 faremo da cavie per il più grande esperimento sanitario a livello globale, saremo esposti sette giorni su sette per 24 ore al giorno in campi elettromagnetici in alta frequenza (multipli) e cumulativi ai campi in bassa frequenza, all'elettrosmog generato di base da elettrodomestici presenti in ogni abitazione e al campo elettromagnetico terrestre di fondo (al quale ci siamo adattati in migliaia di anni durante la nostra evoluzione) 

Le giustificazioni e rassicurazioni a tale esposizioni sono sempre le stesse, basate sempre sulla stessa superficialità e sugli interessi in gioco, dedotta in base a studi vecchi di vent'anni ad oggi obsoleti e inadeguati per qualsiasi valutazione preliminare sul rischio sanitario che si andrebbe ad incorrere (cancerogeno e ad eventuali malattie correlate), a nulla sembrano servire ricerche condotte da centri di ricerca del National Toxicology Program e dell’Istituto Ramazzini.
L’argomento viene affrontato con un corretto spirito critico dal giornalista Maurizio Martucci nell’articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano che invitiamo a leggere QUI