E' la frase che campeggia sull'indirizzo Facebook di Alessandra Aiosa che, nei giorni scorsi, si è dimessa dall'incarico di consigliere comunale della lista civica "Giovani Sestesi" ( nella quale era stata eletta in qualità di candidato a sindaco)
alla base della decisione il dissenso con il segretario del movimento non riconoscendosi
più nelle linee di indirizzo, nei metodi
di gestione del gruppo e nella mancanza di un costante monitoraggio della città.
Non entriamo nel merito della decisione presa , ma prendiamo atto della correttezza espressa con questa decisione , a lei vanno i nostri complimenti per la coerenza
espressa, in molti si sarebbero limitati a passare nel
"gruppo misto", (mantenendo così il ruolo di consigliere comunale) , sentiamo
da tempo e da più parti frasi di dissenso alle politiche intraprese, ma mai azioni degne di
nota ( come dire sulla poltrona ci sono e ci rimango ).
Ci piace molto la
frase scelta dalla signora Aiosa perché calza a pennello per molte forze
politiche sestesi , in queste settimane si sono alternati tanti , ma veramente
tanti, comunicati stampa per la chiusura dell'inceneritore ( come se fossero caduti
giù dal pero improvvisamente ).
Sono 5 anni che la società civile e le varie
associazioni insieme al movimento 5 stelle propongono incontri e fanno proposte
per chiudere gradualmente questo benedetto forno inceneritore senza mai trovare
neanche il ben che minimo dialogo.
Si era pensato anche ad un REFERENDUM consultivo cittadino , ma la proposta giace negli uffici del comune dove si fa finta di non averla ricevuta.
Abbiamo partecipato al "forum per la chiusura " perché
pensavamo fosse un tavolo costruttivo , ma a parte la presenza di associazioni
e comitati e di qualche politico effettivamente interessato si è subito
dimostrato un tavolo di promozione per la prossima compagna elettorale dove
tutte le forze politiche presenti erano verbalmente concordi alla sua chiusura .
Ma se siete tutti
d'accordo e sedete tutti in maggioranza allora vi consigliamo di ritrovarvi in
sala giunta a discutere di questo problema e non in una sala di oratorio con
comitati e associazioni, forse riuscireste a fare qualcosa perché fino ad oggi
avete fatto troppo poco e abbiamo perso CINQUE anni preziosi.
E possiamo dire la stessa cosa se guardiamo all'elettrodotto .
E possiamo dire la stessa cosa se guardiamo all'elettrodotto .
"PUOI DIRE QUELLO CHE VUOI MA SEI QUELLO CHE FAI"
Il Consiglio Direttivo dell' Associazione di via P.SOTTOCORNO
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