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lunedì 11 luglio 2016

INCENERITORI E GRANDI OPERE - CON DECRETO TAGLIA BUROCRAZIA TUTTI I POTERI AL PREMIER

Rischio cementificazione e inquinamento" - Il Fatto Quotidiano

Evviva lo "Sblocca Italia" così i progetti saranno approvati sulla base dei soli progetti preliminari, senza i progetti esecutivi, adottando anche provvedimenti d’urgenza.
In questo modo si distruggono tutti i passaggi amministrativi che si sono resi necessari nel tempo per verificare se ci sono infiltrazioni mafiose o se le opere rispettano vincoli ambientali ecc.
Appaltare i lavori in base al progetto preliminare  senza valutare il progetto definitivo ed esecutivo è il sogno di ogni costruttore, onesto o criminale, inconvenienti, varianti e gli imprevisti saranno ( come sempre innumerevoli) come il  conseguente lucro, ma "tanto paga lo Stato", 
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Uno dei provvedimenti attuativi della riforma della pubblica amministrazione accelera l'iter delle infrastrutture "importanti per lo sviluppo economico e infrastrutturale del Paese”. Per il Pd l'obiettivo è ridurre i tempi, ma l'M5S attacca: "Troppa libertà al governo in ambiti delicati per i territori, come i rifiuti. Presidenti di Regione e sindaci saranno esclusi dalle decisioni" . Sulla carta dovrebbe trattarsi di un decreto per ridurre iter e tempi burocratici sbloccando grandi opere e cantieri. Per l’opposizione nasconde la minaccia di una centralizzazione di decisioni strategiche per i territori bypassando l’autorità degli enti locali. È l’atto
del governo numero 309, che sarà pubblicato nelle prossime settimane in Gazzetta ufficiale dopo avere ricevuto mercoledì il parere favorevole della commissione Affari costituzionali del Senato. Si tratta di uno dei provvedimenti attuativi della riforma della pubblica amministrazione e contiene norme per la semplificazione e l’accelerazione dei procedimenti amministrativi. Il documento mira a snellire le procedure che riguardano la realizzazione di “opere importanti per lo sviluppo economico e infrastrutturale del Paese” seguendo due
strade: la riduzione fino al 50 per cento dei termini per la conclusione dei procedimenti e l’attribuzione al presidente del consiglio dei ministri, in caso di inerzia delle amministrazioni competenti, un apposito potere sostitutivo che gli permette di intervenire direttamente sui territori. 

Leggi QUI l'articolo completo di Silvia Bia del 8 luglio 2016


FONTE : ILFATTOQUOTIDIANO.IT