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sabato 2 aprile 2016

VASCA DI LAMINAZIONE NEL PARCO NORD: 2000 FIRME PER DIRE NO

L’Associazione Sottocorno esprime la solidarietà al movimento contro le vasche di laminazione ,per dire no alla distruzione di un bosco e si alla salvaguardia della salute pubblica, non riteniamo plausibile la mancanza di una soluzione alternativa.

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Martedì 5 aprile si aprirà la Conferenza dei servizi per decidere il futuro del Parco Nord Milano e nello specifico per decidere se all’interno del polmone verde del Nordmilano sarà realizzata la vasca di laminazione del fiume Seveso.


“Il destino dei residenti delle vie Papa Giovanni, Lillo del Duca, Bologna (Bresso) e degli alunni della Scuola materna di via Campestre (tutti a qualche decina di metri dall’area dove si vorrebbe realizzare la vasca) e degli alunni della Scuola elementare di via Bologna e dei residenti di Bruzzano e di via Ornato (a qualche centinaio di metri) si deciderà in Regione tra pochi giorni. Intanto sono state raggiunte quasi 2000 firme (in neanche due mesi) contro la vasca nel Parco Nord. Le firme vengono non solo da Bresso, ma da molti comuni dell’hinterland milanese e da diversi quartieri di Milano”, annunciano i comitati civici che hanno lanciato la raccolta firme e che si stanno battendo contro la realizzazione della vasca nel parco.
“Se 4 ettari di Parco Nord verranno distrutti per impermeabilizzare il terreno con la costruzione di un’enorme vasca profonda 10 metri della capienza di 250.000 metri cubi di acque inquinatissime e mischiate ai reflui fognari e se il quartiere Papa Giovanni di Bresso e i dintorni dovranno respirare pericolose esalazioni di sostanze altamente volatili che si raccoglieranno nella vasca per diversi giorni dopo ogni ondata di piena del Seveso, lo stabilirà la Commissione per la Valutazione di impatto ambientale. I quasi 2000 cittadini firmatari sperano che le numerose obiezioni da loro espresse nelle Osservazioni al progetto definitivo, inoltrate alla Regione, possano persuadere i membri della Commissione che questa struttura comporterebbe un grave scempio ambientale, oltre a un grave rischio per la salute”


FONTE : NORDMILANO.IT