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giovedì 21 aprile 2016

LEGAMBIENTE CHIEDE L’ABBATTIMENTO DELL’ELETTRODOTTO REDIPUGLIA-UDINE OVEST

L’elettrodotto Redipuglia-Udine ovest «va abbattuto». A chiederlo è Legambiente Fvg con il presidente onorario Giorgio Cavallo. «Il progetto di Terna è nato vecchio già 10 anni fa e ora è inutilizzabile», ha aggiunto Cavallo parlando dal quartier generale udinese degli ambientalisti.
Ma abbattere l’opera, completata all’80%, significa mandare in fumo «100 milioni di euro», secondo Legambiente la stima di quanto Terna ha speso fin qui.
La realizzazione dell’elettrodotto, i cui piloni svettano già nelle campagne friulane, è stata interrotta dal Consiglio di Stato che chiede integrazioni a Terna.
«Il nuovo studio d’impatto ambientale (Sia) proposto da Terna è un tentativo di arrivare al sostanziale condono dell’eseguito, recependo le raccomandazioni previste dalla precedente procedura di Via per finire al più presto e senza altri scossoni l’opera», sostiene Sandro Cargnelutti, presidente regionale di Legambiente. Sono passati 10 anni da quando l’elettrodotto è stato concepito.
«Intanto lo scenario è profondamente mutato – incalza Cristiano Gilardi, responsabile energia di Legambiente –. Il mercato europeo dell’energia si muove verso una liberalizzazione molto spinta, vincolata solo ad aspetti economici a fronte di un incremento per molti versi inaspettato anni fa delle fonti energetiche rinnovabili, fotovoltaico ed eolico».

Leggi QUI l’articolo completo di Michele Zanutto