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giovedì 4 giugno 2015

LA QUIET ZONE NEGLI USA DOVE NON CI SONO I CELLULARI E INTERFERENZE ELETTROMAGNETICHE RISCHIA DI SPARIRE

Creata nel 1958 a cavallo tra Virginia, West Virginia e Maryland, ospita i telescopi dell'Osservatorio nazionale ed è immune da qualsiasi inquinamento elettromagnetico.

Niente cellulari né microonde, niente che possa interferire con il progetto scientifico per cui è stata creata quasi 60 anni fa: la National Radio Quiet Zone è bel morso di suolo statunitense - abitato – saltato fuori dal mondo delle moderne onde dal 1958. Ma non è detto che resista a lungo.
Ma se la «Zona Quieta» dovesse tornare a far rumore, trasformandosi in un qualsiasi punto del suolo americano dove a dettar leggere sono le moderne telecomunicazioni, sarebbe l'intera comunità a rimetterci. Non la pensano tutti così: molti tra i più giovani non vedono l'ora di possedere un normalissimo e lì straordinario smartphone. 
Sicuramente l'idea fa invece inorridire i «rifugiati da onda radio», le decine e decine di cittadini che si sono trasferiti nella Quiet Zone dopo essersi ammalati per la loro sensibilità spiccata alle onde elettromagnetiche. L'elettro-sensibilità (riconosciuta attualmente come patologia solo dalla Svezia) crea vari sintomi debilitanti, che vanno dal mal di testa alla nausea, dai dolori al petto ai bruciori di stomaco; l'Organizzazione Mondiale della Salute ha proposto di farla rientrare nelle «intolleranze ambientali». Rifugiati a parte, la vita potrebbe presto cambiare per tutti gli abitanti della Quiet Zone, e venir meno quell'obbligo-privilegio di non vivere con il telefonino in mano.

Leggi QUI l'articolo completo di di Carola Traverso Saibante