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venerdì 12 giugno 2015

I COMITATI CIVICI DELLA VALBELLUNA: “IN TRENTINO SI INTERRA IN AREA INDUSTRIALE, NEL BELLUNESE I TRALICCI DAVANTI ALLE DOLOMITI UNESCO”

Terna, sindaci bellunesi, e adesso come la mettiamo?
Nell’area produttiva di Casotte a Mori, in Trentino,  è stata interrata la nuova linea elettrica ad alta tensione che serve la ferrovia del Brennero.
Ne dà notizia il sito ufficiale Trentino Sviluppo, società partecipata della Provincia autonoma di Trento, che riferisce della rimozione dei vecchi tralicci che ostacolavano la viabilità interna. Il nuovo elettrodotto interrato sostituisce così la precedente linea aerea di 6 chilometri che vincolava l’utilizzo di un’area produttiva strategica. Tutto questo accade a Mori, un comune di poco più di 9.000 abitanti della provincia di Trento.
Ecco come lavora la politica in Trentino, sottolineano in una nota i Comitati civici della Valbelluna.
Liberata dai tralicci un’area produttiva. Impossibile non notare le differenze con la politica bellunese, che fa l’esatto contrario, firmando delibere per accelerare il posizionamento di piloni armati a 380 mila Volt lungo la Valle del Piave. Ricordiamo infatti – prosegue la nota – che Pierluigi Svaluto Ferro – sindaco di Perarolo di Cadore – Livio Sacchet (Ospitale), Roberto Padrin (Longarone), Sabrina Graziani (Soverzene) e Paolo Vendramini (Ponte nelle Alpi) a metà aprile hanno inviato al Ministero una delibera chiedendo di accelerare le procedure per il progetto di Terna sulla rete elettrica nella media Valle del Piave.

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FONTE : BELLUNOPRESS- DOLOMITI