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martedì 23 febbraio 2021

INSTALLATA CENTRALINA MOBILE A CASCINA GATTI PER RILEVARE LE EMISSIONI DELL'INCENERTORE

A seguito degli accordi raggiunti ai tavoli del progetto della Biopiattaforma, è stata installata a Cascina Gatti presso il centro Manin la centralina mobile per poter eseguire i rilevamenti dell’aria dal 15 di febbraio al 15 marzo 2021, prima della dismissione dell’inceneritore confermata per il 31 marzo 2021.

Per chi fosse interessato i dati raccolti verranno messi a disposizione alla fine di marzo con modalità che CAP comunicherà successivamente.

L’installazione prevista con gli accordi raggiunti dalle associazioni e comitati che hanno partecipato ai tavoli, è riuscita grazie alla conclusione positiva che c’è stata alla conferenza dei servizi che ha rispettato il cronoprogramma previsto, la localizzazione ha rispettato il principio di poter replicare i rilevamenti avvenuti negli anni precedenti (e quindi confrontabili) e la possibilità di poter connettersi alla rete elettrica in un luogo protetto.



giovedì 18 febbraio 2021

FORNACE MARIANI - ANCHE QUI INCURIA E DEVASTAZIONE LA STRUTTURA STA CADENDO A PEZZI

La fornace Mariani storico monumento industriale del 900 sta letteralmente cadendo a pezzi, probabilmente l'ultima nevicata, l'intensità delle ultime piogge e le basse temperature hanno dato il colpo di grazia a parte del tetto che ha ceduto.





Un pezzo di storia contemporanea si sta distruggendo tra l'indifferenza della classe politica che negli ultimi decenni (non solo questa giunta) non ha saputo rivalutare strutture come queste con validi progetti di riconversione in ambito sociale per la comunità.

Noi come abbiamo sempre fatto rilanciamo la nostra proposta di trasformarlo in una biblioteca (il primo piano) e una centro anziani a piano terreno, facendo tornare a vita (sociale) un area morta, i finanziamenti si trovano, i progetti si fanno, bisogna solo svegliarsi.

  

mercoledì 17 febbraio 2021

PARCO DELLA BERGAMELLA DOPO GLI ABBATTIMENTI RIMANGONO INCURIA E DEVASTAZIONE

Lavori di rimozione fermi e alberi abbattuti, è inspiegabile lo scempio eseguito soprattutto perché sono stati abbattuti alberi sani e lungo un perimetro esterno che al limite non avrebbero limitato il setacciamento del terreno.


Continuiamo a domandarci il perché, dopo tanti incontri svolti, dopo continue presentazioni di un progetto VECCHIO di dieci anni,(l'ultimo avvenuto a novembre, QUI il link del post) dove MAI nessuno abbia anticipato (forse per paura di affrontare l'argomento o forse perché non preparato) il lavoro di abbattimento totale delle specie arboree presenti sul territorio, su questo cercheremo di capire.

Non vorremmo, invece, che dopo i primi scavi ci si sia accorti che l'inquinamento presente è di gran lunga superiore a quando definito in fase preliminare, ricordiamo infatti che in tutti gli incontri ci è sempre stato ricordato che non si sarebbe eseguito nessuna  bonifica, (COME INVECE ABBIAMO SEMPRE CHIESTO IN QUESTI ULTIMI DIECI ANNI !!!!) ma una semplice rimozione e smaltimento di rifiuti solidi inerti che sono stati coperti nei decenni, purtroppo lo precisiamo perché c'è una differenza sostanziale in termini normativi e procedurali (QUI il nostro ultimo Post).

Su questo punto aspettiamo risposte dal comune ............................

Intanto notiamo che la "motosega selvaggia" nostrana ha raso al suolo un bosco mentre la cura delle piante come quelle riportate qui sotto no

 

 

Questo è il tipo di pianta che andrebbe curata altrimenti avrà poca vita, suggeriamo la rimozione del rampicante, oltre ovviamente a non tagliare le piante sane, ma forse ci vuole programmazione, competenze e conoscenza del territorio e delle attività che su di esso hanno vissuto.


domenica 14 febbraio 2021

PARCO DELLA BERGAMELLA DEVASTATO; ABBATTUTI DECINE DI ALBERI

Mentre aspettiamo un piano effettivo per una seria forestazione urbana, siamo venuti a conoscenza tramite un articolo sul IL GIORNO (QUI per leggerlo) che Melegnano ha approvato il protocollo d’intesa di Forestami, unendosi di fatto alla cordata di enti che hanno aderito all’ambizioso programma di riforestazione urbana, ci domandiamo il perché questa amministrazione invece di devastare la città non si sia unita al progetto, perché non ha informato la consulta che si poteva aderire obbligando i partecipanti a sviluppare un progetto simile, perché silenzi e omissioni su un opera che ha come obbiettivo la piantumazione di tre milioni di alberi, un progetto di dimensioni europee se non mondiali.

Mentre aspettiamo pazienti abbiamo assistito invece all'ennesimo indecente abbattimento di decine di alberi all'interno del parco della Bergamella in prossimità di quel confine con il comune di Milano dove dovrebbe sorgere la futura terrazza con la pista ciclo pedonale.



Foto che rende bene l'idea di cosa si è compiuto (una volta era pieno di alberi)



Questa pseudo politica ambientale è semplicemente VERGOGNOSA, abbiamo chiesto spiegazioni (che pubblicheremo quando arriveranno), intanto sono stati abbattuti alberi vecchi di 50 anni che purtroppo non ci saranno più.

domenica 7 febbraio 2021

L’ASSOCIAZIONE SOTTOCORNO HA PORTATO IL TEMA DELLA FORESTAZIONE URBANA ALLA CONSULTA DELL'AMBIENTE

Abbiamo deciso di portare (nuovamente) il tema della riforestazione urbana all’interno della Consulta Ambientale per propone lo sviluppo di un documento condiviso che sia fonte di riflessione, discussione e azione da parte del Comune.

Durante il 2020 più volte sono stati denunciati abbattimenti di alberi in tutta la città, abbattimenti scarsamente compensati da alcune sporadiche piantumazioni. (o anche solo annunciate).

Stride il vedere appena dopo il confine Sesto San Giovanni / Milano, l’attività del Comune di Milano che in zona, fra vie limitrofe e parco Adriano, ha in corso un programma ben definito per la piantumazione di quasi mille alberi. 

Tutto questo fa parte del progetto ForestaMi con il quale è stato annunciato il raggiungimento di 500.000 alberi e Milano e che prevede per la Città Metropolitana la messa a dimora di 3 (TRE!!!!!!) milioni di alberi entro il 2030 con il contributo della Regione Lombardia che tramite ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e le Foreste) che distribuisce ogni anno a comuni ed enti privati 300.000 piante di qualità autoctone.

Ci si domanda: come Sesto San Giovanni si inserisce in tale programma?

È più che evidente la necessità di definire nel breve periodo un deciso piano di riforestazione urbana, che porti ad interventi effettivi sul territorio coinvolgendo anche il settore urbanistico, non vorremmo che per modificare la percezione dell’opinione pubblica, ci si concentri solo sull’aspetto comunicativo, ed ha un sapore alquanto sarcastico, in una città dove gli abbattimenti degli alberi sono quasi all'ordine del giorno, venire a sapere che la sede di Forestami è in via Via Alberto Falck 4/16 a Sesto San Giovanni, 

Abbiamo portato lo sviluppo di tale documento nella sede che consideriamo consona per definizione (la consulta dell’ambiente) sperando di dare un forte impulso iniziale e aprendosi successivamente a suggerimenti e osservazioni pubbliche che possono solo migliorare un progetto al quale vista la situazione climatica non è più possibile sottrarsi.

il Consiglio Direttivo dell'Associazione Sottocorno

giovedì 31 dicembre 2020

BUON ANNO - BUON 2021


Un anno difficile caratterizzato da tanti eventi negativi da cui speriamo di poterci presto liberare. Proprio in questo senso il nuovo anno che sta arrivando potrebbe farci ritrovare un po’ di gioia e di speranza per il futuro. 


Quest’anno ci ha insegnato ad apprezzare le piccole cose che davamo per scontate. Presto arriveranno nuove opportunità, nuove strade da intraprendere, si tornerà a confrontarci di persona a ritrovarci per discutere abbandonando pc e video camere, l'augurio è quello di tornare alla normalità.

Basta solo prepararsi (per non farsi trovare impreparati) e aspettare.



L'Associazione Sottocorno augura a tutti un Buon anno!

mercoledì 30 dicembre 2020

NEVICA E A SESTO SAN GIOVANNI SCOPPIA IL CAOS (E CASCINA GATTI E' COMPLETAMENTE ABBANDONATA A SE STESSA)

Sono bastati 30 cm di neve annunciati per altro da almeno 10 giorni (ma erano stati anticipati da un mese sui principali siti meteo) per rendere Sesto San Giovanni un paesaggio fiabesco ma con tanto caos su strade e marciapiedi.


   
Parco della Bergamella zona orti

laghetto dietro agli orti

Che non sia stata una normale nevicata lo dimostrano i tanti alberi danneggiati dalle raffiche di vento venute durante la tormenta notturna, ma l'ampia previsione faceva presagire un coordinamento differente.

Albero danneggiato nel parco

Albero caduto in via Marx

A Cascina Gatti strade e marciapiedi sono stati per tutta la giornata impraticabili, solo le vie a maggior scorrimento grazie anche al passaggio di camion e di autobus che spostavano la neve consentendo al traffico di procedere correttamente, nessun coordinamento né un piano strutturato per intervenire su marciapiedi, impraticabili ancora oggi a distanza di due giorni con la neve che si trasforma in vere e proprie lastre di ghiaccio (difficile ricordare una situazione di questo genere per trenta cm di neve).

           

Qualcosa non ha funzionato, e non solo per colpa dell'impresa ma soprattutto da parte di chi doveva coordinare tutto questo, da chi doveva raccogliere per tempo squadre di spalatori (che non ci sono mai stati) e suddividerli sul territorio, da chi doveva accertarsi che i mezzi fossero disponibili alle 22 con l'inizio del nevischio (e non a mattina inoltrata con le strade impraticabili).

Possiamo affermare che non ci siamo, ed è preoccupante perchè in questo inverno è la prima nevicata seria e se ne preannunciano altre e se da parte dei cittadini c'è stato senso civico preoccupa l'incapacità organizzativa comunale, tanto che le polemiche giornalistiche su Milano fanno ridere a confronto, si perché mentre nel quartiere Adriano passavano gli spazza neve a Cascina Gatti era scoppiato il caos con macchine di traverso e vie impraticabili.

Discorso analogo per i parcheggi per i disabili inutilizzabili, mai puliti e utilizzati come deposito per la neve accumulata, se consideriamo che il marciapiede non viene pulito il risultato è quello di bloccare il disabile fino allo scioglimento della neve, non proprio una scelta degna di una società civile.  

 

Come sempre (indipendentemente dalle giunte rosse verdi, azzurre ecc...) la via Sottocorno, come molte vie di estrema periferia non vengono mai pulite e non si comprende il motivo visto anche il forte aumento della TARI.

mercoledì 23 dicembre 2020

BUON NATALE 2020

 


BUON NATALE A TUTTI 
Come tutti gli anni vi auguriamo Buon Natale anche a chi ha sempre pensato che eravamo degli illusi e ci rideva in faccia, a chi ci ha parlato e continua a parlarci alle spalle, a chi ha sempre creduto che siamo legati politicamente a qualcuno (e lo crede ancora!!), a chi pensa che facciamo tutto questo per tornaconto, a chi fa finta di interessarsi ai problemi ambientali per aver visibilità politica, a chi nega i problemi ambientali, a chi crede che la biopiattaforma sia un inceneritore di rifiuti e a chi crede che gli inceneritori di rifiuti non emettano nient’altro che vapore acqueo, a chi crede che l’elettrosensibilita’ non esista e …….

A CHI CREDE CHE I LIMITI DI LEGGE SONO "CAUTELATIVI PER LA SALUTE"
per cui 
UN BUON NATALE  A NOI, E A TUTTI COLORO CHE CI SEGUONO E CI SOSTENGONO, E CHE CON NOI, NON SMETTONO MAI DI CREDERE CHE SI POSSA MODIFICARE, CAMBIARE E MIGLIORARE 

NOI CONTINUEREMO A SEGUIRE I PROBLEMI AMBIENTALI E AD ESSERE INDIPENDENTI COME ABBIAMO SEMPRE FATTO 

sabato 19 dicembre 2020

IL COMUNE FA IL PRIMO PASSO VERSO L'INTERRAMENTO DELL'ELETTRODOTTO DI CASCINA GATTI

A volte capita anche di ricevere delle buone notizie, la voce ci era giunta già ad ottobre 2020, ma ora ne è stata data conferma.

Sono anni che seguiamo il problema e ne avevamo già parlato il 12 febbraio e il 10 maggio di quest'anno (clicca QUI per il post del 12/2 e  QUI per rivedere il post del 10/5)

A seguito dell’ottimo risultato ottenuto con l’interramento dell’elettrodotto passante lungo la via Sottocorno e al fine di minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici in bassa tensione generati da linee di alta tensione abbiamo chiesto con un esposto al Sindaco che si verificasse la disponibilità economica per procedere allo studio di fattibilità o progetto preliminare per prevedere l’interramento della linea di alta tensione singola terna da 220 kV passante per Cascina de Gatti a partire dal giardino di via Rimembranze (vicino al cimitero vecchio) fino al giardino di via Pisa (al Parpagliona all'interno del parco Media valle del Lambro).



Durante la consulta dell’Ambiente del 16 Novembre 2020 abbiamo finalmente avuto conferma che relativamente all’elettrodotto di Cascina Gatti qualcosa si è mosso nel verso giusto.

E' stato illustrato dal presidente della Consulta che il progetto preliminare per l’interramento è stato recentemente inserito nel D.U.P. (Documento Unico di Programmazione) dell'amministrazione.

Non è una notizia di poco conto infatti ''uno studio di fattibilità" per il progetto di interramento dell'elettrodotto “Cimitero vecchio - Marx – Cologno” è il documento base sul quale ricercare i fondi e programmare correttamente percorsi e tempistiche, oltre ad evidenziare che il DUP è un atto ufficiale dell'amministrazione per cui tale passaggio rappresenta un risultato importante rispetto al tema di inquinamento elettromagnetico molto sentito nel quartiere.

Rimaniamo fiduciosi e continueremo, insieme al comitato di Cascina Gatti, a seguire l'iter.

giovedì 17 dicembre 2020

INIZIATI I LAVORI PER LA CREAZIONE DELLA TERRAZZA ALLA BERGAMELLA

Il 14 dicembre sono finalmente iniziati i lavori di apertura del cantiere per lo  sbancamento del terreno, che non porterà alla bonifica, ma alla semplice rimozione e smaltimento rifiuti solidi che sono stati coperti nei decenni, purtroppo lo precisiamo perché c'è una differenza sostanziale in termini normativi e procedurali, e ci rammarichiamo che non si sia scelto in questi anni di cercare la presenza di inquinanti nonostante le segnalazioni fatte.

Per la creazione della terrazza, che a detta dell'assessore Magro non verrà intitolata a Bottoni, ma il nome verrà definito da un non precisato contest che dovrebbe svolgersi nelle scuole o tra i cittadini sestesi, noi abbiamo rinnovato l'invito di intitolarla al parco ovvero alla "Bergamella".


Questo è emerso dall'incontro via Skype che abbiamo avuto in data 3 novembre con il Settore Ambiente per conoscere eventuali variazioni al progetto iniziale visto il ritardo di due anni (mai giustificato).

Possiamo confermare che il progetto è tale e quale a quello iniziale definito dalla giunta Chittò, durante l'incontro (come già sapevamo) è stato precisato che l'opera è stata finanziata con 661.000€ per la Terrazza e 148.000€ per lo skatepark (che verrà costruito in via Mulino Tuono in prossimità della tensostruttura della GEAS) costi compresi nei due milioni di euro versati da Uniabita come oneri di urbanizzazione.

L'appalto per le opere di sbancamento della Terrazza era già stato assegnato mesi fa e avrebbe dovuto iniziare a novembre mentre il cantiere vero e proprio per la costruzione della terrazza dovrebbe iniziare la prossima primavera (più o meno ad aprile 2021).

Nota per gli appassionati, il campo da calcetto, ora asfaltato, verrà rifatto con un manto sintetico, mentre il campo da calcio erboso (vicino alla via Livorno) sarà riseminato, ed è prevista anche l'installazione di un percorso fitness.

Contenti per le precisazioni fatte relative ai campi da calcio e al percorso abbiamo però chiesto spiegazioni su alcuni punti che non ci piacciono.

In primis abbiamo chiesto che il parco della Bergamella considerato “rurale” resti tale salvaguardando così la flora e la fauna che in questi anni è divenuta residente, e contestato l'elevata presenza di cemento all'interno della piazza (avremmo preferito più giardino (più verde!!!) anche perché l'attuale via verrà allargata fino ad arrivare all'attuale sede stradale di via Marx dando un senso di continuità con i filari di alberi presenti, viene fatto presente che per allargare la terrazza e stabilizzarla al livello stradale verrà utilizzata la terra di scavo lasciata davanti agli orti durante l'interramento dell'elettrodotto di cui siamo permessi di sottolineare la poca fiducia della qualità della stessa, ricevendo invece rassicurazioni in merito.


Abbiamo contestato l'elevato numero di panchine (36) che il comune vorrebbe installare e che senza controlli diventerebbero sede naturale per ritrovi notturni e atti di vandalismo, su questo punto i rappresentanti del comune prendono atto della segnalazione sul posizionamento delle panchine e si riservano di valutare soluzioni alternative facendo presente che dovranno mantenere il necessario distanziamento dall’elettrodotto interrato.

Per finire abbiamo chiesto di valutare l'installazione di lampioni con sensore di movimento per limitare l'inquinamento luminoso riuscendo ad avere (anche in questo caso) da parte del Comune la promessa di valutare la fattibilità tecnico-economica per tale variazione.

Delusi dal fatto che a differenza della precedente amministrazione, dove si era condiviso prima (almeno su alcuni punti), ora il progetto definitivo è stato "nascosto" invece di essere condiviso e presentato alla cittadinanza circostanza che probabilmente avrebbe migliorato il progetto invece di raccogliere promesse di valutazione.

La nota positiva, oltre a iniziare finalmente i lavori, è l'aver ricevuto conferma che i sette platani esistenti saranno salvati e valorizzati (fermo restando la verifica di Ersaf sul loro stato di salute).