In ritardo rispetto alla notizia apparsa sui social o giornali locali, ma abbiamo
voluto verificare, e in effetti il Tribunale civile di Monza (Sez. II), con
ordinanza cautelare del 20 marzo 2020, ha sospeso su una denuncia presentata
da un residente (che al momento ha chiesto di rimanere anonimo) l'abbattimento dei platani, appoggiando di fatto i ricorsi presentati da cittadini,associazioni
e comitati sul folle taglio di ben 95 esemplari di Platano sani presenti nel Villaggio Falck.
L'ordinanza, obbliga Il Comune di Sesto San Giovanni
ad interrompere immediatamente i lavori in corso, infatti il Giudice civile ha
disposto “’l’immediata interruzione e sospensione dell’opera di abbattimento
degli alberi posti all'interno del Villaggio Falk, attuata in forza della
determinazione dirigenziale n.162/2020”.
Nessuna
Fake news (come tanto sbandierato da qualcuno), in data 20 marzo 2020 il giudice :
Non siamo
qui a festeggiare, perché di fatto hanno perso tutti, in primis le decine di alberi già abbattuti, ringraziamo però chi
ha presentato la denuncia al tribunale in un periodo complesso come questo che
è andata a sommarsi ai vari esposti presentati e alle firme raccolte dalla
pagina Facebook SestoMale, ringraziamo anche l'assessore Lamiranda per il
riepilogo presentato sulla sua pagina facebook (rammentandogli però di non essere entrato nel merito
delle contestazioni esposte nel precedente post).
Da parte
nostra l'impegno di affrontare questo problema, come quello dei sistematici
abbattimenti eseguiti in tutta la città in tutte le consulte da noi
presenziate, lo ribadiamo non siamo contro l'abbattimento di una albero
pericolante, siamo contro un taglio indiscriminato e soprattutto su un progetto
globale della città dal quale siamo stati esclusi come tutte le forze civiche
che vi hanno partecipato fino ad ora, e su un modus operanti completamente
opposto al modello partecipativo che fino a qualche mese fa veniva sbandierato.
Non siamo faziosi, non siamo di parte, il fatto che qualcuno arbitrariamente ci attacchi a seconda della propria convenienza, dandoci del "fascista" prima e del "comunista" dopo può solo che rallegrarci, perché siamo liberi e non dobbiamo render conto a nessun partito politico di destra, di centro o di sinistra.
IL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL'ASSOCIAZIONE SOTTOCORNO
IL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL'ASSOCIAZIONE SOTTOCORNO