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lunedì 14 ottobre 2019

ROGO DI RIFIUTI ALLA BOVISASCA DEL 2018 - CONDANNE SOLO FINO A 6 ANNI E MEZZO


Nella speranza che i condannati siano effettivamente i responsabili dell’evento del maxi rogo di rifiuti avvenuto alla Bovisasca nel  2018, constatiamo che le condanne sono SOLO fino a 6 anni e mezzo, di ben altra misura invece sono i due milioni di euro richiesti a titolo di risarcimento danni.
Non possiamo non notare la disparità tra la condanna penale e quella amministrativa,  crediamo che se si voglio sconfiggere questi approcci "mafiosi" alla gestione dei rifiuti sarebbe bene equiparare tali eventi a tentativi di strage, perchè le emissioni in atmosfera sono state quelle di 600 inceneritori (senza filtri) che hanno intossicato circa un milione di persone, una esposizione tale è sicuramente incidente ai futuri decessi di qualche migliaio di persone, la sola differenza che questo accadrà nel prossimo futuro e non nell'immediato, e nessuno andrà ad associare tale evento alla malattia subita.
Certo se consideriamo che fino a qualche anno fa a chi dava fuoco ai rifiuti veniva applicata una sanzione di poche centinaia di euro (vedi la terra dei fuochi), all'ora tale decisione è un evento, ma è ancora troppo poco, la percezione è che i quadagni loschi che si fanno sulla salute della popolazione siano ancora troppo alti per il rischio che incorre per chi commette tali reati.
Se vogliamo cambiare non basta togliere le bottiglie di plastica e fare città più green bisogna dotarsi di mezzi per contrastare atti mafiosi come questi scoraggiandone  anche solo l'intenzione (= a dure sanzioni e pene certe).