Aspettando che MILANO e tutta l’area metropolitana si svegli dal “torpore
tecnologico “ nel quale è caduta, pubblichiamo un sunto delle nuove regole che
il comune di Roma sta adottando .
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In primis, dunque, via le antenne da
ospedali, case di cura e di riposo, scuole, asili nido, oratori, orfanotrofi,
parchi giochi. Quelle attualmente installate presso questo siti saranno
spostate altrove. Vietato collocare impianti su edifici costruiti abusivamente.
Ecco, invece, dove potranno esser
poste le antenne telefoniche: su aree libere, prevalentemente non edificate o
“a basso carico urbanistico”, preferibilmente su centri commerciali e grandi
complessi alberghieri. Da privilegiare: il co-siting (accorpamento degli
impianti su strutture comuni di supporto), l’interramento delle antenne, la
collocazione sugli edifici più alti in un gruppo di palazzi vicini.
Le altre regole istituite dal
provvedimento: redazione di un piano
territoriale della telefonia mobile; costituzione di un registro cittadino
delle antenne e di un osservatorio sull’inquinamento elettromagnetico (che
servirà anche a “rendere più trasparente il percorso delle varie
autorizzazioni”); pubblicazione sul web del "piano antenne";
dislocazione sul territorio cittadino di centraline per la misurazione dei
campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, le cui rilevazioni saranno
periodicamente pubblicate sul web e liberamente consultabili online.
FONTE : COMUNE DI ROMA