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giovedì 21 marzo 2024

TERRAZZA BERGAMELLA - AGGIORNAMENTO SITUAZIONE A MARZO 2024 (E LE COSE NON VANNO BENE...................)

 


Come avevamo anticipato sulla nostra pagina Facebook (rispondendo ad un commento) il 12 marzo abbiamo avuto un incontro da remoto con il tecnico del comune e l’assessore Lamiranda per avere un aggiornamento della situazione della Terrazza BERGAMELLA, dopo il confronto che il comune ha avuto con ARPA a seguito delle bonifiche eseguite.

Il tecnico ci informa subito che il collaudo avvenuto con ARPA non è andato bene, la caratterizzazione del terreno non è allineata con i valori a norma, la bonifica non è completa e i risultati evidenziano che sono state trovate passività ambientali con sforamenti sui valori di piombo e zinco e altri contaminanti presenti, una valutazione a loro dire “inaspettata” in quanto il terreno non dava evidenza (di cosa non lo abbiamo compreso), informandoci che la parte di terreno soggetta a bonifica è stata mappata a livello catastale e frazionata rispetto al resto della terrazza sul mappale 100, e la situazione attuale dell’area è bloccata

Il comune ha avanzato una proposta, ipotizzando come possibile soluzione a procedere, una variante al progetto originale (fino ad ora intoccabile, anche per quanto riguardava i sensori che potevano controllare l’accensione dei lampioni) da rivedere solo sulla porzione di area che é stata dichiarata dichiarata agibile, in questo modo, secondo il tecnico si potrebbe procedere con:

  • area giochi
  • pista ciclabile
  • panchine
  • raccordo con la pista ciclabile del parco (ancora oggi tutta da inventare visto che è stato modificato il progetto originale che prevedeva una connessione dolce con rampe per disabili ad oggi non più eseguibile a causa della modifica del tracciato della ciclopedonale esistente nella Bergamella)
  • accesso ai box del condominio
  • illuminazione

mentre verrebbero eliminati

  •  Filare di alberi
  • Raddoppio della terrazza
  • Rifacimento del campo da calcetto
  • Area fitness

Il rilevamento delle passività ambientali obbliga poi il comune ad intraprendere un percorso per la risoluzione di tale situazione aprendo una procedura ordinaria che porti alla bonifica dell’area (la scarpata ovvero l’area interessata, ha una dimensione di mezzo ettaro!!!), ed eventualmente aspettare la bonifica dell’area per far eseguire il progetto originario, vedendo così allungarsi i tempi di esecuzione, che sono stati stimati indicativamente in un anno per la progettazione; un anno per la bonifica e un anno per l’assegnazione dei lavori e l’esecuzione, con una data che secondo queste stime ricadrebbe, (se tutto va bene al netto di altre passività ad oggi non trovate) tra giugno 2027 e la primavera 2028, conoscendo le capacità del Comune e Regione, crediamo sia probabile nel 2029, mentre se dovessimo fare un’analisi tra capacità ed operatività dimostrata fino ad oggi, forse diremmo oltre il 2030... 

Per la parte “eseguibile” ci è stato proposto una bozza entro il 19 aprile che ovviamente non ci è giunta, mentre è giunta una comunicazione (il giorno 20/03) che una prima stesura della variante al progetto esecutivo della Terrazza Bergamina sarà disponibile per la fine di Aprile 2024, anche in questo caso una prima stima sulle tempistiche presume che, per la progettazione della variante e l’esecuzione dei lavori dopo i vari passaggi istituzionali, si possa arrivare entro la fine dell’anno.

Apprezziamo il tentativo di salvare almeno in parte il progetto, ma constatiamo l' Ennesimo fallimento.

E' un fallimento che parte da lontano, vero ,ma comprende tutti (politici di minoranza e maggioranza)  che si sono alternati negli anni, questo punto sia ben chiaro per i vari simpatizzanti (con e senza tessera di partito), portaborse e “tirapiedi” vari, qui noi NON salviamo NESSUNO.

Partiamo da lontano, perché su quest'area di poche decine di metri c'è la sintesi dell'incapacità di progettare e gestire il territorio con eventi che si ripetono su tutta la città, partiamo da chi in passato ha governato una città accettando che venissero fatti scarichi industriali ovunque (perché c'erano buche da riempire), a chi ha permesso un’urbanizzazione di un’area senza accertarsi o senza obbligare a bonificare (perché tanto la legge non li obbligava), a chi mette in piedi progetti senza la ben che minima idea di come procedere per salvaguardare la salute pubblica, perché a Sesto c’era (e forse in qualche ebete c'e' ancora) una credenza popolare, che sosteneva che ti ammali solo se per legge è pericoloso, perchè se per legge non è pericoloso si può vivere benissimo magari di fianco anche a rifiuti radioattivi (su questo punto ne parleremo in un post dedicato) ……….., a chi negli ultimi 14 anni

H A - S E M P R E - C A T E G O R I C A M E N T E - E S C L U S O

LA PRESENZA DI INQUINANTI IN QUEST’AREA, no signori noi non siamo stupidi e siamo anche stufi di questi comportamenti ATTI A MINIMIZZARE sempre QUANTO EMERGE, lo abbiamo sempre detto e lo diciamo anche ora, perché tutta questa sicurezza su un area sulla quale NON E’ MAI STATA ESEGUITA UNA INDAGINE AMBIENTALE SERIA è alquanto ridicola, come giudichiamo un insulto all’intelligenza, il continuare a proporre un’area giochi per bambini su un terreno che conserva (nel migliore delle ipotesi) dei seri dubbi sulla salubrità ambientale, sarebbe LOGICO costruirla su un area differente, magari spostata di un centinaio di metri, nell’ottica di una applicazione di quel PRINCIPIO DI PRECAUZIONE che a parole (ma solo a parole) sembra essere compreso dal politico di turno, ma che in realtà NON è mai stata applicata, perché evidentemente (in maniera un po' più ampia) vede ledere l'interesse dell’amico, o l’amico dell’amico (che magari ha un danno economico da tale presa di posizione) o l’elettore al quale è stato promesso l’impossibile.

Ci confronteremo sulle proposte che arriveranno, (come sempre abbiamo fatto), aspettiamo però tempi in cui compaia una classe politica seria, che ascolta il territorio e analizza (prima) i progetti dalle fondamenta, senza spaventarsi dei problemi, e sia capace di affrontarli invece di coprirli con superficialità.

Per finire abbiamo ricordato all’assessore che non abbiamo problemi a riconoscergli l’impegno che ci sta mettendo su questo progetto, ma abbiamo ricordato, che se mai si concluderà questa telenovela, che nessuno si presenti in vomitevoli autoelogi di come siamo stati belli e bravi o a sostenere dubbie capacità politiche, che nessuno si permetta di strumentalizzare il risultato, o che si permetta di venire a far campagna elettorale.

perché NON LO PERMETTEREMO

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Sottocorno

          



lunedì 5 febbraio 2024

TERRAZZA BERGAMELLA - AGGIORNAMENTO SITUAZIONE

Abbiamo chiesto un aggiornamento della situazione per quanto riguarda la Terrazza che da oggi chiameremo BERGAMELLA, in onore a quell'area rurale che la classe politica di ogni ordine e colore in questi decenni non ha saputo comprendere e tutelare, dandogli intitolazioni a nostro avviso fuori luogo, sia per quanto riguarda "Bottoni" architetto e urbanista politico che a nostro avviso a fatto più danni a Cascina Gatti che altro con piani urbanistici fortemente discutibili, che "Bergamina" semplicemente perché NON c'etra nulla con questa zona (e non si capisce come si possa essere giunti a tale decisione).
Oggi 5 febbraio 2024 era previsto il collaudo delle bonifiche fatte tra i tecnici del Comune di Sesto San Giovanni e i tecnici di ARPA, incontro che dovrebbe determinare la fine della pratica di bonifica e dare inizio alla creazione della "terrazza" che nonostante i cartelli e i proclami del politico di turno è da sempre lasciata al degrado tollerando parcheggi "selvaggi (tanto che in alcuni momenti chi deve accedere al box fa persino fatica a passare nonostante i cartelli di rimozione forzata) e lasciando sporco, foglie ovunque, la recinzione lasciata lì ormai da anni completa il quadro di degrado dell'area.

Siamo in attesa di ricevere conferma dell'avvenuto incontro, appena avremo notizie le pubblicheremo.

lunedì 13 novembre 2023

Giovedì 16 novembre alle 21 Incontro pubblico di presentazione delle attività del RAB presso Spazio ARTE a Sesto San Giovanni

 



Il 16 novembre a partire dalle ore 21.00 
presso lo Spazio Arte di Sesto San Giovanni 
Si terrà un incontro pubblico organizzato dal RAB per presentare le attività svolte,
In particolare, durante l’incontro saranno affrontati i seguenti temi:
  • Analisi dei dati delle centraline;
  • Analisi delle campagne merceologiche sulle qualità della Forsu;
  • Campagna di sensibilizzazione per una corretta raccolta della Forsu;
  • Emissioni odorigene nel periodo di test dell’impianto;
  • dialogo con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS)
  • Rinnovo del RAB e campagna per la raccolta delle candidature delle associazioni del territorio.
Si ricorda che la partecipazione all’incontro è libera. 
Per una migliore organizzazione dell'evento è gradita l'iscrizione inviando una mail a info@rab-biopiattaforma.it


lunedì 30 ottobre 2023

RICHIESTO (SENZA RISPOSTA) IL PIANO D’INTERVENTO IN CASO DI NEVE E GHIACCIO PER L'INVERNO 2023/24

In data 11 ottobre, memori degli inconvenienti subiti durante le ultime nevicate (QUI l'ultima più eclatante), ancora con un clima estivo abbiamo richiesto, con una domanda di accesso agli atti, copia del piano d’intervento in caso di neve e ghiaccio sul territorio comunale di Sesto San Giovanni relativo all’inverno 2023/24, senza ricevere mai risposta. 


La richiesta che abbiamo inoltrato di nuovo (e continueremo a inoltrare fino a quando non ci verrà data risposta) non voleva mettere in risalto inefficienze o incapacità organizzative, ma voleva comprendere quale tipo di organizzazione era prevista, dopo un lungo periodo durante il quale non abbiamo avuto precipitazioni significative è ragionevole pensare che in inverno nevichi e faccia freddo e per questo, sulla base di esperienze passate ci sarebbe piaciuto verificare e magari proporre, soluzioni più efficaci (che fino ad oggi non sono mai state ascoltate).

Purtroppo, non solo constatiamo che, con ormai l'inverno alle porte, sembra non esserci la ben che minima organizzazione in merito, ma neppure la volontà di rispondere.

mercoledì 9 agosto 2023

TERRAZZA BERGAMINA - AGGIORNAMENTO DOPO LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE N°160 del 27/07/2023


Abbiamo aspettato qualche giorno, giusto per non unirci al coro dei "saputi", metabolizzare una incompetenza politica a 360° e cercare di comprendere come possa essere successo, e quali "menti folgoranti" possono aver partorito un corto circuito di tale portata.

La cosa triste è che non sembra essere stato compreso il motivo, è sempre colpa dell'altro (anche questa mancanza di responsabilità è un indice di basso profilo politico) che ha portato a questa sentenza, basta leggere il comunicato di Regione Lombardia (clicca QUI) dove si continua a ribadire la volontà di delega ai comuni, come se non fosse successo nulla.


Tralasciamo i commenti sulla superficialità adottata dalla Regione nel delegare i comuni, dove molti non erano (e non lo sono ancora adesso) attrezzati a far fronte a bonifiche di tale portata sul territorio lombardo, e del ritardo di tutti gli organi dello Stato (forse troppo compiacenti) ad accorgersi 
DOPO diciassette (17) anni dell'anticostituzionalità dell'atto, sancito in tempi brevi (meno di 1 anno) dalla Corte Costituzionale ad emettere una sentenza del genere 

Per correttezza riportiamo la nota dell'ufficio tecnico giunta a noi in data 2 agosto 2023 alle ore 11,23  ancor prima che uscisse sui giornali o sui social, e di questo ringraziamo pubblicamente per la correttezza.

"mi preme informarvi che, a seguito del nostro incontro di martedì 25/07/2023, nel quale sono state date informazioni e sono stati presi impegni da parte dell'Amministrazione per il proseguo degli interventi sulle procedura ambientali relativamente alla Terrazza Bergamina.
Successivamente in data 27/07/2023 è stata pubblicata la sentenza della Corte Costituzionale (che si allega alla presente) che dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art.5 della LR n°30/2006, normativa con la quale Regione Lombardia aveva trasferito nel 2006 le funzioni amministrative e le procedure operative inerenti le bonifiche ai Comuni.
Pertanto questa Sentenza determina il fermo di tutte le procedure comunali in corso, in quanto le funzioni amministrative, in capo ai Comuni, sono ritenute dal 28/07/2023 illegittime.
Sentita Regione Lombardia, la stessa ci comunica che sono in corso trattative con il Ministero per risolvere questo problema.
Sarà cura del Servizio scrivente comunicarvi aggiornamenti."

Rimane poi da chiarire (e non certo da parte della Regione) cosa succede sulle opere di bonifica eseguite e chiuse in tutto questo lasso di tempo e sul loro eventuale effetto sulla salute della cittadinanza perché ci piace ricordarlo gli effetti della sentenza  di accoglimento operano ex tunc, ossia sono retroattivi.

Qui sotto riportiamo le prime pagine della sentenza giusto per far comprendere la tempistica e da dove è nata la rivendicazione (ne consigliamo comunque la lettura di tutte e 11 le pagine che compongono la sentenza)



lunedì 31 luglio 2023

NOVITA' SULLA TERRAZZA BERGAMINA/BOTTONI - AGGIORNAMENTO A LUGLIO 2023 (DELL'ODISSEA SESTESE)

 

In data 27 luglio 2023 abbiamo incontrato l'Assessore Lamiranda con l'unico tecnico che si occupa delle bonifiche per fare il punto della situazione come concordato a maggio.

E' stata definito un piano di caratterizzazione (che abbiamo richiesto con un accesso agli atti) e il 12 luglio 2023 l'apertura di una conferenza dei servizi (trattandosi di opera di bonifica) che dovrebbe chiudersi il 26 agosto 2023 (45 gg disponibili alle istituzioni per presentare eventuali osservazioni).


Viene confermata la chiusura della procedura di bonifica dopo aver portato via circa 119 tonnellate di materiale (ma come mai ??? non doveva essere tutto a normale????) , .

Le indagini di caratterizzazione saranno condotte in contraddittorio con l’ARPA a OTTOBRE 2023, e si svolgeranno in contraddittorio ovvero procedere con il prelievo/analisi di due campionamenti:
  • n°1 campione di fondo scavo (FS)
  • n°1 campione lungo la parete di scarpata (P)
L’ubicazione dei punti di campionamenti verrà definita con i tecnici di ARPA Lombardia in loco e l'eventuale validazione dei risultati del piano di campionamento di collaudo finale da parte dell’Agenzia regionale che andrebbe a confermare il conseguimento dei valori di concentrazione soglia di contaminazione dei suoli andrebbe a costituisce certificazione dell’avvenuta bonifica del suolo.




Nel caso tutto proceda nel migliore di modi a dicembre 2023 si chiude il procedimento di bonifica, ed è quindi auspicabile un'apertura del cantiere per l'inizio dei lavori tra il mese di febbraio e marzo 2024.
Difficile ora poter dare una data PERCHE' I LAVORI CHE ERANO GIA' STATI ASSEGNATI SEI ANNI FA HANNO SUBITO DEGLI AUMENTI (se non altro il solo costo dei materiali è variato) per cui andrà fatta un analisi anche alla luce di opere previste e già eseguite come ad esempio una parte della ciclabile era a carico della terrazza.

Vediamo dopo anni un atteggiamento differente, ci siamo dati appuntamento a fine ottobre per avere il responso dell'incontro con ARPA e conoscere i passi che il comune vuole fare per procedere.

Il consiglio Direttivo dell'Associazione Sottocorno





venerdì 28 luglio 2023

COMUNICAZIONE SUI PROBLEMI ODORIGENI A CASCINA GATTI GENERATI DALLA BIOPIATTAFORMA E DEPURATORE


L'Associazione Sottocorno anche se non ha mai pubblicato niente in merito, sta seguendo il problema che si è venuto a generare con gli odori creati dalla biopiattaforma e dal depuratore in questi ultimi mesi, in particolare da fine aprile ad oggi, in corrispondenza dell'inizio del trattamento della FORSU conferita nell'impianto.
Essendo parte attiva del RAB (comitato di controllo) abbiamo da sempre inserito negli ultimi mesi all'ordine del giorno tale problema, che abbiamo sempre sostenuto (dal 2016) rappresenti un serio problema poiché è difficilissimo da prevenire (dipenda da numerosi fattori) ed altrettanto complesso da gestire.

Nell'ultima seduta chiedendo spiegazioni abbiamo ricordato che questo problema è stato completamente sottovalutato sia dal Comune di Sesto San Giovanni che da CAP, che invece pensavano di trovarsi ben altre esposizioni, perché gli odori registrati vanno ben oltre la normale sostenibilità sia in fatto di estensione (si è superato anche il km di distanza in base ai venti del momento), di intensità (mai registrata prima, che ha portato una parte della popolazione di Cascina Gatti a vivere con le finestre chiuse a causa degli odori maleodoranti, con conseguenti e continui conati come ci è stato sempre riportato), che per durata (inammissibile che problemi generati da un impianto durino ore o notti intere).
L'associazione, anche se non l'ha mai pubblicato, si è sempre fatta carico delle segnalazioni che gli sono arrivate (via mail, social o con semplici contatti personali) riportandole sempre a CAP in un ottica di collaborazione con il fine di cercare di risolvere quanto prima ogni singolo problema, senza mai tirarci indietro nelle critiche.

L'ultimo evento di rilievo (per intensità) che ci è stato segnalato, è di ieri sera intorno alle ore 22:00 (27/07/2023) che abbiamo prontamente segnalato riuscendo ad attivare una verifica immediata, anche grazie alla disponibilità di CAP (che ha compreso da subito la gravità del problema), così questa mattina siamo stati informati che l'evento di ieri sera è stato generato da una serie di guasti elettrici dei sistemi di trattamento aria sulla linea FORSU del nuovo centro che sono stati poi riattivati. da una squadra di intervento che hanno risolto il problema intorno alle 2:00 di notte, con un guasto simile verificatori nel weekend scorso.
CAP ci ha ribadito che si tratta di situazioni che si stabilizzeranno sicuramente nei prossimi giorni, mano a mano che l’impianto entrerà a regime e che a titolo precauzionale ha definito un presidio di pronto intervento sull’impianto in modo da poter intervenire in tempo reale e riattivare i presidi in caso di guasti.

Il discorso sul depuratore invece è più complesso, primo perché da sempre ha generato problemi odorigeni che conosce bene chi abita in prossimità della struttura, da sempre sottovalutati (perché in maniera errata, e siamo gentili, venivano attribuiti all'inceneritore) secondo perché di difficile soluzione, è anche vero che mai hanno raggiunto per intensità ed estensione gli eventi rilevati in questi ultimi quatto mesi.

Da aprile ad oggi sappiamo che il lavoro svolto e le costanti segnalazioni che sono arrivate hanno aiutano a migliorare e risolvere i problemi circoscritti, invitiamo a continuare a segnalare eventuale problemi assicurando che non cadono mai nel dimenticatoio ed anche se non ricevono risposta costituiscono, se sono precisi e circostanziati (ora giorno e luogo) uno strumento realmente utile per eliminare (o circoscrivere) il problema.

martedì 25 luglio 2023

25 LUGLIO 2023 - UN DISASTRO ANNUNCIATO CHE CONCLAMA (DOPO L'ALLUVIONE DELLA ROMAGNA) IL CAMBIAMENTO CLIMATICO


Premesso che, nessun sindaco può fare qualcosa di risolutivo, ma può (E DOVREBBE!!!) eventualmente attivarsi per fare qualcosa in concerto con altri comuni, quando ti capita una super cella come questa (le super celle sono i fenomeni più pericolosi in termini di potenza sprigionata e potenziali danni) non puoi fare nulla, soprattutto se l'estensione va dalla provincia di Monza a Opera, quando hai grandine grossa come mele, venti con raffiche fino a 120-130 km/h, (chiamate in gergo downburst rari in pianura padana) non c'è sindaco né forza politica che tenga, questo è solo l'inizio ....... sono decenni che si lanciano allarmi e decenni che si minimizza prendendo in giro chi "osava allarmare".

Per cui questo post lo DEDICHIAMO A TUTTA LA CLASSE POLITICA CHE HA SEMPRE MINIMIZZATO IL PROBLEMA, prendendosela con una ragazzina adolescente, che aveva la colpa di dire quello che a ricercatori e scienziati non veniva permesso di dire.


Complimenti vivissimi per la vostra incapacità, per il vostro pressapochismo, 

QUESTO NON E' STATO UN TEMPORALE ESTIVO, 

come non lo era quello sul Lago Maggiore il 28 maggio 2023, a Verona e Brescia il il 21 luglio 2023, e come non lo era quello che ha colpito la Romagna e le Marche a maggio del 2023








Qualche video, così, giusto per dimenticare....................................

mercoledì 19 luglio 2023

CHIEDIAMO LA CHIUSURA DEL CASELLO SULLA TANGENZIALE E DICIAMO NO AL FUTURO PROGETTO DI FAR PAGARE LA TANGENZIALE DI MILANO


Abbiamo appreso da un articolo sul Giorno (clicca QUI per leggerlo) come Il sindaco di Sesto San Giovanni accusi il sindaco di Milano, di penalizzare l'hinterland con l'aumento del ticket per l'Area C. 
Oggettivamente non vediamo tale penalizzazione, ci sembra la solita sceneggiata "politica", siamo invece concordi nel chiedere soluzioni per favorire ed incentivare l'utilizzo dei mezzi pubblici e per il prolungamento della M1 in tempi celeri, ma per questo serve una azione concreta del governo (che non ci pare avvenga) , come siamo concordi che NON si amministra un territorio importante come quello di Milano, e aggiungiamo anche quello Regionale, tramite azioni unilaterali.


Lo scorso anno abbiamo appreso direttamente da Serravalle (durante l'incontro che abbiamo organizzato insieme al Comitato di Cascina Gatti) per comprendere le motivazioni che portavano a ritardare l'apertura dello svincolo a Cascina Gatti, del progetto, che si sta portando avanti in modo silenzioso, che prevede la chiusura del casello, ma mira a far pagare la tangenziale per ogni km percorso. 

A questa presentazione ovviamente ci siamo opposti dicendo NO all'idea di voler far pagare la tangenziale di Milano, tale idea non intende far diminuire il flusso di traffico perché non pone delle alternative, oggi la tangenziale riceve il traffico generato dall'introduzione dell'area B del capoluogo, ed ha semplicemente l'unico scopo di far cassa colpendo il ceto medio (molto presente nell'hinterland) che usa tale struttura per lavorare o andare a lavorare, e chi trasporta delle merci, dando così un contributo indiretto di far aumentare i prezzi a causa dei un eventuale gabello nascosto dalla scusa di far pagare in modo equo l'uso della tangenziale.


Abbiamo ricordato che la tangenziale di Milano è un nodo strategico e che le tasse che i cittadini pagano devono servire al mantenimento di tale struttura, ricordando altresì che la chiusura del casello sulla tangenziale è un dovere poiché era stato attivato per contribuire a pareggiare i costi sostenuti per la costruzione dell’infrastruttura viabilistica, ed allora, si promise alla cittadinanza che una volta ammortizzati i costi sarebbe stato tolto.

Durante l'incontro ci siamo anche permessi di far notare che il sistema di pagamento adottato sulla Pedemontana (che sarebbe poi quello che si vorrebbe adottare sulla tangenziale) è di fatto fallito per l'eccessivo costo e la bassa percorrenza, facendo presente che in altri paesi (vedi la Germania) la gestione delle autostrade è in carico allo stato e facendo una semplice proporzione, visto l'importanza strategica che ricopre la tangenziale di Milano, la gestione dovrebbe essere, a nostro avviso, a carico della Regione che di soldi ne riceve, e crediamo, anche troppi.

Per fare questo chiediamo al Sindaco di Sesto San Giovanni di lavorare ATTIVAMENTE (cosa che fino ad oggi non ci pare sia mai successo) in modo da sostenere lo smantellamento fisico del casello, e di conseguenza del traffico di attraversamento della nostra città.

Non vorremmo che in un prossimo futuro ci trovassimo con una serie di dogane elettroniche, in stile città stato medioevali, istituite "formalmente" sempre per la salvaguardia dell'ambiente e della salute, in realtà utilizzate per generare cassa a spese di chi vive in una zona periferica ma lavora in un'altra zona ed è costretto (perché non esistono mezzi alternativi all'auto o moto) ad usare la tangenziale come unico strumento per recarsi al posto di lavoro.

Benigni e Troisi passaggio alla dogana: "Un Fiorino!" - Non ci resta che piangere [1985]

Aspettiamo di vedere attivarsi la giunta della città di Sesto San Giovanni per il rispetto dei diritti dei Sestesi che sono obbligati ad utilizzare la tangenziale, magari chiedendo una compensazione ambientale (mai chiesta ne ottenuta) per i suoi residenti a causa dell'inquinamento e dei problemi sanitari che ha portato sul territorio a causa del traffico di attraversamento generato decenni fa da uno scellerato accordo di concessione.

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PS. A Luglio 2023 la paratia è sempre al suo posto nel totale menefreghismo di Comune e società Serravalle .............................