Come avevamo
anticipato sulla nostra pagina Facebook (rispondendo ad un commento) il 12
marzo abbiamo avuto un incontro da remoto con il tecnico del comune e l’assessore
Lamiranda per avere un aggiornamento della situazione della Terrazza BERGAMELLA, dopo il confronto che il comune ha avuto con ARPA a seguito
delle bonifiche eseguite.
Il tecnico ci informa subito
che il collaudo avvenuto con ARPA non è
andato bene, la caratterizzazione del terreno non è allineata con i valori
a norma, la bonifica non è completa e i risultati evidenziano che sono state
trovate passività ambientali con sforamenti sui valori di piombo e zinco e
altri contaminanti presenti, una valutazione a loro dire “inaspettata” in
quanto il terreno non dava evidenza (di cosa non lo abbiamo compreso),
informandoci che la parte di terreno soggetta a bonifica è stata mappata a
livello catastale e frazionata rispetto al resto della terrazza sul mappale
100, e la situazione attuale dell’area è bloccata
Il comune ha avanzato una proposta, ipotizzando come possibile soluzione a procedere, una variante al progetto originale (fino ad ora intoccabile, anche per quanto riguardava i sensori che potevano controllare l’accensione dei lampioni) da rivedere solo sulla porzione di area che é stata dichiarata dichiarata agibile, in questo modo, secondo il tecnico si potrebbe procedere con:
- area giochi
- pista ciclabile
- panchine
- raccordo con la pista ciclabile del parco (ancora oggi tutta da inventare visto che è stato modificato il progetto originale che prevedeva una connessione dolce con rampe per disabili ad oggi non più eseguibile a causa della modifica del tracciato della ciclopedonale esistente nella Bergamella)
- accesso ai box del condominio
- illuminazione
mentre verrebbero eliminati
- Filare di alberi
- Raddoppio della terrazza
- Rifacimento del campo da calcetto
- Area fitness
Il rilevamento delle passività ambientali obbliga poi il comune ad intraprendere un percorso per la risoluzione di tale situazione aprendo una procedura ordinaria che porti alla bonifica dell’area (la scarpata ovvero l’area interessata, ha una dimensione di mezzo ettaro!!!), ed eventualmente aspettare la bonifica dell’area per far eseguire il progetto originario, vedendo così allungarsi i tempi di esecuzione, che sono stati stimati indicativamente in un anno per la progettazione; un anno per la bonifica e un anno per l’assegnazione dei lavori e l’esecuzione, con una data che secondo queste stime ricadrebbe, (se tutto va bene al netto di altre passività ad oggi non trovate) tra giugno 2027 e la primavera 2028, conoscendo le capacità del Comune e Regione, crediamo sia probabile nel 2029, mentre se dovessimo fare un’analisi tra capacità ed operatività dimostrata fino ad oggi, forse diremmo oltre il 2030...
Per la parte “eseguibile” ci è stato proposto una bozza entro il 19 aprile che ovviamente non ci è giunta, mentre è giunta una comunicazione (il giorno 20/03) che una prima stesura della variante al progetto esecutivo della Terrazza Bergamina sarà disponibile per la fine di Aprile 2024, anche in questo caso una prima stima sulle tempistiche presume che, per la progettazione della variante e l’esecuzione dei lavori dopo i vari passaggi istituzionali, si possa arrivare entro la fine dell’anno.
Apprezziamo il tentativo di salvare almeno in parte il progetto, ma constatiamo l' Ennesimo fallimento.
E' un fallimento che parte
da lontano, vero ,ma comprende tutti (politici di minoranza e maggioranza) che si sono
alternati negli anni, questo punto sia ben chiaro per i vari simpatizzanti (con e senza tessera
di partito), portaborse e “tirapiedi” vari, qui noi NON salviamo NESSUNO.
Partiamo da lontano, perché su quest'area di poche decine di metri c'è la sintesi dell'incapacità di progettare e gestire il territorio con eventi che si ripetono su tutta la città, partiamo da chi
in passato ha governato una città accettando che venissero fatti scarichi
industriali ovunque (perché c'erano buche da riempire), a chi ha permesso
un’urbanizzazione di un’area senza accertarsi o senza obbligare a bonificare (perché
tanto la legge non li obbligava), a chi mette in piedi progetti senza la ben che minima idea di come procedere per salvaguardare la salute pubblica, perché a Sesto c’era (e forse in qualche ebete c'e' ancora) una credenza popolare, che sosteneva che ti ammali solo se per legge è pericoloso, perchè se per legge non è pericoloso si può vivere benissimo magari di fianco anche a rifiuti radioattivi (su questo punto ne parleremo in un post dedicato) ……….., a chi negli
ultimi 14 anni
H A - S E M P R E - C A T E G O
R I C A M E N T E - E S C L U S O
LA PRESENZA DI INQUINANTI IN
QUEST’AREA, no signori noi non siamo stupidi e siamo anche stufi di questi
comportamenti ATTI A MINIMIZZARE sempre QUANTO EMERGE, lo abbiamo sempre detto e lo
diciamo anche ora, perché tutta questa sicurezza su un area sulla quale NON E’
MAI STATA ESEGUITA UNA INDAGINE AMBIENTALE SERIA è alquanto ridicola, come
giudichiamo un insulto all’intelligenza, il continuare a proporre un’area
giochi per bambini su un terreno che conserva (nel
migliore delle ipotesi) dei seri dubbi sulla salubrità ambientale, sarebbe LOGICO
costruirla su un area differente, magari spostata di un centinaio di metri,
nell’ottica di una applicazione di quel PRINCIPIO DI PRECAUZIONE che a parole (ma solo a parole) sembra essere
compreso dal politico di turno, ma che in realtà NON è mai stata applicata, perché evidentemente (in maniera un po' più ampia) vede ledere l'interesse dell’amico, o l’amico
dell’amico (che magari ha un danno economico da tale presa di posizione) o l’elettore
al quale è stato promesso l’impossibile.
Ci confronteremo sulle proposte che arriveranno, (come sempre abbiamo fatto), aspettiamo però tempi in cui compaia una classe politica seria, che ascolta il territorio e analizza (prima) i progetti dalle fondamenta, senza spaventarsi dei problemi, e sia capace di affrontarli invece di coprirli con superficialità.
Per finire abbiamo ricordato all’assessore che non abbiamo
problemi a riconoscergli l’impegno che ci sta mettendo su questo progetto, ma abbiamo ricordato, che se mai si concluderà questa telenovela,
che nessuno si presenti in vomitevoli autoelogi di come siamo stati belli e bravi
o a sostenere dubbie capacità politiche, che nessuno si permetta di strumentalizzare il
risultato, o che si permetta di venire a far campagna elettorale.
perché NON LO PERMETTEREMO
Il Consiglio Direttivo dell’Associazione
Sottocorno