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mercoledì 21 novembre 2018

LA CAMPAGNA DI GREENPEACE LO SPOT DI NATALE CONTRO L'OLIO DI PALMA PER LA SALVAGUARDIA DELLE FORESTE


Non possiamo che sostenere Greenpeace Italia pubblicando il video contro la produzione indiscriminata di olio di palma (censurato in Gran Bretagna perché giudicato "troppo politico").
Dopo che la catena dei supermercati Iceland lo aveva scelto per il suo spot natalizio in TV. Il cartoon, doppiato dalla cantante Noemi (che ha prestato la sua voce alla Campagna dell'associazione ambientalista) racconta la storia di una bambina e di un piccolo orango "sfrattato" dalla foresta per dare spazio alle piantagioni di palma da olio. In Gran Bretagna l'authority per la pubblicità ha proibito alla grande catena di supermercati Iceland di usare il video come 'pubblicità di Natale' perché sarebbe "troppo politico". Il video originale ha la voce dell'attrice Emma Thompson (askanews lo ha pubblicato in questa versione sabato 10 novembre 2018). Come parte della sua campagna natalizia, Iceland aveva concordato con Greenpeace il riutilizzo del video. Iceland nel 2018 si è impegnata a eliminare l'olio di palma da tutti i prodotti col suo marchio. Uno dei maggiori acquirenti al mondo di olio di palma è la multinazionale statunitense Mondelez International i cui marchi più noti sono i biscotti Oreo e i cracker Ritz. Un'indagine di Greenpeace ha scoperto che tra il 2015 e il 2017, 22 dei fornitori di olio di palma di Mondelez, tra cui Wilmar (il più grande operatore mondiale di olio di palma), hanno distrutto oltre 70 mila ettari di foresta pluviale, un'area grande quasi tre volte l Isola d Elba. Questi fornitori sono stati accusati anche di sfruttamento del lavoro minorile, dei lavoratori, di deforestazione illegale, incendi dolosi e accaparramento di terre.

Leggi QUI il l'articolo sul blog di Greenpeace Final countdown”, sui produttori di olio di palma

Scarica QUI il report di Greenpeace in formato pdf
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lunedì 19 novembre 2018

FINALMENTE INIZIA IL PROCESSO PARTECIPATIVO SUL FUTURO DELL'INCENERITORE DI SESTO SAN GIOVANNI


Finalmente, dopo che sono anni che lo chiediamo, si arriva a dare voce al territorio e offrire alla cittadinanza la possibilità di prendere parte alla definizione del progetto.
Lo abbiamo sempre chiesto sia con la precedente che con l’attuale giunta, e finalmente è arrivata, in ritardo si intende a giochi ormai fatti, si perché l’abbiamo sempre invocata, non tanto per modificare le grandi opere calate sempre dall'alto ( situazione che è rimasta invariata), ma per innescare un processo che partisse dal basso sulle scelte strategiche che presentano le attuali aree industriali, volevamo che ci fosse una condivisione sul quale futuro avere su quell'area e non intervenire su un’area che dovrebbe inquinare meno, fino a quando non si scoprirà che la tanto invocata tecnologia non crea forme d’inquinamento differenti che ad oggi non vengono rilevate un po’ come successo decenni fa quando si parlava degli inceneritori (tradotti poi in "termo-valorizzatori" per mitigare, apparentemente, i processi inquinanti scoperti).
La conferenza stampa del 15 novembre darà il via ad una serie di incontri (si spera siano almeno tre) e, apparentemente, ad un nuovo modello di sviluppo del percorso partecipativo, coordinati da Nimby Forum, che utilizzerà BioPiattaformaLab si prefigge di sviluppare un processo strutturato e pianificato, che si articolerà in diversi momenti e tavoli di lavoro.
Si vanta di essere un ente indipendente (e questo punto ci convince poco) garantendo trasparenza.
Il primo incontro è previsto per il 26 novembre e il luogo è al momento da definire.
Durante la conferenza stampa si sono ascoltate affermazioni a tratti sconcertanti da parte del presidente della commissione ambiente della regione Lombardia riguardanti l'uso dei fanghi in agricoltura.
Riccardo Pase Presidente della Commissione ambiente  della Regione Lombardia ha presentato il problema dello spargimento dei fanghi in agricoltura :
il problema , spiega Pase, è stata la sentenza del TAR che ha dichiarato non più legittimo lo spargimento dei fanghi se non a livelli così bassi di idrocarburi che non era fattibile il loro uso e che di fatto ha bloccato totalmente il loro utilizzo in agricoltura creando grossissimi problemi in Lombardia e bloccando un’azione che si era consolidata nel tempo.
Con il decreto ministeriale per Genova (ricordiamo che è nato per il crollo del ponte Morandi che contiene anche il condono sugli abusi edilizi di Ischia) si è ottenuta la normalizzazione del problema , di fatto sono stati aumentati "i limiti di legge" dando così la possibilità di utilizzare i fanghi in agricoltura dando così respiro al settore e superando l’emergenza creatasi, emergenza che bisogna superare in maniera strutturale e questo progetto è un fiore all'occhiello in Italia di riconversione di un inceneritore, ponendo ogni realtà locale come responsabile nella capacità di essere in grado di risolvere con il sistema circolare il problema ambientale creato anticipando che regione Lombardia incominci ad incoraggiare e finanziare tali progetti.

Ricordiamo a questa classe politica che non si risolvono i problemi ambientali alzando i limiti e creando di fatto problemi sanitari ma agendo con competenza e programmando azioni atte alla salvaguardia dell'ambiente, concetti forse troppo complessi per una classe politica che è stata completamente incapace negli ultimi 40 anni di affrontare qualsiasi tipo di problema ambientale.


domenica 18 novembre 2018

BUONE NOTIZIE PER IL NATALE 2018 A CASCINA GATTI



La giunta comunale dopo il flop del bando presentato per la copertura dell’evento natalizio 18 che ha visto la partecipazione di un solo un soggetto che si occuperà di piazza Petazzi, ha approvato un programma delle manifestazioni e iniziative con la collaborazione dell’Associazione Sesto Proloco portando avanti un progetto, sullo stile degli eventi previsti per la Festa di San Giovanni, che preveda un Natale diffuso su tutto il territorio.
“Natale in Piazza” a Cascina Gatti prevede l'installazione di una pista di pattinaggio su ghiaccio e collocato il villaggio natalizio composto da 5/6 casette di legno nella piazza Miglio proprio di fronte a piazza della chiesa.
Eravamo scettici sul bando presentato alcuni mesi fa e i fatti ci hanno dato ragione, forse non avremo un villaggio natalizio di grandi dimensioni, ma comunque vada è sicuramente un bella iniziativa soprattutto perché nata dalla collaborazione di attività del territorio coordinate da Sesto Proloco collaborazione già collaudata con la  positiva esperienza vista in occasione della passata edizione della Festa di San Giovanni che ha raccolto l'apprezzamento e la soddisfazione della cittadinanza.
L’augurio è che il modello nato da un “emergenza” per non lasciare scoperti i quartieri periferici non venga abbandonato a favore di società o grossi gruppi, ma rimanga un modello che sviluppi ed incrementi le attività commerciali del territorio ricreando quell'appartenenza territoriale che alcuni anni fa sembrava sparita, ora spetta a noi a parteciparvi e renderlo importante e a valorizzare un evento per non tornare un quartiere dormitorio nella speranza, che qualche nevicata lo renda unico.

giovedì 15 novembre 2018

NOTE AL P.G.T. DI SESTO SAN GIOVANNI


Come richiesto dall'amministrazione, l'Associazione Sottocorno mercoledì 8 agosto ha presentato all'ufficio protocollo le note al PGT, 40 pagine suddivisi in 21 capitoli che riepilogano in un sunto di tutti i punti che riteniamo importante affrontare per costruire il futuro di questa città ricordando che sono punti presentati in ogni sede o ambito al quale abbiamo partecipato.
L’elaborato presentato non vuole definire nello specifico tutti gli argomenti espressi ma riassumerli in un unico documento per far sì che ci possa essere un confronto e un cambiamento radicale, non nello sviluppo commerciale ma in quello ambientale, strettamente legato alla qualità della vita e di conseguenza allo sviluppo economico della città di Sesto San Giovanni.

Qui sotto l'elenco dei punti presentati:
1) INTERRAMENTO ELETTRODOTTO DI CASCINA GATTI
2) INSTALLAZIONI ANTENNE RADIO BASE
3) PROLUNGAMENTO DI VIA MANIN
4) NO ALLA TANGENZIALINA DI COLLEGAMENTO TRA LA VIA MANIN E LA VIA ADRIANO
5) COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI MILANO PER LA DEFINIZIONE DI UNA VIABILITÀ EXTRA QUARTIERE
6) CHIUSURA INCENERITORE E RIMESSA AREA A BOSCO
7) CHIUSURA CASELLO TANGENZIALE NORD – NO AL RINNOVO DELLA CONVENZIONE CON MILANO SERRAVALLE
8) PIANO DI CONNESSIONE PARCHI CON GIARDINI URBANI
9) ELIMINAZIONE WI-FI NELLE SCUOLE E HOT SPOT PUBBLICI
     9.1) Elenco dei 34 studi scientifici che dimostrano gli effetti biologici al Wi-Fi
10) CREAZIONE SPERIMENTAZIONE LI-FI
       10.1) Funzionamento delle connessioni Li-Fi
       10.2) Sicurezza sulla connessione Li-Fi
       10.3) I vantaggi del Li-Fi
       10.4) I punti critici dell’attuale tecnologia Wi-Fi
       10.5) Sintesi dei punti di vantaggio del Li-Fi
       10.6) Esempi di applicazione dei sistemi Li-Fi nel mondo
11) REVISIONE SERVIZI PUBBLICI ATM SU SESTO SAN GIOVANNI
12) TAVOLO DI SVILUPPO DELLA RETE DI PISTE CICLABILI SU SESTO SAN GIOVANNI
13) VINCOLI URBANISTICI DA APPLICARE SU NUOVE AREE DA EDIFICARE SUL TERRITORIO DELL’AREA METROPOLITANA
14) ANALISI DEI SERVIZI SUL TERRITORIO
15) CONNESSIONI VIABILISTICHE INTERRATE
16) SALVAGUARDIA DEI PARCHI URBANI
17) BANDO PERIFERIE
18) GUERRA AGLI ECOMOSTRI
19) ACQUA POTABILE E DI PRIMA FALDA
20) ZONE CON SOSTA PRIVILEGIATA AI RESIDENTI
21) PROTEZIONE ZONE DI SOSTA PER SCOOTER E MARCIAPIEDI
L'elaborato è stato accettato ed a passato la prima selezione come confermato dalla raccomandata ricevuta dal comune di Sesto San Giovanni ora aspettiamo di ricevere comunicazione sullo stato di elaborazione che tale elaborato può generare insieme a tutte le osservazioni presentate dalla città.  

martedì 13 novembre 2018

ARRIVA IL 5G E PER LA POLITICA NON CI SONO PROVE CHE SIA PERICOLOSO!!!

Dopo aver dato l’ok al 5G in cambio di 5,5 miliardi di Euro adesso è ufficiale che il governo non adotterà misure cautelative per proteggere la popolazione esposta alle irradiazioni del 5G ne adotterà nessuna principio di precauzione su tali esposizioni.
Purtroppo cambiano i governi ma il “modus operandi” non cambia di una virgola, dal 1 gennaio 2019 faremo da cavie per il più grande esperimento sanitario a livello globale, saremo esposti sette giorni su sette per 24 ore al giorno in campi elettromagnetici in alta frequenza (multipli) e cumulativi ai campi in bassa frequenza, all'elettrosmog generato di base da elettrodomestici presenti in ogni abitazione e al campo elettromagnetico terrestre di fondo (al quale ci siamo adattati in migliaia di anni durante la nostra evoluzione) 

Le giustificazioni e rassicurazioni a tale esposizioni sono sempre le stesse, basate sempre sulla stessa superficialità e sugli interessi in gioco, dedotta in base a studi vecchi di vent'anni ad oggi obsoleti e inadeguati per qualsiasi valutazione preliminare sul rischio sanitario che si andrebbe ad incorrere (cancerogeno e ad eventuali malattie correlate), a nulla sembrano servire ricerche condotte da centri di ricerca del National Toxicology Program e dell’Istituto Ramazzini.
L’argomento viene affrontato con un corretto spirito critico dal giornalista Maurizio Martucci nell’articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano che invitiamo a leggere QUI

venerdì 2 novembre 2018

NEGLI USA SI CONFERMA IL CANCRO NEI RATTI A SEGUITO DI ESPOSIZIONI A RADIOFREQUENZA 2G E 3G

Il programma nazionale di tossicologia pubblica relazioni finali sugli studi effettuati su ratti e topi di radiazioni in radiofrequenza come quelle utilizzate nelle tecnologie dei telefoni cellulari 2G e 3G


Il National Toxicology Program (NTP) ha concluso che esistono prove evidenti che i ratti maschi esposti a livelli elevati di radiazioni a radiofrequenza (RFR) come quelli utilizzati nei telefoni cellulari 2G e 3G hanno sviluppato tumori cardiaci cancerogeni, secondo i rapporti finali pubblicati oggi. 

Sono state trovate anche prove di tumori nel cervello e nella ghiandola surrenale di topi maschi esposti, ma che non sono stati valutati statisticamente significativi.

Gli studi NTP costati 30 milioni di dollari e durati più di 10 anni costituiscono la valutazione più completa, ad oggi, degli effetti sulla salute negli animali esposti a RFR con le modulazioni utilizzate nei telefoni cellulari 2G e 3G. 
Lo studio è iniziato quando le reti 2G e 3G erano standard e i telefoni cellulari venivano utilizzati normalmente per telefonate e sms.

Non siamo d'accordo con l'affermazione fatta dallo scienziato John Bucher, Ph.D La Food and Drug Administration statunitense che afferma: "Le esposizioni utilizzate negli studi non possono essere confrontate direttamente con l'esposizione che gli esseri umani sperimentano quando usano un telefono cellulare, Nei nostri studi, ratti e topi hanno ricevuto radiazioni in radiofrequenza su tutto il corpo. Al contrario, le persone sono per lo più esposte in specifici tessuti locali vicino a dove tengono il telefono. Inoltre, i livelli di esposizione e le durate dei nostri studi erano maggiori di quello che le persone sperimentano".
Non siamo d'accordo perché seppur vera tale affermazione non considera che il lavoro svolto in laboratorio è equivalente alla esposizione che normalmente abbiamo in una città piena di antenne radio base o connessioni WI-FI (libere o private) che si stanno moltiplicando esponenzialmente, senza considerare che la ricerca svolta è tecnologicamente obsoleta visto il passaggio al 4G e 5G utilizzano frequenze molto più invasive e costanti per copertura.

QUI trovate il comunicato stampa originale del sito governativo americano del National Institute Environmental Hearth Sciences 

QUI il post dell'Associazione A.M.I.C.A. 

QUI il post della Rete Elettrosmog Free Italia

QUI il post della Electromagnetic Radiation Safety

SITUAZIONE INTERRAMENTO ELETTRODOTTO DI VIA SOTTOCORNO - AGGIORNAMENTO AL 2 NOVEMBRE

Ci siamo, in anticipo sul crono-programma sono iniziati i lavori sui tralicci d’interramento in via Adriano

 
  
Negli ultimi giorni di ottobre è stato chiuso l'accesso alla via Mulas per aprire il cantiere in via Adriano e permettere agli scavatori di procedere e ai tecnici di ultimare le connessioni.

In questi giorni è stata tolta tensione alle linee elettriche per dar modo di collegare i cavi del primo traliccio,( il primo novembre, come a ferragosto, hanno lavorato!!!) nei prossimi giorni è probabile che incominceranno a rimuovere i cavi aerei al primo traliccio e successivamente inizieranno i lavori per il collegamenti al secondo traliccio.
 


giovedì 1 novembre 2018

LA BEFFA DEGLI ABBONAMENTI ATM A SESTO SAN GIOVANNI (E NELL’ HINTERLAND)



L’abbiamo sempre sostenuto, il biglietto unico non esisterà mai, o meglio il concetto che l’intera area metropolitana potesse godere degli stessi diritti non esisterà mai.
Ha fronte di un biglietto urbano unico da 2€ (circa 4000 delle vecchie lire per una corsa semplice, rimanendo in attesa di scoprire il nuovo biglietto per corse ridotte !!!!!!!!) scopriamo, dopo mesi, che per gli abbonamenti il principio non vale, infatti da quanto si legge sui giornali un cittadino di Milano spenderà 330 euro mentre uno di Sesto San Giovanni sarà costretto a pagare 440 euro a parità di abbonamento.
La mobilità in un’area urbana come l’hinterland di Milano ha un’importanza ambientale enorme ed è un elemento importante sulla salute di milioni di persone che non può essere ridimensionata ad un mero bilancio economico tra entrate e uscite, aumentando i costi per il singolo cittadino e diminuendo i servizi (chiamandoli "razionalizzazione del servizio") si favorisce solamente il trasporto privato con tutto quello che ne consegue.


venerdì 19 ottobre 2018

EX RSA DI VIA ADRIANO - APERTO IL CANTIERE

FINALMENTE CI SIAMO !!!!!
  

Si sta allestendo il cantiere per iniziare il completamento della struttura,



con mesi di ritardi forse ci siamo

giovedì 18 ottobre 2018

BANDO RIQUALIFICAZIONE PERIFERIE - IL GOVERNO RIPRISTINA I FONDI

Il governo ripristina i fondi per le periferie, la notizia è di oggi giovedì 18 ottobre 2018, dopo manifestazioni, pressioni e prese di posizioni il governo ha compreso e rivisto la scelta fatta.
Noi abbiamo fatto quello che potevamo,e questa è sicuramente una vittoria importante per tutti.


i Comuni torneranno ad avere a disposizione il miliardo e 600 milioni per i diritti dei cittadini.
Non è una vittoria dei sindaci ma dei milioni di cittadini, che vivono nelle periferie e che aspettavano la conferma dei finanziamenti promessi per uno sviluppo urbanistico e sociale atteso da anni.
Ora per le opere promesse sul quartiere Adriano non ci sono più scuse ..... che inizino le stiamo aspettando.