Comune di
Venezia e Regione Veneto, con l’appoggio indiretto del ministro dello Sviluppo
Economico, Flavio Zanonato, e di quello dell’Ambiente, Andrea Orlando, sono
decisi ad andare fino in fondo.
Se non vuole
avere contro anche queste due amministrazioni pubbliche e due ministri - oltre
ai Comuni della Riviera del Brenta e vari comitati di cittadini che già
l’accusano di non voler interrare interamente la nuova linea dell’elettrodotto
Camin-Dolo - Terna spa dovrà farsene una ragione e ripresentare un nuovo
progetto per l’interramento, già previsto, del tratto che attraversa
Malcontenta, scorporandolo dal resto del progetto, bocciato alla vigilia di
Natale da una sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso del
proprietario di Villa Sagredo (Vigonovo) contro il traliccio monostilo da 60
metri previsto che dovrebbe essere piazzato a circa 100 metri di distanza dallo
storico edificio. Il progetto bocciato dai giudici dovrà, quindi, essere
trasformato in due progetti distinti, come hanno formalmente chiesto gli
assessori regionale e comunale, Renato Chisso e Gianfranco Bettin, ai vertici
di Terna. Uno dei due nuovi progetti dovrà riguardare solamente l’interramento
delle linee aeree di Terna che attraversano il Vallone Moranzani - tra
Malcontenta e Marghera - dove dovrà sorgere la discarica di fanghi contaminati
da idrocarburi ed altri composti organici tra i quali pcb e antiparassitari
chimici presenti nei fanghi marini e fluviali che abbondano nella laguna di
Venezia. Terna spa gestisce senza concorrenza la Rete di Trasmissione Nazionale
con oltre 63.500 chilometri di linee elettriche in alta tensione. C’è ancora un
anno di autonomia per garantire lo stato di avanzamento delle opere di
«compensazione» previste dall’Accordo di programma Moranzani siglato nel 2008:
dividere con rotonde e nuove bretelle il traffico stradale pesante (camion e
Tir) dal resto; migliorare la rete idraulica per evitare nuovi allagamenti e
approntare la mega discarica e l’impianto di trattamento dei fanghi scavati dai
canali industriali da stoccare in sicurezza nel Vallone Moranzani, dove in
seguito sorgerà il nuovo parco lineare di Malcontenta con tanto di collinetta. ( leggi
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FONTE : LA NUOVA DI VENEZIA E MESTRE