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giovedì 20 aprile 2017

TRIBUNALE DI IVREA: « L’USO SCORRETTO DEL CELLULARE E’ LA CAUSA DEL TUMORE AL CERVELLO »


L’abbiamo sempre sostenuto , ma non perché siamo “apprendisti stregoni “ (come afferma il politico brillante di turno ) ma semplicemente perché partendo dai problemi che può generare un elettrodotto abbiamo avuto modo di leggere e apprendere dai ricercatori e dalle ricerche scientifiche pubblicate che anche la telefonia cellulare espone a campi elettromagnetici ( in alta frequenza ) e che essendo più diffusa sul territorio appariva anche più pericolosa.
Ora il tribunale di Ivrea condanna l’Inail a corrispondere una rendita vitalizia da malattia professionale al dipendente di una azienda cui è stato diagnosticato il tumore dopo che per 15 anni ha usato il cellulare per più di tre ore al giorno senza protezioni stabilendo un nesso casuale tra l’uso del cellulare ( utilizzato in modo scorretto ) e il tumore benigno.
Importante anche la considerazione che viene fatta dallo studio legale che ha vinto la sentenza ovvero che è necessario farne un uso consapevole senza demonizzarlo.
E ora ??? sarebbe opportuno incominciare a parlare di danni da esposizione ad alte e basse frequenze ( e da tutto ciò che le generano ), ed incominciare a gettare le basi per una società più rispettosa del diritto alla salute.

Leggi qui sotto gli articoli :

QUI – sul FATTO QUOTIDIANO

QUI – sul CORRIERE DELLA SERA


QUI – su REPUBBLICA 

QUI – sul MESSAGGERO

QUI - su QUOTIDIANO.NET

mercoledì 18 gennaio 2017

LA REGIONE TOSCANA RICONOSCE LE RADIAZIONI NON IONIZZANTI A RADIO FREQUENZA (CEM-RF) E A BASSA FREQUENZA 50HZ (CEM-ELF) E APPLICA IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE


In questi giorni ci viene segnalata segnalata la notizia di una recente delibera della giunta regionale Toscana n.1330 del 19-12-2016 "DGRT 1314/2015. Attuazione obiettivo 8.10 progetto 46 Piano Regionale per la Prevenzione. Linee di indirizzo per la salute e la sostenibilità dell'ambiente costruito.
Qui sotto il link per visionarla


Nell'allegato B si trova la sezione

"RIDUZIONE DELL’ESPOSIZIONE A RADIAZIONI NON IONIZZANTI A RADIO FREQUENZA (CEM-RF) E A BASSA FREQUENZA 50HZ (CEM-ELF) ALLEGATO B"

in cui si legge:

"Dunque, in base al Principio di precauzione, è necessario non esporre in maniera indebita la popolazione e in particolare i bambini.  [...] Per l’accesso ad Internet adottare sistemi alternativi al wi-fi quali la connessione via cavo o la tecnologia Powerline Comunication (PLC), evitando l’utilizzo dei sistemi wireless."

giovedì 15 dicembre 2016

A LOSETO (BARI), GLI ELETTRODOTTI VISTI DALL'ALTO NEL QUARTIERE A RISCHIO: "QUI TROPPI TUMORI, SPOSTIAMOLI"

Siccome non si tratta di suggestione al comitato di Loseto va la nostra solidarietà.

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I tralicci da 380mila volt fanno paura. Intorno alla battaglia per il loro spostamento (e per la riqualificazione del quartiere) è nato un comitato spontaneo di cittadini, 'Progetto Loseto', che ha deciso di non stare più a guardare. E i residenti hanno azionato un drone professionale per riprendere tutta la zona e suggerire dove trasferire gli elettrodotti.

Guarda QUI il video 


giovedì 1 dicembre 2016

CONFERENZA SUI CAMPI ELETTROMAGNETICI A MONTE COMPATRI DEL 23 SETTEMBRE 2016

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Organizzata dall’associazione Minerva Pelti e dal Comitato Tutela Ambiente Monte Catone, la conferenza vede ospiti il Dott. Fiorenzo Marinelli del CNR di Bologna e la Dott.ssa Francesca Romana Orlando, giornalista esperta di divulgazione scientifica, autrice di un libro sui campi elettromagnetici “La città bianca” (ed. Psiconline), vice presidente dell’Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e Ambientale (AMICA).
Questi gli argomenti trattati:
§  divario tra i campi elettromagnetici in natura e i campi elettromagnetici artificiali; quanto inquinano l’ambiente naturale in cui si è evoluto l’Uomo?
§  effetti biologici dei campi elettromagnetici: effetti termici ed effetti non termici;
§  la monografia sugli effetti non termici dei campi elettromagnetici redatta dalla Commissione Internazionale per la Sicurezza dei Campi elettromagnetici (ICEMS);
§  elettrosensibilità come “allergia” alla sovra esposizione ai campi elettromagnetici;
§  esperimenti del Dott. Fiorenzo Marinelli del CNR di Bologna con coltivazioni di cellule sul campo a Potenza Picena (MC), al Poligono di Quirra per conto della Procura di Lanusei, per valutare gli effetti dei radar:
§  esperimenti del Dott. Marinelli nelle biblioteche per valutare gli effetti biologici sulle cellule in coltura della radiazione del Wi-Fi;
§  il ruolo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella definizione degli standard di sicurezza dei campi elettromagnetici;
§  conflitto di interessi nelle agenzia di salute pubblica e nei mass media.


FONTE : ASSOCIAZIONE A.M.I.C.A.

martedì 29 novembre 2016

CONFERENZA A ROMA SU “ELETTROSMOG: I RISCHI PER L'UOMO E PER L'AMBIENTE”

La conferenza si terrà all'Osservatorio di Roma, Frascati, giovedì 15 dicembre 2016 ore 17.00.

Si parlerà di dei rischi per la salute correlati a cellulari, Wi-Fi, elettrosmog in genere.

Relatori :
  • Francesca Romano Orlando 
  • Dott. Fiorenzo Marinelli
  • Dott. Antonio Maria Pasciuto



mercoledì 19 ottobre 2016

AUMENTANO PER DECRETO I LIMITI DI ESPOSIZIONE PREVISIONALI AI CAMPI ELETTROMAGNETICI DI IMPIANTI DI TELECOMUNICAZIONI

Lo scorso Venerdì 7/10/2016 il Ministero dell'Ambiente del Governo italiano ha emesso un decreto che stabilisce dei valori di assorbimento predefiniti del campo elettromagnetico da parte delle strutture degli edifici. 
Che cosa significa questo decreto?  lo spieghiamo riportando un bell'articolo pubblicato da Cemlab - laboratorio specializzato in consulenza e misure di campi elettromagnetici con una vasta esperienza nelle tecnologie e nei protocolli utilizzati negli apparati di telecomunicazioni e nelle loro interfacce radio.

Contrariamente a quanto affermato dal Ministro per noi l'applicazione del principio di precauzione e la tutela della salute sono un'altra cosa.

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I gestori di impianti di telecomunicazioni in generale sono tenuti a presentare al comune una istanza di autorizzazione per l'impianto che vogliono installare o potenziare. A questa istanza deve essere allegata una relazione dello stesso gestore che valuta l'impatto elettromagnetico dell'impianto stesso sui recettori che si trovano attorno all'impianto stesso. I recettori sono notoriamente le case, le strutture ricreative, gli edifici pubblici, gli ospedali, le scuole, i parchi, le piazze, le strade e in generale tutti i siti in cui può essere prevista la presenza umana. Per le case di civile abitazione, dove si ipotizza una permanenza umana giornaliera superiore alle 4 ore, a livello di previsione - quindi progettuale - delle esposizioni, deve essere osservato il valore di attenzione, pari a 6 Volt su metro per il campo elettromagnetico in radiofrequenza. Fino ad ora questo limite doveva essere fatto osservare in corrispondenza dell'involucro di qualunque casa vicina, dunque la sua facciata esterna non poteva essere esposta a un valore di campo elettromagnetico superiore a 6 Volt su metro nelle condizioni di progetto previste per l'impianto.
Da ora in poi i gestori di impianti di telecomunicazioni, potranno usare dei valori di riferimento predefiniti di assorbimento delle facciate delle case, ipotizzando che le stesse assorbano in qualche misura le onde elettromagnetiche. Questo in realtà non è vero in generale, in quanto dipende dal materiale di costruzione, dallo spessore delle mura, dalla presenza di aperture nella facciata, anche piccole quanto l'apertura di una cappa da cucina, da fenomeni di onde stazionarie che si vengono a creare, come appurato anche durante le prove preliminari effettuate in proposito dagli organi tecnici pubblici italiani. Ad esempio, le strutture in legno spesso usate in bioarchitettura sono pressocché trasparenti alle onde elettromagnetiche in radiofrequenza, come anche la plastica e il vetro.
Quindi, da ora in poi chi presenta una istanza di autorizzazione per un impianto di telecomunicazioni, potrà ipotizzare nella sua analisi di impatto elettromagnetico, condotta per ottenere l'autorizzazione, che la facciata di ogni casa vicina all'impianto attenui le onde elettromagnetiche di 3 dB per frequenze inferiori a 400 MHz (Radioamatori, radio FM, TV VHF) e di 6 dB per frequenze superiori a 400 MHz (TETRA, TV UHF, telefonia mobile, radar, Wi-Max, etc.), se la facciata non contiene finestre. Se la facciata contiene finestre, il parametro di assorbimento predefinito è di zero dB (come prima, ovvero come se la facciata non assorbisse le onde elettromagnetiche), MA all'operatore in tal caso è concessa la possibilità a sua discrezione di utilizzare un fattore di attenuazione da 0 a 3 dB, dando una motivata giustificazione tecnica di tale scelta.
L'introduzione di questi fattori di attenuazione si traduce in un aumento dei valori di campo elettromagnetico permessi da ora in poi in corrispondenza della facciata di una qualunque abitazione, a 8.5 V/m (nel caso 3 dB) e a 12 V/m (nel caso 6 dB), nei calcoli previsionali delle esposizioni di campo elettromagnetico effettuati nelle istanze.
Ironicamente, il comunicato stampa diffuso dal Ministero riporta: "Con questo decreto [...] facciamo un altro passo avanti verso la definizione di parametri definiti sull'esposizione ai campi elettromagnetici, a tutela della salute dei cittadini".
Notoriamente, come gli addetti ai lavori sanno bene, sono i vincoli presenti nel calcolo previsionale quelli che pongono maggiori limitazioni al livello massimo di emissioni degli impianti da autorizzare, non certo le verifiche tramite misure in sito effettuate su impianti in esercizio, dato che questi ultimi presentano ordinariamente livelli di immissione che sono solo una frazione di quelli utilizzati per i calcoli previsionali. Sono dunque i calcoli previsionali a costituire il vincolo più stringente posto in essere, per la limitazione dell'esposizione e questo vincolo risulta ora allentato. Dunque, questo decreto cambia effettivamente lo scenario per gli operatori, permettendo loro di superare i vincoli all'espansione esistenti in siti con tetti previsionali di inquinamento elettromagnetico già raggiunti con le precedenti regole in vigore.
Si osserva anche che la discrezionalità concessa all'operatore, pur con giustificata motivazione nominale, di considerare un fattore di attenuazione fino a 3 dB pur in presenza di finestre in facciata, è stata introdotta solo successivamente alla stesura della bozza della linea guida attuativa del decreto legge n. 179 del 18/10/2012 (convertito nella legge 221 del 17 Dicembre 2012), su espressa richiesta del Ministero dell'Ambiente.

FONTE : CEMLAB.IT

Riferimenti:

[1] Comunicato stampa Ministero dell'Ambiente 7/10/2016

lunedì 3 ottobre 2016

CONFERENZA SUI CAMPI ELETTROMAGNETICI A MONTE COMPATRI 23 SETTEMBRE 2016

Organizzata dall’associazione Minerva Pelti e dal Comitato Tutela Ambiente Monte Catone, la conferenza vede ospiti il Dott. Fiorenzo Marinelli del CNR di Bologna e la Dott.ssa Francesca Romana Orlando, giornalista esperta di divulgazione scientifica, autrice di un libro sui campi elettromagnetici “La città bianca” (ed. Psiconline), vice presidente dell’Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e Ambientale (AMICA).

Questi gli argomenti trattati:
  • divario tra i campi elettromagnetici in natura e i campi elettromagnetici artificiali; quanto inquinano l’ambiente naturale in cui si è evoluto l’Uomo?
  • effetti biologici dei campi elettromagnetici: effetti termici ed effetti non termici;
  • la monografia sugli effetti non termici dei campi elettromagnetici redatta dalla Commissione Internazionale per la Sicurezza dei Campi elettromagnetici (ICEMS);
  • elettrosensibilità come “allergia” alla sovra esposizione ai campi elettromagnetici;
  • esperimenti del Dott. Fiorenzo Marinelli del CNR di Bologna con coltivazioni di cellule sul campo a Potenza Picena (MC), al Poligono di Quirra per conto della Procura di Lanusei, per valutare gli effetti dei radar:
  • esperimenti del Dott. Marinelli nelle biblioteche per valutare gli effetti biologici sulle cellule in coltura della radiazione del Wi-Fi;
  • il ruolo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nella definizione degli standard di sicurezza dei campi elettromagnetici;
  • conflitto di interessi nelle agenzia di salute pubblica e nei mass media.


martedì 28 giugno 2016

INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO: È PERICOLOSO PER LA SALUTE, MA NON SE NE PARLA

Sappiamo poco sugli effetti che cellulari, wi-fi ed elettrodomestici hanno sull'uomo. Colpa anche dello strapotere che multinazionali hanno sui media e della scarsità di studi indipendenti. Intervista di FQ Radio al vice-presidente Isde Italia Nord.


Viviamo ormai immersi in un campo elettromagnetico continuo tra telefoni cordless, cellulari, reti internet Wi-Fi ed elettrodomestici iper-evoluti. Ma cosa sappiamo delle onde elettromagnetiche e del loro impatto sulla salute umana?
Le grandi multinazionali delle telecomunicazioni, tra gestori di rete e produttori di apparati, sono tra i più grandi investitori pubblicitari dei media e sono rari gli studi indipendenti sulla reale incidenza dell’elettromagnetismo sugli esseri umani.
Perché se ne parla così poco? Quanto sono dannose per la salute dell’uomo queste onde? Proviamo a capirne di più assieme al dottor Giuseppe Miserotti, medico di famiglia vice-presidente Isde Italia Nord (Emilia Romagna) ai microfoni di FQ Radio.

ASCOLTA IL PODCAST: http://goo.gl/oegY98



martedì 12 aprile 2016

ELETTROSMOG? CONOSCILO E MISURALO. STANDARD E PRASSI NON CAUTELATIVI

Firenze – L’elettrosmog, livello di campi elettromagnetici (CEM) superiori al campo elettromagnetico naturale della Terra, è una realtà innegabile. I CEM si moltiplicano nell’etere e ci permettono di sfruttare tutti i vantaggi delle telecomunicazioni telefoniche e internet wi-fi. 
Ma esistono anche effetti nocivi nell’uso di telefoni cellulari e dispsitivi wi-fi sulla salute umana. Primo nemico, per la vicinanza al nostro corpo è il cellulare “da usare con molta cautela e per comunicazioni di emergenza, veloci”, raccomandano sia medici sia ricercatori del settore. Il paradosso stridente è aver cablato la Terra con la fibra per poi coprirla  di antenne e ripetitori wi-fi. I punti critici di una normativa non veramente al passo delle evidenze scientifiche, mediche e dell’esperienza diretta delle persone. Nel 2014 uno studio epidemiologico svedese ed uno studio francese concludono che la radiofrequenza è da classificare “cancerogeno certo per l’uomo in Classe 1 e che gli effetti dell’esposizione sono cumulativi”. Video sulle necrosi cellulari scoperte del CNR e sul“Bioinitiative report”
Come nel caso di sostanze (metalli pesanti, ecc.) divenute inquinanti (ossia eccedenti la concentrazione che c’è in natura) e quindi tossiche o dannose, per i campi elettromagnetici (CEM, Electro Magnetic Fields EMF) vale lo stesso perchè da tempo superano di gran lunga il campo elettromagnetico naturale della terra: campo magnetico 0.000002mG (or 0.0002 nT), campo elettrico 0.0001 Volt/m, radiofrequenza <0.00002 Volt/m. E’ importante, a maggior ragione in presenza di disturbi della salute segnalati dalla letteratura scientifica e medica per esposizione a CEM,  conoscere i livelli CEM a cui siamo esposti durante il giorno e la notte, e nell’ambiente di lavoro. Ed è semplice farlo. Perchè sono in vendita strumenti di semplice uso per misurarli.
Parliamo dei campi elettromagnetici “pulsati” a radiofrequenza e microonde che sono emessi da cellulari, tablet, smartphone, computer collegati in reti senza fili, antenne WiFi, WiMax, radar, ripetitori della radiofonia, della radiotelevisione e della telefonia mobile Dect, Gsm, Umts e Lte (4G)“.
L’Italia ha stabilito per le radiofrequenze il limte di 0,6 Volt per metro nei luoghi dove si soggiorna per più di 4 ore (Dpcm dell’8 luglio del 2003). Ma la normativa è da aggiornare agli studi per essere realmente cautelativa (principio di precauzione). Due i punti critici messi in evidenza da medici e ricercatori dle settore: il limite standard è fissato sui CEM generati da una fonte fissa, come un ripetitore wi-fi, ossia al livello CEM di fondo che esso genera e non ai livelli CEM che si generano quando viene attivata la connessione wi-fi dagli utenti poi esposti ad essa, e inolttre la normativa tiene conto solo degli effetti di natura termica sulla biologia umana.
Il Governo avrebbe il proposito di innalzare i limiti dei CEM attaverso disposizioni  sulla “Strategia per la banda ultralarga” e la “Crescita digitale”.
“Il limite di 0,6 V/m  – spiegano medici era riferito a una misurazione calcolata su una media di 6 minuti, che è il tempo in cui avviene la compensazione degli effetti termici dei campi elettromagnetici. Nel 2012 l’allora Governo Monti – hanno denunciato medici e associazioni nella petizione-appello del febbraio 2015 al Governo, firmata anche da Livio Giuliani, fisico e portavoce della Commissione internazionale per la sicurezza dei campi elettromagnetici (Icems) – decise con il Decreto Sviluppo, e senza alcuna valutazione di carattere sanitario, di innalzare il tempo di misurazione dei campi a 24 ore, creando di fatto un artificio per aumentare i limiti di legge: di notte le antenne hanno emissioni molto basse perché i dispositivi mobili non sono in uso e tali valori compensano i limiti più elevati delle ore diurne nel calcolo della media”.
Il CNR ha scoperto la necrosi (morte) delle cellule esposte a fasci radar e a wi-fi commerciali in dipendenza della durata della esposizione. I risultati della ricerca sono stati divulgati nel convegno “ENVIRONMENT. Le Frontiere della Scienza nella Valutazione del Rischio Chimico e Fisico”  organizzato a Roma dall’associazione Amica (Associazione per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (www.infoamica.it) in collaborazione con la Icems, in occasione della Giornata Mondiale per l’Ambiente 5 Giugno 2012, presso la Biblioteca della Camera dei Deputati Roma. Il convegno fece il punto sulle conoscenze scientifiche sull’inquinamento chimico e dei campi elettromagnetici ricevendo il Premio di Rappresentanza del Presidente della Repubblica.
“E’ noto che gli standard promossi dall’ Ieee Institute of Electrical and Electronic Engineers del 1992 sono obsoleti, perché si basano esclusivamente sugli effetti termici dei campi elettromagnetici, ovvero sul riscaldamento prodotto, mentre è stato ampiamente dimostrato che campi elettromagnetici deboli, non in grado di produrre alcun riscaldamento – chiariscono scienziati e associazioni – producono numerosi effetti biologici. Questo avviene perché la materia vivente funziona attraverso scambi chimici e segnali elettromagnetici, che possono subire alterazioni in presenza di campi elettromagnetici esterni anche debolissimi”.
Nella letteratura internazionale sugli effetti dei CEM spicca il Bioinitiative report “A Rationale for Biologically-based Public Exposure Standards for Electromagnetic Fields (ELF and RF)” che documenta le ricerche, realizzate a partire dal 2006, sugli effetti tossici delle radiazioni CEM (disfunzioni del sistema immunitario, elettrosensitività, tumori celebrali, ecc).  In generale gli Stati ignorano o tardano ad applicare buone politiche di prevenzione. L’Europa ha rivolto molta attenzione ai risultati della Bioinitiative, in particolare i paesi del Nord Europa.


L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro ha classificato nel 2011 la radiofrequenza come possibile cancerogeno per l’uomo in classe 2B – sottolineano – , smentendo  che esistono solo effetti termici di tali campi. Sono emerse in poco tempo nuove evidenze scientifiche del rischio cancerogeno: uno studio epidemiologico svedese e uno studio francese, entrambi del 2014, concludono che la radiofrequenza dovrebbe essere classificata come cancerogeno certo per l’uomo in Classe 1 e che gli effetti dell’esposizione sono cumulativi”.

( leggi QUI l'articolo completo )

FONTE : STAMPTOSCANA.IT 

lunedì 21 marzo 2016

LETTERA DEI COMITATI CITTADINI INDIPENDENTI SU INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO SOSTENIBILE


Riceviamo da Adriana Palleni del Comitato Cittadini Indipendenti una lettera aperta che pubblichiamo volentieri, perché come dice Adriana, i diritti umani sono di tutti i cittadini, la richiesta fatta al comune di Bologna potrebbe essere rivolta a qualsiasi comune italiano.
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sabato 27 febbraio 2016

ELETTRODOTTO A 380 kV “ SORGENTE – RIZZICONI : VALUTAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE E FISICO/SANITARIO

Segnaliamo questa importante  relazione redatta dal fisico quantistico Prof. Dr. Luigi Maximilian Caligiuri sull'elettrodotto Sorgente – Rizziconi per il comune di Pace del Mela

Interessante il paragrafo a pag. 10 sull'esposizione umana a campi e.m. non ionizzanti di origine antropica : necessità di limitazione e protezione ( per la classe politica di questo paese equivale all'applicazione del PRINCIPIO DI PRECAUZIONE tanto caro nei discorsi soprattutto pre-elettorali ma tanto difficile e ostica da applicare ).
Come sono interessanti le conclusioni di pag. 107 dove si confrontano i valori di esposizione con il limite di esposizione al valore di attenzione ( B1=3 microtesla ) e al valore di tollerabilità per l’intensità di induzione magnetica ( B2=0.4 microtesla ), come interessanti sono le osservazioni che vengono fatte a pag. 108

Clicca QUI per leggere il documento integrale pubblicato sul sito del COMUNE DI PACE DEL MELA (ME)

lunedì 8 febbraio 2016

ELETTROSMOG: I CELLULARI POSSONO DANNEGGIARE LA SALUTE. PERCHÉ NON DIRLO?

Insieme a Internet, ha rivoluzionato le nostre vite. Parlo del telefono cellulare. Avevo appena compiuto vent’anni, quando nel 1973 Martin Cooper fece la prima telefonata con un cellulare che pesava 1,5 chilogrammi. Da allora, appunto, le nostre vite sono cambiate. E oggi cellulare e internet si fondono addirittura in un unico strumento, senza il quale ci sentiamo “nudi”.
Peccato però che non si dica che l’utilizzo del cellulare possa anche avere effetti negativi. Non parlo qui dei ragazzini che socializzano (si fa per dire) tutto il giorno solo tramite whatsapp, che non è il mio campo, bensì degli effetti sulla salute.
Già, perché non tutti sanno che la Corte di Cassazione – sezione Lavoro – con sentenza 17438 del 2012 abbia respinto il ricorso con il quale l’Inail contestava il diritto alla rendita per malattia professionale, con invalidità dell’80%, riconosciuto dalla Corte di appello di Brescia a favore di un manager che per dodici anni, per cinque-sei ore al giorno, aveva usato – per motivi di lavoro – il telefonino sviluppando una grave patologia tumorale all’orecchio sinistro, dove appoggiava il cellulare.


Leggi QUI l’articolo completo di Fabio Balocco ambientalista e avvocato su IL FATTO QUOTIDIANO 

sabato 16 gennaio 2016

“CONTROCORRENTE: VITE APPESE AD UN FILO” - VIDEO COMPLETO



Attivambiente presenta una video inchiesta sul tema dell'elettrosmog e sui danni che provocherebbe alla salute umana.
Video realizzato da:
  • Marco Puelli,
  • Claudia Mingardi,
  • Marcella Vezzoli
  • Francesco Berlucchi



domenica 10 gennaio 2016

VIDEO INCHIESTA : "CONTROCORRENTE: VITE APPESE AD UN FILO"

Video inchiesta sul tema dell'elettrosmog e sui danni che provocherebbe alla salute umana, realizzata da:
  • Marco Puelli, 
  • Claudia Mingardi, 
  • Marcella Vezzoli 
  • Francesco Berlucchi. 
girato 2 anni fa circa  verrà trasmesso questa settimana su tele ambiente [ canale 78 o 218 del digitale terrestre ] anche in streaming sul sito della televisione nei seguenti giorni :
·  LUNEDÌ    11/01/16 ALLE ORE 16.30
·  MARTEDÌ 12/01/16 ALLE ORE 11.30
·  GIOVEDÌ  14/01/16 ALLE ORE 22.30
·  SABATO  16/01/16 ALLE ORE 02.00
QUI il trailer

Un invito a vederlo 

Staff Associazione di via P.SOTTOCORNO
via P.Sottocorno 18 - 20099 - Sesto San Giovanni (Milano)

venerdì 8 gennaio 2016

IVREA, ELIMINATO IL WI-FI A SCUOLA. PER IL SINDACO È “PERICOLOSO PER LA SALUTE”

Livio Tola ha vietato la connessione wireless negli istituti elementari e medie di Borgofranco d'Ivrea per la "possibile pericolosità". "Se studi più approfonditi assicureranno il contrario sarò il primo ad esserne felice e a ripristinare la connessione"
Il Wi-Fi fa male e va eliminato dalle scuole. Lo ha deciso Livio Tola, sindaco di Borgofranco d’Ivrea, comune di 3.758 abitanti in provincia di Torino, che ha vietato la connessione wireless negli istituti elementari e medie del paese.
Il primo cittadino ha spiegato che la decisione, condivisa da tutta la maggioranza, è stata presa a seguito di alcuni studi sulla “possibile pericolosità per la salute pubblica delle onde elettromagnetiche generate con la connessione attraverso il Wi-Fi”. “Non siamo contrari alla tecnologia” ha sottolineato il sindaco, “la nostra è una scelta basata sul principio di precauzione“. Nel dubbio quindi ha deciso di cablare le reti e cancellare i collegamenti senza fili, seguendo l’esempio di alcune scuole francesi e tedesche, mantenendo tuttavia la possibilità di connettersi ad Internet attraverso il cavo Lan, così da non precludere l’attività didattica.
Una decisione che comunque non è definitiva, ha puntualizzato Tola, presa “in attesa di capire la reale pericolosità o meno”. E se “studi più approfonditi assicureranno la non pericolosità” il sindaco ha promesso che sarà “il primo ad esserne felice e a ripristinare la connessione”.



( Leggi QUI anche l'articolo del CORRIERE DELLA SERA )

lunedì 7 dicembre 2015

APPELLO INTERNAZIONALE DI 222 SCIENZIATI DI 40 NAZIONI AL SEGRETARIO GENERALE DELL'ONU

Gli scienziati chiedono protezione dall'esposizione ai Campi Elettromagnetici non ionizzanti
L'appello internazionale inizialmente firmato da 190 scienziati provenienti da 39 nazioni. Questi scienziati hanno complessivamente pubblicato oltre 2.000 articoli peer-reviewed sugli effetti biologici o sulla salute causati delle radiazioni non ionizzanti, parte dello spettro FEM che comprende i campi a frequenza estremamente bassa (ELF) utilizzati per il trasporto energia elettrica ( elettrodotti ), o la radiazione a radiofrequenza (RFR) utilizzati ad esempio per comunicazioni wireless.
The International EMF Scientist Appeal was initially signed by 190 scientists from 39 nations. These scientists have collectively published over 2,000 peer-reviewed papers on the biological or health effects of non-ionizing radiation, part of the EMF spectrum that includes Extremely Low Frequency fields (ELF) used for electricity, or Radio Frequency radiation (RFR) used for wireless communications.

In particolar modo si legge nel comunicato che "L’OMS viene a mancare all'adempimento del suo ruolo quale preminente ente internazionale di salute pubblica. 
I vari enti che fissano norme di sicurezza hanno fallito nell’imporre linee guida sufficienti a proteggere il pubblico in generale, e i bambini in modo particolare che sono più vulnerabili agli effetti degli EMF.
La Commissione Internazionale sulla Protezione dalle Radiazioni Non-Ionizzanti (ICNIRP) ha stabilito nel 1998 le “Linee guida per limitare l’esposizione ai campi elettromagnetici, magnetici, elettrici variabili nel tempo (fino a 300 GHZ)”.Queste linee guida sono state accettate dall’OMS e da molti paesi in tutto il mondo. L’OMS sta chiedendo a tutte le nazioni di adottare le linee guida dell’ICNIRP per incoraggiare l’armonizzazione internazionale degli standard. Nel 2009, l’ICNIRP ha rilasciato una dichiarazione dicendo che stava riaffermando le proprie linee guida del 1998, perché secondo la loro opinione, la letteratura scientifica pubblicata fino ad allora “non aveva fornito prova di alcun effetto negativo al di sotto dei limiti stabiliti e non si rendeva necessaria una revisione immediata della sua guida per la limitazione dell'esposizione ai campi elettromagnetici ad alta frequenza.
La nostra opinione è che, poiché le linee guida ICNIRP non considerano l’esposizione a lungo termine e gli effetti a bassa intensità, esse sono insufficienti a proteggere la salute pubblica. L’OMS ha adottato la classificazione dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) del campo elettromagnetico a frequenza estremamente bassa (ELF EMF) nel 2002 e della radiazione a radiofrequenza (RFR) nel 2011.
Questa classificazione dichiara che l’EMF è un possibile cancerogeno umano (Gruppo 2B). 
Nonostante entrambe le scoperte IARC, l’OMS continua a sostenere che non vi sono prove sufficienti per giustificare l'abbassamento di tali limiti quantitativi di esposizione.Poiché vi è polemica circa un fondamento logico per fissare norme per evitare gli effetti negativi per la salute, si raccomanda che il Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP) convochi e finanzi un comitato multidisciplinare indipendente che esplori i pro e i contro di pratiche alternative a quelle correnti che possano abbassare sostanzialmente l’esposizione umana alle RF e ai campi ELF. Le decisioni di questo gruppo dovrebbero essere prese in modo trasparente e imparziale. Nonostante sia essenziale che l’industria venga coinvolta e cooperi in questo processo, non dovrebbe essere permesso all’industria di influenzare il processo decisionale del gruppo o le conclusioni raggiunte. ............

Vi invitiamo a leggere il testo dell’appello (in italiano) cliccando QUI direttamente sul sito emfscientist.org .

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domenica 25 ottobre 2015

ELETTROSMOG; A POMEZIA LA CONFERENZA PUBBLICA “EFFETTI E POTENZIALI DANNI DA ELETTROSMOG”

Prosegue la collaborazione tra l’Avis (donatori di sangue) di Pomezia/Ardea e Minerva Pelti (Prevezione e lotta ai tumori infantili) nell’ambito del progetto congiunto “Stare in salute per donare salute”.

La conferenza del 28 ottobre prossimo, a cura della dottoressa Francesca Romana Orlando, tratterà il tema dell’inquinamento “invisibile”, i campi elettromagnetici generati da antenne, trasmettitori, elettro condutture, telefoni cellulari, ripetitori, eccetera che spuntano come funghi a ridosso di scuole e di quartieri affollati.
I campi elettromagnetici non si vedono, non fanno fumo né cattivo odore ma potrebbero provocare danni all’organismo. Non possiamo fare a meno della tecnologia ma conoscendone i rischi possiamo usarla meglio.
La conferenza pubblica “Effetti e potenziali danni da elettrosmog” si terrà

Mercoledì 28 ottobre 2015 alle ore 17,00
presso il liceo Blaise Pascal di Pomezia, via Pietro Nenni 48,

Relatrice: dott.ssa Francesca Romana Orlando, vicepresidente A.M.I.C.A. (Associazione malattie da intossicazione cronica e/ambientale).
Introduzioni di:
  • Antonio Sgrò, presidente Avis POmezia/Ardea,
  • Francesco Pristerà, vicepresidente Minerva Pelti.

Per informazioni: 3347821775 (Avis) 3479716841 (Minerva Pelti).



lunedì 5 ottobre 2015

INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO A VOLTURINO: ISTITUITA UNA COMMISSIONE MEDICO-SCIENTIFICA

All'Associazione Elettrosmog Volturino va tutta la nostra solidarietà e vicinanza, in special modo al suo presidente Antonio Gagliardi

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Il sindaco Antonio Santacroce: “La commissione acquisirà e valuterà dati scientifici, non chiacchiere o dicerie e non dovrà puntare il dito contro nessuno”
Una commissione medico-scientifica che avrà il compito di verificare il livello di inquinamento elettromagnetico nel territorio di Volturino e gli eventuali effetti dannosi sulla popolazione. E’ quanto annunciato dal sindaco della cittadina dei Monti Dauni, Antonio Santacroce, subito dopo la presentazione avvenuta presso l’auditorium comunale.
Ne fanno parte il dott. Alfio Turco, Dottore in Fisica, socio fondatore Polab S.r.l., il dottor Giuseppe Trincucci, specialista di medicina interna, il dottor Carmine Lepore, medico di base di Volturino, il dottor Leo Terzano, medico di base di Campobasso e componente della Giunta nazionale dell'ISDE e la dott.ssa Arianna Pedone, psicologa e psicoterapeuta di Lucera. Il primo cittadino fa sapere che nessuno dei componenti percepirà un guadagno, ad eccezione del solo rimborso delle spese vive documentate.
Santacroce si rivolge ai cittadini: “La commissione valuterà i fatti. Senza preconcetti e senza punti acquisiti. Ci sarà bisogno della piena collaborazione della popolazione, che dovrà essere disponibile a rispondere a domande sui propri comportamenti quotidiani e anche su questioni delicate e molto personali. Penso che tutti dovrebbero collaborare, non solo per se stessi ma per tutti. Gli esiti potrebbero avere addirittura ripercussioni nazionali ed internazionali. Tutto avverrà nel pieno rispetto della riservatezza di ognuno. La commissione acquisirà e valuterà dati scientifici, non chiacchiere o dicerie e non dovrà puntare il dito contro nessuno.
E aggiunge, sempre sul suo profilo Facebook: “L'occasione sarà propizia per entrare nella scuola e nelle case anche per spiegare ad adulti e bambini come ci si deve comportare per ridurre il rischio di ammalarsi di cancro, nell'era più tecnologica che la razza umana abbia mai vissuto”
Il sindaco di Volturino conclude: “Non voglio polemizzare, ma non riesco a comprendere perché si sia dovuto attendere così tanto tempo per costituire una commissione di questo genere e di tale livello. Non riesco a comprendere perché non si sia riusciti sino ad oggi a verificare almeno se il problema esiste. La soluzione ad esso, ove ci fosse, dev'essere rimessa alle istituzioni tutte. A cominciare, ovviamente, dall'amministrazione e dal sottoscritto. State pur certi che non mi fermerò davanti a niente.

FONTE : FOGGIATODAY

giovedì 1 ottobre 2015

EMPOLI - CENTRALINA ANTI-ELETTROSMOG E NUOVE AREE PER LE ANTENNE


Il Comune affida un incarico da 40.000 euro per il nuovo piano di localizzazione
I dati sulle onde prodotte dagli apparecchi saranno monitorati 24 ore su 24

EMPOLI. E’ in arrivo un piano per la localizzazione delle antenne per la telefonia mobile. Il Comune ha già affidato l’incarico ad un’azienda specializzata – la Polab di Cascina – che nei prossimi mesi si occuperà di individuare le aree migliori per installare gli impianti.
L’appalto da 40mila euro prevede, oltre al piano per la telefonia, anche un monitoraggio dei livelli di inquinamento elettromagnetico attraverso delle centraline e la gestione dei dati attraverso un sito internet dedicato. L’obiettivo è quello di aggiornare l’ultimo piano, che risale ormai al 2005, e razionalizzare il sistema di trasmissione per la telefonia mobile. Un settore, questo, che negli ultimi dieci anni ha subito un vero e proprio boom e che di conseguenza necessita di una nuova programmazione.
La redazione del piano vedrà la partecipazione anche dei gestori di telefonia, che potranno avanzare le proprie richieste, nell’ottica di raggiungere la migliore copertura con il minor impatto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. L’ultimo piano individuava quattordici siti utili per l’installazione di antenne su tutto il territorio comunale. ( leggi QUI l’articolo completo )


FONTE : IL TIRRENO

BRESCIA : MAXI-ANTENNA DEI TELEFONINI NELL'AREA GIOCHI DELL'ORATORIO

Giusto per capirci, in Italia dire che l’attuale legge è cautelativa è una balla colossale, con l’attuale legge, in barba al più elementare principio di precauzione, possono fare ciò che vogliono e questa purtroppo è l’ennesima prova, i nostri più vivi complimenti alle istituzioni.

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L'impianto ha già avuto il «via libera» dell'Arpa Il Comune deve gettare la spugna: «Scelta infelice ma con le nuove norme è impossibile impedirlo»
L'antenna di telefonia cellulare a Chiari spunterà in pieno oratorio, come previsto dall'accordo tra parrocchia e Wind firmato un paio d'anni fa e divenuto esecutivo quest'anno, con buona pace di chi teme per la salute e credeva di potersi appellare al principio di precauzione. Per quanto discutibile sia la localizzazione, nel bel mezzo dell'area oratoriale, l'antenna si farà. Lo aveva paventato il Consiglio comunale tempo fa come rischio, e lo conferma ora - con palpabile disappunto - lo staff del sindaco Massimo Vizzardi, con Federico Lorini che è un profondo conoscitore della normativa sul tema.
Leggi QUI l’articolo completo su Brescia Oggi