L'appello internazionale
inizialmente firmato da 190 scienziati provenienti da 39 nazioni.
Questi scienziati hanno complessivamente pubblicato oltre 2.000 articoli
peer-reviewed sugli effetti biologici o sulla salute causati delle radiazioni
non ionizzanti, parte dello spettro FEM che comprende i campi a frequenza
estremamente bassa (ELF) utilizzati per il trasporto energia elettrica (
elettrodotti ), o la radiazione a radiofrequenza (RFR) utilizzati ad esempio per
comunicazioni wireless.
The International EMF Scientist Appeal was initially
signed by 190 scientists from 39 nations. These scientists have collectively
published over 2,000 peer-reviewed papers on the biological or health effects
of non-ionizing radiation, part of the EMF spectrum that includes Extremely Low
Frequency fields (ELF) used for electricity, or Radio Frequency radiation (RFR)
used for wireless communications.
In particolar modo si legge nel comunicato che "L’OMS viene a mancare all'adempimento del suo ruolo quale
preminente ente internazionale di salute pubblica.
I vari enti che fissano norme di sicurezza hanno fallito
nell’imporre linee guida sufficienti a proteggere il pubblico in generale, e i
bambini in modo particolare che sono più vulnerabili agli effetti degli EMF.
La Commissione Internazionale sulla Protezione dalle Radiazioni
Non-Ionizzanti (ICNIRP) ha stabilito nel 1998 le “Linee guida per limitare
l’esposizione ai campi elettromagnetici, magnetici, elettrici variabili nel
tempo (fino a 300 GHZ)”.Queste linee guida sono state accettate dall’OMS e da
molti paesi in tutto il mondo. L’OMS sta chiedendo a tutte le nazioni di
adottare le linee guida dell’ICNIRP per incoraggiare l’armonizzazione
internazionale degli standard. Nel 2009, l’ICNIRP ha rilasciato una
dichiarazione dicendo che stava riaffermando le proprie linee guida del 1998,
perché secondo la loro opinione, la letteratura scientifica pubblicata fino ad
allora “non aveva fornito prova di alcun effetto negativo al di sotto dei
limiti stabiliti e non si rendeva necessaria una revisione immediata della sua
guida per la limitazione dell'esposizione ai campi elettromagnetici ad alta
frequenza.
La nostra opinione è che, poiché
le linee guida ICNIRP non considerano l’esposizione a lungo termine e gli
effetti a bassa intensità, esse sono insufficienti a proteggere la salute
pubblica.
L’OMS ha adottato la classificazione dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca
sul Cancro (IARC) del campo elettromagnetico a frequenza estremamente bassa
(ELF EMF) nel 2002 e della radiazione a radiofrequenza (RFR) nel 2011.
Questa classificazione dichiara che l’EMF è un possibile
cancerogeno umano (Gruppo 2B).
Nonostante
entrambe le scoperte IARC, l’OMS continua a sostenere che non vi sono prove
sufficienti per giustificare l'abbassamento di tali limiti quantitativi di
esposizione.Poiché vi è polemica circa un fondamento logico per fissare norme
per evitare gli effetti negativi per la salute, si raccomanda che il Programma
Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP) convochi e finanzi un comitato
multidisciplinare indipendente che esplori i pro e i contro di pratiche
alternative a quelle correnti che possano abbassare sostanzialmente
l’esposizione umana alle RF e ai campi ELF. Le decisioni di questo gruppo
dovrebbero essere prese in modo trasparente e imparziale. Nonostante sia
essenziale che l’industria venga coinvolta e cooperi in questo processo, non dovrebbe essere permesso all’industria
di influenzare il processo decisionale del gruppo o le conclusioni raggiunte. ............
Vi invitiamo a leggere il testo dell’appello (in italiano) cliccando QUI direttamente sul sito emfscientist.org .
FONTE : emfscientist.org
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