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lunedì 7 dicembre 2015

APPELLO INTERNAZIONALE DI 222 SCIENZIATI DI 40 NAZIONI AL SEGRETARIO GENERALE DELL'ONU

Gli scienziati chiedono protezione dall'esposizione ai Campi Elettromagnetici non ionizzanti
L'appello internazionale inizialmente firmato da 190 scienziati provenienti da 39 nazioni. Questi scienziati hanno complessivamente pubblicato oltre 2.000 articoli peer-reviewed sugli effetti biologici o sulla salute causati delle radiazioni non ionizzanti, parte dello spettro FEM che comprende i campi a frequenza estremamente bassa (ELF) utilizzati per il trasporto energia elettrica ( elettrodotti ), o la radiazione a radiofrequenza (RFR) utilizzati ad esempio per comunicazioni wireless.
The International EMF Scientist Appeal was initially signed by 190 scientists from 39 nations. These scientists have collectively published over 2,000 peer-reviewed papers on the biological or health effects of non-ionizing radiation, part of the EMF spectrum that includes Extremely Low Frequency fields (ELF) used for electricity, or Radio Frequency radiation (RFR) used for wireless communications.

In particolar modo si legge nel comunicato che "L’OMS viene a mancare all'adempimento del suo ruolo quale preminente ente internazionale di salute pubblica. 
I vari enti che fissano norme di sicurezza hanno fallito nell’imporre linee guida sufficienti a proteggere il pubblico in generale, e i bambini in modo particolare che sono più vulnerabili agli effetti degli EMF.
La Commissione Internazionale sulla Protezione dalle Radiazioni Non-Ionizzanti (ICNIRP) ha stabilito nel 1998 le “Linee guida per limitare l’esposizione ai campi elettromagnetici, magnetici, elettrici variabili nel tempo (fino a 300 GHZ)”.Queste linee guida sono state accettate dall’OMS e da molti paesi in tutto il mondo. L’OMS sta chiedendo a tutte le nazioni di adottare le linee guida dell’ICNIRP per incoraggiare l’armonizzazione internazionale degli standard. Nel 2009, l’ICNIRP ha rilasciato una dichiarazione dicendo che stava riaffermando le proprie linee guida del 1998, perché secondo la loro opinione, la letteratura scientifica pubblicata fino ad allora “non aveva fornito prova di alcun effetto negativo al di sotto dei limiti stabiliti e non si rendeva necessaria una revisione immediata della sua guida per la limitazione dell'esposizione ai campi elettromagnetici ad alta frequenza.
La nostra opinione è che, poiché le linee guida ICNIRP non considerano l’esposizione a lungo termine e gli effetti a bassa intensità, esse sono insufficienti a proteggere la salute pubblica. L’OMS ha adottato la classificazione dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) del campo elettromagnetico a frequenza estremamente bassa (ELF EMF) nel 2002 e della radiazione a radiofrequenza (RFR) nel 2011.
Questa classificazione dichiara che l’EMF è un possibile cancerogeno umano (Gruppo 2B). 
Nonostante entrambe le scoperte IARC, l’OMS continua a sostenere che non vi sono prove sufficienti per giustificare l'abbassamento di tali limiti quantitativi di esposizione.Poiché vi è polemica circa un fondamento logico per fissare norme per evitare gli effetti negativi per la salute, si raccomanda che il Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP) convochi e finanzi un comitato multidisciplinare indipendente che esplori i pro e i contro di pratiche alternative a quelle correnti che possano abbassare sostanzialmente l’esposizione umana alle RF e ai campi ELF. Le decisioni di questo gruppo dovrebbero essere prese in modo trasparente e imparziale. Nonostante sia essenziale che l’industria venga coinvolta e cooperi in questo processo, non dovrebbe essere permesso all’industria di influenzare il processo decisionale del gruppo o le conclusioni raggiunte. ............

Vi invitiamo a leggere il testo dell’appello (in italiano) cliccando QUI direttamente sul sito emfscientist.org .

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