Prima di esporre il documento conclusivo alla nostra richiesta di accesso agli atti, ricordiamo che avevamo richiesto agli uffici comunali i seguenti dati (se esistenti).
Riportiamo la nota del settore urbanistica e SUE ovvero l'ultimo documento non ancora pubblicato tra quelli inviati
Giusto per chiarirci i dati che abbiamo richiesto NON riguardavano le valutazioni che i vari organi hanno eseguito per il PGT, perché questa analisi viene eseguita in un periodo temporale differente, dove si analizzano genericamente i problemi ambientali a livello macroscopico e non di definizione dei progetti di urbanizzazione come quando invece diventano definitivi, come in questo caso.
Per spiegarci meglio la valutazione sul PGT identifica problemi ambientali presenti nel terreno o la presenza di elettrodotti, non ne definisce o affronta, ad esempio, cosa e come costruire attorno ad un elettrodotto, punti che normalmente vengono analizzati solo nella definizione del lotto specifico, ed è per questo che non ci interessa la documentazione fornita (che riteniamo anche offensiva), ma ci interessano i dati oggettivi SE ESISTENTI.
Supponendo tale risposta da parte del comune abbiamo richiesto ad ARPA ed ATS di chiarirci se erano state coinvolte nella definizione del progetto attuativo o meno, nello specifico, visto che stiamo parlando dello stesso elettrodotto, se erano state coinvolte anche sul nuovo campo da calcio che vede esposti soggetti in età pediatrica (che vengono definiti più deboli)
Non avevamo dubbi riguardo il piano di urbanizzazione, riguardo invece l'autorizzazione data sul nuovo campo da calcio, oggettivamente, dopo tutto quanto emerso nei cosiddetti "tavoli tecnici" tra Comune di Sesto, di Milano, ARPA e ATS durati anni, ci saremmo aspettati, quanto meno, più cautela da parte del comune visto i soggetti esposti, detta molto apertamente ci aspettavamo un'analisi sulle esposizioni da poter riutilizzare sul piano urbanistico.
Questo lo troviamo grave, soprattutto da parte di un sindaco che aveva vissuto nei dettagli una lotta per l'interramento dell'elettrodotto di via Sottocorno.
to be continued