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lunedì 3 febbraio 2020

NOI SIAMO INDIPENDENTI CON BUONA PACE DI QUALCHE PARTITO POLITICO

Visto che ieri era il 02-02-2020 una data palindroma (ovvero che è simmetrico nella lettura), tenteremo di dare quanto meno una risposta al vergognoso attacco pervenuto dal consigliere Di Cristo del Movimento 5 Stelle di Sesto San Giovanni durante il consiglio comunale del 28 gennaio.
Premessa fondamentale, non sappiamo se il discorso e l'argomento trattato era condiviso o voluto dal gruppo del movimento (diciamo questo perché alcune persone del movimento hanno preso le distanze da quanto detto) ma cercheremo di essere chiari e sintetici, in modo che si possa comprendere allo stesso modo da destra verso sinistra o viceversa come una data palindroma, quanto sosteniamo.
Oltre a quanto già spiegato durante il consiglio comunale, con rammarico rispondiamo all'attacco ricevuto del citato “signore” sull'articolo uscito sul Giorno in data 5 dicembre 2018 dal titolo:
“ESCLUSI DALLA BIOPIATTAFORMA”
per sua informazione nel 2018 (è necessario contestualizzare l'argomento) non si è mai parlato né di commissione di controllo né tanto meno di RAB e non abbiamo mai scelto (in nessuno dei tanti articoli che ci hanno visto protagonisti) né il titolo né tanto meno scritto il testo (neanche quando il o la giornalista sbagliava ad esclusione di quando è stravolto quanto da noi affermato), abbiamo troppo rispetto per il lavoro degli altri e per la libera informazione, vediamo quindi il tanto famigerato articolo:
Già nel sottotitolo si evidenziava la protesta per la mancata convocazione di incontri nel quartiere

entrando nel corpo si può leggere che 


infatti abbiamo dovuto protestare attivando tutti i canali a noi consoni per portare almeno 1 (una!!!!!!!!) serata al quartiere di Cascina Gatti, perché il calendario presentato non lo prevedeva e questo nel silenzio più totale.

Nell'ultimo capoverso poi si dice:


Lo abbiamo sempre detto e ribadito anche l’altra sera, la cosiddetta società civile (che per noi non è formata dai partiti politici come ad esempio il M5S) è sempre mancata, lasciandoci soli insieme al Comitato di Cascina Gatti (che non è un’associazione!) con i quali invece abbiamo instaurato da anni una fattiva collaborazione e con i quali avevamo sempre chiesto un PROCESSO PARTECIPATIVO DIFFERENTE come si può leggere direttamente dall'articolo.
Non abbiamo cercato il primato né tanto meno la medaglietta (come la sua interpretazione citava) perché a differenza sua e del suo gruppo e di altri soggetti politici non cerchiamo ne voti né consenso (cosa che invece qualcuno ha cercato di fare fomentando a dovere illusioni su un consiglio comunale che non poteva decidere nulla allo stato attuale), l’essere sinceri e non fomentare illusione per noi è base fondamentale per aver credibilità e continuare ad occuparci di ambiente.
Affermare di esser rimasti soli insieme al Comitato di Cascina Gatti in un determinato periodo è, ed era, una affermazione reale, un dato oggettivo, perché purtroppo (ed è stato pesante in termini di presenza, di partecipazione e di contenuti) solo un comitato e una associazione a Sesto si sono mossi nei termini consoni, altri inspiegabilmente sono spariti, scomparsi, resi irreperibili (e non stiamo parlando di chi si è costituito in questi mesi a parlare di ambiente, anzi ben venga), forse perché essere vicini a determinate forze politiche alle quali (forse) dovevano render conto.
Non lo sappiamo, ma potete sempre chiederlo, anche il più sprovveduto sa che c’è il tempo e il modo per protestare, tempo e modo per far valere tale pressione, il momento di proporre e il momento di partecipare, un tale processo porta poi inesorabilmente i singoli gruppi a fare le somme con quanto vissuto, rivedere le proprie posizioni o mantenerle, sicuramente continuare a ribadire concetti errati come la definizione di un centro "come quello di Niguarda" non ci vede disponibili.
Nelle affermazioni più o meno da campagna elettorale (più che da politico navigato) si chiede come ci permettiamo di affermare “per quale motivo si convoca un consiglio comunale”, be lo abbiamo spiegato molto bene nel post che avevamo dedicato a novembre 2019 (ma evidentemente si legge solo il titolo) NON SIAMO MAI STATI CONTRO I CONSIGLI COMUNALI APERTI, anzi, ma contro il consiglio comunale che alla fine del 2019 si voleva fare per decidere il futuro dell’area dopo tutto il percorso fatto.
Leggere QUI per credere, e per non dare adito a strumentalizzazioni di basso livello
Siamo liberi e non assoggettabili a nessun partito, di questa libertà ne facciamo vanto ed è la pietra sul quale si fonda tale gruppo, questo a qualcuno dà sicuramente fastidio ma non ci importa, siamo liberi di contestare chiunque e qualsiasi cosa esso richieda, nei modi e nei tempi consoni, senza aver mai mancato di rispetto a nessuno, anche un consiglio comunale, se chiesto per illudere la cittadinanza sulla possibilità di cambiare la destinazione d’uso di un’area, perché oggi tale richiesta NON AVREBBE AVUTO NESSUN SENSO, con buona pace di chi ha cercato di strumentalizzare una protesta legittima, ma che è arrivato fuori tempo, avremmo gradito che a sollecitare tale partecipazione lo avesse fatto 4 (quattro !!!!) anni fa quando si poteva veramente far qualcosa.
Per il futuro ricordiamo che rispondiamo di quello che affermiamo NOI, non di quello che scrivono altri.

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Sottocorno