Premessa fondamentale, non sappiamo se il discorso e
l'argomento trattato era condiviso o voluto dal gruppo del movimento (diciamo
questo perché alcune persone del movimento hanno preso le distanze da quanto
detto) ma cercheremo di essere chiari e sintetici, in modo che si possa
comprendere allo stesso modo da destra verso sinistra o viceversa come una data
palindroma, quanto sosteniamo.
Oltre a quanto già spiegato durante il consiglio comunale, con rammarico rispondiamo all'attacco ricevuto del citato “signore” sull'articolo
uscito sul Giorno in data 5 dicembre 2018 dal titolo:
“ESCLUSI DALLA BIOPIATTAFORMA”
per sua informazione nel 2018 (è necessario contestualizzare l'argomento) non si è mai parlato né di
commissione di controllo né tanto meno di RAB e non abbiamo mai scelto (in
nessuno dei tanti articoli che ci hanno visto protagonisti) né il titolo né
tanto meno scritto il testo (neanche quando il o la giornalista sbagliava ad esclusione di quando è stravolto quanto da noi affermato), abbiamo troppo
rispetto per il lavoro degli altri e per la libera informazione, vediamo quindi
il tanto famigerato articolo:
Già nel sottotitolo si evidenziava la protesta per la mancata convocazione di incontri nel quartiere
entrando nel corpo si può leggere che
infatti abbiamo dovuto protestare attivando tutti i canali a
noi consoni per portare almeno 1 (una!!!!!!!!) serata al quartiere di Cascina
Gatti, perché il calendario presentato non lo prevedeva e questo nel silenzio
più totale.
Nell'ultimo capoverso poi si dice:
Lo abbiamo sempre detto e ribadito anche l’altra sera, la
cosiddetta società civile (che per noi non è formata dai partiti politici come
ad esempio il M5S) è sempre mancata, lasciandoci soli insieme al Comitato di Cascina
Gatti (che non è un’associazione!) con i quali invece abbiamo instaurato da
anni una fattiva collaborazione e con i quali avevamo sempre chiesto un PROCESSO
PARTECIPATIVO DIFFERENTE come si può leggere direttamente dall'articolo.
Non abbiamo cercato il primato né tanto meno la medaglietta (come
la sua interpretazione citava) perché a differenza sua e del suo gruppo e di
altri soggetti politici non cerchiamo ne voti né consenso (cosa che
invece qualcuno ha cercato di fare fomentando a dovere illusioni su un
consiglio comunale che non poteva decidere nulla allo stato attuale),
l’essere sinceri e non fomentare illusione per noi è base fondamentale per aver
credibilità e continuare ad occuparci di ambiente.
Affermare di esser rimasti soli insieme al Comitato di Cascina
Gatti in un determinato periodo è, ed era, una affermazione reale, un dato
oggettivo, perché purtroppo (ed è stato pesante in termini di presenza, di
partecipazione e di contenuti) solo un comitato e una associazione a Sesto si sono mossi nei termini consoni, altri inspiegabilmente sono spariti,
scomparsi, resi irreperibili (e non stiamo parlando di chi si è costituito in
questi mesi a parlare di ambiente, anzi ben venga), forse perché essere vicini
a determinate forze politiche alle quali (forse) dovevano render conto.
Non lo sappiamo, ma potete sempre chiederlo, anche il più
sprovveduto sa che c’è il tempo e il modo per protestare, tempo e modo per far
valere tale pressione, il momento di proporre e il momento di partecipare, un tale
processo porta poi inesorabilmente i singoli gruppi a fare le somme con quanto vissuto,
rivedere le proprie posizioni o mantenerle, sicuramente continuare a ribadire
concetti errati come la definizione di un centro "come quello di Niguarda" non ci vede disponibili.
Nelle affermazioni più o meno da campagna elettorale (più che
da politico navigato) si chiede come ci permettiamo di affermare “per quale motivo si convoca un consiglio
comunale”, be lo abbiamo spiegato molto bene nel post che avevamo dedicato
a novembre 2019 (ma evidentemente si legge solo il titolo) NON SIAMO MAI STATI
CONTRO I CONSIGLI COMUNALI APERTI, anzi, ma contro il consiglio comunale che
alla fine del 2019 si voleva fare per decidere il futuro dell’area dopo tutto
il percorso fatto.
Leggere QUI per credere, e per non dare adito a
strumentalizzazioni di basso livello
Siamo liberi e non assoggettabili a nessun partito, di questa
libertà ne facciamo vanto ed è la pietra sul quale si fonda tale gruppo, questo
a qualcuno dà sicuramente fastidio ma non ci importa, siamo liberi di
contestare chiunque e qualsiasi cosa esso richieda, nei modi e nei tempi
consoni, senza aver mai mancato di rispetto a nessuno, anche un consiglio
comunale, se chiesto per illudere la cittadinanza sulla possibilità di cambiare la
destinazione d’uso di un’area, perché oggi tale richiesta NON AVREBBE AVUTO
NESSUN SENSO, con buona pace di chi ha cercato di strumentalizzare una protesta
legittima, ma che è arrivato fuori tempo, avremmo gradito che a sollecitare
tale partecipazione lo avesse fatto 4 (quattro !!!!) anni fa quando si
poteva veramente far qualcosa.
Per il futuro ricordiamo che rispondiamo di quello che affermiamo NOI, non di quello che scrivono altri.
Per il futuro ricordiamo che rispondiamo di quello che affermiamo NOI, non di quello che scrivono altri.
Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Sottocorno