Translate

venerdì 26 aprile 2019

I LAGHETTI DEL PARCO DELLA BERGAMELLA E L'ACQUA DI PRIMA FALDA


E’ stata ripristinata la pompa di ricircolo nei laghetti artificiali della Bergamella, dopo mesi è finita la stagnazione dell’acqua con il proliferare di insetti, 


rimangono le nutrie (ma non sembra esserci la volontà di rimuoverle) e rimane il rischio legato all'utilizzo di acqua di prima falda, acqua come descritto dalla Valutazione d'impatto ambientale del 2008 (vedi QUI il nostro POST del 2016) dalla quale si rilevano i dati relativi agli inquinanti presenti con valori che "fluttuano" nel periodo temporale, tale fluttuazione significa che le fonti inquinanti sono ancora attive sul territorio e non solo dovute solo all'eredità lasciata dall'acciaieria Falk e dal comparto industriale esistente negli ultimi decenni (come invece ci hanno fatto credere).

Tale indagine aveva certificato inquinanti come CROMO ESAVALENTE (classificato dalla I.A.R.C. come cancerogeno per l’uomo classe I) e altre sostanze come il TETRACLOROETILENE (classificato dalla I.A.R.C. come probabile cancerogeno per l’uomo gruppo 2A) e il cloroformio, nonostante ciò il comune ha comunque deciso di utilizzare quest'acqua per creare i laghi artificiali (di fianco agli orti in un parco dove il terreno è stato bonificato).

L’indagine di ARPA del 2016 sul SIN di Sesto San Giovanni (leggi QUI ) non solo ha confermato l’andamento rilevato precedentemente ma ha analizzato nello specifico anche gli altri inquinanti, trovando praticamente inalterato lo stato di salute delle acque di prima falda.
Per questa serie di motivi avevamo espressamente richiesto, nel rispetto del principio di precauzione, che non venisse utilizzata dagli ortisti per annaffiare gli orti (richiesta accettata) o per creare i laghetti (in un’area che era appena stata bonificata dalla cooperativa) e che venisse controllata settimanalmente visto che nessuna opera di bonifica è stata prevista o intrapresa in questi ultimi anni, né tanto meno si sono rilevate azioni sulle sorgenti di contaminazione.
Il Comune, nonostante i comunicati (QUI quello del 3 maggio 2003) ha deciso di procede in maniera autonoma, creando i laghetti artificiali e ad eseguire controlli semestrali che non servono assolutamente a nulla.