Translate

giovedì 1 febbraio 2018

TANGENZIALINA DI SESTO SAN GIOVANNI - COMUNICATO STAMPA

L’associazione Sottocorno nelle scorse settimane ha appreso dalla stampa locale della volontà di questa giunta di procedere con la proposta della progettazione di una tangenziale che collega la via Manin alla via Adriano passando sopra l’interramento che dovrebbe incominciare a breve e distruggendo, di fatto il parco della Bergamella che non è ancora stato ultimato ma che dovrà esserlo a breve in quanto il bando periferie vinto dalla Città Metropolitana prevede un programma d’intervento relativo al progetto di Rigenerazione urbana nel Nord-Milano presentato dal Comune di Cinisello Balsamo, Comune di Sesto San Giovanni, PLIS Parco locale di interessesovra-comunale Media valle del Lambro nel quale vi è l’interramento dell’elettrodotto linee a 220Kv T.L08 e T.205D/205S in Comune di Sesto S.G. e Milano, e la creazione del parco stesso.


Giusto per essere precisi il parco della Bergamella è parte integrante del P.M.V.L. un parco regionale con vincoli ambientali ben precisi come affermava anche l’assessore Magro in una intervista recente ricordando che il comune avrebbe posto la massima attenzione al rispetto delle prescrizioni paesaggistiche che sono state imposte a TERNA.  

Ora la proposta di costruire una tangenzialina a Cascina Gatti sembra più una proposta da campagna elettorale priva anche della più semplice analisi, riproponendo progetti vecchi di cinquant'anni quando a Cascina Gatti e a Crescenzago oltre alle fabbriche c’erano i campi, oggi invece sorgono interi quartieri residenziali (privi di servizi).

Già sette anni fa una proposta simile (concettualmente) ma molto ben strutturata rispetto a questa, venne da noi bocciata in quanto non teneva assolutamente conto del traffico di attraversamento che avrebbe generato (in più rispetto all'attuale) collegando di fatto viale Monza con la tangenziale Est, una sorta di spostamento della famosa gronda nord sul suolo di Sesto San Giovanni, (clicca QUI per leggere il post da noi pubblicato il 20 luglio 2012).

È singolare vedere poi come in campagna elettorale sono tutti pronti a difendere il verde e l’ambiente per poi proporre subito una cementificazione del territorio proprio su un’area già deturpata, invitiamo la giunta di Sesto a preoccuparsi per la mancata apertura del cantiere dell’interramento dell’elettrodotto prevista per il 17 gennaio 2018 che ad oggi è per l’ennesima volta in ritardo senza dare nessuna giustificazione.
  
Siamo consapevoli di dover affrontare problemi legati al traffico ma siamo anche determinati a difendere la nascita di un parco che consideriamo un elemento imprescindibile di valorizzazione per una città come Sesto San Giovanni dove la cementificazione del territorio è stata fino a oggi dominante in quasi ogni angolo della città, un conto è proporre una strada che costeggia il parco lungo la tangenziale un conto è distruggere un parco con una tangenzialina.