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mercoledì 19 febbraio 2014

CAVIDOTTO, TERNA SNOBBA IL COMUNE. IL SINDACO FINALMENTE BLOCCA I LAVORI.

Da Il Mattino del 15 febbaio 2014 di Gianni De Blasio

Il Comune chiama, ma Terna non risponde. Anzi, risponde ma comunicando un rinvio a lunga scadenza. Il Comune di Benevento aveva convocato in data 12 febbraio la società che sta eseguendo i lavori di un elettrodotto interrato lungo la pista ciclabile di contrada Pantano; l’invito era urgente, per il 14 (ieri), al fine di avere delucidazioni in ordine al progetto. Terna Rete Italia Spa avrebbe dovuto fornire “necessari ed improcrastinabili approfondimenti in ordine alle criticità progettuali e difformità rispetto a quanto disposto dalla normativa vigente”.
Nella lettera di invito, il dirigente del settore urbanistica, Salvatore Zotti, precisava pure che l’urgenza era motivata per evitare le necessarie iniziative a tutela della salute pubblica in quanto l’opera interessa un tratto della pista ciclabile classificabile impianto ludico-sportivo, i cui fruitori appartengono a tutte le fasce di età. Ma, Terna ha fatto sapere di non poter aderire prima di due settimane.
Di fronte a tali argomentazioni, stante il limitato preavviso, non sarebbe stato possibile garantire la partecipazione di tutti i responsabili della struttura impegnati nella progettazione e realizzazione dei suddetti interventi, pertanto la società ha chiesto di differire la riunione a 28 febbraio o, in alternativa, al 7 marzo.
Il dirigente, ovviamente, ha informato il sindaco, per cui la palla è tornata nelle mani di Fausto Pepe che, probabilmente, non si attendeva un simile atteggiamento da parte di Terna, soprattutto se si tien conto della “cortesia” utilizzata dal Comune che avrebbe anche potuto sospendere i lavori, il che avrebbe indotto il grande operatore di reti per la trasmissione dell’energia a contestare il provvedimento, di certo non attendendo due settimane… Intanto, l’associazione Altrabenevento, che ha visto recepite buona parte delle perplessità sollevate in ordine ai valori dei campi elettromagnetici, fa sapere di volersi rivolgere alla magistratura per denunciare un comportamento omissivo da parte del Comune.