E nell'attesa di ricevere almeno una spiegazione dagli uffici competenti, la struttura installata di notte ( con tanto di rami tagliati per fargli posto ) questa mattina è stata completata.
Rimaniamo sempre in attesa .
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giovedì 20 luglio 2017
lunedì 17 luglio 2017
IN ATTESA DELL'INTERRAMENTO CI DOMANDIAMO PERCHÉ' ? - NUOVO CARTELLONE PUBBLICITARIO PIANTATO A SESTO
E la storia
rincomincia…..... , si perché dopo l’installazione avvenuta di notte mercoledì 24
maggio alle 4,20 circa ( leggi QUI ) abbiamo chiesto spiegazioni
ad entrambe le amministrazioni ( essendo zona di confine ) e mentre Milano ha
rimbalzato la nostra richiesta di spiegazioni nei vari uffici ( senza farci
pervenire nessuna risposta ) fino a quando un bel giorno abbiamo trovato il
cartellone pubblicitario rimosso ( leggi QUI ), Sesto San Giovanni in pochi
giorni ci ha fornito una risposta pronta e precisa ( leggi QUI ).
Ora , passate le
elezioni comunali , ci siamo trovati una nuova installazione, questa volta sul terreno del
comune di Sesto San Giovanni di una
struttura per un cartellone pubblicitario uguale alla precedente rimossa,
anche questa volta l'installazione è avvenuta ad orari a dir poco strani ( giovedì
13 luglio alle ore 23.00 circa finendo
dopo la mezzanotte ) , la struttura è come la precedentemente installata a
maggio e poi rimossa, attualmente manca il telo ancorato , che sempre come il
precedente, di fatto LIMITA LA VISIONE AI RESIDENTI DEL CIV. 4 della via
Sottocorno.
Dall'altra
installazione è rimasto il plinto in cemento armato originariamente posato
che presenta un pericolo per gli ancoraggi liberi ( non sono stati rimossi
).
Come per la
precedente installazione, ci chiediamo il perché :
· i lavori siano stati eseguiti di notte ( arrecando
disturbo a chi a quell'ora dormiva )
· si è installato una struttura di quel genere
all'interno del P.M.V.L. ( da li incomincia il parco )
· si è dato il permesso di installare a pochi metri dai
cavi dell'alta tensione una struttura in acciaio rischiando , nel caso in cui
non fosse già interrato e riprendesse a funzionare a pieno regime, incidenti
dovuti ad archi voltaici visto che in passato su questo elettrodotto vennero
segnalati scariche elettriche a terra del tutto normali , come ha confermato
ARPA in uno dei tanti incontri svolti in questi anni per la potenza di tale
impianto
· si è dato il permesso di installarlo a ridosso di un
condominio quando poteva essere installato dall'altra parte della
via a ridosso della cabina elettrica, senza arrecare disturbo a nessuno ( come avevamo già consigliato nel mese di maggio 2017 )
Ribadiamo che non
siamo contro i cartelloni pubblicitari , siamo contro i lavori fatti in fretta
e furia, fatti SEMPRE di notte che
lasciano pensare che si debba nascondere qualcosa, e vediamo che a fronte di un
progetto che tende a riqualificare la zona con l'interramento dell’elettrodotto
e la creazione di questo benedetto parco
abbiamo una nuova struttura che nulla
c'entra con tale riqualificazione.
Rimaniamo in attesa
di una pronta risposta che pubblicheremo come la precedente.
venerdì 14 luglio 2017
INAUGURATO IL TRASPORTO SANITARIO DI A.L.P.
Martedì 11 luglio è stato inaugurato il Servizio di Trasporto Sanitario gratuito riservato ai malati oncologici attivato dall'ALP, che
va ad aggiungersi agli altri servizi di ascolto, supporto psicologico e
orientamento offerti dalla nostra Associazione attraverso La casa di Lorenzo.
L'attivazione del Servizio di Trasporto Sanitario
rappresenta per l'Associazione Lorenzo Perrone il raggiungimento di un altro
importante traguardo, ed è stata resa possibile grazie al contributo di quattro
sponsor, tre soggetti che operano nel mondo profit (CoberTech, Rigoldi
Materiale Edile e Studio Tecnico Francesco Trapani), e l'associazione sportiva
Pedalare per la Vita.
Il Servizio come detto è gratuito, ed ha come
baricentro la zona Nord Est di Milano. Per chiedere un accompagnamento gratuito
è necessario contattare, con un ragionevole anticipo, la segreteria de La Casa
di Lorenzo: telefono 02.27307393 (da lunedì a venerdì, ore 10-12), e-mail info@lacasadilorenzo.it.
martedì 4 luglio 2017
BANDO PER L’INTERRAMENTO DELL’ELETTRODOTTO : CITTÀ METROPOLITANA A ROMA PER IL VIA LIBERA AI FINANZIAMENTI
Ieri, lunedì 3 luglio, la Città metropolitana si è recata a
Roma, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per consegnare la delibera di
approvazione dei sei progetti definitivi degli interventi facenti parte del
progetto “Welfare metropolitano e rigenerazione urbana – superare le emergenze
e costruire nuovi spazi di coesione e di accoglienza”, con il quale la Città
metropolitana di Milano, insieme ad oltre trenta Comuni e numerose istituzioni
del territorio, è stata selezionata tra i vincitori del bando governativo per
la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città
metropolitane.
Una scadenza da rispettare quella della consegna dei progetti definitivi, che consente adesso l’erogazione da parte della Presidenza del Consiglio, di un anticipo del 20% del finanziamento previsto, che, ricordiamo, ammonta complessivamente a 40 milioni di euro. Il progetto di rigenerazione urbana della Città metropolitana, oltre a consentire ai diversi Comuni (incluso Sesto San Giovanni) di intervenire sulle zone più fragili del territorio, rappresenta per l’Ente un’importante occasione di sperimentazione della governance metropolitana, e quindi di messa in pratica delle azioni previste dal Piano Strategico metropolitano.
Una scadenza da rispettare quella della consegna dei progetti definitivi, che consente adesso l’erogazione da parte della Presidenza del Consiglio, di un anticipo del 20% del finanziamento previsto, che, ricordiamo, ammonta complessivamente a 40 milioni di euro. Il progetto di rigenerazione urbana della Città metropolitana, oltre a consentire ai diversi Comuni (incluso Sesto San Giovanni) di intervenire sulle zone più fragili del territorio, rappresenta per l’Ente un’importante occasione di sperimentazione della governance metropolitana, e quindi di messa in pratica delle azioni previste dal Piano Strategico metropolitano.
lunedì 3 luglio 2017
VIA LIBERA ALLA VASCA DI LAMINAZIONE AL PARCO NORD
Via libera alla devastazione del Parco Nord , l'area interessata ha una superficie di circa 38 mila metri quadrati e prevede un costo ( iniziale ) di 30 milioni
di euro, soprattutto non garantirà la soluzione del problema ma garantirà la
devastazione di un’area ambientale unica e un ( molto ) probabile problema
ambientale e sanitario legato all'inquinamento delle acque raccolte dal Seveso
utilizzato da decenni come fogna a cielo aperto.
Spesso non vogliamo
renderci conto, o nemmeno affrontare il problema generato dell’irrazionalità di tali
scelte, accettiamo che si possa risparmiare l’allagamento dopo qualche acquazzone primaverile, mentre sappiamo che non risolverà e non garantirà la tenuta in
caso di piogge torrenziali persistenti,
il problema è molto più complesso, legato ad uno sviluppo urbanistico insensato frutto
di idee folli , incompetenze, ignoranza ( quando non c’è stata corruzione ), per cui
abbiamo trasformato un fiume a bacino di scarico di due provincie con tanto di scarichi industriali e allacciamenti abusivi.
leggi e guarda le foto QUI
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Via libera alla definizione del progetto esecutivo alla
successiva realizzazione dell'area di laminazione di Milano e del Parco
Nord. Soddisfatti Viviana Beccalossi e
Marco Granelli, rispettivamente assessore regionale al Territorio, Urbanistica,
Difesa del suolo e Città metropolitana e assessore comunale all'Ambiente e Mobilità,
che hanno commentato:
L'area di laminazione, si spiega in una nota diffusa dalla
Regione, ha una superficie di circa 38mila metri quadri che permette di
trattenere l'acqua del Seveso in caso di esondazione fino a 250 mila metri
cubi. Il costo dell'intervento e' di 30 milioni di euro comprensivo delle opere
idrauliche connesse e delle compensazioni paesaggistico - ambientali da
attivare, visto che si interviene in un area a Parco di alto valore ambientale.
Il progetto prevede che l'area di laminazione nei periodi fuori dalle allerte
meteo sia un laghetto alimentato da acqua di falda.
"Un intervento - hanno aggiunto Beccalossi e Granelli -
che si inserisce nel sistema complessivo che prevede altre opere analoghe a
Senago, dove i lavori sono già iniziati e termineranno nella primavera 2018, a
Lentate sul Seveso, a Paderno Dugnano e Varedo e nella parte alta del bacino
del Seveso a Carimate, Cantu', Vertemate con Minoprio. Un progetto generale
che, grazie, all'impegno e agli stanziamenti garantiti dallo Stato, dalla
Regione e dal Comune di Milano, affronta in maniera seria e puntuale una
problematica complessa e che per troppi anni non ha trovato soluzione".
L'insieme degli
interventi idraulici ammonta a circa 140 milioni di euro, tutti finanziati, …………………..continua a leggere QUI l’articolo
mercoledì 28 giugno 2017
INQUINAMENTO ACQUE SOTTERRANEE LOMBARDIA, ASS. TERZI: OK A MISURE DI RISANAMENTO
Finalmente , forse , si incomincia , dopo decenni, ad affrontare il problema, saranno coinvolti i comuni di Brugherio, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese, Milano, Monza, Nova Milanese e Sesto San Giovanni.
Le idee non
sembrano chiare, ma speriamo si incominci, il fatto che Regione Lombardia sia
la prima regione ad affrontare il problema non ci rende particolarmente
orgogliosi, visto che siamo in forte ritardo su un inquinamento conosciuto ed ignorato
da troppo tempo, in una società che dovrebbe avere come scopo il miglioramento
della qualità delle acque esistenti e non quello di prevenire potenziali
pericoli per la salute
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Milano, 24 giugno 2017 - "Contrastare
l'inquinamento diffuso delle acque sotterranee, dovuto all'apporto di sostanze
per le quali non è più possibile risalire all'origine". Questi, spiega
l'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Claudia
Terzi, gli obiettivi della delibera di Giunta che approva le misure di
risanamento dell'inquinamento diffuso delle acque sotterranee nell'area Nord
Est milanese comprendente i Comuni di Brugherio, Cinisello Balsamo, Cologno
Monzese, Milano, Monza, Nova Milanese e Sesto
San Giovanni. Per la gestione dell'inquinamento diffuso dell'area Regione
ha istituito un Tavolo tecnico composto dai rappresentanti della Regione, della
Città Metropolitana di Milano, della Provincia di Monza Brianza, dei Comuni
interessati, di Arpa, di Ats e dei gestori di acquedotto.
"La Comunita' europea - ricorda Claudia Terzi - ha dimostrato grande interesse verso le tematiche dell'inquinamento diffuso. Recentemente, nell'ambito del programma 'Interreg Central Europe', ha finanziato il progetto 'Amiiga' che si concentrerà sull'individuazione di strategie integrate per la valutazione, bonifica e gestione di acque sotterranee contaminate. In questo ambito, potremo confrontarci con i partner coinvolti, di 7 nazionalità, portando in dote la nostra esperienza ed estendere le elaborazioni sull'inquinamento diffuso all'area a nord-ovest di Milano". "Le misure - sottolinea l'assessore - sono volte alla tutela delle acque stesse e a prevenire potenziali pericoli per la salute umana e rendere più fattibili i procedimenti di bonifica delle acque sotterranee nelle zone interessate da inquinamento diffuso. Si definiscono, quindi, specifiche concentrazioni di solventi da raggiungere con gli interventi di bonifica, di quest'area, compatibili con la salvaguardia della salute dell'ambiente".
LE MISURE IN SINTESI - In sintesi, le nuove misure che prevedono anche il potenziamento di quelle già in corso: aumento dei punti di monitoraggio e della frequenza del monitoraggio; ricerca delle fonti d'inquinamento da solventi clorurati per intervenire con opere di messa in sicurezza e bonifica dell'area; valutazione, insieme agli Enti locali, dell'avanzamento delle attività di bonifica in corso nei siti contaminati da solventi, per definire la correttezza e l'efficienza degli interventi e la realizzazione di eventuali lavori sostitutivi in caso d'inadempienza dei soggetti coinvolti; finanziamento di azioni sperimentali per realizzare interventi di bonifica sostenibile dei solventi in falda.
"La Comunita' europea - ricorda Claudia Terzi - ha dimostrato grande interesse verso le tematiche dell'inquinamento diffuso. Recentemente, nell'ambito del programma 'Interreg Central Europe', ha finanziato il progetto 'Amiiga' che si concentrerà sull'individuazione di strategie integrate per la valutazione, bonifica e gestione di acque sotterranee contaminate. In questo ambito, potremo confrontarci con i partner coinvolti, di 7 nazionalità, portando in dote la nostra esperienza ed estendere le elaborazioni sull'inquinamento diffuso all'area a nord-ovest di Milano". "Le misure - sottolinea l'assessore - sono volte alla tutela delle acque stesse e a prevenire potenziali pericoli per la salute umana e rendere più fattibili i procedimenti di bonifica delle acque sotterranee nelle zone interessate da inquinamento diffuso. Si definiscono, quindi, specifiche concentrazioni di solventi da raggiungere con gli interventi di bonifica, di quest'area, compatibili con la salvaguardia della salute dell'ambiente".
LE MISURE IN SINTESI - In sintesi, le nuove misure che prevedono anche il potenziamento di quelle già in corso: aumento dei punti di monitoraggio e della frequenza del monitoraggio; ricerca delle fonti d'inquinamento da solventi clorurati per intervenire con opere di messa in sicurezza e bonifica dell'area; valutazione, insieme agli Enti locali, dell'avanzamento delle attività di bonifica in corso nei siti contaminati da solventi, per definire la correttezza e l'efficienza degli interventi e la realizzazione di eventuali lavori sostitutivi in caso d'inadempienza dei soggetti coinvolti; finanziamento di azioni sperimentali per realizzare interventi di bonifica sostenibile dei solventi in falda.
FONTE
: MI-LORENTEGGIO
mercoledì 21 giugno 2017
LE RISPOSTE DEI CANDIDATI SINDACO DI SESTO SAN GIOVANNI ALLE DIECI DOMANDE CHE ABBIAMO POSTO
Abbiamo posto dieci domande ai candidati sindaco nell'intento di riportare la discussione sui problemi della città , sappiamo bene che i quesiti che abbiamo posto sono politicamente complessi e anche tecnici ma crediamo che chi si voglia assumere la responsabilità di guidare la città debba quanto meno dare delle indicazioni di come voglia farlo.
Non daremo giudizi ne indicazioni , riportiamo qui sotto le risposte come le abbiamo ricevute, lasciando al lettore che ci segue la possibilità di decidere e quindi scegliere.
Non daremo giudizi ne indicazioni , riportiamo qui sotto le risposte come le abbiamo ricevute, lasciando al lettore che ci segue la possibilità di decidere e quindi scegliere.
lunedì 19 giugno 2017
DIECI DOMANDE AI CANDIDATI SINDACO DI SESTO SAN GIOVANNI
DIECI
DOMANDE AI CANDIDATI SINDACO DI SESTO SAN GIOVANNI
MONICA
CHITTO’ / ROBERTO DI STEFANO
IN
VISTA DEL BALLOTTAGGIO DEL 25 GIUGNO 2017

Renderemo pubbliche le risposte mercoledì 21 giugno
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1 - INDAGINE
EPIDEMIOLOGICA
Visto
che Regione Lombardia, circa 1 anno fa, si è formalmente impegnata
ad attivare un servizio strutturato di monitoraggio epidemiologico al
fine di tenere sotto controllo i casi/evento presenti in regione e,
inoltre, visto che il distretto Cologno M. / Sesto San Giovanni ad
oggi non è ancora coperto da tale monitoraggio, né tanto meno dal
registro tumori, Le chiediamo, nella Sua qualità di candidato
sindaco, come intende procedere e di quali strumenti intende dotare
l’Amministrazione, al fine di tenere costantemente controllata la
situazione sanitaria di Sesto, gestirne le cause che determinano
condizioni di rischio e pericolo, e come intende trovare le soluzioni
da adottare.
2 - CASELLO
PRESENTE SULLA A52
Premesso
che è prossima la scadenza della convenzione sottoscritta dal Comune
di Sesto ( convenzione che non ha portato nessun beneficio ai
residenti ), relativa a questa struttura e considerato l’enorme
traffico di attraversamento, che interessa il Quartiere 5, è logico
e conseguente chiederle come pensa di affrontare il problema.
3 - INQUINAMENTO
DELL’ARIA
Al
fine di tentare di limitare l’inquinamento locale, è favorevole ad
una consistente piantumazione, che fiancheggi tangenziali e
grandi vie di scorrimento sul territorio di Sesto, e quali altre
iniziative ritiene di dover attuare per limitare la cittadinanza
all’esposizione agli inquinanti ?
4 - INCENERITORE
DI VIA MANIN
Visto
l'approssimarsi della scadenza del relativo mutuo, l’inceneritore
continua a rappresentare un problema per la salute dei Cittadini e
per l’ambiente. Le chiediamo quale soluzione si impegna a
sostenere, invitandola a spiegare valutazioni, percorsi e
tempistiche.
5 - P.M.V.L.
Visto
che i tempi per il completamento del Parco Media Valle del Lambro si
stanno allungando, chiediamo se è in grado di impegnarsi per la
realizzazione dello stesso in tempi “rapidi “ e quali soluzioni /
progetti ha per la connessione ai parchi / giardini adiacenti,
invitandola a spiegare valutazioni,
percorsi e tempistiche.
6 - FAUNA
P.M.V.L.
Premesso
che in futuro, come ogni parco, si vedrà lo sviluppo di specie
animali, che possono diventare un problema, soprattutto se non hanno
predatori che ne limitano l’efficienza, Le chiediamo come intenda
affrontare questo problema e quali azioni intende realizzare.
7 - RISPARMIO
ENERGETICO
Le
chiediamo come intenda affrontare una programmazione efficace, per
realizzare sugli edifici pubblici interventi tesi al massimo
risparmio energetico.
8 - ACQUA
DI PRIMA FALDA
Visto
che la relazione di VIA del 2008 certifica un inquinamento da cromo
esavalente dell’acqua di prima falda ( con presenze significative
di cloroformio e tetracloroetilene ), chiediamo venga sospeso l’uso
di detta acqua, per la gestione di laghetti o per l’irrigazione dei
giardini, al fine di tutelare la salute dei residenti e l’ambiente.
Inoltre,
Le chiediamo quali soluzioni/azioni intenda adottare per la bonifica
dell’acqua di prima falda , invitandola a spiegare valutazioni,
percorsi e tempistiche.
9 - CEMENTIFICAZIONE
DEL TERRITORIO
Premesso
che la cementificazione del territorio comunale è arrivata al
limite, Le chiediamo come intenda affrontare il futuro urbanistico
della città.
10 - ACCESSO
AI FONDI PER LA BONIFICA DI TERRENI E FIUMI
Premesso
che, da una nostra ricerca risulta che il comune di Sesto San
Giovanni non abbia avuto accesso alle risorse assegnategli dal
Parlamento con la Legge 18 novembre 1996, n. 582 "Conversione in
legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 settembre 1996, n.
486, recante disposizioni urgenti per il risanamento dei siti
industriali delle aree di Bagnoli e di Sesto San Giovanni",
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 271 del 19 novembre 1996
(
QUI
per
leggere il testo di legge
),
Le
chiediamo in qualità di candidato sindaco se, una volta eletto si
impegna a verificare tale mancanza ed a richiedere tali fondi,
per
completare la bonifica delle aree contaminate e la sistemazione
dell’alveo
del
fiume
Lambro.
In
continuità con quanto portato avanti negli anni dall’ASSOCIAZIONE
SOTTOCORNO e dal COMITATO CASCINA GATTI Le abbiamo posto queste
domande, per le quali attendiamo risposte con impegni chiari.
Cordialmente
ASSOCIAZIONE
SOTTOCORNO - COMITATO CASCINA GATTI
sabato 17 giugno 2017
NUOVI PARCHI URBANI A MILANO
A Milano , forse, potrebbe nascere un nuovo grande parco urbano, infatti da qualche mese è ritornata alla ribalta la questione sul futuro dei sette scali ferroviari di Milano ovvero scalo Farini, Porta Genova, Porta Romana, Rogoredo, Lambrate, San Cristoforo, Greco.
Il comitato
La Goccia particolarmente interessato al futuro del più grande di questi scali,
( l’ex Scalo Farini ) perché da sempre ha visto la possibilità di unire la
Goccia all’ex Scalo Farini per creare un grosso parco in un area metropolitana
centrale
Finalmente
dopo anni sembra che diversi progettisti ( e magari anche qualche politico )
abbiano preso in considerazione questa ipotesi
venerdì 16 giugno 2017
IN ATTESA DELL'INTERRAMENTO CI DOMANDIAMO PERCHÉ' ? - LA RIMOZIONE DEL CARTELLO PUBBLICITARIO
CI SIAMO ALZATI UNA MATTINA AD ABBIAMO TROVATO QUESTO
IERI
MATTINA GIOVEDÌ 15 GIUGNO CI SIAMO SVEGLIATI ED E' TORNATO COSI' !!
Ma rimangono sempre delle risposte da
dare alle domande che abbiamo fatto, ( vedi QUI il post di denuncia ) e
soprattutto abbiamo chiesto la rimozione o lo spostamento ma NON INTENDEVAMO
UNA RIMOZIONE TAGLIANDO I PALI !! intendevamo che la rimozione dovesse
ripristinare lo stato precedente all'installazione, come sta nella logica
semplice di una comunità civile di una metropoli nel 2017.
Questo è ciò che è rimasto
il lavoro è eseguito la mattina presto ( chissà il perché ?? )
Alle 7,00 del mattino abbiamo trovato i due blocchi di cemento con sporgenti
i pali tagliati.
Ora ci domandiamo come si possa fare
un lavoro del genere lasciando affiorare in un parco dei tubi tagliati ( neanche
sbavati ) dove se inavvertitamente qualcuno inciampa camminando, si taglia la
scarpa e il piede in una volta sola.
Invitiamo il Comune di Milano a mettere o far mettere in sicurezza il lavoro svolto prima che accadano incidenti.
Invitiamo il Comune di Milano a mettere o far mettere in sicurezza il lavoro svolto prima che accadano incidenti.
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