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domenica 4 gennaio 2015
CONTATORI INTELLIGENTI ( SMART METER) : PERICOLOSITÀ RICONOSCIUTA IN UNO STUDIO AUSTRALIANO
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SELF-REPORTING OF SYMPTOM DEVELOPMENT FROM EXPOSURE TO
RADIOFREQUENCY FIELDS OF WIRELESS SMART METERS IN VICTORIA, AUSTRALIA: A CASE
SERIES.
Abstract
venerdì 2 gennaio 2015
ELETTRODOTTI: LA RAZIONALIZZAZIONE NELLA MEDIA E BASSA VALCAMONICA
Un incontro nella sede
della Comunità Montana della Valcamonica, a Breno, per riproporre un programma
di razionalizzazione delle linee elettriche ad alta tensione, con
l'interramento di alcuni elettrodotti e la dismissione di numerose linee aeree
da Sellero fino alla bassa valle. Grazie a un accordo specifico, stipulato nel
2003 con il Ministero dello Sviluppo Economico, questo intervento ha già
interessato la parte della Vallecamonica che da Sellero sale fino a Ponte di
Legno. “L'obiettivo oggi – ha dichiarato il Presidente della Provincia di
Brescia, Pier Luigi Mottinelli - è quello di liberare l'intera Valle dai
principali elettrodotti Terna, che interferiscono con zone residenziali,
produttive e in alcuni casi anche scolastiche. Le conseguenze negative degli
elettrodotti sul territorio riguardano pericoli per la pubblica utilità,
trattandosi di sostegni obsoleti, l’impossibilità di ampliamento di unità
produttive, particolarmente grave in questa fase di congiuntura economica, e un
grave deterioramento dei pregi paesaggistici dell’ambiente camuno, nonché la
formazione di campi elettromagnetici, pericolosi per la salute pubblica”. Sono
stati pertanto ipotizzati alcuni interventi di razionalizzazione che possono
essere riassunti nel seguente modo: - Razionalizzazione del tratto
Breno-Sellero: sono presenti tre elettrodotti 132 Kv (23024C1, 23740A1,
23601A1), i primi due in sinistra Oglio attraversano i centri abitati di Ceto,
Braone e Niardo nonché il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Capo di
Ponte, il terzo in destra Oglio risulta meno interferente perché attraversa per
lo più zone agricole; si può prevedere la realizzazione di un nuovo tracciato
aereo o interrato dismettendo i tre esistenti, ovvero potenziare l’elettrodotto
esistente in destra dismettendo i rimanenti due; andranno salvaguardati gli
allacci alle unità produttive esistenti (Acciaieria RIVA di Cerveno) ed alle
centrali idroelettriche Enel Green Power di Ceto e di Braone. - Area
Breno-Malegno: a causa della ristretta sezione della Valle, gli elettrodotti
132 Kv 23024C1 e 23740A1 interferiscono pesantemente con il centro abitato di
Breno e con la zona collinare circostante, ricca di emergenze archeologiche e
paesaggistiche: è necessario individuare un nuovo tracciato interrato che
salvaguardi anche l’allacciamento alle industrie esistenti (Metalcam di Breno e
Acciaieria RIVA di Malegno) nonché alla Centrale Enel Green Power di Malegno. -
Tratto Breno-Pian Camuno: sul fondovalle sono presenti quattro elettrodotti
132Kv tutti in sinistra Oglio che interferiscono pesantemente con i centri
abitati di Berzo Inferiore, Esine, Darfo Boario Terme, Gianico, Artogne e Pian
Camuno: la soluzione migliore consiste nella loro sostituzione con una nuova
linea interrata a fianco della S.S. 42 ovvero lungo gli argini del fiume Oglio
ed il percorso ciclabile ad essi adiacente, salvaguardando gli allacciamenti
con la Centrale Edison di Cividate Camuno e la Centrale Resio in Comune di
Esine. - Area di Darfo Boario Terme: è presente un elettrodotto dismesso che dallo
snodo in località “Gattaro” supera il rilievo del Monticolo per servire
l’acciaieria di Darfo ad Erbanno, ormai smantellata da molto tempo; inoltre,
dal medesimo snodo si diparte l’elettrodotto 66Kv 24209B1 che sale in Val di
Scalve e che è collegato alle centrali Enel ivi esistenti, il quale attraversa
tutto il centro abitato di Boario Terme: si potrebbe valutare la sua
sostituzione prolungando l’elettrodotto 132Kv 237730A1 che da Pian Camuno si
porta in destra Oglio fino a Corna a servizio della Centrale Linea Energia ex
Italsider, da cui potrebbe proseguire verso Gorzone, Angolo Terme e la Valle di
Scalve. Nel corso della riunione, Terna S.p.A ha dato la disponibilità a
proseguire il dialogo nel 2015 per dare concretezza al progetto.
FONTE: PROVINCIA BRESCIA
FONTE: ADNKRONOS.COM
mercoledì 24 dicembre 2014
BUON NATALE
Siamo tutti intenti ad aspettare il natale e il nuovo
anno, la cosa più bella è che in questi momenti ritroviamo la speranza che quest'anno a tratti ci ha abbandonato,
ma oltre la speranza ci auguriamo che in questo nuovo anno si ricordi di :
1. non costruire niente sotto o in prossimità di un elettrodotto
2. spostate qualsiasi cosa che non sia posizionata in piazza stabile sotto o in prossimità di un elettrodotto
3. e soprattutto :
1. non costruire niente sotto o in prossimità di un elettrodotto
2. spostate qualsiasi cosa che non sia posizionata in piazza stabile sotto o in prossimità di un elettrodotto
3. e soprattutto :
INTERRATE L’ELETTRODOTTO
Buon
Natale e felice anno nuovo
dall’ASSOCIAZIONE
SOTTOCORNO
lunedì 22 dicembre 2014
IARC , OMS: CLASSIFICATE LA RADIOFREQUENZA IN CLASSE 1
Ci viene segnalata questa interessante iniziativa che mira a
sollecitare una riclassificazione delle radio frequenze in classe 1 (sicuro cancerogeno per l'uomo) e non più come classe
2b (possibile cancerogeno per l'uomo)
Promotore di questa iniziativa è il comitato francese ROBIN
DES TOITS http://www.robindestoits.org che sollecita di smettete di minimizzare gli effetti sulla salute e i
rischi di cancro legati all'esposizione a radiazioni da radiofrequenza, perché ci
sono troppi casi di tumore, troppe malattie e troppi decessi nel mondo causati
da queste emissioni, c'è un incredibile numero di studi scientifici che dimostrano
che il cancro e altri effetti molto gravi sulla salute sono causati da questa
ubiquitaria e mortale radiazione da radiofrequenza.
"A
causa del nesso causale con la sopravvivenza, la classificazione IARC è
rafforzata e la radiofrequenza dovrebbe essere considerata come cancerogeno per
l'Uomo che richiede un'urgente revisione delle attuali linee guida di sicurezza", sostiene il Dr. Lennart Hardell, oncologo svedese,
dell'Ospedalde Universitario di Orebro in
Svezia ( fonte: http://www.mdpi.com/1660-4601/ 11/10/10790/htm
)
Ci uniamo a tale iniziativa invitando a sottoscrivere e
condividerla con i vostri contatti
venerdì 19 dicembre 2014
LA CITTA' BIANCA - UN ROMANZO SUL PROBLEMA DELL'ELETTROSMOG
E’ uscito nelle librerie ieri 18 dicembre un libro sui rischi per
la salute legati alle antenne dei cellulari.
Si tratta di un romanzo, “La Città Bianca”, ispirato a vicende
reali, nel quale si parla dell’impatto che gli interessi economici hanno sulla
ricerca scientifica, delle difficoltà personali cui vanno incontro i
ricercatori che denunciano la pericolosità dei campi elettromagnetici e anche
del ruolo che hanno le agenzie di pubbliche relazioni nella manipolazione della
verità scientifica per orientare l’opinione pubblica.
La protagonista è una dottoressa dell’Istituto Superiore di Sanità
chiamata a decidere in merito alla pericolosità delle antenne dei cellulari, una
decisione che contiene in sé tante implicazioni.
Nel romanzo sono riconoscibili persone reali, come il prof. Girish
Kumar ingegnere dell’Istituto ITT di Bombay oppure il dott. Fiorenzo Marinelli
con i suoi esperimenti basati su colture cellulari.
Per info visitare il sito del libro www.lacittabianca.com
giovedì 18 dicembre 2014
ELETTRODOTTO VILLANOVA – GISSI, TERNA DENUNCIA I MANIFESTANTI E I CITTADINI PRATICANO LO SCIOPERO FISCALE
Sospeso il pagamento dell’ultima rata Imu e Tasi in scadenza oggi
ABRUZZO. La società Terna ha denunciato i manifestanti che il 13
novembre scorso ad Atessa hanno impedito l’accesso ai funzionari della società.
Lo ha comunicato proprio la multinazionale al perito Antonio Di
Pasquale (che sta coordinando le manifestazioni di protesta e i vari ricorsi)
spiegando di essersi rivolta ai carabinieri «per l’accertamento di eventuali
reati e per il risarcimento di tutti i danni conseguenti al ritardi
nell’entrata in esercizio dell’elettrodotto».
E’ chiaro ormai
che nella vicenda elettrodotto Villanova – Gissi è muro contro muro.
«Sembra che la
società Terna Rete», spiega Di Pasquale, «abbia temporaneamente sospeso, ormai
da diverse settimane, la costruzione dell’opera non aprendo nuovi cantieri ed
abbandonando tutti quelli già iniziati forse per tutte le illegalità da più
parti denunciate, in risposta alla diffida inviata da diversi cittadini a
fronte dei decreti di occupazione illegittimi per dichiarazioni non veritiere
contenute negli stessi ed alla conseguente protesta che ha interessato tutti i
Comuni attraversati dall'opera».
Ma la società continua da settimane a ripetere di avere tutte le
carte in regola per poter procedere con i lavori.
I cittadini non demordono e la denuncia dei manifestanti non li
spaventa: in attesa del ritorno dei funzionari di Terna, in questi giorni
stanno, in tutti i Comuni interessati alla costruzione degli impianti di
trasporto dell’energia elettrica, raccogliendo le firme per chiedere nuovamente
al Ministero dello Sviluppo Economico l’annullamento dell’atto di
autorizzazione alla costruzione dell’elettrodotto per «acclarati vizi di
legittimità».
( leggi QUI l’articolo
completo )
FONTE :
PRIMADANOI.IT
mercoledì 17 dicembre 2014
MOBILE USAGE AND SLEEP PATTERNS AMONG MEDICAL STUDENTS
In questa recente pubblicazione indiana si evidenzia come
l'utilizzo del telefono cellulare ( da parte di una popolazione di
studenti) per un tempo superiore alle 2 ore giornaliere causi disturbi del
sonno e conseguentemente problemi cognitivi e dell'apprendimento.
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Abstract
martedì 16 dicembre 2014
PRESENTAZIONE DELLA RICERCA SCIENTIFICA “EFFETTI SULLA SALUTE DELLE RADIAZIONI DA WI-FI E WI-MAX”
L’Associazione
Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (A.M.I.C.A.) presenta i risultati
della ricerca scientifica :
“Effetti
sulla salute delle radiazioni da Wi-Fi e Wi-Max”
Venerdì 19
dicembre 2014 alle ore 9:30 presso la sala Conferenze dell’Ufficio
dell’Assemblea Capitolina ( 2° piano ) in Via della Greca 5 a Roma il convegno sul Wi-Fi dove verranno illustrati i risultati
dello studio sugli effetti biologici delle emissioni del wi-fi nei luoghi
pubblici come scuole e biblioteche, ricerca finanziata dall’8x1000 della Chiesa Valdese.
Lo studio è stato condotto dal Dott. Fiorenzo Marinelli del CNR di Bologna, con il Prof. Mario Barteri dell’Università La Sapienza di Roma e il Prof. Ian Marc Bonapace dell’Università dell’Insubria.
Lo studio è stato condotto dal Dott. Fiorenzo Marinelli del CNR di Bologna, con il Prof. Mario Barteri dell’Università La Sapienza di Roma e il Prof. Ian Marc Bonapace dell’Università dell’Insubria.
Moderano la conferenza la Dott.ssa
Francesca Romana Orlando Vice Presidente di A.M.I.C.A. Associazione
Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale e Alessio Ramaccioni giornalista radiofonico
Per info
visita la pagina : www.infoamica.it
lunedì 15 dicembre 2014
COMUNICATO STAMPA RETENOELETTROSMOGITALIA
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa giunto oggi dalla Rete No Elettrosmog Italia , alla quale abbiamo aderito.
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In questi ultimi giorni è stato propagato nella rete
un documento che vuole dare una mano a chi si prodiga per un
riconoscimento dei diritti umani per vivere una vita serena.
Infatti viene riconosciuta la sofferenza degli elettrosensibili,
la incomprensione e scetticismo dei medici, la necessità di interventi
legislativi per ridurre le esposizione della popolazione ai campi
elettromagnetici.
Ci si richiama alla definizione data dal WHO della
elettrosensibilità come intolleranza ambientale idiopatica , ma anche alla
raccomandazione Consiglio di Europea del 1999, del Parlamento
Europeo del 2009 e del 2011 verso politiche di controllo più restrittive.
Si fa una sintesi molto interessante:
l’elettrosensibilità è una sindrome molto
complessa che deve essere affrontata con una combinazione di leggi e
di altre misure: si deve trovare un compromesso tra i diritti
fondamentali (dignità umana, integrità fisica, libertà di movimento, …) delle
persone (elettronsensibili in particolare) e la libertà di comunicazione
e di condizione di un business.
Ed ancora, si richiede un sistema di
etichettatura dei prodotti cellulari, cordless (che, ricordiamo , in Italia
è possibile dal 2001 ma che, chissà come mai, in 13 anni il Ministero
dell’Ambiente non ha mai trovato il tempo di attuare !), ed imporre la
protezione assicurativa, che in genere è esclusa ai sistemi wireless, per
le campagne pubblicitarie dei dispositivi wireless che siano controllate
nei confronti di target non protetti … ma anche si parla di riconoscimento della
malattia, della necessità di fare campagne di informazione sulle migliori
condizioni igieniche nello uso dei dispositivi, delle mappa di
esposizione, la esistenza di regole di distanza dai tralicci dell’alta tensione
come anche dalle antenne, la costituzione di zone EMF-free.
Ma da dove arrivano queste affermazioni ? dal solito
comitato di pazzi ambientalisti ed un po' luddisti ?!
NO, dall European Economic Social Committee
della Comunità Europea, che è un'organizzazione tecnica costituita come
'collante' tra le istanze della popolazione e i vertici comunitari. vedere
http://www.eesc.europa.eu/?i=portal.en.events-and-activities-electromagnetic-hypersensitivity-documents
http://www.eesc.europa.eu/?i=portal.en.events-and-activities-electromagnetic-hypersensitivity-documents
Cordiali saluti
sabato 13 dicembre 2014
PROGETTO INTERCONNECTOR : LEGAMBIENTE E WWF CONTRO IL NUOVO ELETTRODOTTO
Critiche all'impianto che Terna vuole realizzare in Ossola:
“Rovina il paesaggio”
Piovono altre osservazioni sul progetto Interconnector, che
prevede nuovi elettrodotti che dalla Svizzera porteranno energia in Lombardia.
Osservazioni contenute in un documento presentato da tre associazioni
ambientaliste: Wwf, Legambiente e Pro Natura. Sino ad ora erano stati gli
amministratori di nove comuni dell’Ossola e le associazioni locali a opporsi al
tracciato e alla nuova centrale prevista tra Villadossola e Pallanzeno. Ora
scendono in campo Wwf, Pro natura e Legambiente che hanno depositato in cinque
ministeri le loro osservazioni.
Sono interessate al tracciano degli elettrodotti che in Val
Formazza da passo san Giacomo scende sui laghi di Toggia, Boden, Kastel, lago
Nero, Alpe Cravariola e lago di Matogno. «Sono zone di grande interesse naturalistico
- spiegano le associazioni - come evidenziato dal piano paesaggistico adottato
dalla Regione nel 2009. E’ assolutamente necessario vengano preservate». Il
documento propone alternative di tracciato, portando ad esempio il progetto
Green connector che entra in Italia dal passo dello Spluga, nella zona di
Sondrio, «con gran parte del percorso cavi che sfrutta una sezione di oleodotto
esistente e non più in servizio». Chiedono che l’ipotesi progettuale sia
considerata fra le alternative.
Wwf, Legambiente e Pro Natura evidenziano poi come non ci sia la
necessità di acquistare l’energia oltre frontiera: «L’importazione dalla
Svizzera sta progressivamente diminuendo. I dati pubblicati da Terna dicono che
l’energia importata nel 2013 è stata di 23.346 gwh, mentre nel 2012 era di
25.297 gwh, conseguenza dell’incentivazione in Italia dell’efficienza
energetica e dell’utilizzo delle fonti rinnovabili. In Lombardia e Piemonte la
sola produzione annua di energia da impianti fotovoltaici ammontava nel 2012 a oltre
3 mila gwh». La associazioni chiedono il ritiro del progetto, mantenendo solo
la parte che riguarda le opere compensative in val Formazza, dove Terna
eliminerebbe alcune linee che attraversano l’abitato.
FONTE : LASTAMPA
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