I cittadini:
"Una stazione elettrica di cinque ettari non può essere un adeguamento
della linea esistente"
Comitato anti-elettrodotto, tanti i dubbi del comitato e non solo
la polemica contro la Regione. La riunione di lunedì sera alla palestra di
Nozzano ha lasciato aperti molti interrogativi, cui è chiamata a rispondere sia
Terna sia la politica, i cui rappresentanti, il sindaco di Vecchiano Giancarlo
Lunardi, l'assessore di Lucca, Francesco Raspini, il vicesindaco di Massarosa,
Damasco Rosi, l'assessore di Camaiore Simone Leo e di San Giuliano Elena Maria
Bianchi Bandinelli, hanno avuto modo di fare il punto della situazione sul
progetto Terna El324, il nuovo elettrodotto, con il comitato Starc, che
raggruppa cinque realtà di diversi Comuni e con rappresentanti di associazioni
locali e di categoria, oltre a diversi esponenti politici e a consiglieri
comunali. Su tutto il dubbio della definizione della stazione elettrica di
Filettole, che dovrebbe occupare secondo le intenzioni ben cinque ettari di
terreno e che per il comitato sarebbe definibile come un intervento ex novo, da
sottoporre alle relative procedure e non un adeguamento dell'esistente. Per
questo i cittadini hanno deciso di rivolgersi direttamente ai parlamentari
locali affinché facciano valere le regioni dei comitati in sede romana. ....... "In sostanza - commenta il comitato - preoccupa la posizione della Regione Toscana. Infatti è chiaro che, mentre tutte le amministrazioni locali si sono espresse con parere fortemente negativo sul progetto, comprese quelle come Lucca che all'inizio aveva firmato un verbale di accordo di massima con Terna, la Regione Toscana non solo non ha presentato le sue osservazioni nei tempi prescritti dalla legge al ministero, ma ha inviato soltanto la richiesta di chiarimenti e integrazioni come sopra specificato, lettera che non ferma il procedimento in corso". .......
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FONTE : LUCCAINDIRETTA