Nel mirino
dei tecnici ci sono i tralicci dell'alta tensione che incombono sull'«oasi». Il
sindaco: «Test sempre ok».
Sul parco
giochi di Roncadelle incombe il rischio di micro scariche elettriche. Il
fenomeno allo studio dei tecnici ha fatto scattare martedì il divieto di
accesso all'oasi per l'infanzia in via Falcone e Borsellino. Una misura
precauzionale in attesa di appurare l'entità, l'origine e soprattutto gli
eventuali pericoli legati all'elettrosmog. L'allarme è stato lanciato l'altra
sera da una coppia di genitori. «La famiglia ci ha segnalato che la loro
bambina aveva avvertito una leggera scossa mentre giocava sulla teleferica»
conferma il sindaco di Roncadelle, Michele Orlando. La struttura, una sorta di
carrucola che consente ai bambini di spostarsi in sospensione da un lato
all'altro di due supporti, si trova sotto un traliccio dell'alta tensione. «Sul
posto abbiamo inviato gli agenti della Polizia locale che si sono messi a
disposizione dei carabinieri e dei Vigili del fuoco impegnati nel sopralluogo»,
continua il sindaco. Una squadra di addetti del pronto intervento dell'Enel e
della Rete ferroviaria Italiana ha effettuato un accurato controllo con
l'ausilio di sofisticate apparecchiature.
«È stata
riscontrata una leggera tensione pari a 20 volt sulle due altalene - spiega
Orlando -, mentre sulla teleferica il livello è di 120 volt».
Il fenomeno
si manifesta con una lieve scossa, quasi impercettibile sulle altalene e un po'
più forte sulla teleferica. La dispersione di energia - secondo i tecnici -
sarebbe da ascrivere all'elettrodotto che sovrasta il parco che alimenta il
traffico ferroviario sulla Milano - Venezia. Cause e dinamiche del fenomeno non
sono però ancora chiare. Ieri sono stati rimossi i giochi esposti alle
scariche. «È giusto sottolineare -
afferma il sindaco - che prima di realizzare il parco, il Comune ha
commissionato diversi studi in merito all'inquinamento elettromagnetico e in
relazione all'elettrodotto Rfi. I test dell'Arpa del 2002 affermavano che per
quanto riguarda il campo elettrico si sono registrati valori dello stesso
ordine di grandezza rispetto al limite normativo, mentre per l'induzione
magnetica i parametri registrati durante le misure prolungate nel tempo sono
risultati almeno tre volte inferiori alla soglia di sicurezza». Certo è che un
parco giochi per l'infanzia sotto i tralicci, una certa inquietudine la mette a
priori. L'episodio rilancerà le annose polemiche sui cavi dell'alta
tensione sospesi sulle aree relax della provincia.
Emblematico
il caso del parco di Lovernato a Ospitaletto, dove da quasi due anni è in atto
un braccio di ferro fra il Comune e la Terna, proprietaria delle mega
infrastrutture per il trasporto di energia installate in un'area di grande
valenza storico culturale
FONTE : BRESCIAOGGI.IT