12 febbraio 2014
Condividere
la localizzazione delle opere elettriche sul territorio italiano attraverso una
sempre maggiore armonizzazione fra gli interventi di sviluppo di Terna e gli
strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale dei Comuni. Questo
l’obiettivo principale del Protocollo di Intesa firmato oggi a Roma da Flavio
Cattaneo, Amministratore delegato di Terna, e Piero Fassino, Presidente
dell’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani a cui aderiscono 7.318
Comuni, rappresentativi del 90% della popolazione.
Perché
questo accordo è importante? Terna e Anci - in un'ottica di sviluppo
sostenibile e con l'obiettivo di accelerare la realizzazione di interventi
strategici - lavoreranno insieme per armonizzare le necessità del sistema
elettrico con quelle della tutela dell’ambiente e del territorio a livello
comunale, per la localizzazione delle opere di sviluppo della rete elettrica di
trasmissione, per le quali Terna ha già investito circa 8 miliardi di euro dal
2005 ad oggi costruendo 2.500 km di nuova rete e 84 nuove stazioni elettriche,
ed altrettanti investimenti prevede nel prossimo decennio, con circa 3 miliardi
di euro già in corso di realizzazione nei 250 cantieri attualmente aperti su
tutto il territorio nazionale, che danno lavoro ogni giorno a 4.000 risorse e
750 ditte. Un impegno, quello di Terna, sia sul dispacciamento sia sulla rete
che complessivamente, dal 2005 ad oggi, ha prodotto 5,4 miliardi di euro di
risparmi per cittadini e imprese.
L’accordo
prevede, in particolare, l’istituzione di un Tavolo Permanente di Coordinamento
fra Anci e Terna, per definire specifici strumenti utili nella fase di
concertazione tra la Società e i Comuni sul percorso e la realizzazione delle
opere previste dal Piano di Sviluppo di Terna. Saranno, inoltre, istituiti specifici
tavoli di concertazione tra i Comuni e Terna, relativi alle singole opere per
consentire la partecipazione anche degli altri enti pubblici interessati.
Con questo
Protocollo d’Intesa, Terna e Anci si impegnano a consultarsi periodicamente
per:
• promuovere
insieme l’attività di concertazione preventiva delle opere sul territorio con
il coinvolgimento diretto dei Comuni;
•
sottoscrivere con i Comuni interessati uno specifico Protocollo d’Intesa
relativo alla localizzazione di massima delle opere;
• realizzare
azioni congiunte per informare i cittadini dei territori coinvolti dagli
interventi del Piano di Sviluppo della rete elettrica nazionale e per un
reciproco scambio di dati tra Terna e Anci;
• favorire
la massima condivisione con le popolazioni interessate delle infrastrutture
elettriche da realizzare.
"Con
l’accordo di oggi - ha commentato Flavio Cattaneo - Terna e Anci avviano
insieme un percorso di collaborazione che riconosce al territorio un ruolo di
assoluta centralità nello sviluppo infrastrutturale di cui il Paese ha bisogno,
in linea con la politica di Terna da sempre centrata sullo sostenibilità dei
propri investimenti sulla rete. E dire sostenibilità significa soprattutto
creare valore per l'ambiente e i territori in cui Terna opera. Per questo,
conclude Cattaneo, è fondamentale condividere fin dall'inizio le varie
problematiche connesse con una nuova opera, in modo da snellire ed accelerare
tutto il processo ed arrivare a localizzazioni delle opere rispettose delle
esigenze del sistema elettrico e di quelle del territorio e
dell'ambiente".
"L’ANCI
– ha sottolineato Piero Fassino - ha condiviso la proposta di collaborazione
avanzata da Terna, nell'auspicio che il percorso intrapreso insieme faciliti il
dialogo con il territorio e con gli enti locali, ovvero l’ascolto reale dei
fabbisogni dei Comuni, nell'ambito di una pianificazione strategica di notevole
impatto a livello locale come quella delle infrastrutture di trasmissione e
dispacciamento elettriche. Ciò non soltanto per trovare un terreno di confronto
e concertazione sulle eventuali criticità che potranno emergere nella
localizzazione delle infrastrutture, ma per contenere impatto degli interventi
sui territori, favorendo a livello locale l’armonizzazione tra pianificazione elettrica,
urbanistica, territoriale, ambientale e paesaggistica, facilitare il
coordinamento locale delle politiche di efficienza energetica e delle diverse
progettualità, rappresentare le istanze delle amministrazioni comunali nella
loro veste di produttore di energia da fonti rinnovabili, sensibilizzando
affinché non vi siano colli di bottiglia nella rete di immissione".