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lunedì 5 giugno 2023

NOVITA' SULLA TERRAZZA BERGAMINA/BOTTONI - AGGIORNAMENTO A MAGGIO 2023 DELL'ODISSEA SESTESE

Di questa odissea vi rendiamo conto dell'ultimo incontro avvenuto giovedì 11 maggio in video conferenza insieme al Comitato di Cascina Gatti, con una delegazione del Comune composta dall'Assessore Lamiranda e da due tecnici comunali.
L’incontro inizia con un riepilogo che ha portato alla nuova configurazione della terrazza (illustrata nella planimetria posta qui sopra), durante l’esposizione contestiamo fortemente tre punti, ovvero:
  1. la scelta di fare un’area giochi per bambini
  2. la scelta di fare un’area fitness
  3. la richiesta di limitare la piantumazione
Le contestiamo perché continuano ad essere presentate come richieste raccolte nel corso degli anni da comitati e associazioni del territorio, e questo è
 FALSO

MAI questi tre punti sono stati presentati negli ultimi 14 anni ai tavoli di condivisione del progetto,
MAI ai tavoli, che avevano l'obbiettivo di individuare lo scopo e la definizione preliminare
MAI quando è stato definito il primo e il secondo progetto.
Chiediamo spiegazioni (non alla parte tecnica del tavolo presente ma alla parte politica) sul perché ci si continua a nascondere dietro alle richieste dei comitati e associazioni QUANDO QUESTO NON E' MAI AVVENUTO, la realtà supponiamo sia differente ed è che tali punti sono stati presentati durante la campagna elettorale del 2017 ed, in maniera autonoma, inserite nel progetto.
Progetto che crediamo, sia stato volutamente ritardato con lo scopo di volerlo poi inaugurare prima della campagna elettorale del 2022 (cosa non è successa a causa dell’inquinamento trovato e sempre negato dall’amministrazione), a tutto questo NON si riceve risposta e l’assessore cambia argomento, incalzato non risponde.

Il tecnico comunale ci informa che si è dovuto rivedere il perimetro del progetto a causa dei problemi ambientali trovati, specificando che la procedura di bonifica è stata un procedura semplificata rispetto a quella ordinaria, che ha permesso di essere più veloci (!!!!!!!) mentre la contaminazione trovata ha di fatto allungato i tempi. Anche in questo caso è stato ricordato che, sia l’Associazione che il Comitato han fatto sempre presente che quell’area era contaminata e il comune ha sempre negato, sul perché abbiamo perso tempo negli ultimi 14 anni ad intervenire non viene data risposta.
Altro cambiamento del progetto è stato il differente tracciamento della pista ciclabile, fatto in fretta e furia, che non coincide con quello previsto in passato e condiviso con la cittadinanza attiva, anche in questo caso, a nostro avviso per venire incontro a richieste fatte in campagna elettorale, variante che ha di fatto distrutto la parte umida posta a sud di fronte alla terrazza, che risultava essere, in un parco rurale, un’area di pregio a livello ambientale, ma che evidentemente non sia ha (ancora oggi) la sensibilità e la cultura per comprenderne il valore.
Ci viene ricordato, per tranquillizzarci, che il progetto è già stato assegnato e affidato ad una ditta per cui i tempi di esecuzione sono certi, su questo punto ci permettiamo di chiedere il perché i lavori non siano già iniziati, ricordando all'assessore che i lavori erano stati promessi per novembre 2022 (!!!!) e su questo punto, tra lo sgomento dei presenti ci viene fatto presente che il Comune Sesto San Giovanni ha solo un (1) tecnico che segue tutte le pratiche relative alle bonifiche ambientali, e che questo al momento non ha il tempo necessario per eseguire la relazione ed eseguire il collaudo in contraddittorio con ARPA organizzando un incontro in loco per verificare e chiudere l’iter burocratico / amministrativo aperto.
Questa risposta ha praticamente dell'incredibile, una delle città più inquinate d'Italia, con opere di bonifica del valore di miliardi che coinvolgono la salute di 82.000persone sono affidate alla presenza di 1 tecnico, al quale possiamo solo dire grazie per non essersene andato, esternando però lo sdegno per una gestione fallimentare degli uffici comunali (in sette anni nulla è stato fatto per migliorare la situazione), un S.I.N. come Sesto San Giovanni dovrebbe avere una struttura tecnica di ben altra dimensione (ed anche su questo punto non riceviamo risposta).
Ritornando al problema della terrazza abbiamo ricordato che l’Associazione ha da sempre chiesto:
  • più area verde e meno cemento o asfalto, anche se drenante (e lo scorso anno avevamo ricevuto un impegno in questo senso)
  • di salvare gli alberi esistenti (ed era stato confermato che gli alberi sarebbero stati salvati)
  • di piantumare anche la zona di fronte alla terrazza (la risposta fu, che dopo le azioni di bonifica si sarebbe provveduto)
  • di ridurre il numero di panchine previste, inizialmente 32 ad oggi 24 (numero che giudichiamo eccessivo e durante l'incontro viene confermato che una parte verrà spostata all’interno del parco)
  • di installare sensori di presenza per l'accensione dei lampioni limitando così l'inquinamento luminoso (viene confermato l’installazione di un crepuscolare che riduce la luminosità in assenza di persone
Abbiamo fatto presente con non siamo contro ne l’area giochi per bambini, ne contro l’area fitness, ma abbiamo ricordato che non essendo opere inserite nel progetto finanziato, non vorremmo blocchi la definizione della terrazza che ha raggiunto ormai ritardi BIBLICI

Nel dettaglio abbiamo ricordato che: 
  1. l’area fitness, era da sempre inserita nella definizione del parco (con un altro centro di costo) e non nella terrazza.
  2. non sono un altalena e uno scivolo a preoccuparci, ma bensì cosa intende eseguire l’amministrazione, a riguardo chiediamo come verrà eseguito il fondo dell’area giochi senza ricevere risposta o meglio l'unica risposta data è stata: "dobbiamo chiedere ai tecnici", per cui abbiamo chiesto, non essendoci obblighi di legge in merito, che le attrezzature vengano installate su prato evitando colate di cemento e fondi che impermeabilizzano il terreno e rendono impraticabile l'area nei mesi estivi generando isole di calore.
  3. Abbiamo anche chiesto, non essendo all’interno del progetto finanziato, di considerare di eseguire tali opere dopo, iniziando il prima possibile i lavori , perché ad ogni anno di ritardo è corrisposto un aumento dei costi dei materiali, aumenti che rischiano di far saltare la definizione della terrazza e di lasciarla ad area abbandonata a vita.
Dopo una lunga discussione l’assessore Lamiranda, seccato dall'incalzare delle richieste, dà la sua parola che la pratica relativa alle bonifiche si concluderà entro la fine di luglio 2023 oltre a programmare in agenda un  successivo incontro a luglio 2023 per comprendere meglio l’inizio vero e proprio cantiere, che potrebbe essere ragionevolmente previsto per settembre 2023.

Non è il ponte sullo stretto di Messina ne un'autostrada o la TAV, non è una grande opera è semplicemente una terrazza il cui progetto è già definito e finanziato da anni.

Il consiglio Direttivo dell'Associazione Sottocorno